UNA STRATEGIA POSSIBILE?

 

di Franco Di Giangirolamo

Per non essere soffocato dalla noia ma, soprattutto, dall’oppressione del dilagare dello stupidario mediatico, ho quasi smesso di interessarmi alla pandemia limitando al massimo le letture a quelle elaborazioni che mi paiono affidabili.

Mi sono fatto una idea da „cittadino“ del tutto privo sia di esperienze scientifiche specifiche che di esperienza di direzione politica, mettendomi però nei panni di chi deve decidere.

Una presunzione smisurata, direte, e avete ragione. Però è meno smisurata di quella che va per la maggiore, ovvero criticare chi decide senza mettersi nei panni del decisore e senza rischiare di essere contestati duramente e seriamente.

In questo momento preferisco correre il rischio di esagerare in presunzione che in deresponsabilizzazione.

Cosa deciderei se dovessi decidere (come parlamentare, per es.):

  • di usare senza tentennamenti o, se volete, con durezza, gli strumenti messi in campo (passaporto vaccinale) per „obbligare“ il massimo numero di cittadini, qualunque attività svolgano in comunità, a „vaccinarsi“, fino al raggiungimento dell’85% dei vaccinati totali.
  • A quel punto eliminare l’uso del passaporto vaccinale e aprire tutte le attività con le sole precauzioni AHA (mascherina, distanziamento e igiene nei luoghi affollati) seriamente rispettate.
  • Eliminare ogni ipotesi di terza dose di richiamo, fatta eccezione per gli ultrasessantenni e i „fragili“ e destinare quelle dosi ai paesi dove la vaccinazione è ancora troppo carente (Africa, soprattutto) dove avrebbero una efficacia molto più elevata.
  • Tenere d’occhio le „varianti di interesse e preoccupazione“ (tra le numerose: la Beta, ancora limitata per il momento all’Africa e non si sa perchè, la MU, resistente ai vaccini disponibili, la C.1.2. scoperta in Sudafrica, preoccupante perchè ha una elevata costellazione di mutazioni) al fine di decidere nuovi interventi straordinari qualora aumentasse la diffusione in Europa.
  • Rafforzare con determinazione tutto il sistema di assistenza sanitaria domiciliare al fine di intervenire tempestivamente e con „terapie appropriate“ e di efficacia verificata, riducendo la spedalizzazione e il rischio di malattie gravi e di morte. Ciò consentirebbe anche di avviare una riforma radicale dei servizi territoriali, tra i quali la medicina di base e i servizi di prevenzione.

La scommessa, rischiosa, è che la pandemia diventi endemica prima possibile e affrontabile con strumenti „ordinari“ di sanità pubblica, uscendo gradatamente dalla eccezionalità della situazione pandemica.

Certamente, occorre essere spietati (ma Draghi ci potrebbe riuscire) in questa fase per estendere al massimo dei cittadini la vaccinazione, rendendo sempre più inutile (in questo campo) l’agitazione di partiti della coalizione governativa, il chiacchiericcio di filosofi e no vax al seguito e forse anche favorendo il riorientamento di qualche forza sociale.

L’eliminazione del passaporto vaccinale e la libera circolazione di vaccinati e non vaccinati avrebbe il vantaggio di eliminare polemiche inutili, dannose e divisive, ma, soprattutto, aumenterebbe la diffusione dell’infezione che, protetti i fragili, produrrebbe il benefico effetto della immunizzazione naturale che, e qui c’è un’altra scommessa, è più efficace di quella della eventuale terza dose e pare duri più a lungo.

A parte l’inconveniente mutazioni, che non è uno scherzo, credo che l’insieme di queste misure non aumenterebbe nè i ricoveri, nè il numero dei morti che, in ogni caso, occorre dare per scontati come un prezzo inevitabile da pagare, come si faceva quando l’influenza stagionale ne falciava 8-10-12.000 l’anno e nessuno, tranne i parenti stretti, faceva una piega.

Pronto ad essere trafitto da chiunque disponga di una curva epidemiologica o di un logaritmo da sbattermi in faccia, dai quali non saprei come difendermi. Chiedo solo che ai dardi vengano allegate alternative strategiche che, sicuramente per mia cecità, scarsa capacità e anche modesto interesse, forse non sono riuscito a captare.

E’ il caso di dirlo: statemi tutti bene !!

15 settembre 2021