Time to Say Goodbye to Some Insurers’ Waivers for Covid Treatment Fees

Un articolo importante che descrive le preoccupazioni dei pazienti Usa in cura per Covid 19. La Assicurazioni nella prima fase della pandemia hanno fatto “sconti” ai clienti per quelle prestazioni che non erano previste nella polizza. Ora, come denuncia l’articolo, le Assicurazioni porranno termine alle politiche di “buone relazioni” coi clienti e … non faranno più sconti…e non copriranno più alcune prestazioni fondamentali nelle cure Covid 19 …..E noi ci lamentiamo del nostro SSN… universalista. Per chi ha difficolta con la lingua inglese nel fondo è postata una traduzione..  editor

Time to Say Goodbye to Some Insurers’ Waivers for Covid Treatment Fees

Just as other industries are rolling back some consumer-friendly changes made early in the pandemic — think empty middle seats on airplanes — so, too, are health insurers.

Many voluntarily waived  all deductibles, copayments and other costs for insured patients who fell ill with covid-19 and needed hospital care, doctor visits, medications or other treatment.

Setting aside those fees was a good move from a public relations standpoint. The industry got credit for helping customers during tough times. And it had political and financial benefits for insurers, too.

But nothing lasts forever.

Starting at the end of last year — and continuing into the spring — a growing number of insurers are quietly ending those fee waivers for covid treatment on some or all policies.

When it comes to treatment, more and more consumers will find that the normal course of deductibles, copayments and coinsurance will apply,” said Sabrina Corlette, research professor and co-director of the Center on Health Insurance Reforms at Georgetown University.

Even so, “the good news is that vaccinations and most covid tests should still be free,” added Corlette.

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“LEÇONS SUR LES PHÉNOMÈNES DE LA VIE”

 

 

 

Autore: Francesco Domenico Capizzi*  

Ritorno al passato: mi vesto nei panni di un famoso chirurgo del tardo XIX secolo per impartire una lezione accademica di Clinica chirurgica a Vienna. Si svolge nell’anfiteatro del Policlinico davanti ad aiuti-chirurghi che occupano le prime file insieme ad assistenti e chirurghi in formazione. A seguire, sugli spalti, gli studenti della Facoltà medico-chirurgica. Una disposizione topografica che corrisponde alla gerarchia di funzioni e responsabilità.

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La responsabilità per un infortunio di una cliente in un ristorante

Fonte : Puntosicuro

Autore: Gerardo Porreca 

 

Nell’ambito della rassegna delle sentenze della Corte di Cassazione che hanno riguardato infortuni accaduti in una azienda a terzi estranei e non a lavoratori di essa dipendenti, inseriamo questa sentenza che la suprema Corte ha emanata nel decidere su di un ricorso presentato da una cliente di un ristorante infortunatasi per essere caduta nel locale adibito alla ristorazione in quanto inciampata su una rete lasciata per terra tra i tavoli. Per la individuazione delle responsabilità per quanto accaduto nel locale la Cassazione ha fatto ricorso al gestore di fatto dell’esercizio di ristorazione e alla disposizione di cui all’art. 299 del D. Lgs. n. 81/2008 sull’esercizio di fatto dei poteri direttivi secondo la quale le posizioni di garanzia relative ai datori di lavoro, dirigenti e preposti gravano altresì su colui il quale, pur sprovvisto di regolare investitura, eserciti in concreto i poteri giuridici riferiti a ciascuno dei soggetti stessi. Lo aveva già fatto la suprema Corte in una precedente sentenza richiamata in questa sentenza in commento, la n. 10704 del 19 marzo 2012, pubblicata e commentata dallo scrivente nell’articolo “ L’esercizio di fatto dei poteri direttivi ex art. 299 del D.Lgs. 81/08”.

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