Sul rischio di folgorazione e sulla genericità dei piani di sicurezza

Sul rischio di folgorazione e sulla genericità dei piani di sicurezza
Redazione

 Redazione
 Sentenze commentate

29/11/2017: Una recente sentenza della Corte di Cassazione si sofferma su un infortunio mortale per folgorazione avvenuto in un cantiere TAV. L’appalto, la normativa applicabile, gli intrecci di responsabilità e la genericità del POS.

Roma, 29 Nov – Sono tante le sentenze, nell’ambito della giurisdizione penale, che in questi anni hanno mostrato come un’attenzione maggiore nel valutare i rischi nei luoghi di lavoro, da parte dei vari attori della sicurezza aziendale e di chi è titolare di una posizione di garanzia, sarebbe stata sufficiente a evitare infortuni gravi o mortali dei lavoratori.

Ci soffermiamo oggi in particolare su una recente sentenza della Cassazione Penale, la Sentenza n. 38529 del 02 agosto 2017, che non solo mostra la dinamica di un infortunio mortale per folgorazione avvenuto in un cantiere TAV (Treno ad Alta Velocità), ma presenta anche utili indicazioni sul tema degli appalti e dei piani di sicurezza.

La sentenza della Corte di Cassazione del 2 agosto segnala che “la Corte d’Appello di Bologna, in parziale riforma della sentenza del Tribunale di Modena in data 13 dicembre 2010” rideterminava “la pena inflitta al LM. in sei mesi di reclusione. Questi era stato tratto a giudizio per rispondere del reato previsto e punito dagli artt. 110, 590 comma 2 c.p. perché in concorso” con altri e nella qualità di amministratore e legale rappresentante della ditta XXX s.n.c., per imprudenza ed imperizia “consistite nel non esaminare attentamente il luogo ove operava M.L., con la mansione di ferraiolo, che avrebbe consentito di accertare l’esistenza di una fessura di 15 mm. posta alla base della trave immediatamente vicina a quella dove stava lavorando, nonché in violazione delle norme sugli infortuni sul lavoro concernenti le prescrizioni minime di sicurezza e di salute da attuare nei cantieri temporanei mobili, non facevano apporre idoneo riparo su detta fessura”. E con tale condotta veniva cagionata “la morte di M.L., il quale, mentre effettuava lavori di posa in opera di tondini di ferro su galleria artificiale in cemento armato, alta metri 12, lunga metri 100 e larga metri 20, che sovrasta la ferrovia Bologna- Milano, rimaneva fulminato da corrente elettrica, causa la caduta dalle mani di due-tre tondini di ferro di diametro di mm 12 che, penetrando nella fessura sopra descritta, venivano in contatto con la linea elettrica ad alta tensione di 3660 volt sottostante la predetta galleria che alimenta i treni sulla citata tratta ferroviaria”.

l’articolo prosegue alla fonte  PUNTOSICURO.IT

Souffrance au travail et enjeux de santé : le rôle charnière de l’inflammation et du stress oxydant

 dalla Rivista Perspectives interdisciplinaires sur le travail et la santé (PISTES) segnaliamo

Suffering at work, emotional repression and musculoskeletal disorders
Sufrimiento en el trabajo y cuestiones de salud: el papel fundamental de la inflamación y el estrés oxidativo
Philippe Davezies
fonte PISTES

LEGAMBIENTE, LIBERI DALL’AMIANTO – I RISCHI PER LA SALUTE E L’AMBIENTE

FONTE: STARTNEWS.IT

 

Si stima che in Sicilia il 70% dei siti contenenti cemento amianto sia rappresentato degli edifici residenziali. “Liberi dall’amianto” è inserita nel programma di interventi della Regione.

In occasione dell’incontro sarà presentata l’iniziativa dei Gruppi di acquisto dei servizi per la rimozione e lo smaltimento dei manufatti in cemento amianto, uno strumento a disposizione di cittadini ed aziende per ridurre i costi dello smaltimento e rendere più semplici le procedure burocratiche.

“Liberi dall’amianto” ha l’obiettivo di promuovere una campagna di informazione e formazione rivolta ai cittadini e alle aziende  sui pericoli per la salute e l’ambiente derivanti dall’esposizione all’amianto al fine di  aumentare la consapevolezza sul fenomeno e le conoscenze circa gli strumenti per ridurre e prevenire i rischi dall’inquinamento da fibre d’amianto.

“Liberi dall’amianto” è inserita nel programma di interventi della Regione siciliana 2016/2017, ed è promossa da Legambiente Sicilia in collaborazione con Aduc funzione Sociale, Movimento difesa del cittadino, Federconsumatori, Confconsumatori, , Omnia.

 

 

Incidente durante attività addestrativa di avio lancio, muore sottufficiale

fonte Aeronauticamilitare

(di Aeronautica Militare)
29/11/17

Nel tardo pomeriggio di ieri, il sergente maggiore Mirko Rossi, 41 anni, in forza al 17° Stormo dell’Aeronautica Militare, ha perso la vita in seguito all’impatto al suolo durante un’attività addestrativa di lancio con paracadute pre-pianificata che si stava svolgendo presso l’Aeroporto Militare di Guidonia (RM).

Il sottufficiale è deceduto presso il Policlinico Gemelli di Roma, dove era stato trasportato da un elicottero del 118.

Dopo l’incidente il sergente maggiore era stato immediatamente soccorso dal personale medico militare presente in base.

L’Aeronautica Militare ha attivato le procedure per accertare le cause dell’incidente.

Coinvolgimento della comunità per il contrasto alle disuguaglianze di salute

FONTE : DISEGUAGLIANZEDISALUTE

Quali sono le evidenze di efficacia degli interventi che si pongono l’obiettivo di un coinvolgimento attivo della comunità locale? Come le diverse modalità di attivazione della comunità agiscono sulla salute e sulla riduzione delle disuguaglianze?

Quali sono i meccanismi che possono rafforzare i processi partecipativi? Come tali meccanismi si traducono in rinforzo delle competenze e della capacità delle singole persone di prendere le decisioni più adeguate rispetto a stili di vita e comportamenti salutari? Come la comunità può supportare scelte salutari? Quale il ruolo degli operatori in questi processi? Quali cambiamenti culturali e professionali sono necessari? Questi sono alcuni dei quesiti che hanno dato origine a questo report, che si struttura in due contributi distinti.

Leggi tutto

Processi d’Amianto, un’Odissea Infinita

Per riflettere sull’andamento ed i problemi riscontrati nei processi penali per amianto, la CGIL di Reggio Emilia assieme alla CGIL Emilia Romagna, alla CGIL Nazionale e ad AFeVA Emilia Romagna, hanno promosso un Convegno Nazionale dal titolo:

 “Processi d’Amianto, un’Odissea Infinita”
Il Convegno si terrà il giorno Venerdì 1° Dicembre 2017 dalle ore 9.00 alle ore 17.00
presso la Camera del Lavoro di Reggio Emilia
Via Roma, 53 a Reggio Emilia

Il Convegno sarà concluso da Maurizio Landini per la Segreteria Nazionale CGIL

Parteciperanno: nella sessione antimeridiana, Guido Mora, Ciro Maiocchi, Federica Riccò, Laura D’Amico, Carmine Pinto, Corrado Magnani, Leopoldo Magelli, Luca Masera, Nicola Mezzina, Andrea Caselli.

Alla Tavola rotonda del pomeriggio, coordinata da Giorgio Mottola, parteciperanno: Camilla Fabbri, Laura D’Amico, Nicola Mezzina, Nicola Pondrano, Alberto Zolezzi, Luca Masera, Bruno Giordano.

  Guarda la Locandina

 Scarica il programma

Dossier scuola Inail 2017

dal sito Inail.it

I numerosi progetti formativi dedicati al mondo della scuola, realizzati dalle Direzioni regionali, testimoniano la capillare attenzione che l’Istituto riserva da anni alla diffusione dei valori e della cultura della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, di studio e di vita quotidiana.

Immagine Dossier scuola Inail 2017

In tale ottica, anche per il 2017 è stato predisposto il Dossier scuola, pubblicazione che presenta una selezione dei progetti formativi, realizzati dalle Direzioni regionali su tematiche inerenti la cultura della prevenzione, destinati a studenti e docenti di istituti scolastici di ogni ordine e grado, al fine di accompagnare i futuri cittadini nella formazione alla salute e sicurezza sin dalla scuola primaria.

Il Dossier, realizzato in collaborazione con la Direzione centrale pianificazione e comunicazione, contiene anche contributi della Direzione centrale patrimonio,  relativamente ai finanziamenti erogati dall’Istituto per il miglioramento e la messa in sicurezza degli istituti scolastici, e della Consulenza statistico attuariale, con la presentazione dell’andamento degli infortuni occorsi agli studenti nell’ultimo quinquennio.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – Novembre 2017
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Legge Europea 2017 in Gazzetta: una sanzione per violazione della pubblicità sulle sostanze pericolose

SEGNALAZIONE  —>  FONTE INSIC
CHEMICAL
Legge Europea 2017 in Gazzetta: una sanzione per violazione della pubblicità sulle sostanze pericolose
28 novembre 2017
fonte:
Redazione Banca Dati Sicuromnia
area:
Salute e sicurezza sul lavoro
Legge Europea 2017 in Gazzetta: una sanzione per violazione della pubblicità sulle sostanze pericoloseIn Gazzetta ufficiale la Legge europea (*), Legge 20 novembre 2017, n. 167 “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2017” (GU Serie Generale n.277 del 27-11-2017), in vigore dal 12/12/2017.
Al suo interno è contenuto un riferimento al mondo dei chemicals nell’articolo 15 che introduce un nuovo illecito amministrativo, punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 10.000 a 60.000 euro, per chiunque viola le disposizioni in materia di pubblicità sulle sostanze pericolose, previste dall’art. 48 del Regolamento CLP (CE) n. 1272/2008.
Per approfondire sulla Legge Europea si consiglia la lettura del dossier diffuso dalla Camera sull’intero provvedimento.

L’ARTICOLO PROSEGUE ALLA FONTE —> INSIC 

Cassazione Penale, Sez. 7, 16 ottobre 2017, n. 47470 – Non sussiste alcun comportamento abnorme del lavoratore infortunato quando manca un’adeguata formazione

Cassazione Penale, Sez. 7, 16 ottobre 2017, n. 47470 – Non sussiste alcun comportamento abnorme del lavoratore infortunato quando manca un’adeguata formazione


 

 

“La Corte territoriale ha insindacabilmente escluso il carattere abnorme della condotta posta in essere dal lavoratore infortunato, in considerazione del fatto che il lavoratore non era stato adeguatamente formato. Oltre a ciò, il Collegio ha evidenziato che il dipendente, al fine di riparare il motore con urgenza, aveva inopinatamente utilizzato, come da prassi aziendale, un muletto elevatore assolutamente inadatto.”

Leggi tutto

EU Call for Tender: Mental health in the workplace

FONTE OSHA.EU 
24/11/2017

EU Call for Tender: Mental health in the workplace

In most European countries, absences from work and early retirement due to mental illness have increased in recent years. This is the topic of a new call in Horizon 2020, the EU Research and Innovation funding programme.

What action can an employer/organization take to promote good mental health and prevent mental illness in the workplace? The research should assess these actions in terms of individual and collective health outcomes and cost-effectiveness and how to facilitate their implementation.

Find out more about the topic and instructions for preparing proposals 

È stato pubblicato il report regionale a conclusione dello studio di prevalenza nazionale sulle infezioni negli ospedali per acuti

È stato pubblicato il report regionale a conclusione dello studio di prevalenza nazionale negli ospedali per acuti sulle infezioni ospedaliere.

Nel periodo ottobre-novembre 2016 è stato condotto lo studio nazionale di prevalenza delle infezioni correlate all’assistenza e uso di antibiotici negli ospedali per acuti, promosso a livello europeo dall’ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control).

In Emilia-Romagna hanno partecipato 11 Aziende sanitarie, che hanno eseguito lo studio in 35 stabilimenti pubblici su 54, raggiungendo una copertura pari al 78% (proporzione delle giornate di degenza degli ospedali partecipanti sul totale delle giornate di degenza erogate in Regione).

Leggi tutto

Esecuzione in sicurezza dei lavori in copertura. Misure di prevenzione e protezione

FONTE INAIL.IT

Immagine Numero 15 - ottobre 2017

di Luca Rossi

La mancanza di una legislazione nazionale specifica, che prescriva la dotazione sulle coperture di sistemi necessari a garantire la sicurezza dei lavoratori che svolgono attività su di esse, ha determinato, in molte regioni italiane, l’emanazione di regolamenti ad hoc. Essi, ove presenti, non sono per ovvie ragioni “armonizzati” a livello nazionale e non facilitano il lavoro dei vari soggetti coinvolti.
Individuare tutte le possibili misure di prevenzione e protezione da utilizzare in copertura non è semplice. In questo contesto ne vengono analizzate alcune per l’accesso ed altre relative al transito e all’esecuzione.
Lo studio cerca, inoltre, di identificare e fornire informazioni e dati agli operatori di settore che possono essere utilizzati anche dalle istituzioni pubbliche per la loro attività di verifica, controllo e indirizzo per condividere le misure di sicurezza da adottare per l’esecuzione delle attività sulle coperture.
Il documento non vuole essere esaustivo, ma si propone di affrontare una parte delle problematiche relative alla realizzazione delle citate misure, con particolare riguardo ai requisiti che i prodotti debbono soddisfare.
L’esplicitazione di tali requisiti è la sintesi di specifica attività effettuata dal Dipartimento, anche a livello sperimentale, negli ambiti di ricerca e normativa nazionale e internazionale.

Prodotto: Volume – Collana Quaderni di ricerca
Edizioni: Inail – ottobre 2017
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Informazioni e richieste: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

I sistemi di sorveglianza degli stili di  vita a supporto delle politiche sanitarie in Toscana  

Il 7 novembre 2017 si è svolto a Firenze il Workshop ” I sistemi di sorveglianza sugli stili di vita a supporto delle politiche sanitarie in Toscana ” organizzato dall’Agenzia Regionale di Sanità.
All’interessante iniziativa il Dipartimento della Prevenzione della USL Toscana  Centro ha contribuito con tre presentazioni:
    – Evidence based prevention a supporto della programmazione delle azioni sugli  stili di vita , Alberto Baldasseroni – CeRIMP Usl Toscana Centro
    – Giovani ed anziani seguono la Piramide Alimentare Toscana? I dati sui consumi alimentari, Francesco Cipriani – UFC Epidemiologia Usl Toscana Centro
    – Attività fisica e mobilità attiva, Giorgio Garofalo – UFC Igiene e Sanità Pubblica  Usl Toscana Centro

BALPA response to Government announcement on drones

Balpa è il Sindacato inglese dei piloti di aereo. In questo comunicato Balpa esprime il suo consenso per l’impegno del governo britannico a legiferare in materia di utilizzo dei droni che possono costituire un grave rischio per il traffico aereo. editor

Fonte Balpa

Release date: 26/11/2017

BALPA is pleased the concerns of pilots about the risks of collisions with drones are being heeded at last.

We very much welcome the Government’s promise to introduce a drone registration and regulation package together with greater police powers.

BALPA has also called for no-fly zones and geofencing around airports to be considered and these too are now very much on the agenda.

These are all good steps and we will work with Government to ensure the details are right and they are delivered quickly to maintain safety in the sky.

BALPA General Secretary, Brian Strutton said:

“I very much welcome the Government’s firm commitments in this announcement.

“BALPA recognised the potential of drone technology long ago. But it soon became clear that without the right rules and regulations in place to enable them to share airspace safely, these devices could pose a huge threat to commercial aircraft.

“This is evidenced by the sharp rise in reported near misses with drones last year, up from 29 to 71. And we have exceeded that already this year with the UK Airprox Board already noting 81 reported near misses in 2017 so far.

“These proposals are a step towards the safe integration of drones, but until the new rules are in place the threat of a serious collision remains.

“It would be a tragedy if such an incident were to occur and lives were lost while we await these measures.

“That’s why BALPA continues to push for this programme of legislation to be adopted quickly; pilots would prefer to see it implemented in 2018 rather than at a later date.”

È il tempo del caporalato digitale!

È il tempo del caporalato digitale! Nella cornice della gig economy il food delivery sembra farla da padrone nella scalata allo sfruttamento. L’obbiettivo delle multinazionali delle consegne di cibo a domicilio è semplice, cristallino: imporre un modello di business che massimizzi i profitti a scapito delle tutele dei propri lavoratori. Forti di un bacino di giovani – e meno giovani – inoccupati e disoccupati a cui attingere e di sempre meglio rodate tecniche di gestione del personale (contratti truffa e gamification in prima fila), hanno condotto in pochissimo tempo ad un’efficace offensiva su scala sovranazionale contro i diritti dei lavoratori.

fonte LAVOROESALUTE.ORG

Lotte nella gig economy

Pubblicato da

Nelle ultime settimane sta tornando sotto i riflettori il conflitto tra i lavoratori precari della cosiddetta ‘gig economy’ e le ditte di consegna a domicilio del settore – come Deliveroo, Foodora, Glovo, UberEats e così via. Proprio la settimana scorsa i fattorini di Deliveroo di Bologna e Milano hanno avanzato in una lettera rivendicazioni comuni verso l’azienda, gettando le basi per una nuova disputa; mentre i ‘rider’ di varie ditte di consegna in bici si preparano a scendere in piazza il 24 Novembre a Bologna, uniti sotto la sigla comune di ‘Riders Union Bologna’, per chiedere diritti e salari degni. Come contributo al dibattito e alle lotte dei rider italiani in corso, ci sembra utile fare un po’ di chiarezza sugli ultimi sviluppi della lunga mobilitazione e battaglia legale che coinvolge i lavoratori della gig economy nel Regno Unito.

Buone notizie dal fronte Uber

Cominciamo dalle buone notizie. La settimana scorsa Uber, la multinazionale americana che offre un servizio taxi tramite app, ha perso il ricorso presso il Tribunale di Appello del Lavoro a Londra contro la sentenza che ormai un anno fa aveva dato ragione a due autisti James Farrar e Yaseen Aslam, che sostenevano che lo status di lavoratori autonomi adottato da Uber nei confronti dei suoi autisti non corrispondesse alla natura del rapporto di lavoro effettivamente vigente. Il tribunale ha cosi’ confermato lo status di worker che la sentenza di primo grado aveva assegnato ai due autisti, condizione giuridica che garantisce ad un lavoratore il diritto ad un salario orario minimo e alle ferie pagate (ma che ha comunque meno garanzie rispetto al contratto di lavoro subordinato).

Leggi tutto

llva, omicidio Mingolla: giustizia è fatta

FONTE FIOM-CGIL.IT

Il 18 aprile 2006 all’Ilva di Taranto moriva l’operaio Antonio Mingolla dipendente della ditta Cmt. Ci sono voluti cinque anni per chiudere il processo d’appello e confermare la condanna per sei preposti e responsabili aziendali tra diretti Ilva e ditta di appalto. Giuseppe Romano, segretario genrale della Fiom di Taranto, sottolineando l’importanza di “una sentenza che fa giustizia”, specifica che “alla Fiom Cgil di Taranto, costituitasi parte civile sin dall’udienza preliminare, è stato riconosciuto, a carico di tutti gli imputati, il risarcimento del danno, perché la nostra organizzazione è stata.ritenuta portatrice degli interessi collettivi dei lavoratori alla tutela della salute e sicurezza del lavoro.

Leggi tutto

L’uguaglianza sociale comincia dalla salute

 

fonte INGENERE.IT

La salute delle donne e dei bambini è considerata un passo fondamentale nella direzione dell’uguaglianza sociale. Le risorse non mancano e nemmeno le intenzioni politiche, stando alle ultime dichiarazioni del G7. Ma i rapporti internazionali descrivono una situazione critica

Ridurre la mortalità materna, infantile e fra gli adolescenti. Questo è l’obiettivo rilanciato dalla vice direttrice dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) Flavia Bustreo, medico epidemiologo, in occasione del G7 dei ministri della salute a Milano.

Le risorse non mancano: due miliardi di euro sono stati previsti dal fondo Global Financing Fscility a favore della tutela della salute delle donne e dei bambini, considerata un passo fondamentale nella direzione dell’uguaglianza sociale.

D’altra parte, la situazione resta critica, seppure migliorata rispetto a qualche anno fa

Se si guarda alla salute delle donne a livello nazionale, per esempio, secondo l’indagine conoscitiva portata avanti dall’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna il 49% delle donne nel 2016 ha dichiarato di fare prevenzione rispetto al 44% nel 2006. Cambiano nettamente i comportamenti: se nel 2006 soltanto il 48% delle donne dichiarava di sottoporsi a controlli e visite anche quando stava bene, nel 2016 la quota sale al 62%.

Leggi tutto

Robotica, rischio informatico e sicurezza sul lavoro

Modena, 24 Nov – Sono tanti gli aspetti rilevanti, anche con riferimento all’impatto su salute e sicurezza sul lavoro, che riguardano l’attuale evoluzione tecnologica e industriale, gli scenari aperti dalla cosiddetta quarta rivoluzione industriale, la digitalizzazione dei processi di produzione e la crescita del crimine informatico. Tutti aspetti che ormai i vari attori che si occupano di gestione della sicurezza nelle aziende devono conoscere.

Ad esempio è importante soffermarsi sulle conseguenze della diffusione, sempre maggiore nel mondo industriale, della robotica o, di fronte alla continua crescita del cyber crime e alla possibilità di minacciare la sicurezza delle macchine, su come comportarsi in relazione al rischio informatico aziendale.

Per affrontare questi temi e fornire qualche utile informazione ai nostri lettori abbiamo realizzato durante la manifestazione “ Ambiente Lavoro Convention” (Modena, 13/14 settembre 2017) un’intervista ad alcune persone che hanno partecipato, come relatori o come referenti organizzativi al convegno modenese “La ROBOTICA, opportunità e rischi di salute e sicurezza”.

L’articolo prosegue alla fonte su PUNTOSICURO.IT

Les cancers professionnels dans l’Union européenne coûtent chaque année entre 270 et 610 milliards d’euros

fonte etui

À l’occasion de la conférence « Travail et cancer », l’Institut syndical européen (ETUI) présentera ce mardi 14 novembre à Bruxelles les résultats d’une étude sur les coûts des cancers liés au travail dans l’Union européenne. La facture est très lourde : entre 270 et 610 milliards d’euros chaque année, ce qui représente de 1,8 % à 4,1 % du produit intérieur brut de l’Union européenne.

Ces montants considérables s’expliquent par le fait que la totalité des coûts a été prise en compte. Les coûts directs pour les systèmes de santé des États membres (liés aux traitements médicaux), les coûts indirects pour les travailleurs et les employeurs (liés aux pertes financières dues à l’arrêt de l’activité professionnelle) et les coûts humains pour les victimes (impact sur la qualité de vie des travailleurs et de leur famille).

« Avec plus de 100 000 morts par an, les cancers professionnels sont la première cause de mortalité au travail dans l’UE. Cette étude démontre que le coût sociétal des cancers liés au travail est faramineux. Ce sont les travailleurs et leur famille qui en assument la part la plus importante. Cette situation constitue une injustice inacceptable, tant sur le plan social qu’économique et l’UE se doit d’agir pour mettre fin à ces cancers évitables », a commenté Tony Musu, expert en risques chimiques à l’ETUI.

L’écart entre l’estimation haute et l’estimation basse s’explique par le fait que les coûts ont été calculés en fonction de diverses projections sur le pourcentage de cas de cancers attribuables au travail.

L’étude a été commandée par l’ETUI aux cabinets de consultants Risk & Policy Analysts et FoBIG.  Ces deux cabinets, spécialisés en évaluation des risques chimiques, ont pris

en compte l’exposition des travailleurs à 25 agents ou situations de travail cancérogènes (par ex. l’amiante, le benzène, la silice, le travail de nuit ou posté, les émissions des moteurs diesel).

Pour en savoir plus :

The Cost of Occupational Cancer in the EU-28. Final Report, November 2017

Un nuovo inizio

Il progetto Diario per la Prevenzione continua. Nei prossimi giorni implementeremo la nuova piattaforma con informazioni, documentazione e link . Rimetteremo on line come Archivio il vecchio sito dopo che avremo risolto alcuni problemi di compatibilità di software… A presto, e a tutte/i , Buon Lavoro !

editor