Segnaliamo dal sito dell’Istituto di Ricerca canadese sui temi della salute e della sicurezza Robert Sauvé questo Rapporto di ricerca sui temi
Fonte IRSST
Riassunto Tomo 1
Il cambiamento climatico (CC) è una minaccia riconosciuta e accettata per i lavoratori. Per ridurre la loro vulnerabilità ai pericoli associati al CC, l’adattamento dei luoghi di lavoro è diventato essenziale. Questa ricerca si propone di co-costruire misure di adattamento che proteggano la salute e l’integrità dei lavoratori in Quebec nonostante le presunte ripercussioni del CC.
Riassunto:
Il lavoro è stato svolto in due parti:
La prima componente mirava a identificare i lavoratori in Quebec più a rischio rispetto ai rischi prioritari legati al CC;
La seconda parte mirava alla co-costruzione di misure di adattamento per i lavoratori che presentano un livello di rischio molto elevato per il pericolo prioritario selezionato, in collaborazione con i rappresentanti dei vari stakeholder che operano nel campo della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro interessati.
Data la portata del lavoro svolto e la quantità di informazioni e risultati prodotti, il gruppo di ricerca ha ritenuto opportuno suddividere il rapporto di studio in due volumi che presentano la prima parte (Volume 1) e la seconda parte della ricerca (Volume 2) rispettivamente. Questo documento corrisponde alla prima parte.
Per svolgere questa prima parte della ricerca, è stata prima condotta un’analisi a matrice multicriterio dei pericoli associati al CC valutando le loro potenziali ripercussioni sulle industrie appartenenti al North American Industry Classification System (NAICS). Al fine di selezionare quelle che hanno la priorità in Quebec, è stata quindi effettuata l’identificazione delle professioni (e dei lavori ad esse associati) più a rischio utilizzando una valutazione del rischio a matrice delle 500 professioni della Classificazione nazionale delle professioni (NOC).
Pertanto, sono stati selezionati due pericoli prioritari associati al CC: l’aumento degli episodi di caldo estremo (pericolo A) e l’aumento degli eventi meteorologici estremi (pericolo B). Cinquanta occupazioni sono state stabilite come presentanti livelli di rischio molto elevati per il pericolo A. Sono principalmente associate all’edilizia, all’agricoltura, alla ristorazione, agli autotrasporti, alla silvicoltura, alla lavorazione degli alimenti, ai metalli, ai servizi antincendio e ai lavori pubblici. Dodici occupazioni presentavano un livello di rischio molto elevato per il pericolo B e tutte, senza eccezioni, erano anche a rischio molto elevato per il pericolo A.
I risultati ottenuti hanno sostanzialmente evidenziato un maggior numero di occupazioni ad altissimo rischio rispetto al pericolo A rispetto al numero di quelle ad altissimo rischio per il pericolo B. a rischio per quest’ultimo il pericolo è compreso tra le 50 occupazioni ad alto rischio per il pericolo A.
Alla luce di questi risultati, è sembrato più opportuno al gruppo di ricerca che la 2a parte della ricerca si concentri su misure di adattamento volte esclusivamente a preservare la salute dei lavoratori nelle 50 professioni ad alto rischio di pericolo A, ovvero l’aumento degli episodi di calore elevato. Per tutto ciò che concerne la realizzazione di questa fase finale, si invita il lettore a consultare il volume 2 della relazione finale di questa ricerca, dal titolo: “Adattamento degli ambienti di lavoro agli effetti del cambiamento climatico – Volume 2: Misure di adattamento volte a proteggere la salute dei lavoratori del Quebec più a rischio per l’aumento degli episodi di caldo estremo legati ai cambiamenti climatici”.
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