NUOVO SONDAGGIO: I LAVORATORI DI AMAZON IN 8 PAESI AFFERMANO CHE IL MONITORAGGIO INTRUSIVO LI STA RENDENDO MALATI E ANSIOSI

 

 

 

 

Fonte : Uniglobalunion che ringraziamo 

Il testo che postiamo è una traduzione automatica dall’inglese effettuata con google translator. Per un utilizzo professionale di questo articolo raccomandiamo di fare riferimento al testo originale alla fonte . editor

 

Il sistema di monitoraggio delle prestazioni di Amazon fa sentire i suoi lavoratori ” stressati, sotto pressione, ansiosi, come uno schiavo, un robot e inaffidabile “, secondo un nuovo studio internazionale sui dipendenti Amazon nei principali mercati per UNI Global Union, il primo in assoluto nel suo genere. Oltre la metà dei lavoratori di Amazon intervistati afferma che i sistemi di monitoraggio di Amazon hanno avuto un impatto negativo sulla loro salute (51%) e sulla loro salute mentale (57%).

Lo studio, commissionato da UNI Global Union e condotto da Jarrow Insights , ha raccolto 2.000 risposte da magazzinieri, autisti e impiegati autoidentificati di Amazon provenienti da paesi , tra cui Stati Uniti, Regno Unito, Italia, Francia, Germania, Polonia , Spagna e Australia.

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UK. Troppi parlamentari Tory non indossano ancora le mascherine

dalla newsletter Risks del TUC 

Nonostante il segretario alla salute Sajid Javid abbia chiarito il 20 ottobre che i parlamentari dovrebbero indossare maschere per il viso nella camera della Camera dei Comuni, “troppi” parlamentari conservatori insistono nel rimanere senza maschera, ha affermato il sindacato Prospect. Il sindacato ha affermato che praticamente nessun parlamentare conservatore si è “degnato di indossare una maschera alla Camera, nonostante fosse il consiglio del governo di farlo in spazi chiusi”. Il sindacato ha affermato che il 21 ottobre altri parlamentari del governo indossavano maschere, ma ancora troppi non lo indossavano. Garry Graham, vice segretario generale di Prospect, ha dichiarato: “È bello vedere alcuni parlamentari Tory dare finalmente l’esempio indossando maschere nella camera, anche se troppi, anche in prima fila, si rifiutano ancora. Non ci sarebbe voluto un enorme aumento delle infezioni perché ciò accadesse. Come ha detto l’assessore alla salute, e come dicono da mesi i sindacati, I parlamentari hanno la responsabilità non solo l’uno verso l’altro, ma anche nei confronti del personale parlamentare e del Paese nel suo insieme di indossare maschere. Un messaggio chiaro è importante e quando le persone vedono i loro leader comportarsi in modo opposto alla loro stessa guida, quella guida diventa priva di significato”. Graham ha aggiunto: “Il presidente e il leader della Camera hanno ancora l’opportunità di allontanarsi dalla loro devozione alla tradizione e imporre regole ai parlamentari. L’obbligo strettamente osservato di indossare maschere nella camera farebbe molto per impressionare le persone sull’urgenza del problema”. “Il presidente e il leader della Camera hanno ancora l’opportunità di allontanarsi dalla loro devozione alla tradizione e imporre regole ai parlamentari. L’obbligo strettamente osservato di indossare maschere nella camera farebbe molto per impressionare le persone sull’urgenza del problema”. “Il presidente e il leader della Camera hanno ancora l’opportunità di allontanarsi dalla loro devozione alla tradizione e imporre regole ai parlamentari. L’obbligo strettamente osservato di indossare maschere nella camera farebbe molto per impressionare le persone sull’urgenza del problema”.
Prospetto comunicato stampa .

Infermiera finisce il turno in ospedale e va a fare la spesa a Nonantola: insultata e umiliata

 

MERCOLEDì 1 APRILE 2020Infermiera finisce il turno in ospedale e va a fare la spesa a Nonantola: insultata e presa a male parole. E’ accaduto martedì pomeriggio. Racconta la donna, che lavora in un ospedale di Bologna: “E’ stato l’episodio più triste e umiliante che mi è capitato”.

Ecco le parole che ha affidato a Facebook:

[ Ringrazio l’amico dott. Franco Pugliese dal cui account Facebook ho tratto questa storia triste che è utile e necessario fare conoscere . G.Rubini ]

“Buonasera a tutti, sono un infermiera impegnata in reparto COVID con turni massacranti e vorrei raccontarvi l’episodio più triste e umiliante che mi è capitato oggi pomeriggio alla COOP di Nonantola. Come tutti sanno la COOP per riconoscere il nostro impegno ha deciso di darci la possibilità di poter saltare la fila per fare la spesa.
Appena sono arrivata sotto la porta chiusa del negozio in attesa di poter presentare il  badge di servizio ed entrare a fare la spesa sono stata aggredita verbalmente dalle persone in fila dicendo che la fila inizia li in fondo. Anche se non sono obbligata a dare spiegazioni agli sconosciuti ho detto per quale motivo mi trovo davanti alla entrata.
Purtroppo anche questo non ha risolto niente e le voci della fila che mi giungevano arrivavano sempre meno piacevoli. Mi sono sentita umiliata, non avevo più voglia di stare la davanti allo sguardo di tutti. Vorrei tanto dirvi che per me non è un problema di fare tutta la fila basta che qualcuno di voi vada a fare la notte in reparto al posto mio!
Vi consiglio di prima di giudicare le persone pensate un’attimo perché le parole a volte feriscono molto profondamente, oltre il fatto che per controllare il diritto di uno che sta fuori casa o salta la fila ci sono gli organi competenti.”