Europa: i deputati chiedono una legge sui rischi psicosociali

Fonte : Risks, newsletter TUC 

Il Parlamento europeo ha votato con forza a favore di una nuova legge sui rischi psicosociali sul lavoro. In una relazione parlamentare di recente adozione, “Un nuovo quadro strategico dell’UE in materia di salute e sicurezza sul lavoro dopo il 2020”, il Parlamento europeo ha fatto eco alle richieste dei sindacati per una direttiva sui rischi psicosociali legati al lavoro ( Rischi 1035). Il rapporto, redatto dall’eurodeputata danese Marianne Vind, offre una panoramica dettagliata alla Commissione europea su ciò che deve essere incluso in un quadro proposto per migliorare le condizioni e l’organizzazione dei luoghi di lavoro in tutta Europa. L’ampio rapporto invita “la Commissione a proporre, in consultazione con le parti sociali, una direttiva sui rischi psicosociali e sul benessere sul lavoro finalizzata a un’efficace prevenzione dei rischi psicosociali sul posto di lavoro, come ansia, depressione, burnout e stress , compresi i rischi causati da problemi strutturali come l’organizzazione del lavoro (es. cattiva gestione, cattiva progettazione del lavoro o mancata corrispondenza delle conoscenze e abilità dei lavoratori con i compiti assegnati).” Il presidente di Eurocadres Nayla Glaise, la cui organizzazione ha guidato con la CES la piattaforma sindacale Endstress.eu, ha commentato: “C’è un consenso non solo tra gli eurodeputati, tra i sindacati e tra la società civile, ma in tutta Europa. Abbiamo bisogno di un’azione della Commissione, abbiamo bisogno di una direttiva”.
Comunicato stampa Eurocadres . Brief politico dell’ETUI sui rischi psicosociali in Europa . Comunicato stampa di Socialisti e Democratici .

Lettera degli scienziati e dei giornalisti scientifici russi contro la guerra in Ucraina

Riprendiamo da Scienzainrete che ringraziamo l’articolo di Rino Falcone uscito su Left sulla lettera degli scienziati russi contro la guerra.

La lettera aperta degli scienziati russi di forte opposizione alla drammatica invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito del loro paese, ci offre uno spaccato dell’iperbole cognitiva che questa aggressione militare sta comportando. Gli scienziati russi sollevano questioni basilari contro questa azione di guerra, richiamando la radice comune delle popolazioni ucraine e russe, indicando i rischi di una escalation senza controllo, segnalando l’isolamento internazionale verso cui è destinato il loro paese. Allo stesso tempo sgombrano il campo dalle svariate giustificazioni con cui il regime sta accompagnando l’invasione ucraina, assegnando la totale responsabilità delle tragedie e delle distruzioni che stanno avvenendo e che, purtroppo, continueranno a succedersi, a Putin e al governo russo. Non sono credibili l’alibi del Donbass, né altre giustificazioni di equilibri geopolitici. Si tratta di una guerra “priva di senso”.

Leggi tutto

Seminario CIIP – Violenze contro operatori sanitari e socio-sanitari – Sono disponibili online le presentazioni.

Organizzato da   Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP)

Organizzato da CIIP

Programma

Susanna CantoniPresidente CIIP
– Introduzione  # video

Paolo PascucciUniversità di Urbino, Osservatorio Olympus
-Le aggressioni come rischio lavorativo (in attesa di relazione) # video

Giuseppina LecceMinistero della Salute Direzione Generale Prevenzione Sanità
– Strategie di prevenzione del Ministero della Salute (Legge 113/20 Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio- sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni) # video

Maurizio Di Giorgiocoordinatore Gruppo Stress Coordinamento Tecnico delle Regioni
– Il ruolo delle Regioni nella prevenzione dei rischi psicosociali (PNP – Piano nazionale stress lavoro correlato) video

Giuseppe CampoINAIL
– La valutazione dei fattori di rischio lavorativo nel settore sanitario e il loro impatto sulla salute e sicurezza degli operatori: il progetto CCM. # video

Antonia Ballottinpsicologa, coordinatrice CIIP gruppo di lavoro Stress LC e aggressioni – SPISAL AULSS 9 Scaligera Verona
– La prevenzione delle violenze contro gli operatori sanitari e socio-sanitari: prime proposte operative. # video

Matteo TripodinaRSPP, Presidente AIRESPSA e Vice presidente CIIP
– Le aggressioni: problema di Sistema, governare il rischio e supportare gli operatori sanitari (solo presentazione)

Ernesto Ramistella, Segretario nazionale area MC Co. Si. P.S.
– Il medico competente tra safety e security. # video

Convegno gratuito, iscrizione obbligatoria

scarica la locandina

Nessun paese, ospedale o clinica può proteggere i propri pazienti a meno che non mantenga i propri operatori sanitari al sicuro” ha affermato con forza l’OMS nel 2020 richiamando alla necessità di proteggere gli operatori dalle aggressioni violente, dai rischi fisici e biologici della loro professione e di migliorare la loro salute mentale.  Durante la pandemia in Italia è stata emanata la Legge113/20 “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni” che individua azioni di sensibilizzazione, monitoraggio e prevenzione delle aggressioni.

Il Piano Nazionale di Prevenzione 2020- 2025 ha previsto l’attivazione di una linea di intervento specifica che contribuirà ad alzare l’attenzione agli aspetti di progettazione ed organizzazione del lavoro che, se non presidiati, possono favorire lo stress lavoro correlato ed episodi di aggressione nei contesti lavorativi.

In occasione della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e socio-sanitari CIIP, che il 17/12/2019 aveva inviato al Ministro della Salute una lettera su questo tema, organizza questo convegno per presentare le strategie di prevenzione e per discutere proposte operative per prevenire e gestire le violenze contro gli operatori sanitari e socio sanitari. ( aggiornato il 17/03/22)

INRS. Batteries au lithium : des ressources pour aider les entreprises à prévenir les risques

Fonte : INRS.FR 

L’utilisation des batteries au lithium peut présenter des risques pour la santé et la sécurité des opérateurs. Pour accompagner les entreprises dans leur démarche de prévention l’INRS propose de nombreuses ressources. Avec l’ajout d’un reportage vidéo et de deux fiches pratiques de prévention, l’offre d’information s’enrichit encore.

Un nombre important d’entreprises utilisent au quotidien des batteries au lithium, pour répondre aux besoins d’équipements portables (téléphones, ordinateurs, outillage…), de transport électrique (trottinettes, vélos, voitures…) ou de stockage d’énergies renouvelables. Les utilisateurs de ces batteries peuvent être exposés à certains risques professionnels.

Ces risques peuvent :

  • être inhérents à la batterie, qu’elle soit neuve ou usagée : risques électriquesrisques liés à la manutention dus au poids des batteries
  • être liés aux substances qui la composent : exposition à des agents chimiquesincendie et explosion
  • survenir en cas de dysfonctionnement dû à un défaut de fabrication ou lié à un usage ou à une contrainte non conforme à l’utilisation définie par le fabricant (utilisation d’un chargeur non adapté, surcharge ou choc par exemple).

Pour accompagner les entreprises dans la prévention des risques liés à l’utilisation de batteries au lithium, l’INRS propose depuis 2021 une offre d’information sur la prévention des risques ou sur les bonnes pratiques à mettre en œuvre lors de l’utilisation courante de batteries au lithium.

De nouvelles ressources

Pour compléter l’offre d’information déjà existante, l’INRS met aujourd’hui à disposition :

  • une vidéo qui montre le quotidien d’une entreprise qui gère un parc de trottinettes électriques

 

  • deux fiches « Solutions de prévention » avec les bonnes pratiques à respecter quand on charge une batterie au lithium ou que l’on manipule des batteries endommagées.

Il metaverso è un problema di lavoro

 

fonte immagine: wikimedia creative commons

Fonte : ETUI

Autori
Antonio Aloisi
Valerio De Stefano

Il metaverso è stato discusso solo da un punto di vista high-tech, ma solleva seri problemi di lavoro.

A metà gennaio, la notizia che Microsoft stava investendo quasi 70 miliardi di dollari nel Metaverso ha fatto notizia. Eppure questo era solo l’ultimo esempio di una serie di massicci investimenti di questo tipo. Aziende tecnologiche come Google ed Epic Games, marchi come Gucci e Nike e persino rivenditori come Walmart si stanno lanciando e persino plasmando il metaverso. E, naturalmente, solo pochi mesi fa, Facebook ha cambiato il suo nome in ”  Meta  ” per significare il suo impegno.

Leggi tutto

PdE . Rivista di psicologia applicata all’emergenza, alla sicurezza e all’ambiente ISSN 2531-4157

Indice del numero 62

– Grandi eventi a lezione dalla pandemia
(Antonio Zuliani & Wilma Dalsaso)
Come la pandemia ci suggerisce di cambiare le strategie comunicative per eventi con grande presenza di persone.

– Cultura della sicurezza e progettazione dei luoghi di lavoro
(Thomas Perotti)
Una delle attività che si possono mettere in campo per sviluppare la cultura della sicurezza consiste nel realizzare ambienti di lavoro che favoriscano i comportamenti del personale più sicuri e supportino l’acquisizione di buone abitudini.

– Quando diciamo Design for All … di che cosa parliamo?
(Marcella Gabbiani)
Design for All non è una formula, bensì un modo di intendere la progettazione che ha significative ricadute sul benessere delle persone e sulla stessa sicurezza sul lavoro.

– Lavorare a distanza: ufficio casalingo o mobile? Effetti e conseguenze dei diversi setting lavorativi
(Pietro Iacono Quarantino)
Al fine di avviare una riflessione sullo sviluppo che dovrà avere lo Smart Working presentiamo un’importante ricerca che prende in esame diverse forme di “smart working”.

Per scaricare il file pdf della Rivista Clicca QUI

Ukraine: the world’s defence giants are quietly making billions from the war

Fonte:The Conversation

Peter Bloom, University of Essex

The Russian invasion of Ukraine has been widely condemned for its unjustified aggression. There are legitimate fears of a revived Russian empire and even a new world war. Less discussed is the almost half trillion dollar (£381 billion) defence industry supplying the weapons to both sides, and the substantial profits it will make as a result.

The conflict has already seen massive growth in defence spending. The EU announced it would buy and deliver €450 million (£375 million) of arms to the Ukraine, while the US has pledged US$350 million in military aid in addition to the over 90 tons of military supplies and US$650 million in the past year alone.

Put together, this has seen the US and Nato sending 17,000 anti-tank weapons and 2,000 Stinger anti-aircraft missiles, for instance. An international coalition of nations is also willingly arming the Ukrainian resistance, including the UK, Australia, Turkey and Canada.

Leggi tutto

Genocidio e oppressione visti attraverso un filtro dall’amianto

Fonte :  Blog LKA 

di  Laurie Kazan Allen

3 marzo 2022

Mentre guardavamo l’attacco del 2001 al World Trade Center svolgersi davanti ai nostri occhi in TV, il mondo tratteneva il respiro e aspettava. 1 Come tutti gli altri, ero paralizzato dalla paura per il destino di tutti coloro che si trovavano negli aerei dirottati e negli edifici attaccati. In attesa di notizie, non ho ritenuto opportuno diffondere informazioni sulla presenza di amianto negli edifici. I voraci imputati dell’industria dell’amianto, tuttavia, non ebbero tale rimorso e iniziarono a far circolare notizie spazzatura sul disastro quasi immediatamente.

Oggi mi siedo davanti allo schermo del mio computer e alla TV, ancora una volta paralizzato da ciò che vedo svolgersi davanti ai miei occhi. Ero ben consapevole della guerra commerciale che gli interessi dell’amianto dell’Europa orientale avevano dichiarato all’Ucraina e della loro feroce determinazione a impedire all’Ucraina di vietare l’amianto in preparazione all’adesione all’Unione europea, ma non avevo idea di come sarebbero andate a finire queste e altre questioni.

Leggi tutto

Gli scienziati lanciano un “avvertimento terribile” sul clima

Fonte Climate Capitalism che ringraziamo ( questa traduzione è effettuata con google translator )
RAPPORTO SULL’IMPATTO DELL’IPCC

“Una finestra breve e che si chiude rapidamente per garantire un futuro vivibile”

28 febbraio 2022 . Il cambiamento climatico indotto dall’uomo sta causando perturbazioni pericolose e diffuse nella natura e colpisce la vita di miliardi di persone in tutto il mondo, nonostante gli sforzi per ridurre i rischi. Le persone e gli ecosistemi meno in grado di farvi fronte sono i più colpiti, hanno affermato gli scienziati nell’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), pubblicato oggi.

Leggi tutto

Russian shelling caused a fire at a Ukrainian nuclear power plant – how close did we actually come to disaster?

AP

Tony Irwin, Australian National University

It sounds like a nightmare come true. During a military offensive as part of Russia’s invasion of Ukraine, fire broke out at Europe’s largest nuclear power station, the Zaporizhzhia power plant in the southern city of Enerhodar.

From what we understand of the situation, Russian troops were shelling the area during a battle for control of the facility, which supplies 25% of Ukraine’s electricity.

The plant has six large 950-megawatt reactors, built between 1980 and 1986 – crucially to a different design to the notorious and now decommissioned Chernobyl power station.

Leggi tutto

Dalla pandemia alla guerra – Podcast di Diario Prevenzione – 5 marzo 2022 – Puntata n° 95

a cura di Gino Rubini

In questa puntata parliamo di :

– Un percorso difficile già avviato con fatica dalla fuoriuscita dalla pandemia verso la transizione ecologica per contenere il riscaldamento del clima rischia di essere interrotto dalla guerra …. cosa si può fare
– La guerra come rappresentazione dei demoni che convivono da sempre nelle profondità della psiche di noi umani …
– Un Convegno sul tema delle violenze contro operatori sanitari e socio-sanitari
– il resto delle notizie è su diario prevenzione… alla prossima

Napo in… work at height

11 marzo. Augusto Barbera, Romano Prodi, Sandra Zampa discutono con gli Autori del libro: I Sette Pilastri del Benessere

Venerdì 11 marzo 2022  

ore 21 

presentazione del libro : 

I sette pilastri del benessere. Prontuario medico per la salute di tutta la famiglia –  Gribaudo, 2020

di Claudio Borghi (Autore)  Dino Vaira (Autore)  Simona Recanatini (Curatore)

Ne discutono con gli Autori 

Augusto Barbera

Romano Prodi

Sandra Zampa 

Conferenza in diretta streaming  su Facebook 

https://www.facebook.com/groups/960878214738454

Un DM importante: Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale

 

Riteniamo molto importante la lettura di questo DM a firma dei Ministeri della Salute di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze . L’Allegato 1 di questo DM si intitola “Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale”. Nell’Allegato vengono ridefiniti i Servizi a livello territoriale e le connessioni che ne dovrebbero fare un sistema. Nella premessa l’incipit recita: ” Il presente documento costituisce la Riforma di settore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – M6C1-1 – Riforma 1: Definizione di un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale – volta a definire modelli e standard relativi all’assistenza territoriale, alla base degli interventi previsti dalla Component 1 della Missione 6 “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” del PNRR.”
L’impianto complessivo appare condivisibile. Per quanto attiene le materie di cui ci occupiamo, i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL vengono ridefiniti all’art.14.

14. PREVENZIONE IN AMBITO SANITARIO, AMBIENTALE E CLIMATICO

Leggi tutto

Dalla pandemia alla guerra, un momento di riflessione ….

Il trionfo della morte di Pieter Bruegel il Vecchio

Mentre si sta alleggerendo , almeno speriamo, la minaccia della pandemia da coronavirus, purtroppo è scoppiata la guerra nel cuore dell’Europa. L’invasione russa dell’Ucraina con immagini terribili di distruzioni e massacri di povera gente, di lunghe code di profughi, anziani donne e bambini che fuggono dagli orrori della guerra ha sostituito nel discorso pubblico, negli spazi della comunicazione e della decisione politica, l’emergenza pandemia. In un breve periodo stiamo facendo l’esperienza di adattamento ad una pluralità di minacce che mettono in discussione la vita degli umani sul pianeta, dalla pandemia, dalle zoonosi alla guerra , alla minaccia forse più grave che incombe sullo sfondo: gli sconvolgimenti attesi dal cambiamento climatico. Di queste minacce la più insopportabile è la guerra ove umani distruggono i corpi, le vite e i luoghi di vita di altri umani. Le altre minacce di origine ambientale, le pandemie, gli sconvolgimenti climatici attesi sono sfide in cui si affrontano fenomeni che richiedono solidarietà e azioni comuni che dovrebbero portare gli umani alla cooperazione per affrontarli. Ma questo non viene reso possibile, è la guerra che ricompare con gli scenari di crudeltà gratuite e di sfrenate violenze.
Quello che vediamo in queste ore è barbarie, è regressione a forme primitive e violente di dis/organizzazione della società. La guerra è la rappresentazione dei demoni che convivono da sempre nelle profondità della psiche di noi umani. Per combattere l’orrore e il ribrezzo che proviamo per quanto sta succedendo in Ucraina invasa dalle truppe della Federazione russa, per meditare sulle miserie di noi umani solo l’arte può darci un conforto e un. sostegno.

Per questo momento di pausa e di riflessione laica offriamo ai  lettori e alle lettrici l’immagine del Trionfo della morte di Brueghel come monito delle nostre eterne miserie. (editor)

Il sindacato inglese TUC : senza una regolamentazione più forte la tecnologia intrusiva di sorveglianza dei lavoratori rischia di “sfuggire al controllo”

Fonte TUC ( trad.ne automatizzata google  translator )
Il  nuovo sondaggio TUC rivela che la maggior parte dei lavoratori afferma di aver subito la sorveglianza nell’ultimo anno
  • Supporto molto convinto per una regolamentazione più forte per proteggere i lavoratori dall’uso punitivo dell’IA e della tecnologia di sorveglianza
  • Lo scandalo dell’ufficio postale deve essere un punto di svolta sull’uso acritico della tecnologia di monitoraggio dei lavoratori, afferma TUC

La tecnologia intrusiva di sorveglianza dei lavoratori e l’IA rischiano di “sfuggire al controllo” senza una regolamentazione più forte per proteggere i lavoratori, ha avvertito il TUC oggi (lunedì).

Lasciata incontrollata, l’organismo sindacale afferma che queste tecnologie potrebbero portare a una discriminazione diffusa, all’intensificazione del lavoro e a trattamenti iniqui.

Leggi tutto

VIOLENZE CONTRO OPERATORI SANITARI E SOCIO-SANITARI….

VIOLENZE CONTRO OPERATORI SANITARI E SOCIO-SANITARI,  OLTRE L’INDIGNAZIONE ALCUNE PROPOSTE PER LA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI

Convegno in  streaming

VIOLENZE CONTRO OPERATORI SANITARI E SOCIO-SANITARI OLTRE L'INDIGNAZIONE ALCUNE PROPOSTE per la salute e sicurezza dei lavoratori

Per scaricare il file .pdf clicca QUI 

 

Insediato il nuovo tavolo tecnico del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione

Rinnovato nella sua composizione ma anche negli obiettivi strategici alla luce di alcune significative innovazioni normative intervenute recentemente.

Suggeriamo la lettura dell’articolo apparso su quotidiano sanità a firma di Domenico Della Porta:   Insediato il nuovo tavolo tecnico del Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione

Riportiamo il DM del 29/12/2021 che contiene  anche i nomi dei componenti il tavolo.

DM-252-del-29122021-SINP

Per scaricare il file pdf del DM clicca QUI 

 

 

 

Sistemi decisionali automatizzati nel settore pubblico: le raccomandazioni di AlgoritmoWatch

Fonte: Algoritmo Watch 

la traduzione è stata effettuata con google translator

 

Quando si utilizzano sistemi decisionali automatizzati (sistemi ADM) nel settore pubblico, le autorità agiscono in un contesto unico e hanno responsabilità speciali nei confronti delle persone interessate. In questo contesto, l’uso dei sistemi ADM da parte delle pubbliche amministrazioni dovrebbe essere soggetto a rigorosi meccanismi di trasparenza, compresi i registri pubblici e le valutazioni d’impatto obbligatorie.

L’automazione delle procedure e dei servizi decisionali nelle pubbliche amministrazioni è in forte aumento. Le amministrazioni la considerano un’opportunità per accelerare l’efficienza, facilitare i processi, nonché accelerare i servizi di massa e di routine. Gli esempi vanno dai chatbot, all’elaborazione automatizzata delle dichiarazioni fiscali o delle richieste di prestazioni sociali, ai sistemi algoritmici per rilevare i rischi di frode sociale, per profilare i disoccupati, per scopi di polizia predittiva o per valutare i rischi di recidiva dei detenuti in libertà vigilata: tutti questi sistemi sono sempre più utilizzati in Europa e oltre.

Leggi tutto

Recepita la Direttiva UE 2019/1833 in materia di rischio dei lavoratori da agenti biologici.

 

Fonte: Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP)

Il Decreto Interministeriale del 27.12.2021 (pubb. 14.02.2022 sul sito del Ministero del Lavoro) ha recepito la Direttiva UE 2019/1833 in materia di rischio dei lavoratori da agenti biologici.

Queste le principali modifiche:

L’allegato 1 sostituisce l’allegato XLIV Elenco esemplificativo dei tipi di attività professionale.

Prima dell’elenco delle attività è stata inserita la seguente frase: “Laddove il risultato della valutazione dei rischi ai sensi dell’articolo 271 del presente decreto riveli un’esposizione non intenzionale ad agenti biologici, potrebbero esservi altre attività che devono essere prese in considerazione.

Leggi tutto

Francia.INRS. Iperconnessione. Impatto dell’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)

Fonte INRS 

Sensazione di urgenza, sovraccarico di informazioni, trabocco di lavoro nella sfera personale… Molti dipendenti possono essere esposti a difficoltà legate all’uso di strumenti digitali come la posta elettronica. In occasione della pubblicazione di un articolo sulla rivista Hygiène & sécurité du travail, tre domande per Vincent Grosjean, capo degli studi e coautore di questa riflessione.

Qual è l’origine della domanda dell’INRS sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC)?

Nel 2015, l’INRS ha avviato una ricerca sulle pratiche digitali, in particolare sulla messaggistica elettronica, di fronte alla comparsa di problemi di salute legati all’uso di questi strumenti in un contesto professionale. Vari rapporti hanno rivelato l’emergere di una norma implicita di connessione permanente per alcuni dirigenti e dipendenti, il moltiplicarsi di strumenti senza gerarchia o strategia di utilizzo, una tendenza a cancellare i confini tra vita privata e vita lavorativa, un carico di informazioni inflazionistiche per molti dipendenti.

Lo scopo del lavoro svolto dall’INRS era di andare oltre queste osservazioni, per esplorare strade per la prevenzione.

Il contesto sanitario ha accentuato la comparsa di alcuni rischi legati all’uso delle TIC?

Da 2 anni la crisi sanitaria legata al Covid-19 porta ad un aumento “di emergenza” del lavoro a distanza. A ciò si è accompagnato il proliferare degli incontri in videoconferenza e un aumento della comunicazione mediata (messaggistica, telefono, ecc.), a scapito degli scambi faccia a faccia. Questi sviluppi amplificano le preoccupazioni circa la disintegrazione dei gruppi di lavoro, la sensazione di isolamento, l’interruzione dei confini tra la vita lavorativa e la vita al di fuori del lavoro. Sottolineano inoltre l’importanza delle relazioni di lavoro informali e del supporto sociale per il benessere dei dipendenti, nonché per l’efficienza dei collettivi a lungo termine. Queste circostanze rendono più importante costruire una vera strategia di utilizzo digitale per l’azienda. Gli obiettivi sono mantenere le prestazioni.

Leggi tutto

La nuova guida ILO/OMS sollecita maggiori tutele per proteggere gli operatori sanitari

Sicurezza e salute sul lavoro per gli operatori sanitari

La pubblicazione congiunta incoraggia i paesi a rafforzare la protezione degli operatori sanitari migliorando la gestione della salute e sicurezza sul lavoro a livello nazionale, subnazionale e delle strutture sanitarie.

Fonte: ILO

Leggi tutto

GB. TUC newsletter . La fine delle regole di isolamento sta andando “troppo oltre e troppo presto”

Abbandonare presto le regole di isolamento del Covid sta andando troppo lontano e troppo presto, ha detto UNISON. Il sindacato del settore pubblico ha detto che tutti vogliono tornare alla normalità, ma i rischi Covid non sono scomparsi. Rispondendo all’annuncio del primo ministro del 9 febbraio secondo cui i requisiti di autoisolamento per le persone risultate positive al Covid in Inghilterra potrebbero terminare un mese prima del previsto, la segretaria generale dell’UNISON Christina McAnea ha dichiarato: “Tutti vogliono tornare alla normalità, ma il  rischio Covid non è scomparso. Questo sta andando troppo lontano, troppo presto. Le infezioni sono ancora diffuse nelle scuole. Un gran numero di alunni e personale è assente. Consentire un ritorno prematuro potrebbe portare a un ulteriore aumento delle infezioni e interrompere l’apprendimento per migliaia di bambini e giovani in più”. I dati del Dipartimento dell’Istruzione (DfE) hanno mostrato quasi un decimo (9. 1 per cento) di tutto il personale docente in Inghilterra era assente nella prima settimana di febbraio, un nuovo record. Il sindacato ha affermato che i ministri devono fornire una guida chiara e dettagliata per prevenire un “super spargitore gratuito per tutti” nei luoghi di lavoro quando finiranno i requisiti di isolamento Covid. La mossa del governo per porre fine anticipatamente alle regole di isolamento del Covid è stata “inequivocabilmente condannata” dal gruppo di campagna Zero Covid UK. In una dichiarazione, si afferma che “il governo ‘raccomanda’ che le persone non vadano al lavoro ‘quando hanno una malattia infettiva’, ma ‘raccomandazioni’ e ‘responsabilità personali’ semplicemente non sono sufficienti”.
Comunicato stampa UNISON e comunicato stampa successivo . Comunicato stampa Zero Covid UK . Stella del mattino .

MORTI DI LAVORO : PERCHE’ TANTO STUPORE ?

Operaio fonditore, Montevideo Uruguay , 2013 foto GiErre 

 

di Leopoldo  Magelli , past-President SNOP

Prima di entrare nel merito, si impone una premessa, visto che dedicherò molto spazio al possibile ruolo dei servizi di prevenzione e vigilanza delle aziende USL (li chiamerò SPSAL all’emiliana, per brevità, ma intendo i PISSL, gli SPISAL, le UOTSSL, ecc.) : occorre esplicitare un elemento che cozza contro quello che nella vulgata comune è considerato un dato di fatto certo ed acquisito,  ovvero che il problema degli infortuni sul lavoro si risolve potenziando, quali- e quantitativamente, le attività di vigilanza degli organi preposti (mettiamoci pure anche l’Ispettorato del Lavoro). In realtà, che quello che gli SPSAL possono fare è operare  solamente sul terreno della riduzione del danno (per usare un termine mutuato dagli interventi sulle tossicodipendenze …). Con questo intendo dire che il problema “di salute” (e sicurezza) è sistemico e strutturale , mentre l’intervento degli SPSAL si gioca nel campo della “sanità” , e quindi può intervenire solo limitatamente sulla reale e drammatica realtà del fenomeno della mancata tutela della salute nei luoghi di lavoro. Ciò naturalmente non vuol dire che si debba dare per persa la battaglia, o che il lavoro degli SPSAL sia inutile ed irrilevante, vuol dire avere la chiara percezione della limitatezza (per non dire marginalità) del ruolo degli SPSAL ed avere il coraggio e l’onestà intellettuale di esplicitarlo apertamente, anche per non illudere i nostri interlocutori (dico ancora “nostri” perché mi sento ancora parte della comunità degli operatori) e per non ritenere risolutivi tutti gli interventi migliorativi  giustamente e puntualmente individuati in diversi documenti della SNOP, della CGIL medici, dei sindacati, ecc. : magari si riuscisse a conseguire anche solo una parte degli obiettivi che essi traguardano !

Leggi tutto