PNRR: monitoraggio su digitale e salute

Fonte Regioni.it

(Regioni.it 4486 – 28/03/2023)
Nel corso del convegno “Il PNRR alla prova dei territori. Gli scenari di investimento in digitale, sostenibilità e salute” è stato presentato lo studio I-Com Next Reg, che accompagna il lancio di Next Reg, nuova iniziativa di monitoraggio e dialogo tra imprese, società civile e istituzioni sull’attuazione del PNRR nei territori promossa dall’Istituto per la Competitività (I-Com), Nomos e Open Gate.
Si cerca di fare il punto nei settori interessati dal PNRR presentando dati  territoriali, in particolare con dei focus sui capitoli Digitale, Sostenibilità e Salute. attraverso i quali si dipana il nostro approfondimento, consentono di inquadrare la possibili condivisioni.
Per quanto concerne le reti mobili, i dati raccolti da Infratel Italia al 2021 mostrano come sia stato coperto con la rete di quinta generazione il 7,3% del territorio nazionale. Focalizzando l’analisi a livello regionale a spiccare sono Emilia-Romagna (14,9%) e Lazio (14,7%), mentre quelle che facevano segnalare la quota di copertura più bassa sono Basilicata (0,5%), Trentino (1%) e Valle d’Aosta (1,4%).
Nel settore salute lo studio rileva che nel periodo 2015-2020 il Servizio sanitario nazionale ha perso ben 37 istituti di cura pubblici.
Tra le regioni del Centro, il Lazio e’ quella che ha registrato il calo piu’ evidente con la chiusura di 7 istituti di cura (-12%). A seguire l’Abruzzo con 18 strutture totali in meno (-5,6%) e la Toscana (-2,5%). Il numero di posti letto pro-capite nelle regioni del Centro e’ sceso nelle Marche (-18%), nel Lazio (-11%) e in Toscana (-6%).
Per quanto riguarda il personale sanitario, e in particolare le figure maggiormente coinvolte nell’assistenza territoriale, in tutto il Paese si e’ registrato un calo dal 2015 al 2021.
I Medici di medicina generale per 10.000 abitanti sono diminuiti dell’8,6% nel Lazio, del 6,8% nelle Marche, del 2% in Toscana e dell’1,9% in Abruzzo. Nel Centro Italia troviamo 11 IRCCS (Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico), di cui 8 nel Lazio (6 privati e 2 pubblici), 2 in Toscana (uno privato ed uno pubblico) e uno pubblico nelle Marche. Nessuno di questi e’ situato in Abruzzo.
Per quel che concerne il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), buone performance per il Lazio (dove e’ utilizzato dal 38% dei cittadini, il 34% dei medici e il 35% delle aziende sanitarie) e la Toscana (il 30% dei cittadini, il 12% dei medici e la totalita’ delle aziende sanitarie). Il rapporto segnala invece come in Abruzzo nessun cittadino e nessuna azienda sanitaria ne fa uso (contro il 22% dei medici). Anche le Marche c’è una diffusione solamente tra una buona parte dei medici (il 47%).

Studio I-Com Next Reg

 

Le scelte difficili per la transizione ecologica: importare o no l’idrogeno dai paesi del Nord Africa ? Podcast Diario Prevenzione – 29 maggio 2022 – Puntata n° 99

 

a cura di Gino Rubini.

In questa puntata parliamo di :

– Valutazione dei piani dell’UE per importare idrogeno dal Nord Africa a cura TNI
– Prodotti fitosanitari e biodiversità: collegamenti pericolosi
– Inail . Rischio biologico nelle attività Agro-Zootecniche
– COVID-19: transizione di crisi
– AIE. Lettera aperta al governo Italiano
sull’urgenza di proteggere l’Italia e il mondo dalla minaccia nucleare e sulla priorità di aderire al Trattato di proibizione delle armi nucleari (TPNW)
– UK.Pescatori picchiati e sfruttati sulle barche del Regno Unito
– Fritto misto

Tra pandemia e guerra – Podcast di Diario Prevenzione – 18 marzo 2022 – Puntata n° 96

a cura di Gino Rubini

In questo puntata parliamo di :

– Tra Pandemia e guerra/e dove va a finire la “transizione ecologica ” ?
– Seminario CIIP – Violenze contro operatori sanitari e socio-sanitari –
– Decostruzione dei linguaggi “bellici” e violenti, come fare ?
– Come governare le paure di questa epoca…. riflessioni per percorsi di ragionevolezza …
– Lettera degli scienziati e dei giornalisti scientifici russi contro la guerra in Ucraina

 

 

Gli scienziati lanciano un “avvertimento terribile” sul clima

Fonte Climate Capitalism che ringraziamo ( questa traduzione è effettuata con google translator )
RAPPORTO SULL’IMPATTO DELL’IPCC

“Una finestra breve e che si chiude rapidamente per garantire un futuro vivibile”

28 febbraio 2022 . Il cambiamento climatico indotto dall’uomo sta causando perturbazioni pericolose e diffuse nella natura e colpisce la vita di miliardi di persone in tutto il mondo, nonostante gli sforzi per ridurre i rischi. Le persone e gli ecosistemi meno in grado di farvi fronte sono i più colpiti, hanno affermato gli scienziati nell’ultimo rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), pubblicato oggi.

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Dalla pandemia alla guerra – Podcast di Diario Prevenzione – 5 marzo 2022 – Puntata n° 95

a cura di Gino Rubini

In questa puntata parliamo di :

– Un percorso difficile già avviato con fatica dalla fuoriuscita dalla pandemia verso la transizione ecologica per contenere il riscaldamento del clima rischia di essere interrotto dalla guerra …. cosa si può fare
– La guerra come rappresentazione dei demoni che convivono da sempre nelle profondità della psiche di noi umani …
– Un Convegno sul tema delle violenze contro operatori sanitari e socio-sanitari
– il resto delle notizie è su diario prevenzione… alla prossima

Un DM importante: Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale

 

Riteniamo molto importante la lettura di questo DM a firma dei Ministeri della Salute di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze . L’Allegato 1 di questo DM si intitola “Modelli e standard per lo sviluppo dell’Assistenza Territoriale nel Servizio Sanitario Nazionale”. Nell’Allegato vengono ridefiniti i Servizi a livello territoriale e le connessioni che ne dovrebbero fare un sistema. Nella premessa l’incipit recita: ” Il presente documento costituisce la Riforma di settore del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – M6C1-1 – Riforma 1: Definizione di un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale – volta a definire modelli e standard relativi all’assistenza territoriale, alla base degli interventi previsti dalla Component 1 della Missione 6 “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale” del PNRR.”
L’impianto complessivo appare condivisibile. Per quanto attiene le materie di cui ci occupiamo, i Dipartimenti di Prevenzione delle ASL vengono ridefiniti all’art.14.

14. PREVENZIONE IN AMBITO SANITARIO, AMBIENTALE E CLIMATICO

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Podcast di Diario Prevenzione 14 gennaio 2022 – Puntata n° 93

 

a cura di Gino Rubini

In questa puntata parliamo di

– 12 Domande al Governo, ai Ministri della Salute, del Lavoro, ai Presidenti delle Regioni sulla Legge 215/21 in materia di salute e sicurezza sul lavoro
– Strategie di comunicazione per convincere i no nax a vaccinarsi ” Emmerder les non vaccinés ” può convincere a cambiare i comportamenti ?
– GB – Il long Covid costringe alcuni lavoratori a rivolgersi al la charity del Banco Alimentare
– Mario Agostinelli: il nucleare è per sempre
– Una riflessione sui dati della pandemia, darli “nature” o zuccherati ?

 

Salute Sicurezza sul Lavoro : una presa di posizione importante della FP CGIL di Piacenza

ORDINE DEL GIORNO DELL’ASSEMBLEA GENERALE FP CGIL PIACENZA DEL 21.12.2021

L’ordine del giorno votato all’unanimità dall’Assemblea Generale FP Cgil di Piacenza rappresenta un punto di riferimento per un’analisi corretta degli impatti che il D.L 146, ora convertito in legge, produrrà  sulla organizzazione della vigilanza per quanto attiene la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Un documento da leggere con attenzione.

IL TESTO DEL DOCUMENTO 

Informativa del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla sicurezza sui luoghi di lavoro – Camera dei Deputati 22 dicembre 2021 – i

 

Riteniamo importante condividere il testo della Informativa del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla sicurezza sui luoghi di lavoro. Questa informativa è stata presentata all’Assemblea della Camera dei Deputati mercoledì 22 dicembre 2021 .

Informativa-ministro-Orlando-Camera-sicurezza-lavoro-22122021

Per scaricare il file formato .pdf del Documento Clicca QUI 

 

 

Il PNRR non affronta adeguatamente gli obiettivi europei in materia di clima ed energia

 

Riteniamo utile, sia pure a PNRR approvato, diffondere questo Documento che critica i limiti e le mancanze del Piano energetico che dovrebbe portare alla “decarbonizzazione” negli anni ’50. E’ utile leggere l’introduzione al documento

ENERGIA PER L’ITALIA, coordinatore Vincenzo Balzani

Hanno contribuito alla stesura di questo documento: Nicola Armaroli, Vincenzo Balzani, Alessandra Bonoli, Sergio Castellari,Marco Cervino, Vittorio Marletto, Leonardo Setti

IL DOCUMENTO (pdf)

EnPI-PNRR

 

Podcast Diario Prevenzione – 15 luglio 2021 – Puntata n° 87 a cura di Gino Rubini

 

In questa puntata parliamo di:

– Transizione ecologica: dalla retorica ai progetti reali e possibili. I report e le linee programmatiche delle Agenzie globali.
– Sustainable development Goals report 2021 : Nel 2020 tra 119 e 124 milioni di persone sono finite in condizioni di povertà estrema (Goal 1). Il tasso di individui sotto la soglia di povertà estrema è cresciuto, passando dall’8,4% nel 2019 al 9,5% nel 2020: non si registrava un aumento dal 1998…….
– A GLOBAL DEAL FOR OUR PANDEMIC AGE: un approccio per scenari ed un richiamo alle autorità degli Stati ad assumere una visione strategica rispetto alla fuoriuscita dalla pandemia.
– …… la transizione ecologica non sarà un viaggio in carrozza … non bisogna illudere i cittadini che sarà un percorso facile
– CODICI IDENTIFICATIVI SUBITO Chiediamo misure di identificazione per gli agenti impegnati in operazioni di ordine pubblico. Sostieni l’Appello di Amnesty International

Hesamag. La gig economy e i rischi psicosociali, intervista a Pierre Bérastégui

 

Fonte : Hesamag luglio 2021

Negli ultimi dieci anni, le piattaforme di lavoro online sono cresciute notevolmente. Questo tipo di lavoro comporta rischi specifici. Abbiamo avuto il piacere di intervistare su questo argomento Pierre Bérastégui , ricercatore presso ETUI, autore della pubblicazione ” Esposizione a fattori di rischio psicosociale nella “gig economy” – Revisione sistematica “. 

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Salute e sicurezza nel lavoro al tempo del Recovery Plan e della “riforma” del Codice Appalti (1)

Autore: Gino Rubini

Alcune settimane  fa un’operaia di 22 anni che lavorava in un’azienda  tessile in Provincia di Prato è morta in un tragico infortunio mortale, straziata dagli ingranaggi  di un macchinario, un orditoio,  verosimilmente  a causa di un impigliamento con parti in movimento della macchina. Un altro lavoratore è stato preso da parti in movimento  di una fresatrice in un’azienda meccanica di Busto Arsizio . Ogni settimana si ripetono situazioni drammatiche di “incidenti” su lavoro con morti e feriti gravi. Questo anno e mezzo circa di pandemia da coronavirus ha indebolito l’attenzione sociale rispetto al fenomeno dei morti e feriti  da incidenti sul lavoro. 

Gli ultimi eventi tragici, in un momento di allentamento  della “morsa” della pandemia hanno “risvegliato” l’attenzione dei media su questa tragedia cronicizzata e persistente.

Da dove deriva questa anomalia italiana che ci vede primi in questo triste primato degli incidenti sul lavoro tra i paesi europei industrializzati ?

Dalla Direttiva quadro europea  391.89 molti passi avanti sono stati fatti sia per il miglioramento normativo sia per la crescita di un comparto professionale specialistico della consulenza tecnica che offre alle imprese anche di piccole dimensioni prestazioni di supporto per la valutazione e la gestione dei rischi .  Nel contempo , sempre in ragione di normative tecniche europee ( vedi Direttiva macchine agg.2020 ) e dei sistemi di gestione sicurezza e relative certificazioni  le aziende, anche piccole, hanno a disposizione  macchine e sistemi di gestione che dovrebbero garantire una sicurezza anti infortunistica eccellente.

Nei fatti, dal punto di vista formale, il nostro sistema produttivo è allineato sia per le norme sia per le metodologie gestionali  dei rischi agli altri stati membri dell’Unione Europea. Cerchiamo allora di capire perché abbiamo un fenomeno “infortunistico” grave sia per diffusione sia per gravità degli eventi.

Esaminiamo i   “pilastri” che garantiscono che vi sia una continuativa e corretta valutazione e gestione dei rischi da parte delle imprese.

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CIIP invia nota al Governo sul tema della sicurezza sul lavoro

 

Pubblichiamo una nota della CIIP ( Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione ) sul tema della sicurezza  sul lavoro inviata a vari componenti  del Governo. Nella nota vengono evidenziate le carenze in materia di sicurezza sul lavoro, peraltro enfatizzate dalla pandemia ,  dovute al definanziamento  cronico del SSN.  Nella nota vengono riportati i dati sul personale dei Servizi Prevenzione Sicurezza Ambienti Lavoro 2008 – 2018 che mostrano le tendenze al mancato ricambio del personale. Nello stesso PNRR la questione prevenzione è appena sfiorata: questo non è certamente un segnale positivo. Infine condividiamo, come Diario Prevenzione, la valutazione critica rispetto agli strumenti per la qualificazione delle imprese rispetto al tema sicurezza: il limite della patente punti riguarda il fatto che interviene a valle di eventi negativi mentre sarebbe necessario intervenire prima perché l’impresa predisponga una valutazione ed una gestione efficace dei rischi con metodologie e strumenti organizzativi appropriati .  (Editor )

Il Presidente CIIP Susanna Cantoni ha inviato ai Ministri del Governo Draghi ed al Presidente della Conferenza delle Regioni la lettera già inviata nel settembre 2019 al precedente Governo per ribadire quali azioni sono possibili e necessarie per portare la situazione dei servizi pubblici di prevenzione a livelli adeguati per una azione più decisa per la riduzione degli infortuni, anche mortali, che sono cresciuti negli ultimi anni invertendo una tendenza che pareva consolidata

In estrema sintesi gli interventi proposti sono:

  • Rafforzare i Servizi delle ASL (gli addetti ai Servizi di Prevenzione delle ASL sono passati da 5.060 operatori nel 2008 a 3.246 nel 2018),
  • Potenziare gli organici dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e il coordinamento col SSN
  • Rafforzare gli organici dei Vigili del Fuoco dedicati alla prevenzione.
  • Valorizzare le esperienze del sistema sanitario pubblico, sostenute nel Piano Nazionale Prevenzione 2014-2019 e nel prossimo 2020-2025
  • Incrementare gli interventi di prevenzione nelle piccole imprese, cooperative, lavoratori autonomi controllando gli appalti
  • Investire nella qualificazione delle imprese
  • Rafforzare la rete degli RLS

Ed inoltre

  • Ripulire dall’illegalità il mercato delle consulenze e della formazione,
  • Investire per la formazione dei giovani alla sicurezza del lavoro nei curricula scolastici.

LA NOTA INVIATA AL GOVERNO DALLA CIIP SULLA SICUREZZA SUL LAVORO

La lettera della Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP) al Governo in merito alla stesura del PNRR su Ambiente e Salute

 

La Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP) ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio Draghi e ai ministri competenti. Con questa lettera la Consulta intende presentare alcune considerazioni per la stesura e l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR – nella pubblicistica noto come Recovery Plan) e per un sostegno al Piano Nazionale Prevenzione 2020-2025.
Nella lettera viene fatto rilevare l’esiguità dello 0,5 % della spesa sanitaria complessiva dedicato alle attività di prevenzione a fronte di una media UE del 2,9%. Questa mancanza di investimenti ha nei fatti ridotto alla paralisi molti Servizi di prevenzione del SSN. Nella lettera vengono indicate una serie proposte elaborate dalle 13 Associazioni professionali che compongono la CIIP.

LA LETTERA DELLA CIIP AL GOVERNO