Treviso, l’ennesima tragedia sul lavoro

Fonte Collettiva 

Valentino Zanutto, operaio di 43 anni, originario di Conegliano Veneto, è morto folgorato, mentre era impegnato in lavori edili di ristrutturazione in un’azienda vitivinicola. I sindacati: “Controlli, formazione e investimenti sono improcrastinabili per invertire un trend che sta trasformando i luoghi di lavoro in cimiteri di guerra”

Un nuovo incidente mortale sul lavoro. L’ennesimo. Stavolta è accaduto nel Trevigiano, dove Valentino Zanutto, di 43 anni, originario di Conegliano Veneto, è morto folgorato, mentre era impegnato in lavori edili di ristrutturazione nei pressi di un’azienda vitivinicola a Vidor, nota nella zona per la produzione di Prosecco. Dai primi accertamenti, l’operaio stava effettuando alcune manovre con il braccio meccanico della betoniera quando ha urtato i cavi dell’alta tensione, rimanendo immediatamente colpito da una scarica elettrica. Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti carabinieri, Spisal e Suem. Ma nonostante i soccorsi tempestivi, grazie al personale sanitario giunto dal vicino ospedale di Montebelluna, ogni tentativo di rianimazione è stato vano. Ora toccherà agli investigatori comprendere se vi siano responsabilità nell’accaduto e se tutte le misure di sicurezza nell’allestimento del cantiere siano state rispettate.

“Non c’è soluzione di continuità alla strage nei cantieri e nelle aziende del nostro territorio”, denuncia il segretario generale della Cgil trevigiana, Mauro Visentin -. Quante vite dovranno ancora spezzarsi prima che chi deve agire per cambiare la rotta faccia qualcosa? Risposte in termini di interventi e programmazione in tema di sicurezza non ne arrivano ancora, siamo agli sgoccioli ormai e qualcuno dovrà fare i conti con il bilancio drammatico di quest’anno, perché queste tragedie peseranno sulla coscienza di qualcuno”..

“Basta. Deve finire questo scempio sociale e umano – afferma il segretario Cisl di Belluno-Treviso. Massimiliano Paglini -. Il mese scorso abbiamo presentato unitariamente allo Spisal e alla Ulss2 una piattaforma con delle linee guida per rendere realmente efficaci le azioni di controllo dello Spisal e potenziare gli organici, e una richiesta di avvio di un confronto urgente sul tema, ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto risposta. Quella degli infortuni sul lavoro è una vera e propria emergenza, non c’è più tempo da perdere, si deve agire subito, e ognuno deve fare la propria parte, perché la ripresa dell’economia e delle attività non può coincidere con questa ecatombe. Controlli, formazione, investimenti sono improcrastinabili per invertire un trend che sta trasformando i luoghi di lavoro in cimiteri di guerra”.

Cile . Un Rapporto di ricerca sull’esperienza del personale sanitario, medici e infermiere/i a fronte della pandemia di COVID-19

TRABAJADORES Y TRABAJADORAS DE LA SALUD Y PANDEMIA POR COVID-19EN CHILE:INFORME DE UNA INVESTIGACIÓN ACCIÓN
PARTICIPATIVA TRABAJADORES Y TRABAJADORAS DE LA SALUD Y PANDEMIA POR COVID-19 EN CHILE: INFORME DE UNA INVESTIGACIÓN ACCIÓN PARTICIPATIVA

“Proyecto Colaborativo: Monitoreo y vigilancia social de las condiciones laborales y de salud de los trabajadores sanitarios en tiempos de COVID-19”

Archivo Digital: descarga y online

Primera edición, agosto 2021

Ringraziamo il Prof.Patrizio Tonelli, uno degli Autori della ricerca che ci ha inviato  copia digitale di questo lavoro importante. La ricerca è stata realizzata con la collaborazione della Segreteria della Salute CUT,la Confederazione sindacale dei lavoratori cileni, la Escuela de Salud Pubblica Dr.Salvador Allende della Universidad de Chile, Departemento de Enfermeria, Facultad de Medecina, Universidad de Chile.

IL VOLUME DELLA RICERCA ( 105 pagine.pdf)

 

 

Transizione Ecologica. Cambiamenti climatici e pandemie: cambiare prima che sia troppo tardi

Pubblichiamo due documenti di M4OH: 

1) Le proposte per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) da parte di M4OH, un gruppo di docenti,ricercatori ed esperti afferenti a diverse discipline accomunate dalle finalità di protezione sia degli ecosistemi e dell’ambiente in cui viviamo sia della salute umana e degli organismi viventi.

2) Analisi critica del Piano della Tranzione Ecologica da parte dell’Associazione M4OH

In corso a Lecce il 54° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI).

Fonte : Panorama Sanità che ringraziamo

“L’Igiene, la Medicina Preventiva e la Sanità Pubblica sono elementi che dobbiamo mettere a valore per il futuro – ha affermato il Ministro della Salute – Dobbiamo continuare su questa strada e farlo insieme, in quanto la vostra passione, competenza e professionalità sono fondamentali per il Servizio Sanitario Nazionale. La lezione del Covid ci ha aperto una strada: da una situazione di crisi ad una opportunità. C’è una grande consapevolezza ed è quella di chiudere la stagione dei tagli per aprire quella degli investimenti su politiche di Sanità pubblica. Da quando sono stato nominato Ministro, nel settembre 2019, il Fondo Sanitario Nazionale era di 114 miliardi di Euro. L’obiettivo, per il 2024, è di passare a 128 miliardi. La prevenzione è di primaria importanza in tutti i settori della società”. Così il ministro della Salute Speranza,  in collegamento da remoto, al 54° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) che si è aperto ieri fino al 6 novembre. Il Ministro ha inoltre assicurato il rafforzamento dei dipartimenti di prevenzione, riconoscendone il ruolo primario per le indicazioni di Sanità Pubblica. l’articolo prosegue alla fonte  >>>>  Panorama della Sanità 

SSL: le novità del DL fiscale in attesa di una complessiva riforma del sistema. Intervista a Cinzia Frascheri (Cisl).

Riprendiamo da Punto Sicuro che ringraziamo il testo dell’intervista a Cinzia Frascheri , responsabile salute e sicurezza Cisl nazionale sul DL fiscale che interviene sul sistema istituzionale dei servizi che svolgono funzioni di vigilanza e controllo. Riteniamo importante che su questo DL in materia di salute e sicurezza sul lavoro emanato in condizioni di urgenza si apra un confronto serio e un approfondimento per superare limiti e contraddizioni presenti nel dispositivo che potrebbero pesare negativamente nei prossimi anni nella gestione dei rischi lavorativi. Abbiamo già pubblicato e continueremo a pubblicare contributi perchè, per quanto possibile, siano apportati significativi miglioramenti al testo.

L’intervista a Cinzia Frascheri  (pdf )

 

Per leggere gli interventi già pubblicati su questo argomento clicca QUI

Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo – 2. novembre 2021

 

 

 

2 novembre 2021

100 anni si sentono e per la Ostbahnhof (Stazione Est ) è tempo di restauri e di rinnovi.

Una selva di gru, alte e imponenti, per un paio di anni si incaricheranno di realizzare il lavoro più faticoso e di esibirsi impudiche agli sguardi e agli obiettivi di macchine fotografiche e videocamere.

Non che lo spettacolo sia raro, perchè in una città che qualcuno ha definito „sempre in divenire senza mai essere“, è difficile scattare una panoramica senza intercettare lavori edili e gru all’opera, ma la particolare collocazione della stazione pare imporre una attenzione straordinaria.

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Il Rapporto ” Global Climat Wall ” del Transnational Institute

Fonte : Transnational Institute 

Il Transnational Institute (TNI) è un istituto internazionale di ricerca e advocacy impegnato nella costruzione di un mondo giusto, democratico e sostenibile. Per più di 40 anni, TNI ha rappresentato un nesso unico tra movimenti sociali, studiosi impegnati e decisori politici.

Secondo il Rapporto TNI  i paesi più ricchi del mondo stanno rispondendo alla crisi climatica militarizzando i propri confini.
Questo rapporto rileva che i maggiori emettitori di gas serra al mondo stanno spendendo, in media, 2,3 volte tanto per armare i loro confini quanto per i finanziamenti per il clima. Questa cifra è fino a 15 volte superiore per i peggiori trasgressori. Questo “muro climatico globale” mira a isolare i paesi potenti dai migranti, piuttosto che affrontare le cause dello sfollamento.

Scarica il rapporto completo qui e la sintesi qui .

Avec le réchauffement climatique, l’être humain va atteindre ses limites de résistance à la chaleur

Tom Matthews, Loughborough University et Colin Raymond, California Institute of Technology

Au cours des derniers millénaires, les différentes sociétés humaines ont pu s’appuyer sur une large variété de conditions climatiques pour soutenir leur croissance fulgurante et leurs progrès. Mais aujourd’hui, l’éventail des conditions météorologiques que notre espèce est peu à peu amenée à rencontrer se modifie sous l’effet du réchauffement climatique.

Des conditions entièrement nouvelles pourraient bien apparaître dans les prochaines décennies. Même si les technologies peuvent nous aider, cette menace ne doit pas être prise à la légère, car notre premier système d’adaptation n’est pas mécanique, il est biologique : c’est notre corps – et il a ses limites.

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Etui. Condizioni di lavoro letali al porto del Pireo in Grecia

 

Fonte  ETUI.ORG

I dipendenti Cosco hanno iniziato uno sciopero di 24 ore dopo che un incidente a un molo per container nel porto del Pireo è costato la vita a un lavoratore di 45 anni. L’operaio aveva appena terminato il suo turno ed era tornato a raccogliere alcuni effetti personali quando è stato colpito a morte dalla gru del container. Le indagini sono attualmente in corso.

A seguito delle pressioni dei creditori per le privatizzazioni in termini di programma di salvataggio della Grecia, nel 2016 il 51% del porto del Pireo è stato venduto a Cosco, un fornitore di servizi logistici e di spedizione cinese di proprietà statale. Martedì, la società ha acquisito un altro 16% di azioni dell’Autorità Portuale del Pireo e ora controlla il 67% di uno dei più grandi porti d’Europa. Tuttavia, i lavoratori portuali e l’opposizione si lamentano da tempo delle dure condizioni di lavoro che causano affaticamento a lungo termine ai dipendenti, malattie professionali e incidenti.

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Vertice sulla salute mentale di Atene: priorità alla salute mentale nella regione europea dell’OMS a cura di Marina Penasso

Fonte DORS.IT che ringraziamo

La pandemia di COVID-19 ha esacerbato i problemi di salute mentale, che hanno già colpito milioni di persone, con un impatto che probabilmente si farà sentire negli anni a venire. In un incontro di vertice organizzato dall’OMS/Europa e dal governo della Grecia, i ministri e i rappresentanti dei paesi della regione europea dell’OMS hanno inviato un messaggio forte sull’importanza di dare priorità alla salute mentale nel processo di recupero.

In una dichiarazione innovativa adottata durante il vertice, i ministri hanno riconosciuto l’impatto sulla salute mentale del COVID-19 e hanno chiesto maggiori investimenti nei servizi di salute mentale e l’inserimento del supporto per la salute mentale al centro dell’agenda di recupero post COVID-19.

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Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione. Aggiornato il Documento”COVID-19 – I contributi di CIIP”

A fine ottobre 2021 il documento “COVID-19 – I contributi di CIIP” è stato aggiornato alla nuova situazione. In particolare è stato aggiornato il punto “7. Accertamenti sanitari” a seguito delle modifiche normative sopravvenute.

Il documento aggiornato può essere scaricato nell’area Download del sito della CIIP

UK. Troppi parlamentari Tory non indossano ancora le mascherine

dalla newsletter Risks del TUC 

Nonostante il segretario alla salute Sajid Javid abbia chiarito il 20 ottobre che i parlamentari dovrebbero indossare maschere per il viso nella camera della Camera dei Comuni, “troppi” parlamentari conservatori insistono nel rimanere senza maschera, ha affermato il sindacato Prospect. Il sindacato ha affermato che praticamente nessun parlamentare conservatore si è “degnato di indossare una maschera alla Camera, nonostante fosse il consiglio del governo di farlo in spazi chiusi”. Il sindacato ha affermato che il 21 ottobre altri parlamentari del governo indossavano maschere, ma ancora troppi non lo indossavano. Garry Graham, vice segretario generale di Prospect, ha dichiarato: “È bello vedere alcuni parlamentari Tory dare finalmente l’esempio indossando maschere nella camera, anche se troppi, anche in prima fila, si rifiutano ancora. Non ci sarebbe voluto un enorme aumento delle infezioni perché ciò accadesse. Come ha detto l’assessore alla salute, e come dicono da mesi i sindacati, I parlamentari hanno la responsabilità non solo l’uno verso l’altro, ma anche nei confronti del personale parlamentare e del Paese nel suo insieme di indossare maschere. Un messaggio chiaro è importante e quando le persone vedono i loro leader comportarsi in modo opposto alla loro stessa guida, quella guida diventa priva di significato”. Graham ha aggiunto: “Il presidente e il leader della Camera hanno ancora l’opportunità di allontanarsi dalla loro devozione alla tradizione e imporre regole ai parlamentari. L’obbligo strettamente osservato di indossare maschere nella camera farebbe molto per impressionare le persone sull’urgenza del problema”. “Il presidente e il leader della Camera hanno ancora l’opportunità di allontanarsi dalla loro devozione alla tradizione e imporre regole ai parlamentari. L’obbligo strettamente osservato di indossare maschere nella camera farebbe molto per impressionare le persone sull’urgenza del problema”. “Il presidente e il leader della Camera hanno ancora l’opportunità di allontanarsi dalla loro devozione alla tradizione e imporre regole ai parlamentari. L’obbligo strettamente osservato di indossare maschere nella camera farebbe molto per impressionare le persone sull’urgenza del problema”.
Prospetto comunicato stampa .

AiFOS. Gestione delle batterie al litio: rischi, prevenzione e sicurezza – Corso

 

Il 30 novembre 2021 un corso in videoconferenza fornirà conoscenze e competenze specifiche di carattere tecnico sui rischi e sulla gestione operativa delle batterie al litio.

 

In questi anni abbiamo assistito ad una sempre maggiore diffusione di accumulatori, batterie e pile al litio. Diffusione che non si è accompagnata, tuttavia, ad una adeguata attenzione ai vari problemi relativi alla sicurezza nella gestione di questi componenti.

Ad esempio, con l’attuale sviluppo della tecnologia, la spinta economica delle case costruttrici e gli incentivi introdotti dallo Stato, sono aumentate in maniera esponenziale le vendite di auto elettriche. E sono aumentate di conseguenza anche le problematiche e i rischi relativi alla gestione delle batterie.

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Criticità nel Decreto Legge n° 146/2021 , una nota del Dott. Fulvio Ferri , medico del lavoro

 

Il c.d DECRETO FISCALE, Decreto Legge n^ 146 del 22 Ottobre 2021 porta importanti e non sempre positive novità.

Un articolo del Dott.Fulvio Ferri che affronta limiti e contraddizioni contenute nel Decreto 146/21.

Puoi scaricare il file pdf dell’articolo: clicca QUI

COME AFFRONTARE IL DRAMMA DELLE MORTI SUL LAVORO?

Autore:    Umberto Franchi già Dirigente Sindacale CGIL –  26/10/21

Al 30 settembre 2021 in Italia vi sono stati 811 morti sul lavoro, CON LA MEDIA DI 3,4 MORTI AL GIORNO  . QUALI SONO I MOTIVI, COSA FARE ?
A seguito di questo continuo massacro  , il Governo Draghi dopo aver ricevuto  le OO.SS. in data 25 ottobre 2021,  ha emesso un nuovo Decreto Legislativo con alcune modifiche del Testo Unico Sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro emanato nel 2008.
 Le modifiche sono quelle all’art.14 del Testo Unico alla sicurezza effettuate con il decreto n. 146  che riguardano :
  1. L’assunzione di 1024 Ispettori del Lavoro, per effettuare più controlli nelle aziende , ma in realtà con i tagli alla sanità pubblica , da 5000 Ispettori presenti nel 2008, oggi sono diventati 2500, quindi anche aggiungendone 1024 per arrivare a 5000 ne mancherebbero ancora circa 1500;
  2. L’assunzione di 90 carabinieri in qualità di controllori (Ispettori);
  3. Acquisti per 3,2 milioni di materiale informatico (computer), con una banca degli infortuni;
  4. La sospensione delle attività (non si dice per quanto tempo) alle aziende che hanno il 10% di personale a nero (prima era il 20%);
  5. Nella sostanza non vengono modificati gli articoli del Testo Unico sulla Sicurezza che a suo tempo il governo di Berlusconi depenalizzò.. ma verrà effettuata solo un  multa che varia da 2500 euro per le aziende che hanno fino a 5 lavoratori a nero, e  5000 euro per quelli che li superano;
  6. Il datore di lavoro rischia il penale con sei mesi di carcere solo se nonostante l’imposizione della sospensione dell’attività continua la produzione… quindi le aziende preferiranno pagare le multe anziché mettersi in regola (costa meno)  ;
  7. Le risorse acquisite con le multe che le aziende pagano andranno in un fondo INAIL  che gestirà per fare attività di prevenzione ,non si dice quale ma è prevedibile che faranno quello che già fanno : daranno un premio alle aziende che sono  più in regola con le leggi esistenti.

Cinq facteurs qui rendent les effets des changements climatiques sur les océans dangereux pour notre santé

Les eaux océaniques se sont réchauffées, acidifiées et appauvries en oxygène. De plus, la surpêche et la pollution les affectent.
La Presse Canadienne/Andrew Vaughan

Tiff-Annie Kenny, Université Laval; Malaya Bishop, L’Université d’Ottawa/University of Ottawa et Mélanie Lemire, Université Laval

Les humains entretiennent une relation profonde et complexe avec la mer. Elle leur fournit de la nourriture et des nutriments essentiels, des médicaments et de l’énergie renouvelable. Les gens nagent, surfent et font de la plongée sous-marine dans ce « gym bleu ». Les océans constituent même un élément important des loisirs thérapeutiques, comme la thérapie par le surf pour les anciens combattants et les enfants autistes.

L’économie est également liée à la mer. La pêche, le tourisme, la navigation et le transport maritime génèrent des emplois, des revenus et de la sécurité alimentaire, tout en soutenant la culture et d’autres déterminants sociaux de la santé.

Pour nos ancêtres comme pour nos enfants, diverses cultures humaines ainsi que de nombreux moyens de subsistance et modes de vie sont liés à la mer. Mais l’augmentation des émissions de gaz à effet de serre modifie l’océan et met notre santé en péril.

Les eaux océaniques se réchauffent, s’acidifient et s’appauvrissent en oxygène. Les écosystèmes océaniques, déjà mis à mal par la surpêche et la pollution, risquent de voir leur état empirer. Avec la fonte de la banquise, l’élévation du niveau des mers et la multiplication des phénomènes météorologiques extrêmes, la santé et le bien-être des humains sont désormais confrontés à de nombreuses menaces, qui visent principalement les populations côtières.

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Ripercussioni della pandemia di Covid-19 -SEER – Journal of Labour and Social Affairs in Eastern Europe – Volume 24 – 01 – 2021

Fonte ETUI 

Disponibile solo in inglese

Editoriale 

Béla Galgóczi e Calvin Allen

Questo primo numero del SEER Journal for Labour and Social Affairs in Eastern Europe for 2021 si concentra sulle ripercussioni della pandemia di Covid-19 in tutta la regione, con un occhio anche al ruolo dell’UE. Quando il SEER ha dedicato un numero alla pandemia un anno fa, la regione era relativamente meno colpita dell’Europa occidentale. Ora che è completamente alle prese con una crisi sanitaria istigata dalla pandemia, questo problema prende uno sguardo più da vicino, coprendo principalmente la Serbia e la Macedonia del Nord da diverse prospettive e tenendo conto dei punti di vista economico e previdenziale. Un ulteriore articolo esplora l’industria multinazionale della moda e la situazione dei lavoratori nei centri commerciali durante la pandemia sulla base di un caso di studio e di un sondaggio sulle opinioni dei lavoratori.

Il primo numero del Journal for Labour and Social Affairs in Eastern Europe for 2021

Au Brésil, la désinformation a explosé sous l’ère Bolsonaro. Le coût humain est terrible

Il Presidente del Brasile Jair Bolsonaro ( la foto l’abbiamo tratta da Wikipedia.) 

Autori: 

Patrick White, Université du Québec à Montréal (UQAM) et Eddy Célestin, Universidade Federal da Fronteira Sul (UFFS)

La pandémie de Covid-19 a mis en lumière les lacunes des systèmes de soins de santé du monde entier. Mais elle a aussi stimulé la propagation de la désinformation.

Cette désinformation galopante a eu un impact considérable sur un pays d’Amérique du Sud en particulier : le Brésil. Cette situation est intimement liée à un personnage, en l’occurrence le président Jair Messias Bolsonaro. Depuis son arrivée au pouvoir, et même avant, dès la campagne présidentielle de 2018, la désinformation est devenue de plus en plus présente au pays.

Son domaine de prédilection sont les réseaux sociaux. Certains parlent même d’une épidémie de fausses nouvelles qui se serait emparée du Brésil. La pandémie de Covid-19 a exacerbé le phénomène. Le président Bolsonaro, connu pour son autoritarisme, ses attaques racistes, sexistes, homophobes et ses fausses accusations de corruption, utilise des tactiques de déstabilisation pour décrédibiliser l’approche scientifique dans le combat contre la Covid-19 et la vaccination.

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#SicurezzaLavoro, un Decreto che lascia molto perplessi…

Giovedi’ 21 Ottobre e’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ed e’ entrato in vigore il 22 Ottobre, il DL 146/2021 (Decreto fiscale), che contiene anche un pacchetto di norme per la sicurezza sul lavoro, il cui obbiettivo dovrebbe essere il contrasto agli infortuni e alle tante morti sul lavoro.Alcune di queste norme mi hanno lasciato molto perplesso.
Invece di decidere di potenziare il personale ispettivo delle Asl (tecnici della prevenzione), che si e’ dimezzato negli ultimi 10 anni (siamo a circa 2500 tecnici della prevenzione), si e’ deciso di andare nella direzione opposta, centralizzando i controlli per la sicurezza, che adesso, potranno essere svolti in tutte le aziende anche dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che voglio ricordare che ad oggi si occupava solo di regolarita’ contributiva e lavoro nero e aveva una piccola deroga per la sicurezza sul lavoro nei cantieri, ma doveva sempre preavvisare le Asl territorialmente competenti.Il coordinamento della vigilanza per la sicurezza sul lavoro sara’ svolto sia dal Ispettorato Nazionale del Lavoro, che dalle Asl.E il provvedimento di sospensione delle aziende, che commettono gravi violazioni per la sicurezza sul lavoro, sara’ attuato sia dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, che dalle Asl. Novita’ queste ultime positive, come il potenziamento del Sinp e la banca dati per gli infortuni sul lavoro.Ma non posso fare a meno di notare, che il governo Draghi, con il suo Ministro del Lavoro, dopo i tanti infortuni mortali sul lavoro, aveva detto avrebbe assunto 2300 ispettori del lavoro.Ma dal decreto si evince che per il biennio 2021/22 saranno assunti 1024 ispettori del lavoro.Non si specifica una data esatta entro quando verra’ emesso il bando di assunzione, ma io rimango davvero molto perplesso.Quando il governo parlava di importanti norme per la sicurezza sul lavoro, intendeva questo?Ma la prevenzione?L’Italia e il mondo del lavoro hanno bisogno di altro, e’ necessario e impellente fermare questo tragico bollettino di guerra sul lavoro, che non fa solo morti, rovina famiglie e rende tanti giovani, orfani e soli
Marco Bazzoni, operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, Firenze

Morire di lavoro. Seconda parte

Fonte: Saluteinternazionale.info che ringraziamo

Autore: Giuseppe Leocata

Per chi si occupa a vario titolo di salute dei lavoratori è giunta l’ora di uscire dai propri orticelli e dal coltivare interessi autoreferenziali o di parrocchia e basati su logiche mercantili.

Oggi si registra sempre di più la debolezza dei diversi nodi della rete della prevenzione, della salute e della sicurezza sul lavoro e all’assottigliamento delle relative maglie nell’ambito della Sanità: i Lavoratori – italiani, migranti, riders, ecc. (i quali oggi più di ieri hanno la priorità di conservare a qualunque costo il posto di lavoro e il salario, ‘prioritari’ rispetto alla loro salute globale nei luoghi di lavoro – si pensi soltanto ad esempio alle divergenze sulla lettura del disastro per la salute dei lavoratori e degli abitanti del quartiere Tamburi a causa dell’ILVA di Taranto), il Sindacato (in forti difficoltà e che non riesce più ad incidere nel mondo della sicurezza e dell’igiene del lavoro come negli anni passati, pensiamo ad esempio al silenzio in merito alle fabbriche di morte – armi, mine, ecc.), le Imprese virtuose (le quali andrebbero valorizzate), le Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro (sempre più ridotte e ‘non in linea’ con la ‘mission’ delle aziende ospedaliere: ‘curare i malati’), le Cliniche Universitarie (con risorse sempre di più ridotte e che sembra abbiano perso il contatto reale con la realtà concreta del lavoro e con le persone – lavoratori, operatori, servizi territoriali e istituzioni). In modo nostalgico ma realista ricordo il “modello di strutturazione territoriale integrata dei Servizi di Medicina Preventiva del Lavoro”, promosso – fra gli altri – da Antonio Fanuzzi della Regione Lombardia[1].

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Lavoro in Svizzera. Cresce lo stress, aumentano i rischi

Fonte: Areaonline.ch che ringraziamo 

I numeri lo confermano: sui cantieri svizzeri c’è un problema di sicurezza. Nico Lutz: «Non c’è da stupirsi visti i ritmi di lavoro e la pressione per i tempi di consegna» di Veronica Galster

In Svizzera ogni tre settimane una persona muore su un cantiere e altre migliaia si feriscono nel corso di un anno. Gli incidenti gravi sono in aumento e in Ticino l’ultimo, nel quale un operaio quarantenne ha perso la vita schiacciato sotto al mezzo da cantiere che stava guidando, è avvenuto appena pochi giorni fa, l’11 di ottobre. Una situazione che da diverso tempo preoccupa anche Unia, che nel 2019 aveva condotto un’indagine tra i suoi iscritti del ramo edile: più stress e meno sicurezza è quanto denunciavano i 12.000 lavoratori che hanno risposto al sondaggio.

Sono da poco stati pubblicati i risultati per il 2020 dell’inchiesta svizzera sulla popolazione attiva riguardanti gli incidenti sul lavoro e altri problemi di salute legati al lavoro, dell’Ufficio federale di statistica (Ufs). Ne emerge che il 7 per cento della popolazione attiva ha subito almeno un incidente nei dodici mesi precedenti l’inchiesta e che i giovani uomini tra i 15 e i 24 anni hanno un rischio nettamente più elevato di incidenti (19 per cento). Al secondo posto per rischio di incidenti (preceduto dall’agricoltura e selvicoltura con il 18 per cento), c’è proprio il settore dell’edilizia, con il 16 per cento di lavoratori che hanno subito almeno un incidente.

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Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo 22 ottobre 2021

 

 

Berlino è sotto una bufera di vento e si esce malvolentieri ma debbo spedire una lettera i miei nipotini, sgranchire le gambe e distribuire qualche flyer e prendo il coraggio a due mani. Arrivo fino al Cafè Sibylle sulla K. Marx Allee e mi rintano per un espresso einfach (semplice) E’ un locale particolare, dove si fanno iniziative culturali, musica e che è una eredità della Germania Est. Su internet trovate la sua storia. Mi seggo vicino ad una famosa edizione tedesca delle Opere Complete di Lenin e scorro i giornali. Purtroppo la collezione un po’ malandata dei vecchi libri non è contagiosa e la mia cultura non trarrà alcun profitto da questa vicinanza. In compenso l’espresso non mi sembra dei peggiori ma forse sono io che mi sto abituando al „mediocre“.

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Podcast di Diario Prevenzione. Tragedia all’Interporto di Bologna. Operaio di 22 anni perde la vita schiacciato durante un’operazione di carico di un camion.

Podcast di Diario Prevenzione – 21 ottobre 2021 – n° 91

– Un giovane, originario di Guinea Bissau, di 23 anni è morto la notte scorsa durante il lavoro di carico/scarico di un camion, schiacciato tra la ribalta del magazzino e il mezzo. L’operaio, secondo le prime informazioni era al terzo giorno di lavoro come facchino dell’hub Sda, alle dipendenze di un’agenzia interinale.
– Alcune riflessioni sul Decreto Sicurezza sul lavoro approvato dal CdM.

 

 

Prime note sui provvedimenti su salute e sicurezza sul lavoro inserite nel cosiddetto Decreto fiscale di Mauro Valiani

 

Diario Prevenzione mette a disposizione uno spazio dedicato agli approfondimenti e al confronto sui provvedimenti su salute e sicurezza inseriti dal Governo contenuti nel cosiddetto decreto fiscale Pubblichiamo come primo contributo queste note che ci ha inviato Mauro Valiani. Invitiamo gli Operatori dei Servizi delle ASL, Ispettori del Lavoro, sindacalisti , RLS e Rlst e quanti lo vorranno a inviarci approfondimenti, commenti, riflessioni sullo stato dell’arte e sugli effetti che avranno questi provvedimenti. I files degli articoli in formato doc o pdf vanno inviati al seguente indirizzo: praxis.mailbox@gmail.com

 

 

Concordo con il commento di Gino Rubini (“Un cambiamento denso di significati e di preoccupanti interrogativi per chi si occupa di salute e sicurezza nel lavoro”, ). Ritenendo necessario lo sviluppo di un approfondimento sul tema, aggiungo qualche ulteriore osservazione. >>> segue

Per scaricare il file pdf dell’articolo di Mauro Valiani clicca QUI 

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Il Decreto “Rafforzamento della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”

Primi appunti e … diverse  perplessità

Il Decreto si propone di semplificare una materia complessa con molti soggetti in campo.

Il primo aspetto che si avverte nella lettura di questo Decreto è  l’assenza totale di una ricerca e di una riflessione sulle cause profonde delle ragioni per cui la sequenza di incidenti gravi e mortali, tipici degli anni 50 del secolo scorso per le modalità con le quali avvengono, in gran parte evitabili, continuano ad accadere anche oggi, nel 2021. Ma su questo aspetto torneremo con un articolo specifico.

Nei fatti, oltre all’appesantimento delle sanzioni e delle misure interdittive, l’operazione proposta nel Decreto è l’accentramento del comando posto in capo all’Ispettorato nazionale del lavoro.

Da quanto risulta da diverse fonti la elaborazione del decreto dal quale dovrebbe scaturire un maggiore coordinamento degli Enti preposti alla vigilanza sarebbe avvenuta senza la consultazione delle Regioni e con l’assenza del Ministero della salute.

Le stesse assunzioni per rafforzare il sistema di vigilanza sono previste nella misura di 1024 unità destinate all’Ispettorato nazionale del Lavoro e il passaggio da 570 a 660 unità dei carabinieri preposti ai controlli in materia. Non conosciamo i requisiti delle figure professionali previste dai  futuri bandi di assunzione degli ispettori, temiamo che prevalgano le competenze giuridiche rispetto a quelle tecniche, sanitarie ed ergonomiche.

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Nos projections climatiques pour l’an 2500 montrent que la Terre sera inhospitalière pour les humains

Les prévisions actuelles concernant l’avenir du climat ne vont pas assez loin.
Shutterstock

Christopher Lyon, McGill University; Alex Dunhill, University of Leeds; Andrew P. Beckerman, University of Sheffield; Ariane Burke, Université de Montréal; Bethany Allen, Swiss Federal Institute of Technology Zurich; Chris Smith, University of Leeds; Daniel J. Hill, University of Leeds; Erin Saupe, University of Oxford; James McKay, University of Leeds; Julien Riel-Salvatore, Université de Montréal; Lindsay C. Stringer, University of York; Rob Marchant, University of York et Tracy Aze, University of Leeds

De nombreux rapports basés sur des recherches scientifiques évoquent les effets à long terme des changements climatiques, tels que l’augmentation des niveaux de gaz à effet de serre, des températures et des mers, d’ici 2100. L’Accord de Paris exige que nous limitions le réchauffement à moins de 2 degrés Celsius d’ici la fin du siècle par rapport au niveau préindustriel.

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Il testo in bozza del Decreto che contiene i provvedimenti in materia di salute e sicurezza nel lavoro

Rendiamo disponibile il testo in bozza del Decreto-legge recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili

Decreto-legge recante misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili

TITOLO III
Rafforzamento della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
ART. 15.
(Disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro)

IL TESTO

Morire di lavoro. Prima parte

 

Autore : Giuseppe Leocata   Fonte : Saluteinternazionale.info

Ringraziamo l’Autore e Saluteinternazionale

Per tutelare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro è necessario ricostruire una cultura collettiva e condivisa, che oggi è decisamente in crisi.

Scrivere delle morti sul lavoro nel nostro Paese non è semplice e non è sufficiente fermarsi al mero elenco dei dati forniti dall’Inail, reperibili sul sito dell’Istituto e che possono risultare di difficile lettura e comprensione, in relazione alle modalità di accadimento dei singoli eventi, ai periodi in cui essi sono avvenuti, alla situazione sociale ed economica nelle diverse regioni. Le logiche di chi ha elaborato le statistiche possono differire da quelle di chi le legge e la comprensione può dipendere anche dall’uso che si vuole fare dei numeri.

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#Infortuni sul lavoro, che fare ? Podcast Diario Prevenzione 13 ottobre 2021 – puntata n° 90

 

a cura di Gino Rubini

In questo numero parliamo di:

– Incidenti su lavoro, che fare ? L’intervento in Commissione del ministro Orlando. Un percorso per ricostruire la rete dei Servizi territoriali e un coordinamento nazionale efficace e adeguato al lavoro di quest’epoca.
– Il numero di ottobre della Rivista Lavoro e Salute
– Ecoscienza numero 4 del 2021- La bonifica dei siti contaminati.
– Il vaccino contro la malaria, un passo avanti molto importante
– Travail et securitè: Il Dossier sulle radiazioni ionizzanti.
– Lunghe ore di lavoro uccidono più degli infortuni