NHS al tempo della Brexit di Gavino Maciocco

 

FONTE SALUTEINTERNAZIONALE

La salute degli inglesi non è buona: la speranza di vita è al palo, mentre galoppano le diseguaglianze. E l’ambiente ostile verso gli stranieri non aiuta.

È noto che la campagna del referendum pro o contro l’Europa, tenutosi nel 2016, fu costellata da una miriade di fake news, a tutto vantaggio del “leave (andare via). Le balle riguardavano soprattutto il tema dell’immigrazione: non passava giorno che quotidiani popolari molto diffusi come il Daily Mail o il Daily Express non sbattessero in prima pagina titoli del tipo “Aerei e bus pieni di romeni e bulgari stanno invadendo l’Inghilterra” (vedi questo articolo).

Ma la balla più spregiudicata e fantasiosa, e probabilmente anche la più efficace in termini di raccolta di consensi, ha riguardato la sanità. All’approssimarsi della votazione hanno cominciato a circolare per tutto il Regno Unito dei bus rossi con le fiancate ricoperte da questa frase: “We send the EU £350 million a week. Let’s fund  our NHS instead. Vote Leave.” (Noi mandiamo ogni settimana all’Europa 350 milioni di sterline. Meglio devolverle al nostro Servizio sanitario nazionale. Vota Leave”). Ci voleva poco per capire che si trattava di una balla spaziale: se si moltiplicava 350 milioni di sterline per 52 settimane, veniva fuori la cifra di 18,2 miliardi di sterline l’anno, pari al 14% del budget della sanità nazionale (Figura 1).

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#Perunavoltapensoame, al via la nuova campagna di comunicazione dell’Inail contro gli infortuni domestici

FONTE INAIL.IT

L’iniziativa nasce con un doppio obiettivo: sensibilizzare chi si prende cura della casa rispetto ai rischi più frequenti e ai comportamenti da adottare per prevenirli e far conoscere le prestazioni garantite dalla polizza assicurativa dell’Istituto. Il presidente Bettoni: “Tutele rafforzate con le ultime modifiche normative”

ROMA – A poco più di un mese dalla scadenza del 31 gennaio per il versamento del premio annuale di 24 euro dell’assicurazione contro gli infortuni domestici – obbligatoria per chi si prende cura della casa e dei familiari in maniera abituale, esclusiva e gratuita – l’Inail lancia #Perunavoltapensoame, una nuova campagna di comunicazione promo-informativa che nasce con un duplice obiettivo: sensibilizzare casalinghe e casalinghi rispetto ai rischi più frequenti tra le mura domestiche e far conoscere le prestazioni garantite dalla polizza dell’Istituto.

La campagna utilizza lo stile visivo delle storie Instagram per creare delle scene ispirate ai vari pericoli presenti in casa e proseguirà per circa un mese su radio, televisione, web e carta stampata. Nel corso del prossimo anno, però, continuerà anche attraverso alcuni brevi video realizzati con la tecnica dello storytelling, per raccontare le insidie degli ambienti domestici e i comportamenti corretti da adottare per prevenirli attraverso le testimonianze di alcune casalinghe.

“Diffondere la cultura della prevenzione anche all’interno delle abitazioni è tra i nostri obiettivi strategici – spiega il presidente dell’Inail, Franco Bettoni – Grazie all’ultima revisione legislativa, inserita nella legge di bilancio 2019, le prestazioni erogate dall’Istituto in favore degli assicurati contro gli infortuni domestici sono migliorate e la tutela è stata estesa fino ai 67 anni d’età”. Per Bettoni, “ci si è mossi nella direzione giusta, offrendo tutela ai soggetti più fragili, perché i dati più aggiornati che abbiamo a disposizione ci dicono che a infortunarsi sono soprattutto le donne ultrasessantenni”.

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France Télécom: confermata la condanna per molestie istituzionali

FONTE  ETUI

France Telecom

Il 20 dicembre 2019, il tribunale penale di Parigi ha giudicato France Télécom e i suoi ex alti dirigenti colpevoli di molestie istituzionali.

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Questa è stata la prima volta al mondo che i principali dirigenti di una grande azienda hanno subito accuse penali a seguito di suicidi sul lavoro. Il procedimento si è svolto tra il 6 maggio e l’11 luglio 2019, con 41 audizioni tenute presso il tribunale di Parigi. La denuncia iniziale è stata presentata dal sindacato Sud PTT il 14 settembre 2009. Un’indagine approfondita da parte degli ispettori del lavoro ha dato luogo a un rapporto compilato dai magistrati esaminatori, Brigitte Jolivet ed Emmanuelle Robin . Ciò ha analizzato in dettaglio 39 casi di dipendenti molestati, 19 dei quali si sono suicidati.

Nella sentenza del 20 dicembre 2019, il tribunale penale di Parigi ha condannato France Télécom alla multa massima di 75.000 euro, riconoscendo che le molestie istituzionali si erano estese dalla cima all’intera società nel 2007-2008. I tre ex dirigenti della France Télécom – Didier Lombard , ex amministratore delegato, Louis-Pierre Wenè , suo ex vice, e Olivier Barberot , ex direttore delle risorse umane – sono stati giudicati colpevoli di “molestie istituzionali” e condannati a un anno di reclusione (8 mesi di cui sono stati sospesi), oltre ad essere multato per 15.000 euro. Sono stati tuttavia assolti per il periodo 2008-2010. Gli altri imputati sono stati giudicati colpevoli di complicità per le molestie. Questa è la prima volta che un tribunale riconosce la nozione di “molestie istituzionali”.

“Per Solidaires, il sindacato che ha avviato un procedimento civile, la questione chiave in questo caso non era di risarcimento o danno, ma di condanna di pratiche mortali. Dobbiamo farli bandire, come è accaduto diversi anni fa con l’amianto. Ciò che è accaduto allora in questa società e ciò che continua ad accadere altrove è qualcosa che riguarda l’intero mondo del lavoro. Deve finire. La sentenza pronunciata oggi costituisce una pietra miliare nella lotta contro le pratiche mortali del capitalismo ”, ha affermato il sindacato in un comunicato stampa.

Riferimenti:

Podcast di Diario Prevenzione del giorno 7 gennaio 2020 – Puntata n° 66 .

In questa puntata parliamo di :

– Aggressioni nei luoghi di lavoro – I dati e le iniziative per impedirle.
– Il collega di lavoro del futuro. Un rapporto sulla salute a lungo termine degli impiegati
– L’ex ad di France Telecom è stato condannato per l’ondata di suicidi di 10 anni fa. La condanna di una strategia aziendale di gestione del personale che ha provocato una tragedia.

Buon ascolto ( 19 minuti)