L’Artico è caldo: affrontare le implicazioni sociali e ambientali

Fonte: SIPRI 

Copertina
Editore: SIPRI
SIPRI, Stoccolma:
Settembre 2023

L’Artico sta diventando sempre più conteso e attira nuovi sviluppi. L’Unione Europea (UE) è uno degli attori che si sta rivolgendo all’Artico per raggiungere i suoi obiettivi in ​​materia di clima, energia, spazio e sicurezza. Tuttavia, questo crescente interesse può comportare implicazioni locali negative a livello sociale e ambientale se non adeguatamente pianificato e considerato. Il presente Policy Brief del SIPRI fornisce una panoramica dell’attenzione dell’UE sull’Artico, con particolare attenzione a Kiruna, e sull’importanza degli approcci precauzionali e incentrati sull’uomo.

Contenuti

Il crescente interesse dell’UE per l’Artico

Il caso di Kiruna

Punti di partenza per il futuro

 

INFORMAZIONI SULL’AUTORE/I/REDATTORI

Emilie Broek è stata assistente di ricerca nel programma SIPRI sui cambiamenti climatici e sui rischi.

Etui. Finanza per il clima: piccoli passi avanti sul nuovo Global Finance Pact

Fonte Etui 

Più di 40 leader mondiali hanno partecipato a un vertice di due giorni a Parigi, discutendo su come rivedere l’  architettura finanziaria globale  e affrontare le esigenze del Sud del mondo per affrontare la povertà e aiutare a combattere l’emergenza climatica.

Il  vertice per un nuovo patto di finanziamento globale  mirava ufficialmente a costruire ” un sistema finanziario internazionale più reattivo, più equo e più inclusivo per combattere le disuguaglianze, finanziare la transizione climatica e avvicinarci al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile” .

Per una buona analisi delle sfide e delle ambizioni del dibattito internazionale sulla finanza climatica, leggi  questo articolo di Phenomenal World .

In vista del vertice, diversi gruppi di riflessione e parti interessate hanno pubblicato le loro opinioni sulle riforme dell’architettura finanziaria internazionale necessarie per affrontare la povertà e le divisioni climatiche tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo.

Leggi tutto

Alluvione in Emilia-Romagna. Qualche dato per fare chiarezza

 

Ponte della Motta crollato in seguito alla piena eccezionale dell’Idice  

By Nick.mon – Own work, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=132122158

Mentre è in atto uno sforzo enorme per fare fronte ad un evento catastrofico come lo straripamento dei fiumi e dei torrenti della Romagna ci pare utile fornire qualche dato per riflettere su quanto sta succedendo.
“Complessivamente sull’Emilia Romagna, dall’1 al 17 maggio, sono caduti diffusamente dai 300 ai 400 mm di pioggia, con punte localmente fino a 400-500 mm. Il mese è stato decisamente piovoso anche in Campania, con accumuli che hanno anche qui superato localmente i 400-500 mm, ma fortunatamente senza danni.
Si tratta di piogge eccezionali, che normalmente cadono nell’arco di 6 mesi almeno. In entrambe le occasioni, infatti, sono cadute infatti, le piogge che normalmente cadono in stagioni intere.” ( fonte Icona Meteo che ringraziamo ).
Per opportuna conoscenza: 1 millimetro di precipitazione per metro quadrato corrisponde a 1 litro di acqua.
In meno di 15 giorni in Emilia-Romagna sono caduti dai 300 ai 400 litri di pioggia per metro quadrato. Una quantità d’acqua enorme che ha messo in crisi tutti i sistemi di protezione idrografica.

Leggi tutto