Decisioni importanti in Germania per la lotta al Coronavirus di Franco Di Giangirolamo

Germania : giornata importante per la lotta al Coronavirus .
Dopo un intenso confronto politico nel Bundestag e con i presidenti delle Regioni, animatosi particolarmente nelle ultime due settimane, a mano a mano che il „teil lock down“ (blocco parziale) si manifestava insufficiente a tenere sotto controllo la dinamica pandemica e i rapporti del RKI (Robert Koch Institut) si facevano sempre più preoccupanti, il Governo Federale e il Governo Statale hanno deciso di rafforzare le misure di prevenzione. La decisione vale per tutto il territorio nazionale, tenuto conto che la diffusione del contagio è diventata sempre più ubiquitaria, fatta salva la possibilità di ulteriori misure locali proporzionate alla distanza dal tasso di infezione ritenuto “gestibile“ di 50/100.000 ab/sett.
Dai comunicati stampa e dalla TV riporto alcune delle scelte operate. Mi scuso per eventuali imprecisioni dovute all’insufficiente dominio della lingua.

Dal 16 dicembre al 10 gennaio chiusura del commercio al dettaglio, eccezion fatta per generi alimentari, farmacie, distributori benzina, e tutte le attività per necessità basiche.

Take away consentito per ristoranti; chioschi chiusi.
Scuole chiuse anticipatamente con sospensione della frequenza obbligatoria fino al 10 gennaio. Sollecitazione all’insegnamento on line, laddove possibile. Asili nido chiusi fatte salve questioni emergenziali limitate. Invito alle famiglie a prendersi cura dei figli utilizzando congedi retribuiti che lo Stato finanzierà.
Invito agli imprenditori di aumentare lo smart working e per chiusure per ferie.,
Divieto di consumo di alcoolici in pubblico (con multe in caso di trasgressioni).
Servizi alle persone (parrucchieri, massaggi, etc.): chiusi.
Nessun divieto di funzioni religiose ma con obbligo di registrazione dei partecipanti e senza iniziative canore.
Divieto di vendita ed uso di fuochi d’artificio (per non intasare le strutture ospedaliere)
Dal 24 al 26 incontri di sole 5 persone familiari, esclusi i minori di 14 anni
Viaggi interni e all’estero vivamente sconsigliati
Case di riposo e per anziani: esami obbligatori più volte la settimana per operatori e ospiti, ivi comprese le squadre mobili di assistenza. Per i visitatori obbligo di test negativo.
Quarantena per chi entra in Germania dall’estero, con termine dopo 5 giorni da un test negativo.
11 miliardi di euro stanziati per coprire, tra l’altro, il 90% dei costi fissi delle imprese con un massimale che passa da 200.000 a 500.000 euro.
Non si parla di sospensione generalizzata della libertà di movimento durante le ore notturne, anche se in qualche regione è stata introdotta dalle 22 alle 5 del mattino.
A gennaio verificheremo se il modello che tiene alta l’asticella nazionale e ridimensionato lo spazio decisionale delle regioni si dimostrerà più efficace ad affrontare la pandemia in questa fase, piuttosto che quello della articolazione dei provvedimenti su scala locale. E’ probabile che nelle condizioni date, il federalismo, anche quando faticosamente funziona, come nel caso tedesco, non si dimostri come l’arma più adatta per contrastare una pandemia che, in quanto fenomeno globale, richiede (si potrebbe dire impone) strategie sovranazionali, essendo certamente insufficienti anche quelle nazionali. La questione „vaccini“ lo dimostra, ma questo è un altro capitolo e merita un altro trattamento.
Franco Di Giangirolamo
Alleghiamo all’articolo di Franco Di Giangirolamo il link al Report dei dati dell’Istituto R.Koch. Il Report RKI