Qatar’s death row and the invisible migrant workforce deemed unworthy of due process

Jocelyn Hutton, University of Oxford; Carolyn Hoyle, University of Oxford, and Lucy Harry, University of Oxford

Qatari authorities are ignoring international law by failing to inform embassies when their citizens are arrested, detained or are pending trial for a death sentence.

Our new data reveals that between 2016 and 2021 at least 21 people were under sentence of death in Qatar. Of the 21, only three cases involved Qatari nationals and only one involved a woman (who was accused of murder). The remaining 18 were made up of foreign nationals: seven from India, two from Nepal, five from Bangladesh, one Tunisian and three Asians of unknown nationality.

Of these cases, 17 related to homicide and one a conviction for drug trafficking. The majority of the murder cases involved male migrant labourers from South Asia, convicted of crimes related to their precarious migrant worker status. The remaining murder cases involved one Tunisian man, and two defendants’ where the nationalities were unknown.

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L’IPCC distribuisce la bozza finale del rapporto di sintesi al sesto rapporto di valutazione

Comunicato Stampa IPCC. La traduzione è stata fatta con google translator. Per un uso professionale fare riferimento al testo originale in lingua inglese . vedi IPCC 

 

GINEVRA, 25 novembre – Il gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC) ha distribuito ai governi la bozza finale del riepilogo per i responsabili politici e un rapporto più lungo del rapporto di sintesi del sesto rapporto di valutazione per revisione e commenti. La distribuzione finale del governo, che va dal 21 novembre 2022 al 15 gennaio 2023, è l’ultima fase dei preparativi prima dell’approvazione plenaria da parte del gruppo di esperti di questa rata finale del sesto rapporto di valutazione dell’IPCC, prevista per marzo 2023 .

Il rapporto di sintesi integra i risultati dei tre contributi del gruppo di lavoro pubblicati rispettivamente nell’agosto 2021, e poi nel febbraio e nell’aprile 2022, e i tre rapporti speciali pubblicati nel 2018 e nel 2019. Fornirà ai responsabili politici una panoramica di alto livello -datare la comprensione del cambiamento climatico, dei suoi impatti e dei rischi futuri e delle opzioni per affrontarlo. Il rapporto di sintesi confluirà nel Global Stocktake del prossimo anno, una componente fondamentale dell’accordo di Parigi che monitora la sua attuazione e valuta i progressi collettivi verso gli obiettivi concordati.

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