Fonte Asvis che ringraziamo
Settimana 5-11 febbraio. La Commissione fissa gli obiettivi climatici al 2040. Il Parlamento europeo adotta risoluzioni su Omc, parità di genere, Lgbtiq, disinformazione e ingerenze della Russia nei processi democratici.
Il 6 febbraio la Commissione ha adottato un importante Comunicazione quadro per gli obiettivi di decarbonizzazione al 2040 intitolata “Garantire il nostro futuro – L’obiettivo climatico europeo per il 2040 e il percorso verso la neutralità climatica entro il 2050. Costruire una società sostenibile, giusta e prospera”.
Nel quadro della legge europea per il clima che stabilisce il conseguimento della neutralità climatica entro il 2050, presentando la sua visione oltre gli obiettivi 2030 stabiliti dal pacchetto “pronti per il 55%” e integrati successivamente al rialzo con “RePowerEu”, la Commissione europea esprime fiducia nel fatto che come risultato dalla Cop 28 di Dubai anche il resto del mondo si sta rapidamente muovendo sula strada della decarbonizzazione, accogliendo anche nella dichiarazione finale il livello d’ambizione proposto dall’Ue.
Come evidenzia la Commissione gli obiettivi climatici europei perseguono finalità sociali economiche e geopolitiche molte ampie:
la visione dell’Europa alla fine del prossimo decennio è completa: dovrebbe rimanere una destinazione privilegiata per le opportunità di investimento che portano posti di lavoro stabili e di qualità a prova di futuro, con un forte ecosistema industriale. L’Europa dovrebbe essere leader nello sviluppo dei mercati delle tecnologie pulite del futuro, in cui tutti i principali Paesi e imprese cercano di sfruttare le opportunità di mercato. Diventare un continente con energia pulita, a basse emissioni di carbonio e a prezzi accessibili, nonché con alimenti e materiali sostenibili, lo renderà resiliente alle crisi future, come quelle attualmente causate da interruzioni nella fornitura di combustibili fossili. Rimanendo un leader globale e un partner fidato nell’azione per il clima, l’Europa rafforzerà contemporaneamente la sua autonomia strategica aperta e diversificherà le sue catene di valore globali sostenibili per essere padrona del suo destino in un mondo volatile.