Lavoro disagiato ed uso degli esoscheletri

Roberto Alvisi, amico e maestro dagli anni dell’Ufficio Studi FLM  Emilia Romagna ci invia questa segnalazione che siamo ben lieti di condividere coi lettori di Diario Prevenzione e per questo lo ringraziamo.

Roberto ci scrive per segnalare un articolo *** della Rivista Industria sull’utilizzo degli esoscheletri per alleviare la fatica nelle catene di montaggio in cui si lavora con le braccia in alto ad altezza della testa. Era una fatica insopportabile lavorare per diverse ore al giorno in questo tipo di postura lavorativa. Roberto ci racconta come in quegli  anni lontani ( inizio anni ’70) ci furono tentativi per trovare una soluzione per alleviare la fatica e il dolore nel lavorare con le braccia protese in alto. Con gli esoscheletri forse si sta avvicinando una soluzione per risolvere condizioni di lavoro molto dolorose e disagiate…

Roberto scrive:   “…. Da Industria italiana di ieri, 9 aprile 20221. Presso la fabbrica digitale di Made abbiamo “indossato” l’esoscheletro di Comau. Ecco come funziona Insieme ad Alberto Godone di Comau e Filippo Boschi del centro di competenza del PoliMi, il direttore di Industria Italiana ha provato il dispositivo che aiuterà gli operatori a ridurre sforzi e rischi, in particolare nel settore automotive, dove viene usato per il montaggio sottoscocca

Nel 1971, quando seguivo la Formazione Nazionale, assieme a Ivar Oddone e Gastone Marri, dovemmo studiare il grave problema che colpiva gli operai di linea del montaggio sottoscocca, alla Fiat Mirafiori. La fatica di lavorare con le braccia alzate all’altezza della testa. Avevamo appena pubblicato il volumetto “Ambiente di Lavoro” a cura di FIM-FIOM-UILM, uno dei primi lavori unitari realizzato, ma non eravamo riusciti ad affrontare in modo convincente la questione del montaggio sotto scocca. Dopo una serie di rilevamenti e di riflessioni la soluzione fu quella di mettere una pedana di legno alta 12 cm. sotto i piedi degli operai perché la loro altezza media della larga prevalenza degli operai immigrati dal Sud era inferiore a quella ipotizzata dai progettisti della linea che avevano calcolato in base alle caratteristiche degli operatori piemontesi. Soluzione pragmatica ma sostanzialmente inadeguata. Ora la tecnologia ha trovato una soluzione.

Cordialità, Roberto Alvisi”.

*** Il filmato della Rivista Industria che ringraziamo.

Presso la fabbrica digitale di Made abbiamo “indossato” l’esoscheletro di Comau. Ecco come funziona

Altri Riferimenti

Altri articoli  già pubblicati da Diario Prevenzione che affrontano il tema dell’impiego degli esoscheletri.