Progressi degli sforzi globali per vietare l’amianto

Fonte:  Segretariato Internazionale per la messa la bando dell’amianto

La settimana scorsa, gli incontri in diversi continenti hanno sottolineato le continue interazioni di attivisti internazionali che lavorano per eliminare il rischio di amianto e ottenere giustizia per le vittime in tutto il mondo. Dal 12 al 14 settembre 2018, si è svolta a Hanoi, in Vietnam, la conferenza annuale della Rete Asbestos Ban del Sud-est asiatico (SEABAN). Tra i partecipanti SEABAN erano presenti delegati ed esperti provenienti da undici paesi, tra cui rappresentanti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dell’Australia’s Aid Abroad (APHEDA), dell’America dell’Asbestos Safety and Eradication Agency, dell’Asian Ban Asbestos Network (ABAN), dell’Industrial Building and Woodworkers, Asia Monitorare il centro risorse e Suisse Solidar – tutti hanno formidabili track record nel quantificare e affrontare la moltitudine di sfide poste dall’uso diffuso e non regolamentato dell’amianto.
Tra gli obiettivi di questo evento SEABAN c’era la necessità di “trovare soluzioni per accelerare l’attuazione della risoluzione del governo vietnamita sul divieto dell’amianto prima del 2023”. 1)

A diecimila miglia di distanza, i membri dell’Associazione brasiliana dell’asbestos-Exposed (ABREA) sono riuniti in una sala riunioni di Osasco, a San Paolo per dare il benvenuto in Brasile alla ricercatrice e attivista per la messa al bando dell’amianto Dott.ssa Agata Mazzeo, la cui tesi di dottorato 2017 si è concentrata sulla la lotta per i diritti dei lavoratori danneggiati dall’amianto in Brasile e in Italia.
Durante il suo lavoro sul campo in Brasile, la dott.ssa Mazzeo era diventato parte integrante della rete brasiliana di amianto. Il 27 settembre parteciperà a un seminario in Vitória da Conquista, nello stato di Bahia, per esaminare i problemi di salute pubblica e l’impatto ambientale causati dallo sfruttamento commerciale dell’amianto nella città mineraria di Bahia di Bom Jesus da Serra tra il 1939 e il 1967; parteciperanno anche attivisti francesi di amianto e ricercatori sul cancro, la professoressa Annie Thebaud-Mony e esperti legali, tecnici e medici brasiliani.

Il lavoro intrapreso da ABREA, un gruppo fondato a Osasco nel 1995, è stato decisivo nel garantire la sentenza della Corte Suprema del 2017 che dichiarava l’uso dell’amianto incostituzionale in tutto il Brasile. Questo sviluppo è stato evidenziato da Sugio Furuya durante la sua presentazione ad Hanoi come esempio di come la mobilitazione di base possa sfidare le forze politiche ed economiche superiori ed emergere vittoriosa. Il futuro è privo di amianto!

1 Comunicato stampa. Conferenza annuale del South Eat Asia Ban Asbestops Network. 13 settembre 2018.