COR-RENAM Emilia Romagna: AMIANTO – Casi di Mesotelioma Report aggiornato al 30/06/2020

FONTE AFEVAEMILIAROMAGNA

Bologna, 29 luglio 2020

Il responsabile del COR Reggio Emilia – Dr. Antonio Romanelli

Pubblicato il rapporto del COR-RENAM Emilia-Romagna con i dati del Registro Mesoteliomi aggiornati al 30 giugno 2020.

Il rapporto pubblicato, è stato completato con i dati relativi ai singoli territori dell’Emilia-Romagna sulla base di una richiesta della CGIL ER nell’ambito della Cabina di Regia del Piano Amianto.

Leggi il Rapporto del COR-RENAM di Reggio Emilia (dati aggiornati al 30 giugno 2020)

L’analisi dei dati, è stata condotta sui 2.961 casi di mesotelioma maligno incidenti in cittadini effettivamente residenti in Emilia-Romagna alla data della diagnosi.

Il tasso di incidenza regionale per 100.000 abitanti (TIS), calcolato per il periodo 2014-2018 e standardizzato con il metodo diretto con la popolazione italiana 2000, è pari a 3,8 negli uomini e 1,1 nelle donne. Il tasso più alto negli uomini è stato registrato a Reggio Emilia (5,8) e nelle donne sempre a Reggio Emilia (2,3). Sono risultati superiori alla media regionale anche i TIS, per uomini e donne, a Piacenza e Parma  ; per le sole donne a Ferrara e per i soli uomini a Ravenna. La provincia di Rimini registra il tasso più basso per gli uomini (2,7), e quella di Forlì-Cesena il tasso più basso per le donne (0,4).

l MM conferma le sue caratteristiche di tumore raro con aumento dell’incidenza in entrambi i generi, registrato fino al 2012 e con primi segni di andamento stazionario negli anni successivi. In considerazione della sua pressoché totale letalità, questa malattia assume ancora rilevanza sociale con impatto superiore a quello degli infortuni mortali. I dati INAIL relativi agli infortuni mortali denunciati 2015-2019 (108, 141, 125 e 124 e 112) mostrano, in effetti, un’occorrenza alquanto minore, 610 vs 753, rispetto all’incidenza dei MM (151, 160, 158, 149 e 135), registrata dal ReM nello stesso periodo (cfr. Relazione Annuale  INAIL, giugno 2019).

Nota 1: Il Registro Mesoteliomi rileva incidenza/esposizione ad amianto di questa temibile patologia neoplastica ad alta frazione eziologica professionale su tutto il territorio della Regione Emilia-Romagna dal 1996.
Istituito presso l’Ausl di Reggio Emilia, il suo responsabile scientifico è il Dott. Antonio Romanelli

Nota 2: L’incidenza può considerarsi pressoché completa per gli anni 1996-2019, mentre per il periodo successivo è in corso la rilevazione dei casi. Se si confronta questo rapporto con quello precedente del Dicembre 2019 si può osservare che il dato 2019 è passato da 108 a 135 casi per effetto del completamento di alcune istruttorie in corso su specifici casi. A cui si sono aggiunti i primi 57 casi registrati nel 2020 (dato ovviamente molto parziale a causa dei lunghi tempi di istruttoria necessari per confermare i casi. 

In sostanza si può affermare che il numero di casi registrati si stabilizza dopo circa 1 anno , a causa del tempo necessario a compiere le istruttorie dei singoli casi. Il dato del 2019 lo si potrà valutare come stabilizzato, con piccolo margine di errore nel Report che sarà pubblicato fra sei mesi.

Dallo storico dei dati del COR-Renam, è interessante mettere a confronto il numero di nuovi casi di Mesotelioma NON professionale dal 1 gennaio 2015 con il dato di coloro ai quali è stato riconosciuto il beneficio una-tantum del Fondo Vittime Amianto (in vigore dal 1 gennaio 2015). A fronte dei 218 casi registrati dal COR, hanno fatto domanda 210 persone e il Fondo ha riconosciuto 163 indennizzi pari al 75% dei potenziali aventi diritto. E’ tutto sommato un buon risultato, mitigato però dalla considerazione che probabilmente per una parte dei riconoscimenti (non quantificabile) si tratta probabilmente di vittime Professionali alle quali INAIL non ha riconosciuto la rendita per i professionali.

RICORDIAMO CHE IL 29 SETTEMBRE 2020 SCADE LA POSSIBILITA’ DI FARE DOMANDA PER IL RICONOSCIMENTO DELL’INTEGRAZIONE A 10.000 € PER LE VITTIME  NON PROFESSIONALI DI MESOTELIOMA O I LORO EREDI, AI QUALI ERA STATO RICONOSCIUTO L’INDENNIZZO DI 5.600 € PER IL PERIODO 1/1/2015 – 31/12/2019 – INVITIAMO A CONTATTARE AL PIU’ PRESTO LE SEDI AFEVA ER O IL PATRONATO INCA CGIL 

Leggi e confronta i precedenti rapporti COR-Renam