Ipoacusia da rumore nei dati di MalProf – dalla Newsletter Medico Legale Inca Cgil numero 9 /2019

Newsletter Medico Legale Inca Cgil Numero 9/2019

Ipoacusia da rumore nei dati di MalProf

Nei giorni scorsi l’INAIL ha presentato i dati del sistema Mal Prof relativi all’ipoacusia da rumore sottolineando nel titolo della pubblicazione ”Un problema di salute ancora attuale sul lavoro” come tale patologia e quindi come tale rischio sia ancora presente nei luoghi di lavoro.

In tutto il mondo, circa 360 milioni di persone oggi convivono con una riduzione dell’udito da moderata a grave dovuta a cause diverse, quali esposizione al rumore, difetti genetici, complicanze alla nascita, malattie infettive, otiti croniche, uso di farmaci ototossici e conseguenze dell’invecchiamento.

Si stima che circa la metà di tutti questi casi di perdita dell’udito siano dovuti a fattori evitabili, tra cui il rumore [Who, 2015]. L’effetto del rumore sul sistema uditivo (ipoacusia) è in diretta relazione col livello sonoro e la durata dell’esposizione per cui, superati determinati limiti, c’è rischio di danno irreversibile all’apparato uditivo il cui grado dipende anche da altri fattori come la suscettibilità individuale, la variabilità interpersonale, l’età del soggetto, pregresse e/o concomitanti patologie dell’orecchio. >>> SEGUE

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