Innovative OSH platform and game board for young workers

Pubblichiamo questo articolo per offrire uno sguardo sui progressi che si stanno realizzando in Asia in particolare sugli strumenti di formazione dei giovani lavoratori e lavoratrici… Editor

To better reach out young workers in the country, the ILO and its partners have developed and launched communication tools in the forms of online OSH platform and game board.

To promote better occupational safety and health (OSH) awareness and culture of prevention in Indonesia, particularly young workers, the ILO in collaboration with the Ministry of Manpower and the Indonesian OSH Council (DK3N) launched an OSH communications tool named Youth4OSH Portal in Jakarta in the mid of this year. The portal was developed to serve as online platform for stakeholders in pilot Southeast Asia countries in Indonesia, the Philippines, Myanmar and Viet Nam.

“The establishment of this interactive communications platform is also marked the continuous efforts taken by Indonesia, with support of the ILO, in promoting OSH awareness and culture prevention for young people in the country.”

Abdul Hakim, the ILO’s National Coordinator on OSH
The Youth4OSH portal was initially introduced by the ILO in April 2018 during the commemoration of the World Day for Safety and Health. After the introduction, an initial training on the portal’s functions and usage was held in August 2018.

“The establishment of this interactive communications platform is also marked the continuous efforts taken by Indonesia, with support of the ILO, in promoting OSH awareness and culture prevention for young people in the country,” remarked Abdul Hakim, the ILO’s National Coordinator on OSH.

L’ARTICOLO COMPLETO SU ILO.ORG

Svizzera «Agie, licenziamento disumano e illegale»

Fonte Areaonline.ch

di  Francesco Bonsaver

Una normale mattina dei vostri ultimi 30 anni di lavoro in fabbrica, vi convocano in ufficio e vi liquidano in una decina di minuti. Poi, vi accompagnano al vostro armadietto a raccogliere gli effetti personali, prima d’invitarvi a varcare per l’ultima volta l’uscita dello stabilimento. Fuori, a 58 anni, vi aspettano tre mesi di disdetta e un futuro molto incerto, poiché siete ben consci di quanto sia difficile trovare un nuovo impiego alla vostra età nel contesto attuale. Poco importa se il gruppo per cui avete lavorato per trentatre anni, abbia visto crescere nell’ultimo decennio l’utile del 30%, registrando solo nell’ultimo anno un profitto netto di 281 milioni di franchi e distribuito 103 milioni in dividendi ai suoi azionisti. Il vostro numero nell’organico è stato cancellato.

È quanto denuncia il sindacato Unia, riferendosi ai licenziamenti di fine maggio alla Agie di Losone, azienda del gruppo Georg Fischer (Gf) di Sciaffusa. In totale 15 licenziamenti, di cui una decina di interinali («lavoratori a pari dignità» ha specificato Vincenzo Cicero, responsabile industria di Unia Ticino), e cinque operai a tempo indeterminato. Tra questi, un cinquantenne e come detto, un cinquantottenne. Quest’ultimo avrebbe voluto presentarsi alla conferenza stampa indetta dal sindacato, per raccontare la sua storia e il suo stato d’animo. Alla fine però, non se l’è sentita di aggiungere anche il peso dell’esposizione mediatica.

Unia ha voluto denunciare il caso per due motivi. Quanto accaduto all’operaio di Agie è una realtà sempre più diffusa nel mondo del lavoro. Sempre più persone giudicate anziane a soli cinquant’anni, sono espulse dal mondo del lavoro. «Le conseguenze psicologiche e materiali non sono drammaticamente vissute solo dalle persone direttamente toccate, ma spesso si ripercuotono sull’intera collettività, vedi assistenza pubblica. La questione va tematizzata, discussa pubblicamente e risolta coi fatti, non con le parole di circostanza. Unia ora cercherà di mappare queste situazioni e denunciarne pubblicamente la piaga» ha spiegato Cicero.

«In secondo luogo, Agie non è una ditta qualunque. È un’impresa fortemente radicata nel territorio, beneficiaria solo negli ultimi due anni di aiuti cantonali per 300mila franchi. Stiamo parlando di un gruppo che ha i mezzi economici, e il dovere, di far fronte agli impegni di responsabilità sociale nel tessuto in cui opera» ha precisato Cicero.

Il gruppo Gf non ha solo delle responsabilità sociali, ma anche contrattuali, ha puntualizzato Matteo Pronzini, membro della direzione nazionale del ramo industria. Nel rinnovo contrattuale dello scorso anno dell’industria metalmeccanica, è stato inserito un articolo (25.5) che prevede nel caso di possibili licenziamenti di dipendenti dai 55 anni in su, una procedura ben definita a loro tutela. «Il lavoratore deve essere dapprima informato, ascoltato e insieme si cercheranno possibili soluzioni per salvaguardare il rapporto di lavoro». Nel caso specifico, Agie non avrebbe seguito la procedura. È stata dunque avviata una vertenza legale contro l’azienda affinché il licenziamento sia considerato nullo. Sarebbe la prima sentenza su questa specifica violazione contrattuale a livello nazionale. Una prima udienza conciliatoria si terrà il 24 luglio davanti al Pretore di Locarno.

«Il comportamento di Agie è ancor più grave, poiché al tavolo delle trattative nazionali in cui si è decisa una tutela maggiorata dei lavoratori ultracinquantenni nella metalmeccanica, sedeva anche un alto dirigente di Gf» ha spiegato Pronzini.

«Tanto più – ha spiegato Fabrizio Sirica, responsabile Unia industria locarnese – che il posto del cinquantottenne non è stato soppresso, ma assegnato a un giovane assunto con una retribuzione presumibilmente inferiore». In 33 anni di servizio, l’operaio licenziato ha ricevuto un solo richiamo, ha aggiunto il sindacalista. «In pochi minuti, sono stati cancellati oltre trent’anni d’impegno professionale. A quell’età, perdere il lavoro viene vissuto, giustamente, come un dramma. Farlo in quel modo, è disumano» ha chiosato il sindacalista.

Segnalazione di prodotti di consumo pericolosi ritirati o in corso di ritiro dal mercato UE

 

Anche questa settimana vale la pena dare uno sguardo alla list Rapid Alert System. Rapid Alert System è il sistema dell’UE per tutti i prodotti di consumo pericolosi, ad eccezione di alimenti, prodotti farmaceutici e dispositivi medici. La relazione include informazioni dettagliate sui prodotti interessati, i rischi, lo Stato membro notificante e le misure adottate in risposta. Il sistema di allarme rapido consente uno scambio rapido di informazioni tra 31 paesi europei e la Commissione europea sui prodotti non alimentari pericolosi che presentano rischi per la salute e la sicurezza dei consumatori. Ogni settimana viene pubblicato sul sito Web un aggiornamento delle ultime segnalazioni inviate dagli Stati membri. Questo servizio di messaggi consente agli abbonati di essere informati su questi avvisi su base settimanale.

La Lista Rapid Alert System della settimana dal 23 agosto 2019

New online database for identifying endocrine disruptors

5 August 2019

New online database for identifying endocrine disruptors

deduct logo

A team at the Institute of Mathematical Sciences in Chennai, India, has placed online a database which identifies 686 endocrine disruptors. The database is called DEDuCT: Database on Endocrine Disrupting Chemicals and their Toxicity Profiles

Newsletter: If you would like to receive a monthly summary of current occupational health and safety news, you can subscribe free of charge to HesaMail (available in English and French).

DEDuCT is based on an analysis of existing scientific literature. More than 16,000 articles have been reviewed. To begin with, 1,626 chemical agents were identified in the articles that met the criteria for inclusion in the study. Some agents were then ruled out, notably natural hormones, agents tested as a mixture and agents tested for therapeutic use. The research also ruled out the agents for which there only data from in vitro testing with rodents available. The final selection, based on 1,796 publications, identifies 686 endocrine disruptors.

The identified endocrine disruptors have been classed according to different criteria. Their effects may have been observed in vivo in human beings (Category I: 7 substances identified), in vivo in rodents and in vitro in experiments with human cells (Category II: 142 substances identified), solely on in vivo in rodents (Category III: 367 substances identified), or solely in vitro with human cells (Category IV: 170 substances identified).

Another purpose of the database is to identify effects on health. Seven general categories of effects of disruptors linked to the hormonal system were established: reproduction, development, metabolism, the hepatic system, immunology and neurology, as well as cancers relating to the hormonal system. For each of these categories, the database can be used to verify if specific effects have already been identified in the scientific literature regarding particular substances. For example, if the user searches for ‘ovarian cancer’, they will find four endocrine disruptors identified as being associated with this pathology.

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SU ETUI

Inail. Bollettino trimestrale delle denunce di infortunio e malattie professionali – 2° trimestre2019

Il Bollettino trimestrale dell’Inail contiene informazioni riferite al numero delle denunce di infortunio e malattie professionali rilevato a partire dall’inizio di ciascun anno con riferimento ai periodi: gennaio-marzo (I trimestre),
gennaio-giugno (II trimestre), gennaio-settembre (III trimestre) e gennaio-dicembre (IV trimestre). I dati esposti non sono definitivi in quanto soggetti a consolidamento in esito alla definizione amministrativa dei singoli casi.
Nel numero complessivo degli infortuni sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori
assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.
La pubblicazione è corredata da una nota metodologica sulle fonti dei dati statistici e da un glossario attinto
dal modello di lettura della numerosità degli infortuni e delle malattie professionali.
Le tavole statistiche e i “dati elementari” relativi al numero delle denunce di infortunio e malattie professionali sono resi disponibili mensilmente nella sezione “Open data” del Portale Inail.
Il Bollettino è realizzato da Inail, Direzione centrale pianificazione e comunicazione. Per eventuali chiarimenti, possono essere inoltrate richieste all’indirizzo e-mail: dcpianificazione-comunicazione@inail.it.

IL BOLLETTINO INAIL DEGLI INFORTUNI E DELLE MALATTIE PROFESSIONALI 2° trimestre 2019 

 

Conferenza: il futuro della salute e della sicurezza in Europa3 dicembre – 4 dicembre 2019, International Trade Union House (ITUH), Bd du Roi Albert II, 5; 1210 Bruxelles

3 dicembre – 4 dicembre 2019, International Trade Union House (ITUH), Bd du Roi Albert II, 5; 1210 Bruxelles

Conferenza: il futuro della salute e della sicurezza in Europa

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30 anni dopo la direttiva quadro dell’UE sulla salute e la sicurezza sul lavoro , qual è la strada da percorrere?

Trenta anni fa, il 12 giugno 1989, l’Unione europea ha adottato la direttiva quadro sulla salute e la sicurezza sul lavoro, accettando molte delle principali richieste espresse dal movimento sindacale negli ultimi due decenni. Dalla fine degli anni ’60 in poi, i problemi di salute e sicurezza sono stati al centro del conflitto sociale, evidenziando le esigenze dei lavoratori di aumentare il controllo sull’organizzazione del lavoro al fine di proteggere la loro salute. In queste lotte, sono emerse convergenze tra il movimento sindacale e il mondo della ricerca molto critico, risultando in un forte legame tra azione collettiva e produzione di conoscenza.

Sotto il nome iniziale dell’Ufficio tecnico sindacale europeo per la salute e la sicurezza, un centro di conoscenza è stato istituito su iniziativa della Confederazione europea dei sindacati. Successivamente è stato integrato nell’Istituto sindacale europeo.

Trent’anni dopo, qual è lo stato di avanzamento della salute sul lavoro in Europa? Quali sono le prospettive di sviluppo di fronte a un ritmo sempre crescente di cambiamento nel mondo del lavoro e con il futuro dell’Unione europea segnato da incertezze? Quali collegamenti si possono creare tra azione collettiva e conoscenza? Che ruolo gioca la conoscenza degli esperti? Queste domande saranno al centro di questa conferenza di due giorni tenutasi a Bruxelles dall’Istituto sindacale europeo.

La conferenza inizierà il 3 dicembre 2019 alle 13.00 e terminerà il 4 dicembre alle 17.00.

L’interpretazione simultanea verrà fornita in inglese, francese e spagnolo.

Per registrarti, clicca qui . La registrazione è gratuita ma obbligatoria a causa della disponibilità limitata di posti.

Scarica il progetto di ordine del giorno . 

Per informazioni pratiche con consigli e indicazioni sugli hotel, fare clic qui .

Contatto: thefutureofhealthandsafetyineurope@etui.org

TUTTI

Sindacato internazionale : lavoratori ancora in pericolo nei siti olimpici del Giappone

 

La morte di un altro operaio edile in una sede delle Olimpiadi di Tokyo ha spinto un sindacato internazionale a cercare un’indagine di terzi, affermando che il suo precedente avvertimento sulle condizioni pericolose è stato ampiamente ignorato.

I lavoratori stessi hanno affermato di sperare che l’edificio e il Wood Workers ‘International (BWI) siano maggiormente coinvolti nell’ispezione dei cantieri “pericolosi” per i Giochi

La BWI ha pubblicato a maggio un rapporto intitolato “Il lato oscuro delle Olimpiadi estive di Tokyo 2020” che descriveva una “cultura della paura” tra gli operai edili che lavoravano duramente nei vari siti.

Un funzionario della BWI ha dichiarato che la protezione della sicurezza dei lavoratori è indispensabile per il successo delle Olimpiadi del prossimo anno.

Il rapporto di maggio è stato presentato al comitato organizzatore olimpico di Tokyo, al governo metropolitano di Tokyo e al Japan Sport Council (JSC). Descriveva in dettaglio le dure condizioni affrontate dai lavoratori, inclusi alcuni che lavoravano per 28 giorni consecutivi in ​​un mese. Altri furono costretti a lavorare sotto enormi lastre di cemento oscillante dalle gru.

Il comitato organizzatore e il governo metropolitano di Tokyo hanno intervistato i funzionari dei principali appaltatori dei principali cantieri.

L’ARTICOLO SEGUE ALLA FONTE SU ASAHI SIMBUN

 

Patrizia Veclani Un esposto contro il petrolchimico di Marghera arriva in procura 22 agosto 1994

 

Quel 22 agosto del 1994, Gabriele Bortolozzo, in sella alla sua bici, si reca alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia e deposita sulla scrivania del pm un fitto fascicolo. Si tratta dell’esposto contro il petrolchimico di Portomarghera (Venezia) che, quattro anni dopo, porterà al maxiprocesso penale alti dirigenti di Montedison, Enichem ed Enimont per strage, omicidio e lesioni plurime a titolo colposo.

Gabriele è operaio al petrolchimico dal 1956, da quando aveva 22 anni, assunto come manovale comune. A tratteggiare la tremenda realtà di Portomarghera bastano questi versi del poeta-operaio Ferruccio Brugnaro: “L’aprile è scomparso da Portomarghera/la primavera/è morta”; “L’aria oggi puzza di uova marce/è infetta/di tetraetile idrocaburi/catrami” (da Verde e ancora verde e L’ho sentito implorare con durezza). Un ragazzo di 22 anni entra così in quel mondo senza aprile, carico di veleni, gerarchico e autoritario, per rimanerci l’intera vita lavorativa. Fin dal primo giorno viene destinato al reparto Cv6, l’impianto di polimerizzazione Cvm in emulsione, come turnista. Il Cvm è il cloruro di vinile monomero, un gas usato per produrre Pvc, che secondo il suo esposto, presentato 38 anni dopo e siglato da Medicina Democratica, sta moltiplicando le malattie e le morti tra i suoi compagni di lavoro. Gabriele ne ha viste tante, in tanti anni di lavoro in quel reparto della Montedison; dice che si sente un sopravvissuto perché dei sei operai con cui ha iniziato, quattro sono morti di tumore e uno è malato.

È il 1973 quando viene a conoscenza che l’Organizzazione mondiale della sanità classifica il Cvm come sostanza cancerogena; la sua prima reazione è quella di andare dal responsabile dell’infermeria di fabbrica a contestare che le persone che si ammalano non vengono curate ma mandate a casa o spostate di reparto. Si rifiuta quindi di sottoporsi alle visite mediche obbligatorie nella fabbrica, dichiarandosi invece disponibile a farsi visitare da strutture esterne, pubbliche, senza però ricevere mai risposta né dalla direzione, né dal consiglio di fabbrica, né da strutture esterne. Silenzio. E sporge le sue prime denunce alla magistratura. Ancora silenzio.

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE SULLA RIVISTA IL MULINO

Concentrazioni di ozono, un luglio caratterizzato da superamenti delle soglie di informazione e di allarme

Diverse Agenzie ambientali hanno segnalato il superamento della soglia di informazione (media oraria >180 µg/m3) e, in alcuni casi, anche quella di allarme (media oraria >240 µg/m3) per concentrazioni di ozono.

L’ozono, gas formato da tre atomi di ossigeno, in natura si trova in concentrazioni rilevanti negli strati alti dell’atmosfera terrestre, dove protegge dalla radiazione ultravioletta. Negli strati bassi dell’atmosfera, invece, è presente in basse concentrazioni, tranne nelle aree in cui la presenza di alcuni inquinanti chimici, in concomitanza di fattori meteo-climatici favorevoli come le alte temperature estive, può indurne la formazione con conseguente aumento della concentrazione.

La presenza di elevati livelli di ozono, a causa del suo alto potere ossidante (per effetto dell’ossigeno nascente che si libera quando la molecola si dissocia), danneggia la salute umana, ma anche quella degli animali e delle piante (ne influenza la fotosintesi e la crescita, entra nel processo di formazione delle piogge acide, con danni alla vegetazione ed ai raccolti), deteriora i materiali (danni al patrimonio storico-artistico) e riduce la visibilità.

Per quanto riguarda gli effetti sulla salute dell’uomo, al momento non sono ancora ben note le conseguenze “croniche”, derivanti cioè da una lunga esposizione a basse concentrazioni di ozono. Gli effetti “acuti” più evidenti sono la forte azione irritante alla mucosa degli occhi, infiammazioni ed alterazioni a carico dell’apparato respiratorio (soprattutto naso e gola, con tosse, difficoltà respiratorie, sensazioni di affaticamento e perfino edema polmonare) ed un senso di pressione sul torace.

Concentrazioni particolarmente elevate possono portare anche ad alterazioni delle funzioni respiratorie, a un aumento della frequenza degli attacchi asmatici, a una diminuzione della resistenza alle infezioni batteriche polmonari, all’insorgere di malattie dell’apparato respiratorio e al peggioramento di patologie, già in atto, di tipo respiratorio (polmoniti croniche ostruttive, bronchiti croniche, asma, enfisema polmonare) e cardiaco (ischemia del miocardio).

Le più recenti indagini mostrano che lo smog estivo e il forte inquinamento atmosferico possono portare a una maggiore predisposizione ad allergie delle vie respiratorie.

In generale occorre ricordare che gli effetti dell’ozono sono contraddistinti da grandi differenze individuali e gli eventuali disturbi sanitari non hanno carattere cumulabile, ma tendono a cessare con l’esaurirsi del fenomeno di concentrazione acuta di ozono.

I soggetti più sensibili al fenomeno sono i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza, chi svolge attività fisica o lavorativa all’aperto. I soggetti a rischio sono le persone asmatiche, con patologie polmonari o cardiache.

A fine giugno diverse Arpa hanno già segnalato l’innalzarsi dei valori di ozono in corrispondenza dell’ondata di calore che ha investito la penisola, ora presentano il punto della situazione alla fine di luglio con diversi superamenti della soglia di informazione (media oraria >180 µg/m3) e, in alcuni casi, anche quella di allarme (media oraria >240 µg/m3).

Fonte: SNPA

Cosa ci comunica questa locandina ?

 

Molti passanti distratti in questa calda mattina del 7 agosto avranno sfiorato con lo sguardo i caratteri cubitali della locandina o “civetta” del Resto del Carlino.
” SGOMBERATO XM24 CON LA RUSPA ” e in subordine con caratteri molto più piccoli : ” OPERAI UCCISI DA TIR IN AUTOSTRADA “.
Uno sgombero di un Centro sociale è un evento ad elevato valore aggiunto per un utilizzo politico elettorale. Il titolista incaricato della redazione della civetta non ha avuto dubbi su quale titolo caricare l’inchiostro e la dimensione dei caratteri…
I due operai che lavoravano nel cantiere dell’autostrada travolti e uccisi da un Tir, una tragedia che si ripete troppo spesso, rappresentano una notizia che non si può ignorare ma che non vale la pena di caricare con la dimensione dei caratteri e il carico d’inchiostro….
La scelta d’impaginazione della locandina rappresenta con chiarezza la gerarchia dei valori con i quali si danno le notizie. E’ più importante la ruspa che sgombera XM24 che la tragica fine di due lavoratori schiacciati da un TIR sull’autostrada…
L’assuefazione all’orrore delle morti sul lavoro, all’orrore dei migranti che affogano nel Mediterraneo sta producendo a livello diffuso una mutazione antropologica profonda: l’adattamento all’indifferenza e all’accettazione sociale della sofferenza dell’altro. Editor

L’assemblea globale di Amnesty International è stata sollecitata dal sindacato a rivedere il devastante programma di licenziamenti

Purtroppo in questa epoca anche grandi organizzazioni nate per la la difesa e lo sviluppo dei diritti umani soffrono crisi organizzative profonde. I lavoratori professionisti di queste organizzazioni sono uomini e donne in carne e ossa che lavorano a volte in condizioni di stress e vivono sulla pelle le contraddizioni organizzative . Diario Prevenzione è solidale con gli operatori di Amnesty International. L’articolo è stato tradotto con google translator. Editor

Fonte Uniteunion.org

I membri di Unite, il più grande sindacato del Regno Unito e dell’Irlanda, impiegati da Amnesty International stanno sollecitando l’assemblea globale del movimento che inizierà la sua riunione domani (2 agosto) a Johannesburg, in Sudafrica, a intervenire e mitigare il programma di ridondanza che pianifica l’organizzazione.

Licenziamenti di massa

All’inizio di questa estate il Segretariato Internazionale di Amnesty International ha avviato un processo di consultazione su un programma di licenziamenti di massa. Allo stato attuale, i tagli previsti avrebbero visto la riduzione di 146 posti e 94 posti di lavoro. L’organizzazione ha attualmente un totale di 755 posizioni.

Unite ritiene che l’entità dei licenziamenti limiterà drasticamente la capacità dell’organizzazione di fornire lavoro critico sui diritti umani e rischi la perdita di competenze e memoria istituzionale.

La direzione ha respinto le alternative fuori mano

Lo scopo del programma di ridondanza è quello di colmare un deficit di £ 7,7 milioni nel budget dell’organizzazione. Finora l’alta dirigenza ha rifiutato di prendere in considerazione misure finanziarie alternative per mitigare il numero di licenziamenti obbligatori. Unite ha avanzato proposte per ridurre le spese per l’ampliamento delle riserve dell’organizzazione, per preservare posti di lavoro, ma queste sono state scartate.L’unica opzione che il senior management è stato preparato a prendere in considerazione per ridurre i tagli di posti di lavoro è stata un congelamento volontario del costo della vita proposto che l’aumento del personale dovrebbe ricevere.

Problemi di salute mentale

Oltre ai tagli di lavoro proposti, i rappresentanti di Unite hanno anche partecipato a trattative con il management sull’attuazione delle raccomandazioni delle revisioni indipendenti seguite ai suicidi l’anno scorso di due membri dello staff di Amnesty Gaetan Mootoo e Rosalind McGregor. La Konterra Review ha rilevato che il 39% del personale ha riferito di aver sviluppato problemi di salute mentale o fisica come risultato diretto del lavoro per l’organizzazione.

Lezioni non apprese

Alan Scott, funzionario di coordinamento regionale di Unite, ha dichiarato: “La gestione dell’attuale crisi finanziaria ha dimostrato che poco è stato appreso dal recente tragico passato di Amnesty International.

“L’incontro dell’assemblea globale è un’opportunità fondamentale per una ricerca dell’anima da parte del senior management e per portare la responsabilità all’interno dell’organizzazione.

“Esiste più di una possibile soluzione per ricostruire il budget della segreteria: non deve essere tutto a spese del personale.

“È giunto il momento che il senior management ritorni al tavolo con proposte che vanno oltre il personale che taglia i propri stipendi o i licenziamenti volontari”.

Se non viene intrapresa alcuna azione per ridurre il programma di licenziamenti, Unite prenderà in considerazione tutte le potenziali opzioni, compresa l’azione industriale per salvare posti di lavoro.

ENDS

Note per i redattori:

Per ulteriori informazioni, contattare il responsabile delle comunicazioni Unite Barckley Sumner al numero 020 3371 2067 o 07802 329235. Email: barckley.sumner@unitetheunion.org

  • Unite è la più grande unione della Gran Bretagna e dell’Irlanda con membri che lavorano in tutti i settori dell’economia. Il segretario generale è Len McCluskey.

 

 

Ma come abbiamo fatto ?

Un altro giovane lavoratore precario ha perso la vita cadendo durante la riparazione di un tetto di un’azienda di Castelfiorentino.

Dolore infinito della famiglia e amici. Fa nuovamente pena leggere queste notizie. E fa riflettere. Un aspetto che molto colpisce e che dovrebbe veramente collocare appieno questo ‘evento’ nella ‘storia’ della zona empolese-valdelsa e della Toscana – pur terra di grandi e gloriose conquiste del lavoro nei decenni passati – è apprendere che è avvenuta una ripetizione dello stesso infortunio, nello stesso luogo, con la morte di un altro lavoratore, alcuni anni fa.

Non valgono nulla i protocolli d’intesa, non valgono nulla le discussioni politiche su chi fa il capo di che cosa, non valgono nulla le discussioni sullo sviluppo locale, non valgono nulla i dibattiti esoterici sull’industria 4.0, non valgono nulla le ‘magnificenze’ sull’alternanza scuola-lavoro.
Non valgono nulla se non denunciamo tutti i giorni il declino, il degrado complessivo delle condizioni di lavoro. Ma come abbiamo fatto a permettere che tanto lavoro diventasse in questi anni sempre più penoso, come, ad es., quando in molti luoghi di lavoro, a parità di mansione, ci sono differenti trattamenti di paga e diritti?

Troppi sono i lavoratori, soprattutto del mondo della microimpresa, che pur di avere un lavoro devono adattarsi ad ogni condizione.
Pezzi di ‘nuda vita’, individui che si arrangiano a tirare avanti, ai margini e spesso all’esterno di ogni contrattazione collettiva, lontanissimi da ogni rappresentanza e istituzione.

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Riqualificazione professionale, una soluzione per il lavoro (umano) di domani?

FONTE EQUALTIME 

Tra tre anni, il 42% delle ore lavorative sarà svolto da macchine o algoritmi, gli umani si prenderanno cura del restante 58%. Nuovi settori professionali, in particolare quelli specializzati nei Big Data , impiegheranno 133 milioni di persone in tutto il mondo, mentre altri, come i servizi postali, scompariranno, lasciando dietro di sé 75 milioni di disoccupati. Questi sono solo alcuni degli effetti della globalizzazione e della quarta rivoluzione industriale evidenziate dal Forum economico mondiale del 2018 sul futuro dei posti di lavoro . Questo documento specifica inoltre che ogni lavoratore dovrà dedicare in media 101 giorni alla sua conversione ( riqualificazione) e per migliorare le sue capacità professionali ( miglioramento delle competenze ) entro il 2022.

 

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Esposizione solare e radiazioni UV, informazioni dalle Agenzie regionali per la protezione ambientale

da AMBIENTELAVORO

Il SNPA e le Agenzie regionali per la protezione ambientale propongono una serie di informazioni utili relative alle radiazioni ultraviolette (UV). Alcune agenzie forniscono bollettini di previsione dell’indice-UV e diffondono le previsioni delle radiazioni UV anche attraverso APP per smartphone e tablet.

La radiazione ultravioletta (radiazione UV) è quella porzione dello spettro elettromagnetico di lunghezze d’onda comprese tra 100 e 400 nm (nanometri) o, equivalentemente, tra 0,1 e 0,4 micron. Verso le lunghezze d’onda maggiori, la radiazione UV confina con la luce visibile di lunghezza d’onda più corta, percepita dall’uomo come viola, da cui la denominazione “radiazione ultravioletta”.

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Schema di Decreto interministeriale sui valori di esposizione professionale ad agenti chimici

È stato predisposto lo schema di Decreto dei Ministeri del Lavoro e delle Politiche Sociali e della Salute che aggiorna la tabella allegato XXXVIII al DLgs 81/2008 con i valori limite di esposizione ad agenti chimici

Il documento che contiene i valori limite di esposizione ad agenti chimici per il recepimento della Direttiva 2017/164/UE comprende anche lettere di trasmissione, verbali della consultazione delle parti sociali del 17/7/2019, gli approfondimenti del Comitato Consultivo Valori Limite per il recepimento della Direttiva 2017/164/UE, le osservazioni di Confindustria, CNA, Confartigianato e Confcommercio

Il documento è stato tratto da Quotidiano Sanità

MILANO GREEN FORUM 12 – 14 Settembre 2019

FONTE C.I.I.P

Dal 12 al 14 settembre 2019 si terrà al MiCo di Milano la prima edizione di “MILANO GREEN FORUM“, laboratorio permanente per riflettere sul rapporto nei contesti urbani tra Pubblica Amministrazione, imprese, terzo settore e cittadini, sul tema ambiente

L’evento ha il patrocinio del Parlamento Europeo, della Commissione Europea, del Ministero dell’Ambiente, della Regione Lombardia, del Comune di Milano e della Camera di Commercio Milano, Monza e Brianza, Lodi.

L’Associazione Ambiente e Lavoro di CIIP è media partner dell’evento

Ulteriori informazioni al sito di MILANO GREEN FORUM

France Telecom: molestie istituzionali in corso

FONTE ETUI

È un processo storico che si è appena concluso l’11 luglio 2019 al Tribunal de Grande Instance di Parigi. Inizialmente, c’era una denuncia presentata nella procura di Parigi nel dicembre 2009 dal sindacato SUD PTT per “molestie morali” e “pericolo per gli altri” contro France Telecom e i suoi dirigenti. tempo.

Quasi dieci anni dopo, non meno di sette imputati (l’ex CEO  Didier Lombard , il suo vice Louis Pierre Wenes , il direttore delle risorse umane Olivier Barberot e quattro dirigenti dell’epoca appuntati dall’istruzione per complicità) e la società Orange (ex-France Telecom) che appare in via correttiva per riferire sul dramma umano che ha causato la brutale modernizzazione di questa società di telecomunicazioni tra il 2006 e il 2010 percepita come il fiore all’occhiello delle migliori società francesi . Di fronte a questi ex leader, ci sono 39 vittime o i loro parenti e centoventi parti civili che chiedono giustizia.

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Accademia europea delle scienze: rapporto clima e salute

FONTE ARPAT TOSCANA 


Secondo l’Accademia europea delle scienze la priorità a livello politico è quella di stabilizzare il clima e aumentare gli sforzi per ridurre le emissioni di gas serra con l’obiettivo di raggiungere un’economia a zero emissioni fossili entro il 2050

Accademia europea delle scienze: rapporto clima e salute

In un recente lavoro l’Accademia Europea delle Scienze (ESASAC) si è occupata di cambiamento climatico, evidenziando alcune importanti sfide da mettere in atto, in particolare la riduzione delle emissioni in atmosfera e il monitoraggio degli eventi meteorologici estremi.

Molta attenzione, in questo report, è dedicata agli effetti sulla salute, che sono complessi, non solo perché sono sia diretti che indiretti, ma anche in quanto si intersecano con molte questioni, come l’urbanizzazione, l’invecchiamento e le abitudini della popolazione.

I messaggi che l’Accademia delle Scienze lancia sono i seguenti:

  • il cambiamento climatico è su scala globale, risulta attribuibile all’attività umana e sta già colpendo la salute umana con un rischio sempre maggiore nel futuro
  • è necessario assumere decisioni importanti in breve tempo per far sì che le temperature non si alzino sopra i due gradi rispetto a livello pre-industriale, già questo ridurrebbe i rischi per la salute umana
  • alcuni benefici sulla salute si potrebbe ottenere, nel breve termine, optando per la decarbonizzazione, la riduzione delle emissioni in atmosfera e l’adozione di misure di mitigazione dei cambiamenti climatici
  • gli effetti del cambiamento climatico sulla salute non sono confinati all’Europa ma vanno oltre i suoi confini
  • le soluzioni sono a portata di mano, ma sicuramente può essere fatto di più partendo dalle conoscenze attuali ma questo richiede una precisa volontà politica
  • la comunità scientifica ha un ruolo importante nel creare conoscenza e nel combattere l’ignoranza sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla salute e sui fattori che aumentano la vulnerabilità ma anche sulle strategie di mitigazione da adottare in stretta collaborazione con i decisori politici.

L’Accademia è consapevole dell’esistenza di trends divergenti e della difficoltà di attribuire, con precisione, alcuni impatti sulla salute a specifici mutamenti ambientali e climatici; nonostante ciò, è evidente che il cambiamento climatico abbia effetti sulla salute di tutti i cittadini dei paesi europei, e non solo. Questo, senza un tempestivo intervento, non potrà che peggiorare e le fasce di popolazione più colpite sono, e saranno sempre di più, gli anziani, i bambini, i malati, i migranti ed altri gruppi  emarginati della società.

 

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Inail ha pubblicato il volume “La protezione attiva antincendio”

Il ‘Codice di prevenzione incendi’, nella sezione S ‘Strategia antincendio’, prevede dieci capitoli dedicati alle misure di riduzione del rischio di incendio.

Immagine La protezione attiva antincendio

Il capitolo S.6 del Codice è dedicato ai presidi e impianti che possono controllare lo sviluppo di un incendio (estintori, reti di idranti e impianti di controllo e spegnimento). Il capitolo S.7 agli impianti di rivelazione e allarme antincendio (IRAI). Il capitolo S.8 infine è rivolto ai sistemi per il controllo, l’evacuazione o lo smaltimento di fumo e calore.
Il quaderno qui pubblicato contiene esempi di selezione e progettazione di alcune tipologie di impianti e presidi di protezione attiva.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2019
Disponibilità: Sì – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Morti sul lavoro: per la Fiom il Governo ha depotenziato i controlli.

FONTE E’TV

2 morti sul lavoro nel giro di tre giorni, solo nel bolognese, ripropongono in modo drammatico la questione della sicurezza nelle fabbriche e nei cantieri. Ieri per protesta i lavoratori metalmeccanici si sono fermati per uno sciopero di 2 ore indetto da Cgil Cisl e Uil, ma è necessario, ci hanno detto oggi alla Fiom, un aumento dei controlli e una maggiore cultura della sicurezza.

Vergogna amianto: a casa e all’estero

22 luglio 2019

FONTE LKA BLOG 

Mai in memoria vivente sono comparsi articoli di amianto sulle prime pagine di due importanti quotidiani britannici nella stessa quindicina di giorni. Le caratteristiche intitolate Rivelato: il rischio di amianto in centinaia di scuole nella versione stampata di The Guardian il 5 luglio 2019 1 e le aziende britanniche che commerciano in mortale amianto nella versione stampata di The Sunday Times (Scozia) 2 il 14 luglio 2019 erano affiancati da altri pezzi online il 4, 7, 8 e 14 luglio. In questi articoli, le giornaliste Frances Perraudin e Carlos Alba hanno considerato il prezzo pagato dai cittadini britannici per l’incapacità dei governi successivi di affrontare l’eredità nazionale dell’amianto e le circostanze in cui il Regno Unito le società in accomandita per azioni hanno continuato a trarre profitto dalle vendite globali di amianto.

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Bruxelles richiama l’Italia: ai lavoratori extracomunitari gli stessi diritti degli italiani

La Commissione Europea ha deciso di mandare una lettera di messa in mora, il primo stadio della procedura di infrazione, all’Italia, perché avrebbe attuato in modo scorretto la direttiva sulle regole per il lavoro e i permessi di soggiorno dei lavoratori extracomunitari. La direttiva garantisce che i lavoratori di nazionalità non Ue che risiedono in un Paese membro beneficino di un trattamento analogo a quello dei lavoratori nazionali, per quanto riguarda le condizioni di lavoro, la libertà di associazione, l’educazione, la sicurezza sociale e i benefici fiscali.

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Buona Salute Muscoloscheletrica In Tenera Età Riepilogo Del Seminario Ora Disponibile

EU-OSHA in collaborazione con ENETOSH (Rete europea di istruzione e formazione in materia di sicurezza e salute sul lavoro) ha organizzato un seminario che affronta il problema dei disturbi muscoloscheletrici (DMS) tra i giovani e i lavoratori. Il seminario è stato organizzato nel quadro di un progetto di panoramica sulla SSL sui DMS e in vista dell’imminente campagna “Alleggerire il carico” dei luoghi di lavoro salutari, che inizierà a ottobre 2020. 
L’evento è servito come attività di sensibilizzazione sulla necessità di promuovere buona salute muscoloscheletrica in tenera età. I partecipanti hanno scambiato idee in piccoli gruppi guidati da esperti su quattro diversi aspetti: ricerca, politica (SSL – ergonomia), pratica (integrazione della SSL nell’istruzione) e comunicazione (percezione del corpo). 
Sul sito web dell’EU-OSHA, sono ora disponibili relazioni sulle principali conclusioni di ciascun seminario, nonché informazioni sulla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici, una guida pratica per le piccole imprese sui rischi psicosociali, stress e disturbi muscoloscheletrici e informazioni sull’integrazione della SSL nell’istruzione.

Allerta gialla per temperature elevate. Ozono oltre soglia

 

FONTE ARPAE CHE RINGRAZIAMO

Disagio bioclimatico e alte concentrazioni di ozono previste fino a venerdì 26 luglio

(24/07/19)

Allerta gialla per

 

Temperature elevate per mercoledì 24 luglio. Superata la soglia di informazione dell´ozono (180 µg/m3) in 4 stazioni della regione il 22 luglio. Previsto il perdurare di disagio bioclimatico per la presenza di anticiclone di origine africana fino a venerdì 26 luglio.

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OGR – Le Officine della Memoria: Amianto-Lavoro-Lotte per la salute – Un Patto di Collaborazione col Comune di Bologna per la ricerca storica ed etnografica

Dopo un percorso iniziato lo scorso anno con l’Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Matteo Lepore, è stato formalmente firmato  fra l’Associazione Familiari e Vittime dell’Amianto Emilia Romagna aps ed il Comune di Bologna il Patto di Collaborazione che finanzia con uno stanziamento di 5.000 € negli anni 2019-2020 la realizzazione di una ricerca storica ed etnografica sulla lunga, ricca e drammatica storia delle Officine Grandi Riparazioni delle Ferrovie dello stato di Bologna. (scarica il testo del Patto di Collaborazione .PDF)

Ricostruire la storia dello stabilimento e degli operai e tecnici che lì hanno lavorato, lottato, sofferto e restituire alla città di Bologna il senso di quelle vicende, della formidabile dignità di generazioni di lavoratori. (I documenti originali della vertenza amianto all’OGR   link)

Agata Mazzeo (al centro) al convegno dell’8 giugno 2017 a Bologna

La ricerca etnografica sarà condotta da Agata Mazzeo, giovane antropologa dell’Università di Bologna, da anni impegnata in un lavoro di ricerca sul campo sui protagonisti delle lotte contro l’uso dell’amianto, dalla Fibronit di Bari, all’Eternit di Casale Monferrato, al Movimento di Lotta contro l’amianto nella cittadina di Osasco in Brasile, ed oggi sulla vicenda OGR. (vedi il convegno organizzato a Bologna sulle lotte contro l’amianto)

Saranno realizzate interviste video con i protagonisti della vertenza amianto dell’OGR.

Interviste che avranno un importante valore documentale e testimoniale e che daranno luogo ad un piccolo documento filmico che avrà lo scopo di illustrare la vicenda dell’amianto e la storia lavorativa e di lotta svolta alla fine degli anni ’70 in OGR, da utilizzare nell’ambito sia dell’attuale installazione museale realizzata presso l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, sia nella futuro museo OGR che ci auguriamo trovi spazio nel vecchio stabilimento di Via Casarini restituito alla Città.  Primo obiettivo, le giovani generazioni di studenti.

Il Patto di collaborazione si inserisce in un più ampio progetto di ricerca storica, e di rivendicazione nei confronti del Gruppo FF.SS. perchè sia salvaguardato e restituito alla città il vecchio stabilimento OGR di Via Casarini.

Vedi alcuni degli articoli pubblicati sull’argomento su questo sito:

https://afevaemiliaromagna.org/2019/04/19/ogr-festa-della-liberazione-19-aprile-2019-i-video-della-celebrazione-resistenza-al-nazi-fascismo-nelle-officine/

https://afevaemiliaromagna.org/2019/03/22/amianto-le-officine-della-memoria-il-museo-ogr-in-regione-in-dirittura-darrivo/

https://afevaemiliaromagna.org/2018/12/03/ogr-bolognaoltre-5000-firme-raccolte-a-sostegno-della-rigenerazione-delle-ex-officine-grandi-riparazioni-i-video-ed-i-materiali-delle-iniziative-di-ottobre-e-novembre-2018/

Newsletter Medico Legale – Inca Cgil – n° 11 2019 – Il settore della sanità nei dati di MalProf

 

Nei giorni scorsi l’INAIL ha presentato i dati del sistema Mal Prof relativi al settore sanitario, che rappresenta è uno dei più grandi settori occupazionali. Questo settore occupa, infatti, circa il 10% dei lavoratori dell’Unione europea e le donne rappresentano circa il 77% della forza lavoro.

il personale operante in ambito sanitario “è esposto a diversi rischi durante lo svolgimento delle attività quotidiane, quali il sovraccarico biomeccanico, le posture incongrue, i movimenti scoordinati e/o ripetuti”. In particolare, le posture scorrette vengono “spesso assunte nell’assistenza al letto del paziente, ma anche in ambito chirurgico o durante le attività di laboratorio”. ….. >>>> LEGGI TUTTO 

 

Non si può morire lavorando

 

Fonte Fiom Bologna

Ieri, 22 luglio 2019, si è verificato un tragico infortunio sul lavoro nel quale, Agostino, un giovane operaio di 43 anni dipendente della azienda CGD, ha perso la vita lasciando moglie e due figli piccoli.

La tragedia avvenuta ieri non può essere considerata una fatalità. Non è accettabile che una persona esca al mattino per recarsi al lavoro e non faccia più ritorno a casa.

Come da sempre sosteniamo la sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere la priorità assoluta e inderogabile.

FIM, FIOM, UILM di Bologna chiedono che siano accertate rapidamente eventuali responsabilità, offrono tutto il sostegno opportuno ai familiari del lavoratore in tutte le sedi necessarie, ma si ritengono esse stesse parti offese e, fin da ora, preannunciano la propria intenzione di costituirsi parti civile nel procedimento penale a carico degli eventuali responsabili dell’infortunio mortale.

Per tutte queste ragioni FIM, FIOM e UILM di Bologna proclamano per giovedì 25 luglio 2019, per tutte le aziende metalmeccaniche del territorio bolognese

DUE ORE DI SCIOPERO

da effettuare al termine di ogni turno di lavoro.

Le delegate, i delegate, le lavoratrici e i lavoratori sono invitati a partecipare al presidio che si terrà davanti ai cancelli dell’azienda, in Via G. Di Vittorio, 10 a Crespellano, a partire dalle ore 15.00

Bologna, 23 luglio 2019

Scarica comunicato FIM-FIOM-UILM