Fonte : GreenLeft
Autore: David Bowman
L’incendio dell’isola hawaiana di Maui visto da uno scienziato pirologo australiano che lancia un monito per il futuro del pianeta.L’articolo è stato pubblicato dalla Rivista australiana GreenLeft che ringraziamo |
Quando ho sentito i resoconti dell’incendio che ha devastato l’isola hawaiana di Maui, mi sono sentito completamente depresso.
Come scienziato del fuoco, so che l’orrore che si sta svolgendo – che finora ha ucciso 93 persone – è solo l’inizio. È un presagio di ciò che l’Australia e altri paesi sperimenteranno in un mondo più caldo.
Per gli australiani, i rapporti riportano inevitabilmente alla memoria la nostra terribile estate nera nel 2019-20. Come la tragedia di Maui, quegli enormi e incontrollabili incendi boschivi sono stati uno spaventoso scorcio degli intensi incendi che possiamo aspettarci con il peggioramento del cambiamento climatico.
Il riscaldamento globale – il risultato della combustione di combustibili fossili – significa che gli incendi boschivi diventeranno più frequenti e gravi. Certo, dobbiamo ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Questo è assolutamente ovvio.
Ma dobbiamo fare di più. Gli australiani devono urgentemente adattarsi al nostro infuocato futuro.
Calore e incendi da record
Gli incendi di Maui sono stati alimentati da forti venti, vegetazione secca e bassa umidità. Le persone sono state costrette a correre nell’oceano per sicurezza. Centinaia di strutture sono state danneggiate o distrutte e molte persone sono rimaste ferite.