Report 14 ( Published on: 05/04/2019)
Rapid Alert System – Weekly Report Report 14 ( Published on: 05/04/2019)
Report 14 ( Published on: 05/04/2019)
Selezione di notizie, informazioni, documenti, strumenti per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita. Diario Prevenzione è online dal 1996. Progetto e realizzazione a cura di Gino Rubini
Pochi giorni fa è stato varato dal Ministero dell’Ambiente un Decreto Ministeriale che istituisce una Commissione di studio per la riforma della normativa sull’amianto.
Immediata la presa di posizione di AFeVA Casale Monferrato, AFeVA Emilia Romagna, AFeVA Sardegna e Fondazione BEPI FERRO di Padova.
IL COMUNICATO STAMPA
( FONTE AFEVA )
Bologna, 5 aprile 2019
Pochi giorni fa è stato varato dal Ministero dell’Ambiente un Decreto Ministeriale che istituisce una Commissione di studio per la riforma della normativa sull’amianto.
Scarica il Decreto Ministeriale
Immediata la presa di posizione di AFeVA Casale Monferrato, AFeVA Emilia Romagna, AFeVA Sardegna e Fondazione BEPI FERRO di Padova.
Comunicato stampa
La discutibile scelta del Ministro dell’Ambiente di costituire “in solitudine” una “Commissione di studio per la riforma della normativa sull’Amianto.
Per un approccio integrato al problema amianto
La solitaria decisione del Ministro Costa (Ambiente) di costituire una “Commissione di studio per la riforma della normativa sull’Amianto” con il compito, come dichiarato nel decreto, di effettuare una ricognizione della normativa vigente in tema di amianto, approfondire i temi connessi alla concreta attuazione della legge 257/92, elaborare una proposta sul piano normativo è metodologicamente sbagliata e rischia di produrre o un nulla di fatto, o soluzioni scorrette.
Un ampio schieramento di forze rappresentativo delle vittime, dei lavoratori e dei cittadini esposti all’amianto o potenzialmente esposti, ha sviluppato una mobilitazione importante culminata l’8 novembre scorso a Roma, portando a rappresentanti del Governo le richieste delle organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL e del mondo associativo. Il centro della richiesta, oltre al merito specifico delle proposte avanzate, era ed è ancora oggi, la riattivazione della Cabina di Regia (che deve essere INTERMINISTERIALE) e che affronti a 360° la tematica AMIANTO.
Questa richiesta è stata condivisa con la Conferenza delle Regioni e con l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia (ANCI).
Come è possibile affrontare la questione amianto e addirittura avanzare proposte legislative, senza affrontarne assieme ai problemi ambientali, i centrali aspetti sanitari (cura, ricerca, prevenzione) ed i temi previdenziali e indennitari per le vittime, e quindi senza il concorso del Ministero della Salute e del Ministero del Lavoro?
Come è possibile affrontare l’analisi delle legislazioni regionali senza il concorso delle regioni?
– di D. Colombo e G. Pogliotti 03 aprile 2019
Per finanziarie la revisione delle tariffe Inail, che produrrà una riduzione media del 32,72% dei premi pagati dalle imprese – il governo ha attinto anche alle risorse destinate ai piani di investimento per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, che sono state tagliate complessivamente per 410 milioni nel triennio 2019-2021. Con la pubblicazione lo scorso 1 aprile dei tre decreti sul sito del ministero del Lavoro, diventa operativo l’aggiornamento delle tariffe sull’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e le malattie professionali in vigore dall’inizio dell’anno.
L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE >>> IL SOLE 24 ORE
Regolamento (UE) 2019/521 della Commissione, del 27 marzo 2019, recante modifica, ai fini dell’adeguamento al progresso tecnico e scientifico, del regolamento (CE) n. 1272/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla classificazione, all’etichettatura e all’imballaggio delle sostanze e delle miscele (Testo rilevante ai fini del SEE.)
C/2019/2263
Il 27 marzo, un tribunale federale statunitense a San Francisco, in California, ha condannato la multinazionale Bayer-Monsanto per pagare a Edwin Hardeman più di $ 80 milioni. La giuria ha votato all’unanimità. L’importo è il risarcimento ordinario di oltre $ 5 milioni per danni subiti o danni prevedibili e punitivi di $ 75 milioni per il comportamento particolarmente grave di Monsanto. La giuria non ha condannato solo la mancanza di informazioni. Ha commentato la relazione causale tra cancro e pesticida e ha considerato che quest’ultimo era un fattore sostanziale che causa la malattia. Per i giurati, non c’è dubbio che Monsanto era consapevole dei rischi e deliberatamente scelto di non informare gli acquirenti.
SNOP
Società Nazionale Operatori della Prevenzione
Workshop Nazionale
Bologna, 11-12 aprile 2019
Ospedale Maggiore – Aula Magna
Largo Nigrisoli 2
La prevenzione del futuro tra conoscenza e partecipazione
Pubblicato il rapporto del COR-RENAM Emilia-Romagna con i dati aggiornati al dicembre 2018.
Il rapporto pubblicato, è stato completato con i dati relativi ai singoli territori dell’Emilia-Romagna sulla base di una richiesta della CGIL ER nell’ambito della Cabina di Regia del Piano Amianto.
L’analisi dei dati, è stata condotta sui 2.752 casi di mesotelioma maligno incidenti in cittadini effettivamente residenti in Emilia-Romagna alla data della diagnosi.
FONTE :
03/04/2019 – Incidenti sul lavoro, due operai morti a Pieve Emanuele nel Milanese
03/04/2019 Operaio travolto e ucciso nel veronese –
Un documento della Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione su: ” IL D.LGS. n. 81/2008 DIECI ANNI DOPO “.
Nel Documento vengono prese in considerazione sia i progressi sia le criticità che sono emerse in questa decade.
L’analisi mette in luce le trasformazioni organizzative dei contesti lavorativi e del mercato del lavoro che hanno messo in crisi le metodologie tradizionali d’intervento da parte dei Servizi di Prevenzione. Il Documento contiene una serie di proposte per il migliorare il funzionamento del sistema pubblico che svolge compiti di vigilanza ed ispezione
FONTE : ALLEANZA ITALIANA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE – ASVIS.IT
Autore : Ivan Manzo
Nei Paesi industrializzati cresce la sfiducia della popolazione nei confronti della politica, accusata di essere distante dai cittadini e di impostare una politica fiscale troppo a favore dei ricchi.
Convegno organizzato da AIAS con Regione Lombardia
Lavoro e invecchiamento attivo dalla valutazione dei rischi all’ergonomia
via Fabio Filzi 22, Milano – aula “Pirelli”
mercoledì 10 aprile 2019 – 09:00-12:30
[ Fonte CIIP]
Programma
La relazione annuale 2018 del Relatore speciale delle Nazioni Unite sulle sostanze tossiche delinea le conseguenze mortali dell’esposizione tossica sul posto di lavoro. Infatti, circa 2,8 milioni di lavoratori all’anno muoiono a causa di condizioni non sicure o insalubri, di una persona ogni 15 secondi e di una ogni 30 secondi dall’esposizione tossica.
Il rapporto mostra che uno dei principali fattori che contribuiscono alla morte correlata al lavoro è il cancro, che rappresenta circa il 70% delle malattie sul posto di lavoro. Questo è il più delle volte causato dall’inalazione (prevenibile) di sostanze chimiche cancerogene o dall’esposizione alle radiazioni. Sono state inoltre identificate oltre 200 diverse tossine (note) e i lavoratori esposti a queste in dosi elevate, o per un periodo prolungato, soffrono di una serie di condizioni. Come descritto dal rapporto delle Nazioni Unite, questo include:
“Le malattie polmonari debilitanti e fatali, le disabilità neurologiche e le alterazioni della riproduzione come l’infertilità e l’incapacità di portare a termine una gravidanza sono tra gli altri effetti sulla salute che affliggono i lavoratori esposti a sostanze tossiche”.
Leggi l’articolo originale qui .
FONTE REGIONE LAZIO
Approvata nel Lazio la prima legge in Italia a tutela dei lavoratori digitali. La legge riguarda non solo i rider, i fattorini che consegnano cibo a domicilio, ma una più vasta platea di lavoratori la cui attività è organizzata da app. Nel Lazio i lavoratori digitali sono migliaia, 7 mila sono impiegati dalle piattaforme di food delivery
La legge è composta da tre capitoli e quindici articoli. Il testo:
Per la definizione della paga base e premialità si rimanda alla contrattazione collettiva, superando l’attuale situazione in cui sono esclusivamente i datori di lavoro a dettare le condizioni economiche.
La Suva, l’Ente Assicuratore Svizzero per gli infortuni sul lavoro, richiama l’attenzione sul tema del contatto con l’amianto durante i lavori di ristrutturazione e risanamento.
Nonostante sia vietato da tempo, l’amianto rappresenta tuttora un pericolo per la salute dei lavoratori. In Svizzera l’amianto è stato importato e usato fino al 1990. Pertanto, questo materiale molto pericoloso è ancora presente in molti edifici.
Finché è solidamente inglobato in altri materiali di costruzione, l’amianto non rappresenta una minaccia. Ma lo diventa se le sue fibre vengono disperse nell’aria e inalate, in seguito a lavori di ristrutturazione, manutenzione o risanamento di un immobile. Per proteggere se stessi e gli altri, è assolutamente necessario sapere dove si nasconde. Solo così è possibile intervenire in modo corretto.
In linea generale si può dire che la presenza di amianto è possibile in tutti gli edifici costruiti prima del 1990. L’amianto può essere presente in: rivestimenti per pavimenti, pareti e soffitti; tetti, facciate e finestre; impianti elettrici; isolamenti, impianti di riscaldamento e tubature.
Per proteggersi in modo efficace dalle fibre di amianto, prima di iniziare i lavori è bene procedere nel seguente modo:
1. Individuare i potenziali pericoli prima di iniziare i lavori
2. Pianificare le misure di protezione
3. Proteggersi dalle polveri di amia
29/03/19 – SAVIGLIANO. Incidenti lavoro: cade in azienda, operaio muore in ospedale
29/03/19 – Genova – Incidente sul lavoro al bacino delle Grazie, operaio ferito
Incidente sul lavoro in porto, intervento impegnativo per i vigili del fuoco
28/03/19 – INCIDENTE SUL LAVORO A MODENA, UN OPERAIO E’ RIMASTO SCHIACCIATO DA UN MEZZO
FONTE UNITE
Unite, il sindacato britannico e irlandese più grande che rappresenta l’equipaggio di cabina, ha invitato l’industria aerea a intraprendere azioni urgenti per contrastare l’aria tossica in cabina, e ha altresì annunciato azioni legali in 51 cause giudiziarie contro cinque compagnie aeree del Regno Unito.
Unite sostiene le azioni giudiziarie contro le compagnie aeree del Regno Unito dopo che le prove di esperti indipendenti hanno concluso che l’aria nella maggior parte delle cabine delle compagnie aeree commerciali può causare danni neurologici irreversibili e malattie croniche tra individui sensibili.
Le dichiarazioni sostenute dal sindacato sostengono che le prove mediche esperte mostrano un’esposizione a lungo termine all’aria di cabina o ad “eventi di fumi” ad alte dosi che possono portare a piloti e membri dell’equipaggio che sviluppano malattie croniche e condizioni di pericolo di vita.
Un nuovo rapporto ITUC ha rivelato un abuso su larga scala degli standard lavorativi nella costruzione del nuovo aeroporto di Istanbul, con la conseguente morte di almeno 52 persone. Il governo ha ignorato i molteplici segnali di allarme, consentendo al consorzio principale del progetto di costruzione di minare sistematicamente gli standard lavorativi.
“L’impunità con cui i magnati della costruzione sono stati autorizzati a operare è scioccante. E ‘in netto contrasto con il trattamento pesante dei lavoratori “, ha detto Sharan Burrow, segretario generale della ITUC.
Nel settembre del 2018, ben 10.000 lavoratori hanno tenuto una manifestazione pacifica per protestare contro le condizioni di lavoro non sicure del cantiere. Tuttavia, invece di coinvolgere i lavoratori e i loro rappresentanti su come migliorare le condizioni, la direzione ha invitato le forze di sicurezza private. Questi sono stati raggiunti dalla gendarmeria per rompere l’assemblea e portare a termine arresti di massa di lavoratori, alcuni dei quali continuano a subire accuse penali.
Ispra, CNR e ISS presentano a Roma il 2 aprile 2019 presso l’Istituto superiore di sanità il lavoro in corso per realizzare nuove piattaforme e-learning per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Realtà come quelle degli enti di ricerca hanno, infatti, la necessità di mettere in sicurezza una tipologia di lavoro molto specifica, che prevede spostamenti frequenti dei lavoratori per attività esterne, operatività su più sedi, attività di laboratorio che comportano rischi di tipo chimico o da radiazioni, gestione di situazioni di emergenza; non ultima la necessità di mettere in sicurezza i dipendenti che hanno forme contrattuali diverse tra loro.
Al fine di riflettere sulle potenzialità di questa innovazione, stimolare la collaborazione tra enti, valorizzare il know-how esistente, ISPRA, CNR e ISS hanno organizzato un Workshop dal titolo: “Innovazione e sperimentazione nella formazione sui temi della sicurezza sul lavoro. Progetti e prospettive per gli Enti Pubblici di Ricerca”, per il prossimo 2 aprile a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità.
26 marzo 2019 – Incidenti sul lavoro, sciarpa incastrata nel macchinario: muore operaia nella Bergamasca
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26 marzo 2019 – La strage continua: operaio muore in provincia di Chieti
https://www.rassegna.it/articoli/incidenti-lavoro-muore-operaio-portuale-a-chieti
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26 marzo 2019 – Incidente sul lavoro: operaio 45enne ricoverato con una profonda ferita all’addome
Credici. La salute e la sicurezza prima di tutto
Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati Fiom-Cgil alla salute e sicurezza sul lavoro
Padova, 5 aprile 2019 ore 10
presso “Four Point Sheraton” Corso Argentina 5
Introduce Maurizio Marcelli, responsabile ufficio Salute e Sicurezza della Fiom-Cgil nazionale
Conclude Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil
I rappresentanti del SIPTU hanno chiesto oggi migliori tutele per tutti i lavoratori portuali dopo la tragica scomparsa di giovedì (21 marzo) di un giovane marittimo lettone ad Europort a Rosslare, nella contea di Wexford.
SIPTU Ports, Docks and Harbor Organizer, Jerry Brennan ha dichiarato: “Ieri è stato un altro giorno estremamente triste per i navigatori irlandesi. Ciò che peggiora le cose è che questa tragedia, la quinta scomparsa degli ultimi 24 mesi nei porti irlandesi, è stata probabilmente evitabile. Rappresentanti della SIPTU hanno condotto campagne negli ultimi anni per mettere in evidenza le preoccupazioni dei nostri membri per l’ancoraggio e la messa in sicurezza delle navi. ”
Ha aggiunto:” L’unico modo per estirpare gli incidenti è assicurarsi che i marittimi siano in grado di riposare mentre le navi sono ormeggiate . Ciò che è necessario è che tutte le operazioni di ancoraggio e messa in sicurezza siano condotte da una squadra di lavoratori a terra addestrati, che lavorano regolarmente insieme e sono addestrati per questo lavoro particolarmente pericoloso. “
L’ispettore ITF, Michael Whelan, ha dichiarato: “Legare e assicurare è un lavoro duro e pericoloso che è stato a lungo oggetto di controversie. La Federazione internazionale dei trasporti (ITF) ha costantemente condotto una campagna per la regolamentazione e la certificazione di questo lavoro con personale di terra addestrato che svolge il compito. I proprietari e gli operatori delle navi hanno resistito e hanno invece insistito affinché i marittimi svolgessero il lavoro. L’ITF crede che i marittimi non dovrebbero fare questo lavoro. Dovrebbero poter riposare mentre sono in porto e prepararsi per il loro prossimo viaggio. ”
L’ITF e il SIPTU estendono le sue condoglianze più profonde e sincere alla famiglia del defunto marinaio, ai suoi colleghi membri dell’equipaggio e ai suoi amici.
Padova, 12 Dic – Le tesi di laurea in materia di salute e sicurezza sul lavoro spesso non solo ci aiutano a riflettere sulle strategie di prevenzione, ma ci permettono anche di guardare alla loro applicazione pratica nelle aziende.
Questo è il caso di una tesi di laurea che prende in esame l’esempio concreto “dello studio di un rischio importante quale la possibilità di creazione di atmosfere esplosive (ATEX) calato nella realtà di un’industria chimico-farmaceutica”. Nella tesi si tratta “l’importanza in termini economico-sociali di una strategia coerente con l’idea di prevenzione delle esplosioni, di misure organizzative, di un’esauriente e puntuale valutazione del rischio ed infine idonee misure tecniche di prevenzione e, se non sufficienti, di protezione contro tale sorgente di rischio”.
Stiamo parlando della tesi di laurea di Nicholas Giralico (Tecnico della Prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro) dal titolo “Caso di studio: valutazione dei rischi per la presenza di atmosfere esplosive nell’industria chimico-farmaceutica”, presentata per il corso di laurea in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro dell’ Università di Roma Sapienza nell’anno accademico 2016/2017.
L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SU PUNTOSICURO.IT
FONTE AREAONLINE.CH
di Angelo Mastrandrea
Lo chiamano il “passo Amazon”. «Svelto, veloce ma mai di corsa», lo raccontano così i lavoratori del centro di distribuzione di Passo Corese, un paesino tra le colline della Sabina 30 chilometri a nord di Roma dove la multinazionale del commercio elettronico ha aperto il secondo hub italiano. Lo devi tenere dal momento in cui timbri il cartellino con l’apposito badge, mentre sali o scendi le scale senza abbandonare il corrimano, ti dirigi alla postazione seguendo il percorso pedonale o svolgi le tue mansioni, fino a fine turno. Se non lo fai, rischi un feedback negativo, una sorta di ammonizione che peserà sul rate, il tuo punteggio personale, e in definitiva sull’assunzione, se non hai un contratto a tempo indeterminato.
Il gergo di Amazon è rigorosamente anglofono: i lavoratori a termine sono identificati con un green badge, quelli fissi con uno blu, al pianterreno ci sono l’inbound, il reparto di scarico delle merci, e l’outbound, quello di impacchettamento. «Gli instructor ti insegnano i movimenti smart, ora stanno introducendo la job rotation per cercare di alleviare la stanchezza, però poi ti chiedono ritmi insostenibili ed è chiaro che finisci per sbagliare postura», spiega una lavoratrice che, a furia di prelevare merce dagli scaffali – «fino a seicento pezzi all’ora» – dopo un anno si è ritrovata con una mano a pezzi. «Per quello che faccio io devi piegarti per sette ore e mezza. All’inizio hai dolori dappertutto, poi però ti abitui, magari prendi qualche antidolorifico e vai avanti, fino a quando cominci a fare le visite mediche e scopri i malanni», racconta ancora.
Incidenti lavoro, muore camionista a Trento
Un camionista di 47 anni è morto schiacciato dal suo stesso tir che, per cause ancora in corso di accertamento, si è messo improvvisamente in movimento.
https://www.rassegna.it/articoli/incidenti-lavoro-muore-camionista-a-trento
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Incidente sul lavoro a Chieti Scalo: operaio cade da un’altezza di 4 metri
Incidente sul lavoro a Chieti Scalo: operaio cade da un’altezza di 4 metri
Ferito un 39enne del teramano. E’ stato soccorso dal 118 e trasferito in ospedale a Pescara dove è arrivato in codice rosso
https://www.chietitoday.it/cronaca/incidente-lavoro-chieti-scalo-grave-operaio-cade.html
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Incidente sul lavoro alla stazione di Orte
Un operaio è rimasto ferito ed è stato trasportato in eliambulanza al policlinico Gemelli di Roma
Incidente sul lavoro alla stazione di Orte
http://www.tusciaweb.eu/2019/03/incidente-sul-lavoro-alla-stazione-orte/
FONTE UNITETHEUNION
Giovedì 21 marzo 2019
Unite, la più grande unione britannica e irlandese, che rappresenta oltre 50.000 conducenti di camion, ha contestato con fermezza il governo e altre organizzazioni chiave come il consiglio della contea di Kent, per non aver consultato il sindacato sulla pianificazione della Brexit.
L’incapacità di consultare il sindacato e informare i conducenti di ciò che ci si aspetta da loro sta mettendo a repentaglio la sicurezza e il benessere non solo dei camionisti ma di tutti gli utenti della strada, oltre a peggiorare le disfunzioni previste causate da una Brexit disordinata.
Ancora una puntata di Rapid Alert System – Rapporto settimanale della Commissione Europea. Safety Gate: il sistema di allarme rapido per prodotti non alimentari pericolosi
Il sistema di allarme rapido Safety Gate consente un rapido scambio di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea in merito a prodotti non alimentari pericolosi che presentano un rischio per la salute e la sicurezza dei consumatori.
In questa settimana molti sono i prodotti segnalati. In particolare vi sono numerosi Hoverboard con impianto di ricarica pericoloso Il circuito di ricarica del prodotto non ha interruttori di blocco.
Di conseguenza, la batteria può sovraccaricarsi e surriscaldarsi, provocando incendi o ustioni.
La maggioranza di prodotti proviene dalla Cina. Si spera per davvero che le nuove strategie di questo enorme paese in materia di mercati limitino sempre di più la diffusione nei mercati europei di merci scadenti e/o pericolose.
Alcune schede del Rapporto di questa settimana
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LE SEGNALAZIONI DI QUESTA SETTIMANA SONO MOLTE ALTRE. PER VISIONARLE CLICCA QUI
Amianto : SNOP scrive ai Ministri della Salute, del Lavoro e dell’Ambiente |
Venerdì 22 Marzo 2019 17:07 |
SNOP scrive ai Ministri della Salute, del Lavoro e dell’Ambiente |
“Il decreto che avrebbe dovuto sbloccare i cantieri e far ripartire le opere si rivela un semplice bluff da parte del Governo, che lo utilizza, invece, per colpire e disarticolare il codice degli appalti negli aspetti più essenziali, che sono la prevenzione, il contrasto alla corruzione e alla penetrazione delle mafie, l’applicazione del principio di concorrenza e trasparenza, la tutela dei diritti dei lavoratori”. Così in una nota i segretari confederali di Cgil, Cisl e Uil, Giuseppe Massafra, Andrea Cuccello e Tiziana Bocchi.
L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SU RASSEGNA.IT
L’Istituto francese INRS ha pubblicato una brochure scaricabile dal sito sul tema degli Incidenti Stradali in Itinere. E’ uno strumento di lavoro progettato per le imprese francesi e per il contesto normativo francese tuttavia molte prescrizioni e suggerimenti per una gestione corretta della mobilità dei dipendenti sono condivisibili anche in Italia.
Molti lavoratori dipendenti trascorrono una parte significativa della giornata alla guida di un veicolo come parte delle missioni che svolgono per la propria azienda. Sono quindi esposti al rischio di incidenti sulla strada. In Italia gli incidenti stradali mortali correlati ad attività lavorative ( incidenti in itinere ) rappresentano la metà di tutti gli incidenti mortali sul lavoro. Questo libro aiuta le aziende a valutare questo rischio professionale e ad adottare misure di sicurezza stradale adeguate.
LA BROCHURE INRS: LE RISQUE ROUTIER EN MISSION
( 36 pagine – formato PDF )