Chiediamo un intervento immediato e deciso della Procura della Repubblica di Milano per accertare chi ha diffuso queste notizie e perché.
Rispetto al merito di quanto pubblicato, vogliamo ricordare che la responsabilità del rispetto delle norme che garantiscono la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro è sempre e comunque del datore di lavoro. E’ troppo semplice scaricare la colpa sui lavoratori, i cui comportamenti sono quasi sempre conseguenti alla formazione e alle informazioni fornite dall’azienda.
Alla Lamina c’era stata una corretta valutazione dei rischi connessi alle lavorazioni, come previsto dalla legge? I lavoratori erano stati formati correttamente rispetto alle procedure da seguire? L’elettricista della ditta esterna era stato a sua volta formato?
Per rispondere anche a queste domande e prima di addossare qualsiasi responsabilità, è necessario attendere la conclusione del lavoro degli inquirenti. La Fiom è da sempre in prima linea nell’azione di contrasto degli infortuni sul lavoro e nell’individuazione delle cause, ma riteniamo che non sia consentito a nessuno speculare su una vicenda così tragica, facendo circolare ricostruzioni parziali: il nostro pensiero va in particolare ai familiari delle vittime, che hanno il diritto di conoscere la verità su quanto accaduto senza spettacolarizzazioni e sensazionalismi prima della conclusione delle indagini.”
Dichiarazione di Roberta Turi, segretaria generale Fiom Milano
Ufficio stampa Fiom Milano
Milano, 20 marzo 2018