Selezione di notizie, informazioni, documenti, strumenti per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita. Diario Prevenzione è online dal 1996. Progetto e realizzazione a cura di Gino Rubini
Tenendo conto, in particolare, del DPCM dell’11 marzo 2020, del Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID 19 negli ambienti di lavoro del 14 marzo 2020 e del DL del 17 marzo 2020, n.18 (cd. Cura Italia), si illustrano i seguenti punti minimi essenziali di approfondimento, al fine di favorire le attenzioni per procedere in azienda alla stipula e adozione di un, corretto ed esaustivo, Protocollo di sicurezza anti-contagio, che si prevede venga redatto a cura del datore di lavoro, in collaborazione con l’RSPP, il medico competente (quando già previsto) e previa consultazione l’RLS (o RLST, nelle modalità che verranno specificate).
Roma, 25 marzo – Cgil, Cisl e Uil hanno concluso questa mattina uno stringente confronto con il Governo. “E’ stato fatto un grande lavoro comune, ottenendo un ottimo risultato nella direzione di tutelare la salute di tutti i lavoratori e di tutti i cittadini”, così le tre Confederazioni al termine del confronto.
“Abbiamo rivisitato l’elenco delle attività produttive indispensabili – spiegano -, in modo da garantire la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. E’ stato tolto dall’elenco tutto ciò che non era essenziale, visto il momento difficile che stiamo vivendo”.
Per Cgil, Cisl e Uil “in tutte queste attività chi lavora dovrà essere dotato degli indispensabili dispositivi di protezione individuali e, in tutti i luoghi di lavoro, dovrà essere rigorosamente adottato il Protocollo sulla sicurezza raggiunto nei giorni scorsi a Palazzo Chigi”.
“I prefetti dovranno coinvolgere le organizzazioni territoriali per la autocertificazione delle attività delle imprese che svolgono attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere essenziali. Il Ministro delle difesa – proseguono le tre sigle sindacali – si è impegnato a diminuire la produzione nel settore militare, salvaguardando solo le attività indispensabili. Il Ministro Patuanelli si è, inoltre, impegnato a incontrare specifici settori in cui sono emerse particolari difficoltà nell’attuazione del protocollo”.
“Il governo – avvertono Cgil, Cisl e Uil – si è inoltre impegnato a monitorare congiuntamente con il sindacato l’applicazione sia di quanto è stato concordato questa mattina, sia del Protocollo sulla sicurezza. I sindacati di categoria e territoriali e le Rsu vigileranno per la loro puntuale applicazione”.
“Cgil, Cisl e Uil sono vicine a tutti coloro che con grande senso di responsabilità, mettendo anche a repentaglio la propria salute e la propria vita, stanno garantendo a tutta la comunità il mantenimento, in una situazione inedita e di emergenza, delle condizioni, per quanto possibile, normali di vita. A loro e a tutti coloro che lavorano – concludono le tre Confederazioni – vanno i nostri ringraziamenti e assicuriamo il nostro impegno per garantire il più possibile la salute e la sicurezza sul lavoro e nella vita quotidiana, anche nella prospettiva di ripresa e di ricostruzione che ci aspetta una volta sconfitto il Covid-19”.
Consapevoli della condizione di stress da emergenza che si ritrovano a vivere come esperienza., senza precedenti, tanti operatori sanitari, dai medici, uomini e donne, infermiere/i fino agli addetti dei servizi che fanno funzionare le strutture ospedaliere, abbiamo ritenuto utile offrire in questa pagina un aggiornamento delle informazioni che riguardano le possibilità di assistenza psicologica disponibili.
E’auspicabile che le ASL e gli ospedali dispongano di equipes per l’assistenza psicologica per gli operatori. A causa dei tagli alla sanità questi servizi, in molte realtà, sono stati ridimensionati, per mancata sostituzione del personale, sotto la soglia critica per funzionare. Questo era già così prima della crisi epidemica. Sia ora sia alla fine dell’emergenza, verosimilmente, potrebbe emergere un bisogno diffuso di sostegno psicologico per gli operatori che sono in prima linea nei reparti ospedalieri. In questa pagina aggiorneremo le info utili sulla problematica dell’assistenza psicologica e il supporto a quanti stanno affrontando nelle corsie il Covid-19 .
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AUSL Romagna: indicazioni degli psicologi per gestire lo stress da emergenza Coronavirus. Supporto psicologico per operatori sanitari e ammalati di Covid 19
L’Associazione RIVIVERE di Bologna, da anni impegnata nel supporto psicologico a persone che hanno vissuto un lutto, ha deciso in questa fase drammatica della pandemia di coronavirus di attivare 2 servizi di PRONTO SOCCORSO PSICOLOGICO GRATUITO PER L’EMERGENZA DI Covid-19 in Emilia Romagna.
L’Associazione RIVIVERE, collabora da anni con AFeVA Emilia Romagna, con la quale ha stipulato una convenzione.
L’Agenzia europea per i medicinali (EMA) esorta tutti i cittadini a non acquistare medicinali da siti web non autorizzati e da altri venditori che stanno facendo leva sui timori e sulle preoccupazioni legati alla pandemia in corso.
Tali venditori potrebbero sostenere che i loro prodotti siano in grado di curare o prevenire la malattia da COVID-19 o dare l’impressione di garantire un facile accesso a medicinali legali che altrimenti non sarebbero direttamente disponibili. Potrebbe infatti trattarsi di medicinali falsificati.
Si ribadisce che al momento non esistono medicinali autorizzati per curare la malattia da COVID-19.
Il caso della Germania, che ha un numero di decessi da Covid-19 estremamente ridotto rispetto al numero dei contagiati, e con una struttura per età assai più giovane di quanto non avvenga in altri paesi, viene trattato da Federico Quadrelli, che mette in rilievo la robusta organizzazione sanitaria del paese a fronte dell’epidemia. Ma resta il sospetto di una forte difformità di criteri nella registrazione dei decessi attribuiti al virus, con ricadute negative per le analisi epidemiologiche comparative.