Berlin Photostreet – Moabiter Brucker – foto gierre 2012
In quasi tutto il mondo l’anno 2020 resterà memorabile per la Pandemia più preoccupante dall’inizio del secolo. Quasi sicuramente non sarà l’ultima e, forse, neanche la più grave, se non si pone mano alle cause prime delle zoonosi, che risiedono nel rapporto della specie umana con il resto del mondo vivente e non; in ogni caso, sarà un ricordo di prima categoria.
I berlinesi non faranno eccezione, ma potranno aggiungere qualche ricordo eccellente a quello catastrofico.
Non mi riferisco alla presidenza semestrale tedesca della Unione Europea, che non sarebbe così rilevante se non fosse che mai come quest’anno, in modalità corona, si aveva più che in altri tempi necessità di una mano autorevole sul timone e di quel tanto di ragionevolezza collettiva che può traguardare l’Europa oltre il minimo comun denominatore degli interessi nazionali.
I berlinesi che penseranno al 2020 non potranno non ricordarlo anche come l’anno delle “Inaugurazioni“, ovvero di eventi di valenza locale ma non troppo.