Berlino, installate le prime due sirene d’allarme. Saranno 400 prima della fine dell’anno

 

Fonte IlMitte.com che ringraziamo 

Autrice: Lucia Conti 

A Berlino sono state installate due sirene d’allarme. Sono le prime delle 400 sirene totali che verranno installate, nella capitale tedesca, entro la fine dell’anno. Le sirene d’allarme servono a segnalare emergenze di qualunque tipo, dall’invasione militare all’emergenza naturale, dalla diffusione di radioattività o agenti patogeni al cyberattacco e così via.

Le prime due sirene in funzione nella capitale tedesca si trovano nelle stazioni dei pompieri di Mitte e Charlottenburg-Nord

Due sirene d’allarme installate a Berlino

La conferma dell’installazione delle sirene è arrivata giovedì dall’amministrazione del senato per gli affari interni. Sempre secondo il senato cittadino, Berlino riceverà circa 4,5 milioni degli 88 milioni di euro previsti da un programma di finanziamento del programma federale e teso proprio a rafforzare la rete di sirene d’allarme sul territorio.

L’impulso è nato prendendo atto dei problemi riscontrati durante il “Warntag 2020”, il “giorno di avvertimento” concepito per testare la capacità della popolazione di reagire a un allarme in caso di emergenza. Il 10 settembre del 2020, quindi, tutti i dispositivi altoparlanti del Paese hanno emesso un fortissimo segnale acustico, durato 5 minuti e trasmesso ogni 20. Oltre all’avviso acustico, sono stati diffusi messaggi attraverso i media ed applicazioni. Il test, in quell’occasione, non è andato bene. Diversi problemi si sono resi manifesti, non ultimo il fatto che in molte città o quartieri le sirene non fossero attive perché smantellate in seguito alla fine della guerra fredda.

La prossima settimana è la Giornata internazionale della memoria dei lavoratori

Fonte Risks 21 aprile 2022 

A solo una settimana dalla Giornata Internazionale della Commemorazione dei Lavoratori, giovedì 28 aprile, un numero record di sindacati e attivisti per la sicurezza si prepara a celebrare il più grande evento mondiale per la sicurezza di sempre. Arriva mentre il movimento sindacale a livello globale è sul punto di ottenere il riconoscimento della salute e sicurezza sul lavoro come diritto fondamentale dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) sul lavoro. Questa designazione richiederebbe il riconoscimento in tutto il mondo delle regole di buon senso che impongono ai paesi e alle aziende di affrontare la carneficina sul lavoro che provoca 3 milioni di vittime ogni anno. Ha solo bisogno di un’ultima spinta, quindi assicurati di portare a casa il messaggio del sindacato che la morte per lavorare deve finire ora.
TUC 28 Aprile risorse ed eventi pagine web . Ottieni il tuo evento del 28 aprile sulla mappa TUC!
Elenco STUC degli eventi del 28 aprile in Scozia .
Dai un’occhiata alla nuova e schiacciante analisi dei pericoli dell’aumento dei problemi di salute legati al lavoro e del crollo dell’applicazione nel Regno Unito .
Il sindacato globale ITUC ha pubblicato un pacchetto di immagini di Twitter e Facebook pronte per l’uso e di risorse infografiche per il 28 aprile, disponibili in inglese, spagnolo, portoghese e francese. Scopri cosa sta succedendo nel mondo .

Climate change triggering global collapse in insect numbers: stressed farmland shows 63% decline – new research

Tim Newbold, UCL and Charlie Outhwaite, UCL

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  • The world may be facing a devastating “hidden” collapse in insect species due to the twin threats of climate change and habitat loss.
  • UCL’s Centre for Biodiversity & Environment Research has carried out one of the largest-ever assessments of insect declines around the world – assessing three-quarters of a million samples from around 6,000 sites.
  • The new study, published in Nature, finds that climate-stressed farmland possesses only half the number of insects, on average, and 25% fewer insect species than areas of natural habitat.
  • Insect declines are greatest in high-intensity farmland areas within tropical countries – where the combined effects of climate change and habitat loss are experienced most profoundly.
  • The majority of the world’s estimated 5.5 million species are thought to live in these regions – meaning the planet’s greatest abundances of insect life may be suffering collapses without us even realising.
  • Lowering the intensity of farming by using fewer chemicals, having a greater diversity of crops and preserving some natural habitat can mitigate the negative effects of habitat loss and climate change on insects.
  • Considering the choices we make as consumers – such as buying shade-grown coffee or cocoa – could also help protect insects and other creatures in the world’s most climate-vulnerable regions.

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Insects are critical to the future of our planet. They help to keep pest species under control and break down dead material to release nutrients into the soil. Flying insects are also key pollinators of many major food crops, including fruits, spices and – importantly for chocolate lovers – cocoa.

The growing number of reports suggesting insect numbers are in steep decline is therefore of urgent concern. Loss of insect biodiversity could put these vital ecological functions at risk, threatening human livelihoods and food security in the process. Yet across large swathes of the world, there are gaps in our knowledge about the true scale and nature of insect declines.

Most of what we do know comes from data collected in the planet’s more temperate regions, especially Europe and North America. For example, widespread losses of pollinators have been identified in Great Britain, butterflies have experienced declines in numbers of between 30 and 50% across Europe, and a 76% reduction in the biomass of flying insects has been reported in Germany.

Information on insect species numbers and their abundance in the tropics (the regions either side of the Equator including the Amazon rainforest, all of Brazil, and much of Africa, India and Southeast Asia) is far more scarce. Yet the majority of the world’s estimated 5.5 million insect species are thought to live in these tropical regions – meaning the planet’s greatest abundances of insect life may be suffering calamitous collapses without us even realising.

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21/4/2022 – CIIP: aggiornati i contributi di CIIP su COVID-19

Il punto “7. LA SORVEGLIANZA SANITARIA CORRELATA A COVID-19” ed il punto “9. LA VACCINAZIONE ANTI COVID-19 E GREEN PASS” della pubblicazione “COVID-19 – I contributi di CIIP” sono stati aggiornati alla luce degli atti normativi più recenti.

Nell’aprile 2022 è stato aggiornato il punto “7. La Sorveglianza Sanitaria correlata a COVID-19” a seguito dell’evolversi della situazione della pandemia con la prevalenza della variante omicron e con una situazione vaccinale migliore che ha portato a modificare le prescrizioni normative in merito alla gestione dei casi e delle quarantene ed alla gestione dei pazienti fragili. Al punto “9. La vaccinazione anti COVID-19 e Green Pass” dopo le “Prime note…” e le “Seconde note…” l'”Aggiornamento note sulla vaccinazione anti COVID-19 per i lavoratori” con le indicazioni emergenti dalle nuove disposizioni normative sopravvenute fra il settembre 2021 ed il febbraio 2022 è stato aggiunto un nuovo aggiornamento al mese di aprile 2022.

Un vaccino per l’amianto? Un appello di ricercatori, epidemiologi, igienisti e medici del lavoro, ingegneri, Tecnici della Prevenzione e scienziati.

 

Un vaccino per l'amianto_con firme

Per scaricare il testo pdf dell’appello clicca QUI 

Diario Prevenzione condivide gli obiettivi di questo Appello . Gino Rubini, editor di diario-prevenzione.it