La scuola tra interventi educativi e cani poliziotto

Fonte : Volerelaluna che ringraziamo

Autore: Leopoldo Grosso

È accaduto in Val di Susa: una scuola superiore, un allarme antincendio che scatta, i controlli antidroga nelle aule, nessuna sostanza trovata e un professore che finisce denunciato e censurato per avere denunciato l’accaduto su Facebook. Non è, peraltro, un evento eccezionale, ma solo uno dei tanti blitz delle forze dell’ordine all’interno delle aule scolastiche su tutto il territorio nazionale.

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¿Cuáles son los factores que condicionan el buen aprendizaje a lo largo de la vida?

Shutterstock / alphaspirit.it

Mar García Señorán, Universidade de Vigo

A lo largo de nuestras vidas, los seres humanos hacemos frente a nuevas situaciones, adquirimos nuevos conocimientos y los transferimos a nuevos contextos, desarrollamos nuevas ideas y habilidades, modificando incluso nuestro entorno para mejorar nuestro bienestar. Hacemos todo esto gracias a una extraordinaria herramienta llamada aprendizaje, que ha permitido a nuestra especie un mayor grado de flexibilidad y de adaptabilidad, situándonos en la cúspide de la evolución.

El aprendizaje humano adopta numerosas formas. En algunos casos puede observarse, pues lo que cambia es una conducta que podemos ver, por ejemplo, cuando un niño aprende a ponerse el abrigo. Pero en otras ocasiones lo que cambia es imposible de observar, por ejemplo, cuándo se comprende una explicación o se aprende a resolver un problema.

Aprendizaje accidental o intencional

Las personas pueden realizar aprendizajes complejos (el lenguaje oral, los valores, costumbres, etc.) sin realizar un esfuerzo consciente y de forma espontánea, a través de la observación, la imitación o la interacción con objetos o personas: es lo que se conoce como aprendizaje incidental.

Sin embargo, la mayor parte de los aprendizajes que realizamos durante nuestra vida son voluntarios e intencionales y consisten en sistemas complejos de conocimientos. Su adquisición requiere esfuerzo, una disposición favorable y voluntad para hacerlo. Estos aprendizajes son adquiridos en contextos institucionales específicos y son promovidos por agentes educativos profesionales.

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Gli agenti patogeni batterici hanno ucciso 7,7 milioni di persone nel 2019, ma attirano a malapena finanziamenti per la ricerca

 

Sorveglianza delle malattie 23/11/2022 • 

Fonte Health Policy Watch

che ringraziamo

N.B   La traduzione è stata fatta con google translator. Per un uso professionale fare riferimento al testo originale in lingua inglese . editor

Si stima che circa 7,7 milioni di persone siano state uccise da agenti patogeni batterici nel 2019, secondo uno studio pubblicato su The Lancet questa settimana, rendendo questa la seconda causa di morte a livello globale nel 2019.

Circa 33 agenti patogeni batterici in 11 sindromi infettive sono stati collegati al 13,6% di tutti i decessi globali nel 2019, secondo lo studio, condotto dall’Institute of Health Metrics and Evaluation (IHME) dell’Università di Washington

Quasi il 55% di queste morti batteriche proveniva da soli cinque agenti patogeni: Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Streptococcus pneumoniae, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa.

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CIIP: La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro

Fonte CIIP

Il 18 novembre 2022 CIIP ha inviato al Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro, al Ministero della Salute, al Ministero del Lavoro, alle Associazioni datoriali, alle Organizzazioni Sindacali la lettera che segue sul tema della formazione.

Oggetto: LA FORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

L’art. 37, comma 2 del D.Lgs. 81/08, come modificato dalla legge 215/21, prevede (entro il 30 giugno 2022) l’emanazione di un nuovo Accordo Stato Regioni per accorpare e rivisitare i precedenti Accordi sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il 1 giugno 2022, prima della scadenza di tale termine, CIIP ha presentato un documento con specifiche proposte per fornire un contributo alla discussione su questi temi.

Rimandando alla lettura del documento già trasmesso, si intende riproporre in questa sede una sintesi degli elementi di discussione proposti con un’integrazione che riguarda la possibilità di prevedere un sistema sanzionatorio anche per gli enti formatori che non rispettano i requisiti previsti dalle norme (si veda la Nota nell’allegato).

Nella premessa del documento CIIP viene evidenziata la necessità di razionalizzare e semplificare gli attuali Accordi Stato Regioni mirando, per la formazione dei lavoratori, a un ruolo primario della scuola e a una formazione che eviti la separazione concettuale e temporale tra la formazione al lavoro e quella sulla sicurezza (formazione integrata che formi al lavoro sicuro e in salute).

Per quanto riguarda i percorsi formativi specifici per i professionisti (RSPP, Medici del lavoro, operatori della prevenzione, consulenti) e per le altre figure della prevenzione aziendale (datori di lavoro, dirigenti, preposti, RLS) sono necessari in prima istanza interventi sui programmi dei corsi di laurea o di specializzazione, per fornire conoscenze e competenze più aderenti al mondo del lavoro attuale.

Al contempo, è indispensabile una qualificazione degli enti formatori, per garantire un adeguato livello della formazione specifica, e un sistema dei controlli più capillare e più efficace. Per garantire una maggiore efficacia dei controlli è necessario prevedere anche un sistema sanzionatorio per gli enti erogatori della formazione inadeguati e sprovvisti di competenze specifiche; attualmente, infatti, la normativa vigente non prevede sanzioni per gli enti erogatori, ma unicamente per il datore di lavoro appaltatore dei corsi per i propri lavoratori. A questo proposito, si veda la Nota nell’allegato.

In allegato una sintesi delle proposte già formulate dalla CIIP e già inviate agli stessi destinatari della presente.

Restando a disposizione per qualsiasi chiarimento, colgo l’occasione per inviare cordiali saluti.

La Presidente
Susanna Cantoni

18/11/2022

Texas Revamps ‘Active-Shooter’ Drills at K-12 Schools to Minimize Trauma


AUSTIN, Texas — After Britt Kelly’s son participated in a lockdown drill two years ago in his Lamar, Texas, kindergarten class, he had nightmares and wet his bed. Now 8, he can sleep only with a light on.

In August, Mary Jackson’s daughter, a kindergartner in Leander, asked her mom to put a “special lock” on her bedroom door to “keep bad adults out” in the wake of a separate lockdown drill.

Clay Giampaolo, a high school senior with special needs, said that after drills at his school in Plano, he goes to the special education room to “calm down.”

As the nation reevaluates its gun laws, training for violent threats has become a grisly yet commonplace reality in K-12 schools. More than 40 states require schools to prepare students to react when a campus comes under attack. Nearly every student in America experiences at least one or more of these drills a year, even though their effectiveness has been hotly debated by state legislators, school staffers, safety experts, and parents.

About 98% of public schools taught students lockdown procedures before the pandemic, according to the National Center for Education Statistics. The reasons for them are clear: The 2020-21 school year saw 93 school shootings with casualties, the highest number in two decades, according to the NCES. While school shootings are rare, they have devastating consequences.

But the preparations for these events also can come with a price. “The literal trauma caused just by them is horrifying,” Giampaolo said.

Anxiety, stress, and depression increased 39%-42% in K-12 students following lockdown drills, according to a study published in December in the journal Nature that examined social media posts. The drills, especially those that involve simulations, heightened students’ fear around the possibility of a shooting and made them feel unsafe in school. The more realistic the drill, the more fear they provoked. Students like Giampaolo who have special needs, and those who have experienced previous trauma, are among the most affected, according to safety experts.

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Worker’s Memorial Day CIIP – Salute e sicurezza: quale formazione? Le proposte di CIIP

Worker’s Memorial Day
CIIP – Salute e sicurezza: quale formazione?

Le proposte di CIIP
Presso FAST sala A – Piazza Morandi 2 – Milano
giovedì 28 aprile 2022 – ore 09:30-13:00

sono disponibili i video delle relazioni e le presentazioni

ore 9:30 Inizio lavori

Introduzione e ricordo di Rino Pavanello
Susanna Cantoni Presidente CIIP – (video 8′)

Prime proposte di CIIP sulla formazione delle diverse figure aziendali in tema di salute
Norberto Canciani Coordinatore del gruppo di lavoro Formazione di CIIP (video 45′)

Ne discutono:
Nicoletta Cornaggia U.O. Prevenzione Regione Lombardia (video 33′)
Patrizia Muscatello Ispettorato Interregionale Lavoro (video 15′)
Leo Tripi INAIL (video 11′)
Lorenzo Dell’Acqua Assolombarda (video 32′)
Mario Martinelli Confartigianato (video 30′)
Massimo Balzarini CGIL-CISL-UIL regionali (video 15′)

Interventi e conclusioni (video 15′)

Evento gratuito in presenza e via web

scarica la locandina


Tra le modifiche al D.Lgs. 81/08 introdotte dalla legge 215/21 assume un rilievo particolarmente importante la previsione di un nuovo Accordo Stato

– Regioni sulla formazione delle figure aziendali della prevenzione, volto a superare le diverse criticità emerse dalla esperienza di questi anni.

La modifica del comma 2 dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08 stabilisce che, entro il 30 giugno 2022, la Conferenza Stato – Regioni adotterà un nuovo Accordo con lo scopo di accorpare gli Accordi attualmente vigenti e rivisitarli con particolare attenzione alla formazione dei datori di lavoro e alle modalità per la verifica di efficacia di tutti i percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il gruppo di lavoro “formazione” di CIIP già da tempo è intervenuto su questi temi, peraltro, anche proponendo l’accorpamento e la rivisitazione degli Accordi come oggi previsto, e ha elaborato diverse proposte proprio al fine di migliorare l’efficacia della formazione su questi temi.

In questo evento verranno presentate le proposte di CIIP più recenti al fine di favorire un confronto preventivo tra le istituzioni e le parti sociali.

Revue Hygiène et sécurité du travail : numéro 266

Parution du numéro du 1er trimestre 2022 de HST

Le numéro 266 d’Hygiène et sécurité du travail (HST), la revue technique de l’INRS, est en ligne. Cette nouvelle édition consacre un dossier à la formation au sauvetage secourisme du travail (SST), un dispositif clé au sein des entreprises qui permet, grâce à la démultiplication, de former un grand nombre de salariés référents en matière de santé et sécurité au travail.

La formation est un levier essentiel de sensibilisation et de diffusion des principes de prévention dans les entreprises, au profit de la réduction des atteintes à la santé et de l’amélioration des conditions de travail. L’INRS et l’Assurance maladie – Risques professionnels ont introduit des éléments de santé et de sécurité au travail dans les référentiels de compétences professionnelles et de formation continue. Le dispositif de formation « Sauvetage secourisme du travail (SST) » s’inscrit dans cette orientation et illustre l’évolution des processus de formation à la prévention organisés par l’INRS vers le plus grand nombre. Ce dossier décrit le fonctionnement du dispositif SST, les compétences qu’il permet de développer, ainsi que l’organisation de la démultiplication pour répondre au besoin accru de formations

Per leggere il Dossier INRS  clicca QUI 

Salute e sicurezza : quale formazione ? Le proposte CIIP da CIIP – Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione

Informazioni sull’evento

Evento organizzato per fare il punto sulla formazione nel campo della sicurezza e salute con le proposte CIIP sul tema

Informazioni sull’evento

Tra le modifiche al D.Lgs. 81/08 introdotte dalla legge 215/21 assume un rilievo particolarmente importante la previsione di un nuovo Accordo Stato – Regioni sulla formazione delle figure aziendali della prevenzione, volto a superare le diverse criticità emerse dalla esperienza di questi anni.

La modifica del comma 2 dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08 stabilisce che, entro il 30 giugno 2022, la Conferenza Stato – Regioni adotterà un nuovo Accordo con lo scopo di accorpare gli Accordi attualmente vigenti e rivisitarli con particolare attenzione alla formazione dei datori di lavoro e alle modalità per la verifica di efficacia di tutti i percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Il gruppo di lavoro “formazione” di CIIP già da tempo è intervenuto su questi temi, peraltro, anche proponendo l’accorpamento e la rivisitazione degli Accordi come oggi previsto, e ha elaborato diverse proposte proprio al fine di migliorare l’efficacia della formazione su questi temi.

In questo evento verranno presentate le proposte di CIIP più recenti al fine di favorire un confronto preventivo tra le istituzioni e le parti sociali.

Data e ora

gio 28 aprile 2022

09:00 – 13:00 CEST 

Per le info e la registrazione vai su  Eventbrite

INTRODUZIONE E RICORDO DI RINO PAVANELLO

  • Susanna Cantoni Presidente CIIP

PRIME PROPOSTE DI CIIP SULLA FORMAZIONE DELLE DIVERSE FIGURE AZIENDALI IN TEMA DI SALUTE

 

  • Norberto Canciani – Coordinatore del gruppo di lavoro Formazione di CIIP

 

Ne discutono:

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Laureati/e al DAMS, Letterati/e, filologi/ghe e papirologi/ghe i nuovi ispettori del lavoro ?

Dalla lettura dell’Atto che istituisce il Concorso per l’assunzione di 1200 nuovi “ispettori tecnici” all’art.2 si prevede l’ammissione con una generica laurea anche triennale e la prova sarà un quiz con 32 quesiti a risposta multipla… E’ pure vero che all’art.6 si precisano gli argomenti che paiono essere afferenti alle discipline del primo biennio d’ingegneria : scienza delle costruzioni, macchine e impianti , conoscenze sul dlgs81, ambienti confinati, elementi di chimica , ecc
Da questa contraddizione tra quanto scritto all’art.2 e le precisazioni all’art.6 si deduce che chi ha redatto il Bando di concorso pare avere  idee discretamente  confuse sul profilo di base che dovrebbe avere il neo ispettore/a del lavoro… Abbiamo molto rispetto per i laureati in scienze umane e auguriamo loro ogni bene ma…. il loro corso di studi non pare adatto al profilo richiesto per l’ispettore del lavoro che si dovrà occupare anche di salute e sicurezza nel lavoro… Si potrebbe obiettare che queste conoscenze verrano recuperate con la formazione che verrà erogata agli assunti da INL: sappiamo che un recupero di conoscenze di base di questo tipo non è fattibile con la formazione aziendale. In buona sostanza ciò che traspare da questa vicenda è la riprova della impreparazione di INL a intraprendere il percorso delineato dalla Legge 215/21.

Vedi anche
L’ATTO DELIBERATIVO DEL CONCORSO

e l’articolo

SICUREZZA SUL LAVORO, AI NUOVI ISPETTORI NON È RICHIESTA UNA LAUREA TECNICA fonte GLISTATIGENERALI

Comunicazione e vaccino anti COVID-19*

 

Fonte : DORS.IT che ringraziamo

Applicare le Scienze Sociali e Comportamentali per affrontare l’esitanza vaccinale e promuovere la fiducia nel vaccino

Wen-Ying Sylvia Chou, Ph.D., M.P.H.,1
Caitlin E. Burgdorf, Ph.D.,2
Anna Gaysynsky, M.P.H.,1
Christine M. Hunter, Ph.D.2

1 National Cancer Institute, National Institutes of Health (NIH)

2 Office of Behavioral and Social Science Research, Division of Program Coordination, Planning, and Strategic Initiatives, NIH

 

Traduzione Com_Vaccini - DEF

 

Puoi scaricare il file pdf della brochure  >>> clicca QUI 

 

 

AiFOS. Gestione delle batterie al litio: rischi, prevenzione e sicurezza – Corso

 

Il 30 novembre 2021 un corso in videoconferenza fornirà conoscenze e competenze specifiche di carattere tecnico sui rischi e sulla gestione operativa delle batterie al litio.

 

In questi anni abbiamo assistito ad una sempre maggiore diffusione di accumulatori, batterie e pile al litio. Diffusione che non si è accompagnata, tuttavia, ad una adeguata attenzione ai vari problemi relativi alla sicurezza nella gestione di questi componenti.

Ad esempio, con l’attuale sviluppo della tecnologia, la spinta economica delle case costruttrici e gli incentivi introdotti dallo Stato, sono aumentate in maniera esponenziale le vendite di auto elettriche. E sono aumentate di conseguenza anche le problematiche e i rischi relativi alla gestione delle batterie.

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Un nuovo rapporto afferma che sono necessarie azioni e investimenti governativi urgenti contro la resistenza antimicrobica

 

Fonte : Health Policy Watch

Si stima che circa 700.000 persone muoiano già ogni anno a causa di infezioni resistenti ai farmaci e della mancanza di antimicrobici per curarle. Un rapporto delle Nazioni Unite del 2019 ha avvertito che se le tendenze vengono ignorate, l’AMR potrebbe causare fino a 10 milioni di morti all’anno e perdite del PIL di oltre 100 trilioni di dollari entro il 2050.

Un articolo importante sulle infezioni resistenti ai farmaci:

Urgent Government Action and Investment Needed Against Antimicrobial Resistance, Says New Report

 

Il ritorno di Napo per combattere i disturbi muscoloscheletrici sul luogo di lavoro

Fonte OSHA.EU 

Source: napofilm.net

Fin dal 2007, anno in cui Napo ha introdotto il film «Alleggerisci il carico», volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi muscoloscheletrici lavoro-correlati (DMS), il tasso di prevalenza ancora elevato di questo grave problema di salute presente in Europa ha indotto Napo a presentare 6 nuovi video clip, sempre pieni di umorismo e ottimi consigli.

Lavoro sedentario, movimenti monotoni e ripetitivi, mancanza di attività fisica e sollevamento di carichi pesanti costituiscono alcuni fattori di rischio che Napo, Napette e il capo affrontano allo scopo di eliminare o ridurre i dolori muscoloscheletrici sul luogo di lavoro. Interventi precoci, misure preventive tecniche e organizzative, attrezzature ergonomiche e salute muscoloscheletrica fin dall’età scolare sono temi affrontati di scena in scena per trasmettere un semplice messaggio, ossia la possibilità di prevenire i DMS lavoro-correlati.

Segui Napo nella sua nuova avventura Napo in: «Alleggerisci il carico» – 2021 

Visita il sito web della campagna 2020-22 «Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico! »

Segui gli hashtag #napofilms  e #EUhealthyworkplaces 

Rapporto AiFOS: lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus

Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo il testo di questo comunicato di AiFOS sul Rapporto Aifos 2020 .

 I dati della ricerca su lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus sono stati pubblicati sul Rapporto AiFOS 2020 e presentati il 3 dicembre durante l’evento online Ambiente Lavoro. Come è stata gestita l’emergenza nelle aziende?

Non c’è dubbio che la pandemia abbia messo in discussione molti degli strumenti finora adottati anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro. E ci vorrà diverso tempo non solo per sconfiggere definitivamente il virus, ma anche per approfondire e capire come affrontare questa tipologia di emergenze nei luoghi di lavoro.

Tuttavia per migliorare la prevenzione futura è necessario mettere in campo tutte le risorse possibili per comprendere come le aziende, i vari attori della sicurezza aziendale, hanno gestito l’attuale emergenza.

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AiFOS . Webinar gratuito: cosa fare se il COVID-19 arriva in azienda?

Riceviamo e pubblichiamo . editor

Il 27 novembre 2020 si terrà un seminario gratuito in modalità webinar per illustrare le procedure per gestire i positivi COVID-19 in ambito aziendale, i contatti stretti e il rientro al lavoro.

 Sono diverse le difficoltà nel mondo del lavoro per la gestione dell’emergenza sanitaria correlata alla diffusione pandemica del virus SARS-CoV-2. Non solo le aziende si trovano a dover riorganizzare le attività e tener conto dell’evoluzione continua di norme, linee guida e protocolli, ma hanno anche la necessità di occuparsi della delicata gestione degli eventuali casi positivi in azienda, dei contatti stretti e dei rientri al lavoro.

Come gestire questi casi? Quando e come effettuare i test? Cosa è un contatto stretto? Quali sono gli obblighi di datori di lavoro, operatori e medici competenti?

Il webinar gratuito sulla gestione del COVID-19 in azienda

Proprio per rispondere a queste e altre domande che si pongono le aziende in questa fase dell’emergenza COVID-19, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 27 novembre 2020 il seminario gratuito in modalità webinar “Covid-19 in azienda. Gestione casi positivi, contatti stretti, quarantena, rientro al lavoro e test biologici”.

Il seminario ha la finalità di illustrare, in base alle indicazioni dettate dalle Autorità, le procedure per la gestione di positivi COVID-19 in ambito aziendale, dei contatti stretti e del rientro al lavoro.

Sono tanti gli argomenti e le domande a cui si forniranno risposte in base alla normativa e all’evoluzione attuale dell’emergenza pandemica.

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Guida Per L’integrazione Della Sicurezza E Salute Sul Lavoro (SSL) Nei Programmi Di Formazione Professionale. Settore Forestale E Della Produzione Del Legno – Di ILO

FONTE ENETOSH CHE RINGRAZIAMO

L’Uruguay è uno dei paesi partecipanti al Progetto globale “Costruire una generazione di lavoratori sani e salvi. Safe Youth @ work ”, eseguito dall’ILO e finanziato dal Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti. Una delle componenti del progetto mira a rafforzare l’integrazione della sicurezza e della salute sul lavoro nella formazione professionale.
L’inclusione della formazione sulla SSL nei programmi di formazione sulla VT è all’ordine del giorno. Tutti gli attori coinvolti nella formazione e nel lavoro concordano sul fatto che è nei processi di formazione che dovremmo acquisire conoscenze, sviluppare competenze e interiorizzare l’identificazione dei rischi e i comportamenti di prevenzione sul lavoro.
Per consentire ai partecipanti ai processi di formazione, in particolare ai giovani, di adottare comportamenti lavorativi sani e sicuri, devono comprendere e valorizzare la loro importanza, associarli e applicarli nei diversi processi e momenti della loro pratica lavorativa, conoscere i loro diritti e doveri in questo campo e, soprattutto, identificano e agiscono per prevenire i rischi specifici a cui sono esposti sviluppando competenze in SSL.
L’obiettivo di questo opuscolo è offrire alcune linee guida pratiche agli insegnanti per facilitare il loro lavoro nel campo della SSL.
Le linee guida e i suggerimenti qui sistematizzati mirano a integrare la prevenzione dei rischi sul lavoro, la protezione e la promozione della salute nel settore della silvicoltura e della produzione di legno, tenendo conto anche delle peculiarità del pubblico destinatario: i giovani che sono partecipare a processi educativi.
Queste linee guida includono: Identificazione delle competenze che devono essere sviluppate dai partecipanti, Suggerimenti metodologici per l’integrazione, Analisi dei processi di lavoro identificando i rischi, errori comuni e sistematizzando le buone pratiche, Esempi di attività di apprendimento collegate a rischi diversi e un deposito di risorse a supporto dei processi di formazione .
La guida può essere scaricata dal sito web dell’OIL .

Ecoscienza 6/2019 disponibile online qui

In questo numero:

Ecoscienza 6/2019

Per una mobilità più sostenibile
Tendenze, progetti e prospettive per migliorare il modo di spostarsi

Sono tante le aspettative di miglioramento della mobilità, un elemento che caratterizza fortemente, nel bene e nel male, la nostra società. Le sfide sono di varia natura: sono da tenere in conto aspetti tecnologici, risvolti normativi e di regolamentazione, questioni economiche, considerazioni rispetto alle abitudini e agli stili di vita. Nel servizio presentiamo alcune analisi e riflessioni sullo stato della mobilità in Italia e sulle prospettive di evoluzione del settore.

Rilievo geodetico e difesa del territorio
Il progetto di Rete geodetica integrata dell’Emilia-Romagna 

L’accurato rilievo della morfologia, in particolare della quota del territorio e del livello del mare rispetto a un unico sistema di riferimento, è di particolare importanza per ridurre il rischio legato all’erosione costiera e a inondazioni fluviali e marino-costiere, legati anche all’innalzamento del livello del mare e alla subsidenza. In Emilia-Romagna è stato presentato il progetto Gin (Geodetic integrated network) per la realizzazione di una Rete geodetica integrata regionale.

Tra gli altri argomenti di attualità trattati alcune riflessioni a caldo post Cop25 a Madrid sul clima, le anomalie meteo in novembre e il record di precipitazioni, novità nella lotta ai reati ambientali, i risultati del primo esercizio di interconfronto sul Biota tra i laboratori Snpa.

Altre novità nelle rubriche Legislazione news, Osservatorio ecoreati, Libri, Eventi

 

“La bicicletta diventa simbolo di un futuro ecologico per la città di domani e di un’utopia urbana in grado di riconciliare la società con se stessa.” Marc Augé

Vai a Ecoscienza 6/2019, versione sfogliabile
Scarica Ecoscienza 6/2019 (pdf)

Tintolavanderia: linee guida per la formazione del responsabile tecnico

Documento della Conferenza delle Regioni del 28 novembre

(Regioni.it 3736 – 03/12/2019) La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione del 28 novembre ha approvato un documento che aggiorna le Linee Guida (approvate il 25 maggio 2011) relative allo standard formativo e professionale di Responsabile tecnico di tintolavanderia.
Si riporta di seguito il testo integrale del documento di aggiornamento che il Segretario generale della Conferenza ha inviato poi a tutti i Presidenti delle Regioni.

RESPONSABILE TECNICO DI TINTOLAVANDERIA
Standard formativo e professionale
Standard professionale
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge 22 febbraio 2006, n. 84, articolo 2, comma 2, lettera b) e s.m.i., in particolare il decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, articolo 1 – octies.
DESCRIZIONE DELLA FIGURA
Il Responsabile tecnico di tintolavanderia sovrintende all’attività professionale di tintolavanderia, intesa come l’attività di impresa che, ai sensi della legge 22 febbraio 2006, n. 84 e s.m.i., esegue i trattamenti di lavanderia, di pulitura chimica a secco e a umido, di tintoria, di smacchiatura, di stireria, di follatura e affini, di indumenti, capi e accessori per l’abbigliamento, di capi in pelle e pelliccia, naturale e sintetica, di biancheria e tessuti per la casa, a uso industriale e commerciale, nonché a uso sanitario, di tappeti, tappezzeria e rivestimenti per l’arredamento, nonché di oggetti d’uso, articoli e prodotti tessili di ogni tipo di fibra.
RIFERIMENTI ATLANTE DEL LAVORO E DELLE QUALIFICAZIONI
Settore Economico Professionale: Servizi alla persona
Processo: Realizzazione di servizi indifferenziati per uso personale e famigliare
Sequenza di processo: Gestione di tintolavanderie e pulizia di capi d’abbigliamento
ADA 24.141.416 – Gestione e organizzazione delle attività di tintolavanderia
ADA 24.141.417 – Realizzazione di operazioni di tintolavanderia
Codice CP 2011 associato alle ADA: 6.5.3.7.0 – Artigiani e addetti alle tintolavanderie
EQF
Livello 4 (1)
DESCRIZIONE DELLO STANDARD PROFESSIONALE
Nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 2 della legge 22 febbraio 2006, n. 84 e s.m.i., si individuano i seguenti ambiti di competenza del Responsabile tecnico di tintolavanderia, articolati in abilità e conoscenze essenziali:
1. Gestione d’impresa di tintolavanderia
2. Gestione del rapporto con i clienti della tintolavanderia
3. Processi di lavaggio e smacchiatura
4. Utilizzo delle macchine e dei programmi di gestione

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Cassazione Penale, Sez. 4, 11 luglio 2019, n. 30489 – Operaio travolto dal cedimento franoso durante i lavori di scavo per la posa di tubazioni sotterranee. Responsabilità del RSPP per inidonea formazione

Questa sentenza è importante in quanto mette in discussione uno stereotipo consolidato: il RSPP sarebbe non responsabile penalmente, in genere, poichè non dispone del potere di spesa . Nei fatti la sentenza ricorda, come si afferma nel commento del sito Olympus  che ” il soggetto cui siano stati affidati i compiti del servizio di prevenzione e protezione, ancorché sia privo di poteri decisionali e di spesa, può essere ritenuto corresponsabile del verificarsi di un infortunio ogni qual volta questo sia oggettivamente riconducibile ad una situazione pericolosa che egli avrebbe avuto l’obbligo di conoscere e segnalare, dovendosi presumere, nel sistema elaborato dal legislatore, che alla segnalazione avrebbe fatto seguito l’adozione, da parte del datore di lavoro, delle necessarie iniziative idonee a neutralizzare detta situazione.”

Ringraziamo Olympus per il pregevole lavoro che svolge.

LA SENTENZA E IL COMMENTO DAL SITO OLYMPUS 

Lavorare con i gruppi. Una raccolta di tecniche di partecipazione

 

Questo articolo è stato pubblicato da DORS.IT che ringraziamo. Per l’importanza del tema trattato lo proponiamo ai lettori di Diario Prevenzione. Editor 

FONTE : DORS.IT Lavorare con i gruppi.

Nuovo articolo che fa sintesi, aggiorna e propone metodi e strumenti che facilitano i processi partecipativi nella progettazione di interventi e nella pianificazione di programmi.

a cura di Alessandra Suglia e Eleonora Tosco – Dors

Dors ha pubblicato sul proprio sito, nel corso degli anni, alcune tecniche di partecipazione: brainstorming, metaplan, nominal group, world cafè, focus group, photovoice, goal oriented project planning. Gli articoli dedicati a queste tecniche sono tuttora tra i più letti dai nostri utenti.

Per queste ragioni, abbiamo pensato di renderle disponibili in un unico documento – aggiungendo una tecnica non ancora descritta: l’incidente critico – adattando i contenuti a un format che renda il loro utilizzo pratico e agevole.

La raccolta si apre con il contributo dedicato al questionario, anche questo già pubblicato sul sito dors. Come le altre tecniche, questo strumento è stato aggiornato nei testi e nella bibliografia. Il format è organizzato in più paragrafi brevi e complessivamente più lungo rispetto a quello scelto per le altre tecniche, poiché il questionario rappresenta il tipico strumento, nonché il più diffuso e più utilizzato per la rilevazione delle informazioni.

Per gli operatori che hanno il compito di gestire il lavoro con i gruppi, l’impiego di tecniche partecipative può essere utile per raccogliere informazioni, agevolando l’intervista, la consultazione, la stessa partecipazione. Si creano così opportunità di confronto, di riflessione critica e di mediazione tra: le finalità e gli obiettivi dell’intervento e le istanze, i bisogni e le risorse dei suoi potenziali destinatari.

I lavori per la definizione del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 sono in corso. Il Ministero della Salute ha dichiarato che il prossimo Piano rafforzerà la sua azione proattiva per intercettare il bisogno di salute dei cittadini coinvolgendoli sempre più nella gestione della propria salute.

Perché questo obiettivo si realizzi poi nella pratica della prevenzione e promozione della salute, il lavoro con i gruppi diventa il mezzo privilegiato perché le persone diventino capaci di costruire un’azione collettiva che le renda “protagoniste” degli interventi di salute pubblica.

 

Podcast Diario Prevenzione – 29 agosto 2019 – vol. n° 62

 

In questa puntata parliamo di

Riqualificazione professionale, una soluzione per il lavoro (umano) di domani?
Conferenza: il futuro della salute e della sicurezza in Europa3 dicembre – 4 dicembre 2019, International Trade Union House (ITUH), Bd du Roi Albert II, 5; 1210 Bruxelles
Negli Stati Uniti, la difficile sopravvivenza dei “click workers”
Scarsa sicurezza e condizioni di lavoro sotto gli standard: fermate 3 navi in porto a Ravenna
– Fritto misto

 

(30 MINUTI)

 

 

Buona Salute Muscoloscheletrica In Tenera Età Riepilogo Del Seminario Ora Disponibile

EU-OSHA in collaborazione con ENETOSH (Rete europea di istruzione e formazione in materia di sicurezza e salute sul lavoro) ha organizzato un seminario che affronta il problema dei disturbi muscoloscheletrici (DMS) tra i giovani e i lavoratori. Il seminario è stato organizzato nel quadro di un progetto di panoramica sulla SSL sui DMS e in vista dell’imminente campagna “Alleggerire il carico” dei luoghi di lavoro salutari, che inizierà a ottobre 2020. 
L’evento è servito come attività di sensibilizzazione sulla necessità di promuovere buona salute muscoloscheletrica in tenera età. I partecipanti hanno scambiato idee in piccoli gruppi guidati da esperti su quattro diversi aspetti: ricerca, politica (SSL – ergonomia), pratica (integrazione della SSL nell’istruzione) e comunicazione (percezione del corpo). 
Sul sito web dell’EU-OSHA, sono ora disponibili relazioni sulle principali conclusioni di ciascun seminario, nonché informazioni sulla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici, una guida pratica per le piccole imprese sui rischi psicosociali, stress e disturbi muscoloscheletrici e informazioni sull’integrazione della SSL nell’istruzione.

Comunicato Stampa AiFOS: convegno per un ambiente di lavoro inclusivo

A.I.F.O.S  – Associazione Italiana Formatori e Operatori della Sicurezza sul Lavoro

Comunicato Stampa

Diversity management: come gestire la diversità in azienda?

Il 2 luglio 2019 a Padova un convegno gratuito per sottolineare l’importanza di una strategia di gestione delle risorse umane finalizzata alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo.

 

Fino a non molto tempo fa nel mondo del lavoro era dominante una prospettiva che tendeva ad annullare le differenze e le diversità tra i lavoratori secondo un modello in cui il lavoratore tipo era identificato con una persona sana, di pelle bianca e di sesso maschile. Successivamente i mutamenti culturali e i cambiamenti intervenuti in termini di globalizzazione, flussi migratori, internazionalizzazione dei mercati, allargamento del lavoro femminile e sviluppo di nuove tecnologie, hanno contribuito ad aumentare la eterogeneità del mercato del lavoro. Un mercato del lavoro in cui ora troviamo al centro i temi dell’inclusione e dell’equità.

 

Come affrontare questi mutamenti nel mondo del lavoro? Esiste un approccio nuovo, efficace e vantaggioso per tutti, aziende e lavoratori?

In questa prospettiva il diversity management si può definire come un approccio diversificato alla gestione delle risorse umane che, finalizzato alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo (genere, etnia, nazionalità, appartenenza locale, cultura, religione, abilità fisica, generazione, ruolo, …), può favorire l’espressione del potenziale individuale dei lavoratori utilizzandolo come leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi di un’organizzazione. Il diversity management si configura, dunque, come una modalità di azione per la costruzione di un maggior benessere per tutti: azienda, lavoratori, territorio, società civile.

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Novità nella formazione: Ispra sperimenta piattaforma e-learning per la sicurezza sul lavoro

 

Ispra, CNR e ISS presentano a Roma il 2 aprile 2019 presso l’Istituto superiore di sanità il lavoro in corso per realizzare nuove piattaforme e-learning per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Realtà come quelle degli enti di ricerca hanno, infatti, la necessità di mettere in sicurezza una tipologia di lavoro molto specifica, che prevede spostamenti frequenti dei lavoratori per attività esterne, operatività su più sedi, attività di laboratorio che comportano rischi di tipo chimico o da radiazioni, gestione di situazioni di emergenza; non ultima la necessità di mettere in sicurezza i dipendenti che hanno forme contrattuali diverse tra loro.

Al fine di riflettere sulle potenzialità di questa innovazione, stimolare la collaborazione tra enti, valorizzare il know-how esistente, ISPRA, CNR e ISS hanno organizzato un Workshop dal titolo: “Innovazione e sperimentazione nella formazione sui temi della sicurezza sul lavoro. Progetti e prospettive per gli Enti Pubblici di Ricerca”, per il prossimo 2 aprile a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità.

 

Il governo dell’Ontario per fare risparmiare le aziende ha deciso di legittimare la formazione online per la salute e la sicurezza. Questa scelta viene denunciata come inadeguata e insufficiente dal Sindacato della Funzione Pubblica dell’Ontario (Canada)

Pubblichiamo questa notizia che offre uno sguardo sulla situazione del Canada per quanto attiene la formazione per  la valutazione e gestione dei rischi nei luoghi di lavoro. E’ interessante su  come le nuove tecnologie della formazione online vengano introdotte non come supporto ad una formazione più completa e qualificata ma come sottoprodotto scadente meno costoso per le imprese. Editor

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Il Presidente OPSEU dice che i lavoratori sono a rischio a causa di modifiche di Ford alla formazione sulla sicurezza

Data di pubblicazione
Venerdì 1 febbraio 2019 – 16:45
Toronto – Presidente OPSEU Warren (Smokey) Thomas sta sollevando bandiere rosse sulla decisione del governo Ford di consentire la formazione online sulla certificazione di salute e sicurezza, dicendo che la sicurezza dei lavoratori sarà a rischio.

“Il Premier Ford sta facendo tagli e sta giocando con le vite dei lavoratori dell’Ontario”, ha detto Thomas. “Sta mettendo un cartellino del prezzo sul benessere dei lavoratori”.

Il governo Ford ha annunciato che i datori di lavoro avranno un guadagno di $ 5 milioni di dollari perché i datori di lavoro non dovranno pagare per inviare i lavoratori alla formazione di certificazione in materia di salute e sicurezza. La legge richiede che tale formazione sia fornita ad almeno un lavoratore e ad un membro del datore di lavoro di un comitato misto di salute e sicurezza (JHSC).

Gli adulti seduti di fronte a uno schermo non li aiuteranno a individuare i pericoli o imparare come essere un membro JHSC efficace, ha affermato Thomas.

L’Ontario perde già troppi lavoratori per infortunio, malattie professionali e morte ogni giorno.I datori di lavoro che sono i responsabili per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro impoverendo le competenze dei membri del JHSC condannano i lavoratori a maggiori infortuni sul lavoro ..

In Ontario, ci sono meno di 400 ispettori per la salute e la sicurezza per migliaia di posti di lavoro.

“Ci vuole un solido sistema di responsabilità esterna e interna per rendere i lavoratori sicuri”, ha affermato Neil Martin, presidente del comitato sindacale che rappresenta gli ispettori di salute e sicurezza in Ontario. “Il degrado della formazione sulla certificazione ridurrà la capacità e l’empowerment a livello di posto di lavoro”.

La formazione in certificazione per andare online decimerà la buona qualità della salute e della sicurezza offerta dal Centro per la salute e la sicurezza dei lavoratori, il principale fornitore di formazione per la certificazione in Ontario, ha detto Martin. “I lavoratori finiranno per fare allenamento a casa o per niente”, ha aggiunto.

Thomas sta chiedendo un incontro immediato con il Ministro del Lavoro per discutere i cambiamenti di Ford.

“Questa decisione spericolata e irresponsabile è un’altra ragione per cui il governo Ford deve rallentare e ascoltare OPSEU, la voce dei lavoratori del settore pubblico in prima linea”, ha affermato Thomas.

“Ho intenzione di ritenere questo governo responsabile per il suo disinvolto trattamento della sicurezza dei lavoratori”.