Segnaliamo la problematica sollevata da tempo dal personale di volo di molte compagnie aeree. Il tema della “Aerotoxic Syndrome” “Sindrome aerotossica” è il nome collettivo di una vasta gamma di disturbi di salute apparentemente vaghi e non correlati. È un termine controverso, per una malattia la cui esistenza è stata costantemente negata per decenni da una lobby molto forte del settore aereo. Nel 1999, il Dr. Harry Hoffman (USA), il Prof. Chris Winder (Australie) e Jean Christophe Balouet PhD (Frankrijk) hanno pubblicato un rapporto scientifico in cui il termine “Sindrome Aerotossica” è stato usato per la prima volta: “Sindrome aerotossica: effetti negativi per la salute a seguito dell’esposizione alla nebbia di un getto d’olio durante i voli commerciali “. Il rapporto descrive i risultati dell’esposizione ai vapori degli oli lubrificanti utilizzati nei motori a reazione. Anche se l’industria aerea cerca di farvi credere altro, questo accade abbastanza spesso. Come risultato di perdite di olio dai motori, l’aria utilizzata per la pressurizzazione della cabina e la ventilazione viene contaminata da particelle di olio contenenti organo fosfati.Naturalmente il rischio è tanto più elevato quanto più gli scambiatori di calore sono obsoleti con eventuali microfessurazioni.
Sono molti i siti che denunciano questa tematica, tra questi segnaliamo il sito olandese Aerotoxic Syndrome
Su Facebook segnaliamo la pagina italiana AEROTOXIC CREW HELPLINE
Altri articoli interessanti sono apparsi sul sito tedesco http://www.anstageslicht.de
Poison in the Airplane? Fume Events, Contaminated Cabin Air and Aerotoxic Syndrome
Come in altre occasioni ( vedi le vicende Amianto, CVM , ecc) per molto tempo le lobbie industriali interessate hanno promosso campagne per sminuire o negare la pericolosità di certi prodotti o di certe situazioni di esposizione a rischio . E’ invece opportuno e necessario che i Centri di Ricerca in OH&S sviluppino rapidamente ricerche non di parte aziendale, sul campo, per misurare la pericolosità e le cause del fenomeno denunciato da tempo dal personale di volo, piloti e assistenti di cabina. Editor