Fonte : Risks, newsletter TUC
Il Parlamento europeo ha votato con forza a favore di una nuova legge sui rischi psicosociali sul lavoro. In una relazione parlamentare di recente adozione, “Un nuovo quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro dopo il 2020”, il Parlamento europeo ha fatto eco alle richieste dei sindacati per una direttiva sui rischi psicosociali legati al lavoro ( Rischi 1035). Il rapporto, redatto dall’eurodeputata danese Marianne Vind, offre una panoramica dettagliata alla Commissione europea su ciò che deve essere incluso in un quadro proposto per migliorare le condizioni e l’organizzazione dei luoghi di lavoro in tutta Europa. L’ampio rapporto invita “la Commissione a proporre, in consultazione con le parti sociali, una direttiva sui rischi psicosociali e sul benessere sul lavoro finalizzata a un’efficace prevenzione dei rischi psicosociali sul posto di lavoro, come ansia, depressione, burnout e stress , compresi i rischi causati da problemi strutturali come l’organizzazione del lavoro (es. cattiva gestione, cattiva progettazione del lavoro o mancata corrispondenza delle conoscenze e abilità dei lavoratori con i compiti assegnati).” Il presidente di Eurocadres Nayla Glaise, la cui organizzazione ha guidato con la CES la piattaforma sindacale Endstress.eu, ha commentato: “C’è un consenso non solo tra gli eurodeputati, tra i sindacati e tra la società civile, ma in tutta Europa. Abbiamo bisogno di un’azione della Commissione, abbiamo bisogno di una direttiva”.
Comunicato stampa Eurocadres . Brief politico dell’ETUI sui rischi psicosociali in Europa . Comunicato stampa di Socialisti e Democratici .