Una sola salute di Gavino Macciocco

 

“Non era mai accaduto che il mondo improvvisamente si fermasse a causa della circolazione di un virus. Il quale ci ha ricordato che il mondo non è così controllabile, come credevamo. Il quale ci ha fatto scoprire molto più fragili e
indifesi di quanto pensassimo. Speriamo di uscirne migliori.”

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L’ARTICOLO (PDF)

MUTTI HAT GESPROCHEN. Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo (4)

 

Tra due settimane verificheremo, dati alla mano, se il suo ottimo discorso avrà indirizzato la vita quotidiana dei tedeschi verso l’obiettivo di massimizzare il contrasto alla diffusione dell’epidemia.
Per ora, non potendo scorrazzare per la città, come ho fatto fino ad una settimana fa, non posso fare altro che offrirvi piccole info, guardando l’evolversi della vita sociale dal „buco della serratura“ della mia clausura, e da qualche nota tratta dai giornali.
Intanto il traffico automobilistico non è che sia diminuito ma la circolazione delle persone mi pare molto scemato. La stazione di Ostbahnhof vuota all’ora di punta la vedevo solo di domenica. I metro passano più di rado e con meno passeggeri ben distanziati. Supermarket ancora abbastanza pieni fin dal mattino per gli ultimi approvvigionamenti che non sono accaparramento, se si eccettua la carta igienica, farina, patate, birra e acqua minerale. Chiusura rispettata per i negozi non autorizzati. In aumento, ma non troppo, le misure di protezione individuali e collettive. Disinfezioni più frequenti dei locali pubblici. Una cara amica mi segnala foto di parchi pieni di ragazzi ammassati che se la spassano tranquillamente. Con la quantità di verde che c’è in questa città sarà dura tenere a bada le persone e anche distanziarle, ma bisognerà insistere.
Infine: sceso del 70% il traffico aereo, 60 km di fila autostradale alla frontiera con la Polonia, 25 milioni di posti di lavoro in pericolo.
Sul fronte sanitario Berlino è a quota 519 contagiati (su 8.200 a livello nazionale) e 20 ricoverati).

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ErgoKita: un esempio di intervento ergonomico nel settore dell’istruzione

Keywords: Campaign 2020-2022, Partecipazione dei lavoratori, Disturbi muscoloscheletrici

Il documento di riflessione esamina il progetto ErgoKita, volto a studiare i fattori di rischio relativi a disordini muscoloscheletrici per gli insegnanti della scuola dell’infanzia e gli effetti di un intervento. Partendo dalla misurazione fisiologica del lavoro, segnatamente posture disagevoli ad esempio stare seduti ed effettuare sollevamenti, il progetto includeva la fornitura di attrezzature ergonomiche.

Mobili progettati per gli adulti oltre che per i bambini hanno migliorato la salute dei lavoratori. La partecipazione dei lavoratori nel processo decisionale ha stimolato l’impegno e ha contribuito a una maggiore sensibilizzazione, modificando il comportamento sul luogo di lavoro e al di fuori di esso. L’approccio partecipativo all’ergonomia è stato applicato con successo in molti settori e l’intervento può essere esteso ad altri asili nido e ad altri paesi.

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IL PROGETTO KITA 

Emergenza Covid-19: documento SNPA su pulizia ambienti esterni e uso disinfettanti

Fonte : SNPA 

Il Consiglio SNPA riunito il 18 marzo in videoconferenza ha approvato un documento con indicazioni tecniche relativamente agli aspetti ambientali della pulizia degli ambienti esterni e dell’utilizzo di disinfettanti nel quadro dell’emergenza Covid-19 e sue evoluzioni.
Il Ministero dell’Ambiente ha diramato un comunicato sul documento:

Si è riunito stamattina il Consiglio del sistema nazionale a rete per la protezione dell’Ambiente, in videoconferenza, alla presenza del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, e tra i punti all’ordine del giorno l’analisi della situazione in merito al tema dello spazzamento delle strade.

Infatti, proprio in queste ore l’Istituto Superiore di Sanità ha fornito indicazioni sulla disinfezione delle strade e degli ambienti esterni in genere, confermando l’opportunità di procedere con la pulizia straordinaria delle strade per affrontare l’emergenza sanitaria con prodotti convenzionali. E ha rilevato l’esistenza di informazioni contrastanti circa l’uso di ipoclorito di sodio in maniera massiccia, la cui capacità di distruggere il virus è peraltro tutt’altro che accertata.

All’incontro del Sistema agenziale con il Ministro Costa è stato stabilito di condividere alcune indicazioni uniformi sul territorio nazionale per minimizzare i possibili impatti ambientali. Infatti, l’ipoclorito di sodio, sostanza corrosiva per la pelle e dannosa agli occhi, per la disinfezione delle strade è associabile a un aumento di sostanze pericolose nell’ambiente con conseguente possibile esposizione della popolazione e degli animali, e può nuocere alle acque superficiali e a quelle sotterranee.

“Un incontro importante, quello di stamattina – ha commentato il ministro dell’Ambiente Sergio Costa – con i direttori Arpa di tutte le regioni. E’ più che mai essenziale che lo Stato, a tutti i livelli, lavori insieme e all’unisono. Ho voluto partecipare all’incontro proprio per dire alle regioni: siamo con voi. Oggi bisogna remare tutti insieme nella stessa direzione e tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, anche e soprattutto in una situazione di emergenza come questa”.

IL DOCUMENTO

INDICAZIONI TECNICHE DEL CONSIGLIO DEL SISTEMA NAZIONALE A RETE PER LA PROTEZIONE DELL’AMBIENTE (SNPA) RELATIVAMENTE AGLI ASPETTI AMBIENTALI DELLA PULIZIA DEGLI AMBIENTI ESTERNI E DELL’UTILIZZO DI DISINFETTANTI NEL QUADRO DELL’EMERGENZA CoViD-19 E SUE EVOLUZIONI