È successo

Fonte : SaluteInternazionale che ringraziamo

Autore: Gavino Maciocco

È successo ed è stato un successo. La manifestazione nazionale della CGIL in difesa del Servizio sanitario nazionale. Con decine di migliaia di persone provenienti da tutta Italia e con l’adesione di oltre 100 associazioni laiche e cattoliche. È (finalmente) successo, dopo un periodo troppo lungo di silenzio e di indifferenza a fronte di una crisi del servizio sanitario pubblico voluta e programmata fin dal 2011.  Il nuovo appuntamento per il prossimo 30 settembre.

Dopo tanto, troppo tempo la CGIL ha organizzato a Roma una manifestazione nazionale in difesa del Servizio sanitario nazionale. Sabato 24 giugno alle 10 e 30 un corteo di decine di migliaia di persone provenienti da tutta Italia si è mosso da Piazza della Repubblica per arrivare in Piazza del Popolo dove era allestito il palco, su cui si sono alternati – per far sentire la loro voce, le loro denunce, le loro proposte, le loro testimonianze – rappresentanti di varie associazioni e operatori sanitari di prima linea nell’assistenza alle persone.

Il primo intervento è stato di Elena Granaglia del Forum Diseguaglianze e Diversità. Il Servizio sanitario nazionale non può vivere senza il finanziamento della fiscalità generale: si è dovuto aspettare il 1997 perché venissero fiscalizzati i contributi sanitari con l’introduzione dell’IRAP, voluta dal Ministro Visco. La delega fiscale del Governo Meloni prevede l’abolizione dell’IRAP, insieme all’aumento delle agevolazioni per mutue e assicurazioni private. Dal Forum Diseguaglianze e Diversità arrivano tre proposte: 1) Sostenere il progetto di costituire una infrastruttura europea del farmaco, finanziata da fondi pubblici, per produrre senza finalità di lucro ricerca su farmaci e vaccini; una ricerca aperta e utilizzabile da tutti per contrastare il regime dello sfruttamento privato dei brevetti. 2) Rimuovere il blocco sul pubblico impiego, selezionando competenza e dedizione alla cosa pubblica, per rivalutare il valore del lavoro pubblico; 3) Realizzare le Case della comunità, come luogo per organizzare in una logica unitaria i diversi interventi sanitari e sociali oggi iperframmentati; per ridare centralità alla salute – compresa la salute mentale – contro la riduzione della salute a mero consumo di prestazioni.

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Esposizione alle sostanze chimiche sul luogo di lavoro: il Consiglio definisce la sua posizione

 

Fonte : Consiglio Europeo 

Il Consiglio è pronto ad avviare i negoziati con il Parlamento europeo su una nuova iniziativa volta a proteggere i lavoratori dai rischi per la salute derivanti dall’esposizione a sostanze chimiche pericolose. La direttiva di modifica sui valori limite per il piombo e i suoi composti inorganici e diisocianati fisserà nuovi limiti di esposizione sul luogo di lavoro e garantirà che la transizione verde dell’UE non vada a scapito della salute dei lavoratori.

Paulina Brandberg, ministra svedese della Parità di genere e della vita lavorativa

L’UE ha una lunga storia di protezione dei lavoratori dall’esposizione a sostanze chimiche pericolose e la posizione adottata oggi dal Consiglio si muove nella stessa direzione. Dobbiamo garantire che le persone che lavorano per realizzare la transizione verde siano protette da potenziali rischi per la salute.

Paulina Brandberg, ministra svedese della Parità di genere e della vita lavorativa

Sebbene l’UE tuteli da tempo i lavoratori dai potenziali effetti negativi sulla salute dell’esposizione al piombo, tali sforzi si stanno attualmente intensificando in ragione della transizione verso la neutralità climatica in corso. Sia il piombo che i diisocianati saranno probabilmente utilizzati nella fabbricazione di batterie, nella produzione di veicoli elettrici, nelle turbine eoliche e nella ristrutturazione edilizia, il che significa che le persone che lavorano in tali zone potrebbero correre un maggiore rischio di esposizione. L’iniziativa mira a ridurre in modo significativo i valori limite esistenti per il piombo e a introdurre per la prima volta valori limite per i diisocianati.

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Pericolo pesce scorpione: due esemplari avvistati nel mar Ionio a luglio 2023

Foto: Pixabay

 

Fonte: OrsaCampania che ringraziamo

 

L’ISPRA ha confermato l’avvistamento nelle acque calabresi di due esemplari di pesce scorpione (Pterois miles), specie aliena originaria del Mar Rosso. Il primo esemplare è stato catturato pochi giorni fa in località “Le Castella” (RC) da pescatori professionisti alla profondità di circa 24 metri, il secondo avvistato e fotografato in data 25 giugno durante un’immersione ricreativa lungo le coste di Marina di Gioiosa Ionica (RC), da un subacqueo a circa 12 metri di profondità.

Questa specie ha un’insolita forma a ventaglio con pinne dotate di affilati aculei in grado di rilasciare una potente tossina, che resta attiva rimanere attiva sino a 24 – 48 ore dopo alla morte del pesce e può provocare lesioni cutanee, disturbi respiratori e /o sintomi neurologici.

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Rompere l’omertà sull’amianto russo

11 luglio 2023

Fonte: Ibasecretariat.org

Autrice:  Laurie Kazan-Allen

 

C’era una volta un igienista industriale specializzato in questioni legate all’amianto, che mi raccontò uno scambio che ebbe in Russia. Durante le discussioni con i suoi ospiti di Mosca, ha descritto di aver trovato alti livelli di tumori e malattie respiratorie nelle località del Regno Unito in cui era stato utilizzato l’amianto; ha chiesto informazioni sull’incidenza di queste malattie in Russia. La risposta quando è arrivata era auto esplicativa: “Non c’erano”, gli è stato detto, “nessuna malattia correlata all’amianto nel paradiso dei lavoratori”. Questo riassume praticamente l’atteggiamento russo nei confronti dell’amianto: l’amianto russo era sicuro da estrarre, utilizzare, vendere ed esportare.

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Amianto: il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento Europeo raggiungono un’accordo su nuove norme e limiti per la protezione dei lavoratori.

Fonte AFeVA che ringraziamo

Bologna, 4 luglio 2023

Scarica il Comunicato ETUC (Sindacato Europeo)

Scarica il comunicato del Consiglio dell’Unione Europea

Il 27 giugno 2023 è stato annunciato il raggiungimento dell’accordo provvisorio fra il Consiglio dell’UE ed il Parlamento Europeo su una nuova legge volta a rafforzare la protezione dei lavoratori contro i rischi di esposizione all’amianto.

Le nuove norme riducono gli attuali Valori Limite per l’amianto e prevedono modalità più accurate per misurare i livelli di esposizione.

“La protezione dei lavoratori dalle fibre di amianto cancerogene sarà notevolmente
migliorata, ma rischia di essere implementata troppo tardi per proteggere coloro che sono
coinvolti nelle ristrutturazioni edilizie nell’ambito del Green Deal dell’UE.” questo l’incipit del comunicato del Sindacato Europeo.

L’attuale limite previsto dalla Normativa Europea è di 0,1 fibre/cmcubo (100.000 f/mcubo), l’accordo prevede la riduzione del limite a 0,01 fibre/cmcubo (10.000 f/mcubo), 10 volte più basso.

I vari paesi UE hanno 2 anni di tempo dalla Direttiva per legiferare sui nuovi limiti.

Inoltre entro 6 anni gli stati membri devono modificare il sistema di misurazione delle fibre di amianto (oggi si utilizza la microscopia a contrasto di fase -PCM- non in grado di conteggiare le fibre più fini) sostituendolo con con la microscopia elettronica -EM- in grado di misurare e conteggiare le fibre di amianto ultrafini , a questa scadenza avranno a disposizione due possibilità:

  • misurare le fibre di amianto sottili, nel qual caso il valore limite massimo di esposizione amianto rimarrà a 0,01 f/cmcubo
  • non misurare le fibre di amianto sottili, nel qual caso il valore limite massimo di esposizione sarà ridotto a 0,002 f/cmcubo

Leggi la notizia dell’ottobre 2022 sulla proposta della Commissione Europea

Leggi la notizia del 20 ottobre 2021 sulla risoluzione del Parlamento Europeo

Auspichiamo una rapida conclusione del percorso di approvazione Europea della Direttiva, e conseguentemente di recepimento da parte delle Istituzioni Nazionali.

Un commento più articolato, lo pubblicheremo sulla base del testo della Direttiva approvata e dei suoi allegati tecnici.

Seveso, a 47 anni dal disastro la diossina continua a far paura

 

Gli scavi per il previsto prolungamento dell’autostrada Pedemontana rischiano di riportare in circolo la sostanza tossica. Le paure di un territorio maltrattato

di Mattia Lento

Fonte Areaonline.ch che ringraziamo 

Esattamente 47 anni fa, il 10 luglio 1976, nella vicina Brianza si consumava il più grave disastro ambientale in Italia: un incidente nello stabilimento della Icmesa (di proprietà del gruppo svizzero Roche) di Meda causò una fuoriuscita e la dispersione nell’ambiente di diossina, sostanza altamente tossica, che investì particolarmente i comune di Seveso. Reportage da un territorio vittima dell’inquinamento industriale e dove la diossina fa paura ancora oggi, in particolare in relazione ai previsti lavori di costruzione per il prolungamento dell’autostrada Pedemontana.

Ci troviamo sopra un enorme serbatoio costruito oltre 40 anni fa per contenere terreno contaminato, macerie, animali morti, materiale chimico e macchinari in disuso. Un colosso di 270.000 metri cubi. Eppure, se non fosse per una specie di piccolo comignolo di metallo che sbuca dal terreno, non ci accorgeremmo di nulla, perché siamo immersi nel verde di quella che sembra un’oasi di pace frequentata da giovani e famiglie in cerca di riposo e svago. Ci troviamo nel Parco Naturale Regionale del Bosco delle Querce di Seveso e Meda, area verde e boscata creata sulla parte oggi completamente bonificata, che fu pesantemente contaminata dalla fuga di diossina proveniente dall’azienda chimica Icmesa di Meda, di proprietà dell’azienda svizzera Givaudan, in mano al colosso farmaceutico Roche di Basilea.

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Nota “Le modifiche al D.Lgs. 81/08 introdotte dal D.L. 4 maggio 2023, n. 48 (Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro) con gli emendamenti della legge di conversione del 3 luglio 2023, n. 85” di Norberto Canciani

Segnaliamo l’articolo di Norberto Canciani sul sito  dell’Associazione Ambiente Lavoro di Milano: ” Le modifiche al D.Lgs. 81/08 introdotte dal D.L. 4 maggio 2023, n. 48 (Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro) con gli emendamenti della legge di conversione del 3 luglio 2023, n. 85” di Norberto Canciani ” 

 

E’ disponibile online il numero di luglio 2023 della Rivista Lavoro e Salute

 

E’ disponibile e scaricabile il numero di Luglio 2023  della Rivista Lavoro e Salute. In questo numero molti articoli importanti sulla crisi del Servizio Sanitario Nazionale, sulla strage di lavoratori che si ripete ogni giorno, sul pericolo di frantumazione dei diritti dei cittadini e dei lavoratori che potrebbero derivare dalla Legge sull’Autonomia Differenziata.

Per scaricare il file della Rivista Clicca QUI 

 

 

Per il bene della nostra comune umanità, il mondo deve finalmente agire sul clima, ora

 

 

 

Autore Bernie Sanders

Fonte : Znetwork che ringraziamo ( l’articolo è pubblicato con licenza Creative Commons 4. La traduzione in italiano è stata effettuata con  google translator. Per un utilizzo professionale e/o di studio raccomandiamo la lettura del testo originale : clicca QUI 

Non è un grande segreto che gli esseri umani non siano particolarmente ansiosi di affrontare realtà dolorose, specialmente quando richiedono di assumere potenti interessi speciali come l’industria dei combustibili fossili. Questa volta dobbiamo.

Gli ultimi otto anni sono stati gli otto più caldi mai registrati. Quest’anno è sulla buona strada per essere l’anno più caldo della storia, e questo 4 luglio potrebbe essere stato il giorno più caldo degli ultimi 125.000 anni.

Il cambiamento climatico sta devastando il pianeta. Ora stiamo assistendo a inondazioni, siccità, perturbazioni meteorologiche estreme e incendi che causano danni senza precedenti. Se non ci sarà un’azione coraggiosa, immediata e unitaria da parte dei governi di tutto il mondo, la qualità della vita che stiamo lasciando ai nostri figli e alle generazioni future è molto in discussione.

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Goletta Verde: in Sardegna fuori norma 4 punti campionati su 29

Fonte  GreenReport che ringraziamo 

Il 13% e sono quasi tutti foci dei fiumi. Legambiente soddisfatta, ma si può fare meglio

Dal monitoraggio di Goletta Verde lungo le coste della Sardegna risulta che «Su  29 punti campionati (7 prelevati in foce di fiumi o canali e 22 a mare), sono solo 4 campioni risultati fuori dai limiti di legge alle analisi microbiologiche effettuate da laboratori specializzati sul territorio: 3 punti sono stati giudicati fortemente inquinati, in quanto i campioni superano di più del doppio i limiti normativi consideratie sono la foce del rio Foxi nel comune di Quartu Sant’Elena (CA), la foce del fiume Cedrino in località Santa Maria a Orosei (NU) e la foce del rio Cuggiani a San Pietro a mare, Valledoria (SS). Solo 1 campione invece ha avuto il giudizio di inquinato, ed è quello preso a mare, presso la spiaggia centrale di Santa Maria Navarrese, Baunei (NU)».

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Guerre et pollution : le défi colossal qui attend l’Ukraine

[ Per leggere l’articolo in italiano si suggerisce di utilizzare il browser  google chrome ]

Daniel Hubé, BRGM

S’il existe de grandes disparités de contexte entre la guerre de 14-18 (« la Grande Guerre ») et celle d’Ukraine, une similitude est frappante : le rôle crucial joué par l’artillerie au sein des armées des deux belligérants, issues d’un même creuset, celui de l’ancienne armée de l’Union soviétique.

Les doctrines militaires en vigueur au sein de l’armée russe sont fondées sur la primauté de l’offensive sur tout autre mode d’action, la prévalence de la puissance de feu et de l’artillerie pour dominer le champ de bataille et l’exercice d’un commandement hypercentralisé qui ne laisse que peu de marges de manœuvre et d’initiatives aux subordonnés et acteurs militaires sur le terrain. L’importance de cette arme a été accentuée par l’efficacité limitée de l’aviation tactique (d’appui au sol) des deux camps.

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Insieme per la Costituzione : l’intervento di Medicina Democratica a Roma il 24 giugno 2023

Fonte Medicina Democratica

Intervento di Edoardo Turi di Medicina Democratica alla manifestazione del 24/6/2023 a Roma

Compagne e compagni, e vorrei dire, Colleghe e Colleghi, perchè immagino  che qui oggi ci siano molti che come me, sono  operatori  del Servizio Sanitario Nazionale (SSN)

Sono un medico del territorio, che lavora in un Distretto  di Azienda sanitaria,in una grande periferia di Roma, quel territorio che ha retto a stento l’impatto dell’epidemia Covid e dunque vorrei portare qui la sofferenza di quegli operatori.

SSN nato, vorrei ricordarlo, dalle lotte di due decenni del movimento operaio e democratico:dei lavoratori contro la nocività in fabbrica, delle donne e delle femministe per la salute, degli ambientalisti e degli studenti per cambiare l’università.

Sono anche  un attivista di Medicina Democratica, che nasce proprio in quei decenni, non come un centro di studi e ricerca, ma come movimento di lotta per la salute, seguendo il pensiero di G.M.Maccacaro, G. Berlinguer, Basaglia e Laura Conti, giganti di cui non siamo stati all’altezza.

Quel SSN che oggi è sotto attacco, attacco iniziato negli anni ‘90 e proseguito con governi di centrodestra e di centrosinistra nazionali e regionali.

Un vera e propria controriforma, come ci ricorda Ivan Cavicchi su il manifesto di oggi, basata sull’aziendalizzazione, simboleggiata dalla figura monocratica, autoritaria e anacronistica del Direttore Generale, la regionalizzazione con 21 SSN, fino alla modifica del titolo V della Costituzione e alla  scellerata autonomia regionale differenziata, la riduzione della spesa sanitaria e dei posti letto in ossequio ai parametri di Maastricht, fino al pareggio di bilancio in Costituzione e infine il PNRR e le Case della comunità che senza personale sono scatole vuote.

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Linee di indirizzo per il monitoraggio e la valutazione del rischio della commissione dei reati relativi a salute e sicurezza sul lavoro di cui al 25 septies del d.lgs. 231/01

Fonte Inail.it

Le presenti “Linee di Indirizzo per il Monitoraggio e la Commissione dei Reati Relativi a Salute e Sicurezza sul Lavoro di cui al 25 Septies del d.lgs. 231/01” rappresentano uno strumento utile per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza e la conoscenza delle buone pratiche organizzative, tecniche e gestionali già esistenti.

Immagine Linee di indirizzo per il monitoraggio e la valutazione del rischio della commissione dei reati relativi a salute e sicurezza sul lavoro di cui al 25 septies del d.lgs. 231/01

Contestualmente, vogliono fornire alle imprese un supporto operativo funzionale per il monitoraggio dei requisiti del sistema di gestione aziendale in modo da avere efficacia esimente delle responsabilità amministrative degli Enti ai sensi dell’art 25 septies del d.lgs. 23/101.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Lavori in quota – Vademecum Tecnico

 

Vademecum Tecnico LQ_230624_081541

Per scaricare il file .pdf del manuale   clicca QUI 

Presentazione tratta dal manuale

E’ indubbio che il grande numero di cantieri aperti sul territorio
nazionale negli ultimi anni, a seguito dell’introduzione dei bonus per
l’edilizia, abbia accentuato le criticità già presenti nel settore. A partire
da tale considerazione ed in seguito ad un tragico evento di infortunio
mortale in cantiere edile in città, la Prefettura di Genova ha convocato
a settembre 2021, su richiesta delle sigle sindacali del settore, un
Tavolo di confronto, con l’obiettivo di individuare strumenti e misure di
prevenzione da attuare sul territorio.
Il Tavolo Sicurezza in Edilizia della Città Metropolitana di Genova nato
da questo impulso ha visto la partecipazione in prima battuta di S.C.
PSAL di ASL3 e ASL4, Ispettorato Territoriale del Lavoro Genova,
Inail, Settori di Regione Liguria, E.S.S.E.G., Rappresentanti dei
Lavoratori per la Sicurezza territoriali (RLST) delle sigle sindacali del
settore (FILLEA-CGIL, FILCA-CISL, FENEAL-UIL), Associazioni
datoriali (Confapi, ANCE Genova-Assedil), Cassa Edile Genovese, ed
è stato quindi esteso agli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri e dei
Geologi e ai Collegi dei Geometri e dei Periti industriali.
L’apertura dei lavori del Tavolo ha coinciso con l’inizio della
programmazione nell’ambito del nuovo Piano Regionale della
Prevenzione 2021-2025, che prevedeva la realizzazione di un Piano
Mirato di Prevenzione inerente le cadute dall’alto in edilizia, strumento
che, a partire da un documento regionale di buone pratiche, ha lo
scopo di diffondere in modo capillare ed uniforme sul territorio, sia
nell’ambito delle istituzioni, sia in quello delle aziende e delle parti
sociali, informazioni e conoscenze utili a promuovere l’adozione di
misure di prevenzione e protezione, anche attraverso
l’autovalutazione e l’autocontrollo, nonché efficace nel rendere
omogeneo l’intervento di controllo, nell’ottica della massima
trasparenza ed equità del comportamento degli organi di vigilanza.

INRS. E’ uscito il numero 174 della rivista Occupational Health References

È appena uscito il numero di giugno 2023 della Rivista trimestrale per gli addetti ai servizi di prevenzione e medicina del lavoro. Il numero completo è disponibile online. Tra i contenuti, in particolare, gli effetti della concomitante esposizione lavorativa ad orari di lavoro atipici e sostanze chimiche, il rischio infettivo professionale nel settore della prima infanzia, una sperimentazione di sensibilizzazione degli apprendisti sulla prevenzione degli agenti cancerogeni occupazionali, uno studio sull’efficacia di un giubbotto rinfrescante quando si lavora al caldo, gli atti del convegno “Quando il cambiamento climatico e la salute sul lavoro si incontrano” e una domanda/risposta sulle soluzioni tecniche per ridurre le posture sedentarie.

Vai alla fonte INRS 

 

La strategia della Commissione europea per affrontare i problemi di salute mentale ha incontrato scetticismo

 

Fonte ETUI

Il 7 giugno 2023, la Commissione europea ha presentato la sua strategia per affrontare i crescenti problemi di salute mentale nell’UE, compresi quelli causati dal lavoro.

Annunciata per la prima volta durante il discorso sullo stato dell’Unione della presidente von der Leyen nel settembre 2022 , l’iniziativa ha fatto seguito all’identificazione della salute mentale come una delle principali preoccupazioni dei cittadini europei durante la conferenza sul futuro dell’Europa. Descrive 20 iniziative faro finanziate con 1,23 miliardi di euro rispetto all’attuale bilancio pluriennale, volte a sostenere gli Stati membri dell’UE nel “mettere al primo posto le persone e la loro salute mentale”.

Le azioni dell’UE in materia di salute mentale si concentreranno su tre principi guida: prevenzione adeguata ed efficace, accesso a cure e cure mentali di alta qualità e a prezzi accessibili e reinserimento nella società dopo il recupero. È inquadrato come un approccio globale che riconosce i molteplici fattori di rischio della cattiva salute mentale. “Garantire una buona salute mentale sul posto di lavoro” è elencato tra i settori d’azione, attraverso “campagne di sensibilizzazione a livello dell’UE e una possibile futura iniziativa dell’UE sui rischi psicosociali sul lavoro”.

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Eternit, sentenza esemplare

Fonte Areaonline.ch che ringraziamo 

di Claudio Carrer

Un atto di giustizia per le vittime dell’amianto e per una comunità che ha subito un torto gravissimo, ma anche un esempio per tutto il mondo di come la giustizia possa giocare un ruolo nel tutelare un diritto fondamentale dei lavoratori e dei cittadini, come quello alla salute. Soprattutto quando si è confrontati con la criminalità della grande impresa. Sono i significati che ci sentiamo di attribuire alla recente sentenza della Corte d’Assise di Novara che condanna il miliardario svizzero Stephan Schmidheiny a 12 anni di carcere per l’omicidio doloso aggravato di centinaia di persone morte per mesotelioma, “colpevoli” di aver respirato le polveri di amianto immesse nell’ambiente dalla fabbrica che lui gestiva in modo scriteriato.

È una sentenza che non fa giustizia fino in fondo, perché, pur affermando che l’imputato è colpevole della strage, egli non deve rispondere per i casi (ormai prescritti) dei morti da oltre 15 anni. Un aspetto molto doloroso per i familiari di queste persone, effetto di una legislazione non adeguata alla tutela delle vittime di questo tipo di criminalità. Ma quella di Novara è anche una sentenza che fa onore alla giustizia italiana e che dovrebbe fare scuola a livello internazionale.

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Allarme per il futuro del SSN. Podcast di Diario Prevenzione – 21 giugno 2023 – Puntata n° 110

 

a cura di Gino Rubini

In questa puntata parliamo di:

– Ondate di calore. Compe proteggersi nei lavori all’aperto dalle ondate di calore;
– SSN pubblico al collasso. Solo un movimento ampio e combattivo potrà salvare dal declino il Servizio Sanitario Nazionale;
– “Oltre la rete – Salute e sicurezza nella pesca professionale”
– Previsione strategica. Utilizzo degli scenari futuri dell’ETUI per il 2050 per rispondere in modo più efficace a molteplici crisi
– Voto del Parlamento europeo sulla legge sull’IA: i legislatori hanno scelto di proteggere le persone dai danni dei sistemi di intelligenza artificiale

BUON ASCOLTO !

ETUI. Interazione tra diritto del lavoro e regimi di immigrazione

Fonte : ETUI 

Il caso dei lavoratori a breve termine cittadini di paesi terzi nell’UE e nel SEE

La presente relazione fornisce una panoramica dei modi in cui gli Stati membri dell’UE e del SEE hanno regolamentato l’immigrazione di cittadini di paesi terzi che entrano nel loro territorio per motivi di lavoro. Si concentra sui lavoratori migranti a breve termine e presenta i risultati di un ampio esercizio di mappatura svolto da esperti nazionali di 23 paesi dell’UE e di due paesi del SEE in collaborazione con l’ETUI. L’attenzione si è concentrata sull’interazione tra i regimi giuridici nazionali in materia di immigrazione e l’accesso al mercato del lavoro, nonché sui diritti occupazionali di diverse categorie di lavoratori di paesi terzi a breve termine, a seconda del loro status di immigrati. Particolare enfasi è stata posta su alcune categorie di lavoratori discusse più spesso nel contesto della mobilità dell’UE, vale a dire i lavoratori stagionali, i lavoratori interinali ei lavoratori distaccati provenienti da paesi terzi.

Rispetto alla forza lavoro locale, i lavoratori cittadini di paesi terzi, in particolare a breve termine, si trovano in una situazione più vulnerabile a causa della dipendenza del loro status nel mercato del lavoro dal loro status di immigrato. Questo rapporto esplora i percorsi di immigrazione disponibili per i lavoratori cittadini di paesi terzi e fornisce una panoramica delle condizioni per l’ingresso, il soggiorno e l’uscita dei lavoratori a breve termine in ciascun sistema nazionale, a seconda della categoria. Esamina quindi le condizioni generali di lavoro di questi lavoratori come disciplinate dalla legislazione nazionale.

Per scaricare il file di questo Report clicca QUI 

Minacce e aggressioni sui luoghi di lavoro: mobbing e malattie da stress

Fonte Puntosicuro.it che ringraziamo

Autore: Redazione

Categoria: Rischio psicosociale e stress

Un intervento si sofferma sugli aspetti medico legali relativi alle aggressioni e alle molestie sui luoghi di lavoro. Focus sulle conseguenze di aggressioni e molestie, sul mobbing e sulle malattie da stress.

 

Monza, 19 Giu – Come ricordato anche nei nostri articoli e interviste, sono troppi – ben 4800 nel triennio 2019- 2021, i casi accertati che sono imputabili a minacce e aggressioni sui luoghi di lavoro e che hanno interessato gli operatori sanitari. E quasi quattro su 10 nella fascia 35-49 anni.

In particolare il 37% è “concentrato nel settore assistenza sanitaria, che include ospedali, case di cura, istituti, cliniche e policlinici universitari, il 33% nei servizi di assistenza sociale residenziale, che comprendono case di riposo, strutture di assistenza infermieristica e centri di accoglienza, mentre il restante 30% ricade nel comparto dell’assistenza sociale non residenziale”.

Inoltre il 71% ha riguardato le donne, mentre per entrambi i generi si rileva che il 23% dei casi interessa gli operatori sanitari fino a 34 anni, il 39% quelli da 35 a 49 anni, il 37% da 50 a 64 anni e l’1% oltre i 64 anni”. E oltre un terzo di questi casi riguarda infermieri ed educatori professionali.

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Amianto: decenni d’inganni

13 giugno 2023

Autrice : Laurie Kazan Allen 

Fonte:  Ibasecretariat  che ringraziamo 

La prima brasiliana di un documentario belga sull’amianto si è svolta all’Ecofalante Film Festival di San Paolo il 1° giugno 2023. Per le proiezioni brasiliane, il film in lingua francese di 90 minuti – Asbestos: Chronicle of a Disaster Foretold – era stato sottotitolato in portoghese. 1 Utilizzando filmati provenienti dagli archivi della TV di Stato belga, i cineasti hanno esposto decenni di crimini e illeciti legati all’amianto. Tra i presenti alla proiezione del film del 1° giugno c’era Eliezer João de Souza, presidente dell’Associazione brasiliana delle persone esposte all’amianto (ABREA). Commentando il film, Eliezer ha detto:

“Il palese disprezzo per la vita umana, così chiaramente mostrato dai filmati storici delle fabbriche di amianto possedute e gestite dal gruppo Eternit in Belgio, era familiare ai membri dell’ABREA che avevano lavorato presso le fabbriche Eternit di Osasco (Stato di San Paolo), Rio de Janeiro (Stato di Rio de Janeiro), Simões Filho (Stato di Salvador), Minaçu, Goiânia e Anápolis (Stato di Goiás) e Ponta Grossa e Colombo (Stato di Paraná). 

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La newsletter del sindacato inglese TUC Risks n° 1095 su salute e sicurezza nel lavoro

Fonte Risks n° 1095 

Abbiamo scelto dal n° 1095 Risks del sindacato inglese Tuc alcune notizie su problemi di salute e sicurezza nel lavoro che in qualche misura condividiamo. editor 

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I datori di lavoro devono mantenere il personale al sicuro durante l’ondata di caldo

Il TUC chiede ai datori di lavoro di assicurarsi che il proprio personale sia protetto dal sole e dal caldo durante l’ondata di caldo. E l’organo sindacale chiede al governo di migliorare le tutele per i lavoratori introducendo regole sulle temperature massime di lavoro. L’organo sindacale avverte che lavorare con il caldo può portare a disidratazione, crampi muscolari, eruzioni cutanee, svenimenti e, nei casi più estremi, perdita di conoscenza. Il segretario generale del TUC, Paul Nowak, ha affermato che “lavorare in condizioni soffocanti può essere insopportabile e pericoloso, sia che si tratti di un negozio surriscaldato, di un forno o all’aperto sotto il sole diretto”. Ha aggiunto “i datori di lavoro devono assicurarsi che i lavoratori all’aperto siano protetti con pause regolari, molti liquidi, molta crema solare e il giusto abbigliamento protettivo”. Gli otto passi
del TUC per mantenere la calmae guida interattiva, Troppo caldo, troppo freddo . Comunicato stampa HSE .

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Verso un sistema energetico italiano basato sulle fonti rinnovabili

Fonte: Antropocene.org che ringraziamo

By Dario Zampieri – ASPO Italia

La sezione italiana dell’associazione scientifica ASPO (Association for the Study of Peak Oil), nata nel 2004 con lo scopo principale di studiare il Picco del Petrolio e delle sue conseguenze economiche e sociali, ha prodotto uno studio[1] sulla fattibilità di un sistema energetico italiano completamente basato su fonti energetiche rinnovabili.

In particolare, si sono volute quantificare le dimensioni necessarie per l’apporto di fotovoltaico ed eolico, le principali fonti di energia rinnovabile, affette da intermittenza sia su scala circadiana, che annuale. Mediante la messa a punto di un codice di calcolo denominato ScETuR (acronimo di Scenari Energetici Tutto Rinnovabile) è stato confrontato un ipotetico profilo di produzione, basato sui dati reali di produttività degli impianti esistenti per ciascuna delle 8760 ore che compongono un anno, con il profilo di consumo derivato da quello reale del 2019, anno non ancora influenzato dall’epidemia di Covid-19.

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CIIP ha prodotto e pubblicato l’ebook “Oltre la rete – Salute e sicurezza nella pesca professionale”

Proseguendo la propria iniziativa di produrre documenti che raccolgono diverse esperienze e competenze per affrontare temi specifici, CIIP ha promosso la produzione dell’Ebook “Oltre la rete – Salute e sicurezza nella pesca professionale“, destinato ad un settore produttivo nel quale nel 2020 erano coinvolti 17.000 lavoratori.

Il lavoro è stato coordinato da Giorgio di Leone e da Susanna Cantoni con la collaborazione di Lalla Bodini. Enrico Cigada per l’edizione.

Per scaricare il file pdf del ebook Oltre la rete – Salute e sicurezza nella pesca professionale  vai al sito della Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP

Previsione strategica Utilizzo degli scenari futuri dell’ETUI per il 2050 per rispondere in modo più efficace a molteplici crisi

Fonte ETUI

 

Le molteplici crisi che il mondo sta affrontando hanno impatti diversi e diseguali sulla società in generale. L’incertezza regna mentre queste crisi si evolvono continuamente in molte direzioni diverse. Il rapido cambiamento che stiamo vivendo sfida le strutture sociali e innesca disordini sociali. La previsione e gli scenari possono essere strumenti utili per migliorare la nostra risposta a queste crisi da una prospettiva a lungo termine.

Questo rapporto inizia spiegando come la previsione e gli scenari futuri possono aiutare ad anticipare come rispondere al meglio alle crisi, alimentare l’elaborazione di politiche basate su prove e promuovere l’innovazione. Possono anche aiutare le organizzazioni di ogni tipo e dimensione a intraprendere azioni coerenti e solide. Il rapporto sostiene che la previsione strategica deve essere implementata come un nuovo livello di cambiamento organizzativo. Il rapporto descrive quindi gli scenari futuri dell’ETUI sviluppati nel 2020: (1) alveari ad alta tecnologia; (2) Ghetti (Dis)-connessi; (3) Castelli Verdi; e (4) Eco-villaggi, spiegando la metodologia di previsione utilizzata per svilupparli. Per aggiornare gli scenari, il testo mappa alcuni degli eventi chiave che si sono svolti nel 2021 e nel 2022, concentrandosi sulle quattro crisi globali: clima ed energia; aumento dell’inflazione; guerra e cambiamento dell’ordine geopolitico; e disuguaglianze sociali. Per incoraggiare le persone a utilizzare gli scenari ETUI, il rapporto fornisce domande guida per aiutare il lettore a riconoscere se un determinato scenario sta iniziando a materializzarsi. Identifica le questioni chiave che devono essere monitorate nei prossimi anni.

Infine, il testo evidenzia il fatto che la previsione strategica non si esaurisce con lo sviluppo di scenari futuri e che un processo di previsione richiede anche piani d’azione, comprese tabelle di marcia e piani di emergenza. Conclude invitando i lettori a utilizzare gli scenari nel proprio ambiente di lavoro.

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Voto del Parlamento europeo sulla legge sull’IA: i legislatori hanno scelto di proteggere le persone dai danni dei sistemi di intelligenza artificiale

Fonte AlgorithmWatch

Dopo lunghi mesi di intensi negoziati, i membri del Parlamento europeo hanno votato la legge sull’intelligenza artificiale (AI Act) dell’UE. AlgorithmWatch plaude al Parlamento per aver rafforzato la protezione dei diritti fondamentali contro gli impatti negativi dell’intelligenza artificiale, come quello del riconoscimento facciale negli spazi pubblici. Tuttavia, il Parlamento ha perso l’opportunità di rafforzare la protezione per alcune persone che ne avrebbero più bisogno.

l voto storico segna la posizione del Parlamento europeo in vista dei negoziati del trilaterale con il Consiglio dell’UE (che comprende gli Stati membri dell’UE) e la Commissione.

Eternit bis, Stephan Schmidheiny condannato a 12 anni di reclusione. La sentenza e le reazioni

Fonte AfeVA Emilia Romagna

 

In Corte d’Assise a Novara il processo bis sulle morti di amianto di Casale Monferrato. Per i giudici è stato omicidio colposo aggravato

https://www.rainews.it/tgr/piemonte/articoli/2023/06/eternit-bis-sentenza-amianto-casale-monferrato-novara-schmidheiny-ee28dfd6-ad5e-4200-a48f-dc99e41c7e60.html

sentenza-7-giugno

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Lavoratori della centrale nucleare di Zaporizhzhia sottoposti a lavori forzati da parte delle forze russe

Fonte : ILO 

L’ILO esprime grave preoccupazione per le vittime civili e il grave impatto dell’aggressione della Federazione Russa sui lavoratori e sui datori di lavoro che rischiano la vita per continuare a lavorare e operare.

BUDAPEST (Notizie ILO) – I lavoratori della centrale nucleare di Zaporizhzhia in Ucraina, occupata dai russi, sono stati sottoposti a lavori forzati e coercizione per aderire ai sindacati controllati dalle forze di occupazione russe, affermano i sindacati ucraini.

Secondo i sindacati, i diritti fondamentali dei lavoratori sono “frequentemente e ripetutamente violati”, molti dei quali sono esposti a rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro potenzialmente letali. I sistemi di risposta alle emergenze e di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro non funzionano più in modo efficace, affermano.

Un briefing paper congiunto dell’ILO e della federazione sindacale globale IndustriALL delinea i dettagli di questi rapporti sindacali, nonché le informazioni dell’Agenzia atomica internazionale (AIEA), dell’Agenzia per l’energia nucleare dell’OCSE e dell’Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare dell’Ucraina.

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