L’EU-OSHA celebra il 25° anniversario della sua fondazione

EU – OSHA è l’Agenzia europea per la salute e la sicurezza nel lavoro.

L’EU-OSHA avvia le celebrazioni per il suo 25° anniversario, ripercorrendo i primi anni di vita dell’Agenzia e le tappe principali raggiunte in materia di salute e sicurezza sul lavoro (SSL) all’interno dell’UE.

All’insegna dello slogan 25 anni di lavoro congiunto per un’Europa sana e sicura l’EU-OSHA celebra il proprio impegno volto a promuovere e a migliorare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro europei svolgendo varie attività nel corso dell’anno.

Unisciti a noi per rendere l’Europa un luogo di lavoro più sicuro, più sano e più produttivo e segui l’hashtag #EUOSHA25.

Leggi l’articolo sulla fondazione dell’EU-OSHA

Consulta la nostra pagina web dedicata al 25° anniversario e guarda il video della dichiarazione resa dalla commissaria Thyssen

Modena e Piacenza : aprono gli ambulatori AUSL per la sorveglianza sanitaria degli ex-esposti Amianto.

Fonte Afevaemiliaromagna

Ancora una concreta realizzazione operativa del Piano Amianto Regione Emilia Romagna, dopo gli ambulatori amianto di Bologna, Ferrara, Imola, Reggio Emilia, aprono gli Ambulatori Amianto di Modena (16 gennaio 2019) e Piacenza (17 dicembre 2018) presso i rispettivi Dipartimenti di Salute Pubblica.

Tutte le specifiche informazioni: Telefono, collocazione, orari per prenotare la visita e le caratteristiche del servizio, gratuito e aperto per lavoratori e cittadini le trovate al seguente indirizzo link: 

https://afevaemiliaromagna.org/2019/01/22/modena-e-piacenza-aprono-gli-ambulatori-ausl-per-la-sorveglianza-sanitaria-degli-ex-esposti-amianto/

Regione Emilia-Romagna . Glifosate: primi dati su acque superficiali e potabili

 

FONTE ARPAE 

I dati preliminari del monitoraggio su glifosate e AMPA nelle acque dell’Emilia-Romagna, nel periodo da giugno a dicembre 2018

(22/01/19)

Arpae ha iniziato il monitoraggio del glifosate e del suo metabolita AMPA (acido aminometilfosfonico) nelle acque superficiali dell’Emilia-Romagna a partire da giugno 2018, con l’utilizzo di strumentazione ad alta specializzazione acquisita a fine 2017 (con un finanziamento specifico della Regione Emilia-Romagna).
L’Agenzia, nel periodo da giugno a dicembre 2018, ha analizzatocirca duecento campioni di acque superficiali(fluviale e lacustre) e, dal 1° ottobre, altri cento di acque potabili afferenti alla rete di distribuzione. La scelta dei punti di controllo è stata effettuata in base alla tipologia del corso d’acqua, alle pressioni ambientali (utilizzo in agricoltura, valutazione uso extra agricolo, portata idrologica, chiusure di bacino/sottobacino) e alla significatività delle stazioni rispetto alla rete da potabilizzare. Circa altre cento determinazioni sono state effettuate su punti della rete di controllo delle acque potabili.

Gli esiti dei controlli mostrano la presenza in particolare di AMPA nelle acque superficiali (vedi risultati acque superficiali).
I dati sono preliminari e va tenuto presente che, ai fini della classificazione dei corpi idrici, è necessario avere almeno un anno intero di monitoraggio. Nel 2019, sulle acque superficiali,il monitoraggio sarà condottosecondo programmi già condivisi con la Regione Emilia-Romagna che copriranno l’intero arco temporale annuale.

Sulle acque potabili non è stata riscontrata alcuna traccia di glifosate e del suo metabolita AMPA, a ulteriore riprova dell’efficacia dei processi di potabilizzazione(vedi risultati acque potabili).

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Sintesi – Un metodo basato sui dati per valutare l’esposizione a sostanze pericolose nei luoghi di lavoro dell’UE

fonte osha.eu

Sintesi – Un metodo basato sui dati per valutare l’esposizione a sostanze pericolose nei luoghi di lavoro dell’UE

 

 

La relazione di sintesi presenta i fondamenti di una metodologia basata sui dati, istituita per valutare l’esposizione a sostanze pericolose nei luoghi di lavoro dell’UE e per fare da base al monitoraggio delle tendenze e degli sviluppi di tale esposizione e dell’uso delle suddette sostanze.

Riassume la logica dell’approccio utilizzato – che abbina le fonti di dati pubblicamente disponibili con la valutazione e i contributi di esperti – per individuare e classificare in ordine di priorità le sostanze pericolose che destano preoccupazione.

La relazione illustra inoltre gli inconvenienti di questo metodo e suggerisce possibili miglioramenti e prossime fasi.

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