Médecine et dépendances : comment la « pathologie professionnelle » a trouvé sa place à l’hôpital (1930-2020)

Riteniamo utile segnalare questo articolo appena edito nel volume 60 – luglio settembre 2024 della Rivista Sociologie du travail . Nella presentazione dell’articolo si afferma “La medicina del lavoro è all’ultimo posto nella gerarchia simbolica delle professioni mediche. Al suo interno, il sottosegmento ospedaliero universitario non è tuttavia privo di un certo prestigio. In una prospettiva attenta all’evoluzione dei legami tra i gruppi professionali e il loro ambiente istituzionale, si fa luce sul processo storico-sociale di costituzione di questo sottosegmento durato quasi un secolo. Sulla base di un sondaggio condotto tra i professionisti dei centri di consultazione di patologia professionale, mostriamo che, a differenza dei loro colleghi che lavorano nelle aziende, sono riusciti a distaccarsi dai loro legami funzionali con gli interessi dei datori di lavoro. Tuttavia, evidenziamo altre dipendenze, più discrete, che legano questi professionisti a una serie di attori istituzionali: direzioni ospedaliere, agenzie sanitarie o ministeri di vigilanza. Evidenziamo come queste dipendenze abbiano contribuito all’evoluzione dell’attività di questi medici, sempre più improntata agli investimenti nella ricerca e all’attenzione ai fattori ambientali. Segnaliamo inoltre che tali dipendenze gravano sulla loro capacità di sviluppare un’offerta di consulenza per il riconoscimento delle malattie professionali.”

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Sylvain Brunier, Jean-Noël Jouzel et Giovanni Prete

Getting involved in hospitals to achieve institutionalisation: the professionalization of occupational medicine in France