Categoria: Formazione
¿Cuáles son los factores que condicionan el buen aprendizaje a lo largo de la vida?

Mar García Señorán, Universidade de Vigo
A lo largo de nuestras vidas, los seres humanos hacemos frente a nuevas situaciones, adquirimos nuevos conocimientos y los transferimos a nuevos contextos, desarrollamos nuevas ideas y habilidades, modificando incluso nuestro entorno para mejorar nuestro bienestar. Hacemos todo esto gracias a una extraordinaria herramienta llamada aprendizaje, que ha permitido a nuestra especie un mayor grado de flexibilidad y de adaptabilidad, situándonos en la cúspide de la evolución.
El aprendizaje humano adopta numerosas formas. En algunos casos puede observarse, pues lo que cambia es una conducta que podemos ver, por ejemplo, cuando un niño aprende a ponerse el abrigo. Pero en otras ocasiones lo que cambia es imposible de observar, por ejemplo, cuándo se comprende una explicación o se aprende a resolver un problema.
Aprendizaje accidental o intencional
Las personas pueden realizar aprendizajes complejos (el lenguaje oral, los valores, costumbres, etc.) sin realizar un esfuerzo consciente y de forma espontánea, a través de la observación, la imitación o la interacción con objetos o personas: es lo que se conoce como aprendizaje incidental.
Sin embargo, la mayor parte de los aprendizajes que realizamos durante nuestra vida son voluntarios e intencionales y consisten en sistemas complejos de conocimientos. Su adquisición requiere esfuerzo, una disposición favorable y voluntad para hacerlo. Estos aprendizajes son adquiridos en contextos institucionales específicos y son promovidos por agentes educativos profesionales. Continua a leggere “¿Cuáles son los factores que condicionan el buen aprendizaje a lo largo de la vida?”
Gli agenti patogeni batterici hanno ucciso 7,7 milioni di persone nel 2019, ma attirano a malapena finanziamenti per la ricerca
23/11/2022 •
Fonte Health Policy Watch
che ringraziamo
N.B La traduzione è stata fatta con google translator. Per un uso professionale fare riferimento al testo originale in lingua inglese . editor |
Si stima che circa 7,7 milioni di persone siano state uccise da agenti patogeni batterici nel 2019, secondo uno studio pubblicato su The Lancet questa settimana, rendendo questa la seconda causa di morte a livello globale nel 2019.
Circa 33 agenti patogeni batterici in 11 sindromi infettive sono stati collegati al 13,6% di tutti i decessi globali nel 2019, secondo lo studio, condotto dall’Institute of Health Metrics and Evaluation (IHME) dell’Università di Washington
Quasi il 55% di queste morti batteriche proveniva da soli cinque agenti patogeni: Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Streptococcus pneumoniae, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa.
CIIP: La formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro
Fonte CIIP
Il 18 novembre 2022 CIIP ha inviato al Coordinamento Tecnico Interregionale della Prevenzione nei Luoghi di Lavoro, al Ministero della Salute, al Ministero del Lavoro, alle Associazioni datoriali, alle Organizzazioni Sindacali la lettera che segue sul tema della formazione.
Oggetto: LA FORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
L’art. 37, comma 2 del D.Lgs. 81/08, come modificato dalla legge 215/21, prevede (entro il 30 giugno 2022) l’emanazione di un nuovo Accordo Stato Regioni per accorpare e rivisitare i precedenti Accordi sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il 1 giugno 2022, prima della scadenza di tale termine, CIIP ha presentato un documento con specifiche proposte per fornire un contributo alla discussione su questi temi.
Rimandando alla lettura del documento già trasmesso, si intende riproporre in questa sede una sintesi degli elementi di discussione proposti con un’integrazione che riguarda la possibilità di prevedere un sistema sanzionatorio anche per gli enti formatori che non rispettano i requisiti previsti dalle norme (si veda la Nota nell’allegato).
Nella premessa del documento CIIP viene evidenziata la necessità di razionalizzare e semplificare gli attuali Accordi Stato Regioni mirando, per la formazione dei lavoratori, a un ruolo primario della scuola e a una formazione che eviti la separazione concettuale e temporale tra la formazione al lavoro e quella sulla sicurezza (formazione integrata che formi al lavoro sicuro e in salute).
Per quanto riguarda i percorsi formativi specifici per i professionisti (RSPP, Medici del lavoro, operatori della prevenzione, consulenti) e per le altre figure della prevenzione aziendale (datori di lavoro, dirigenti, preposti, RLS) sono necessari in prima istanza interventi sui programmi dei corsi di laurea o di specializzazione, per fornire conoscenze e competenze più aderenti al mondo del lavoro attuale.
Al contempo, è indispensabile una qualificazione degli enti formatori, per garantire un adeguato livello della formazione specifica, e un sistema dei controlli più capillare e più efficace. Per garantire una maggiore efficacia dei controlli è necessario prevedere anche un sistema sanzionatorio per gli enti erogatori della formazione inadeguati e sprovvisti di competenze specifiche; attualmente, infatti, la normativa vigente non prevede sanzioni per gli enti erogatori, ma unicamente per il datore di lavoro appaltatore dei corsi per i propri lavoratori. A questo proposito, si veda la Nota nell’allegato.
In allegato una sintesi delle proposte già formulate dalla CIIP e già inviate agli stessi destinatari della presente.
Restando a disposizione per qualsiasi chiarimento, colgo l’occasione per inviare cordiali saluti.
La Presidente
Susanna Cantoni
18/11/2022
Texas Revamps ‘Active-Shooter’ Drills at K-12 Schools to Minimize Trauma
AUSTIN, Texas — After Britt Kelly’s son participated in a lockdown drill two years ago in his Lamar, Texas, kindergarten class, he had nightmares and wet his bed. Now 8, he can sleep only with a light on.
In August, Mary Jackson’s daughter, a kindergartner in Leander, asked her mom to put a “special lock” on her bedroom door to “keep bad adults out” in the wake of a separate lockdown drill.
Clay Giampaolo, a high school senior with special needs, said that after drills at his school in Plano, he goes to the special education room to “calm down.”
As the nation reevaluates its gun laws, training for violent threats has become a grisly yet commonplace reality in K-12 schools. More than 40 states require schools to prepare students to react when a campus comes under attack. Nearly every student in America experiences at least one or more of these drills a year, even though their effectiveness has been hotly debated by state legislators, school staffers, safety experts, and parents.
About 98% of public schools taught students lockdown procedures before the pandemic, according to the National Center for Education Statistics. The reasons for them are clear: The 2020-21 school year saw 93 school shootings with casualties, the highest number in two decades, according to the NCES. While school shootings are rare, they have devastating consequences.
But the preparations for these events also can come with a price. “The literal trauma caused just by them is horrifying,” Giampaolo said.
Anxiety, stress, and depression increased 39%-42% in K-12 students following lockdown drills, according to a study published in December in the journal Nature that examined social media posts. The drills, especially those that involve simulations, heightened students’ fear around the possibility of a shooting and made them feel unsafe in school. The more realistic the drill, the more fear they provoked. Students like Giampaolo who have special needs, and those who have experienced previous trauma, are among the most affected, according to safety experts.
Continua a leggere “Texas Revamps ‘Active-Shooter’ Drills at K-12 Schools to Minimize Trauma”
Milano. Seminario RLS – 26 ottobre 2022
LA FORMAZIONE IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO
Proposte CIIP – 1° giugno 2022
a cura del Gruppo di Formazione CIIP coordinato da Norberto Canciani
Per scaricare il file pdf clicca QUI
Worker’s Memorial Day CIIP – Salute e sicurezza: quale formazione? Le proposte di CIIP
Worker’s Memorial Day
CIIP – Salute e sicurezza: quale formazione?
Le proposte di CIIP
Presso FAST sala A – Piazza Morandi 2 – Milano
giovedì 28 aprile 2022 – ore 09:30-13:00
sono disponibili i video delle relazioni e le presentazioni
ore 9:30 Inizio lavori
Introduzione e ricordo di Rino Pavanello
Susanna Cantoni Presidente CIIP – (video 8′)
Prime proposte di CIIP sulla formazione delle diverse figure aziendali in tema di salute
Norberto Canciani Coordinatore del gruppo di lavoro Formazione di CIIP (video 45′)
Ne discutono:
Nicoletta Cornaggia U.O. Prevenzione Regione Lombardia (video 33′)
Patrizia Muscatello Ispettorato Interregionale Lavoro (video 15′)
Leo Tripi INAIL (video 11′)
Lorenzo Dell’Acqua Assolombarda (video 32′)
Mario Martinelli Confartigianato (video 30′)
Massimo Balzarini CGIL-CISL-UIL regionali (video 15′)
Interventi e conclusioni (video 15′)
Evento gratuito in presenza e via web
Tra le modifiche al D.Lgs. 81/08 introdotte dalla legge 215/21 assume un rilievo particolarmente importante la previsione di un nuovo Accordo Stato
– Regioni sulla formazione delle figure aziendali della prevenzione, volto a superare le diverse criticità emerse dalla esperienza di questi anni.
La modifica del comma 2 dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08 stabilisce che, entro il 30 giugno 2022, la Conferenza Stato – Regioni adotterà un nuovo Accordo con lo scopo di accorpare gli Accordi attualmente vigenti e rivisitarli con particolare attenzione alla formazione dei datori di lavoro e alle modalità per la verifica di efficacia di tutti i percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il gruppo di lavoro “formazione” di CIIP già da tempo è intervenuto su questi temi, peraltro, anche proponendo l’accorpamento e la rivisitazione degli Accordi come oggi previsto, e ha elaborato diverse proposte proprio al fine di migliorare l’efficacia della formazione su questi temi.
In questo evento verranno presentate le proposte di CIIP più recenti al fine di favorire un confronto preventivo tra le istituzioni e le parti sociali.
Revue Hygiène et sécurité du travail : numéro 266
Parution du numéro du 1er trimestre 2022 de HST
Le numéro 266 d’Hygiène et sécurité du travail (HST), la revue technique de l’INRS, est en ligne. Cette nouvelle édition consacre un dossier à la formation au sauvetage secourisme du travail (SST), un dispositif clé au sein des entreprises qui permet, grâce à la démultiplication, de former un grand nombre de salariés référents en matière de santé et sécurité au travail.
La formation est un levier essentiel de sensibilisation et de diffusion des principes de prévention dans les entreprises, au profit de la réduction des atteintes à la santé et de l’amélioration des conditions de travail. L’INRS et l’Assurance maladie – Risques professionnels ont introduit des éléments de santé et de sécurité au travail dans les référentiels de compétences professionnelles et de formation continue. Le dispositif de formation « Sauvetage secourisme du travail (SST) » s’inscrit dans cette orientation et illustre l’évolution des processus de formation à la prévention organisés par l’INRS vers le plus grand nombre. Ce dossier décrit le fonctionnement du dispositif SST, les compétences qu’il permet de développer, ainsi que l’organisation de la démultiplication pour répondre au besoin accru de formations
Per leggere il Dossier INRS clicca QUI
Salute e sicurezza : quale formazione ? Le proposte CIIP da CIIP – Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione
Informazioni sull’evento
Informazioni sull’evento
Tra le modifiche al D.Lgs. 81/08 introdotte dalla legge 215/21 assume un rilievo particolarmente importante la previsione di un nuovo Accordo Stato – Regioni sulla formazione delle figure aziendali della prevenzione, volto a superare le diverse criticità emerse dalla esperienza di questi anni.
La modifica del comma 2 dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08 stabilisce che, entro il 30 giugno 2022, la Conferenza Stato – Regioni adotterà un nuovo Accordo con lo scopo di accorpare gli Accordi attualmente vigenti e rivisitarli con particolare attenzione alla formazione dei datori di lavoro e alle modalità per la verifica di efficacia di tutti i percorsi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Il gruppo di lavoro “formazione” di CIIP già da tempo è intervenuto su questi temi, peraltro, anche proponendo l’accorpamento e la rivisitazione degli Accordi come oggi previsto, e ha elaborato diverse proposte proprio al fine di migliorare l’efficacia della formazione su questi temi.
In questo evento verranno presentate le proposte di CIIP più recenti al fine di favorire un confronto preventivo tra le istituzioni e le parti sociali.
Data e ora
INTRODUZIONE E RICORDO DI RINO PAVANELLO
- Susanna Cantoni Presidente CIIP
PRIME PROPOSTE DI CIIP SULLA FORMAZIONE DELLE DIVERSE FIGURE AZIENDALI IN TEMA DI SALUTE
- Norberto Canciani – Coordinatore del gruppo di lavoro Formazione di CIIP
Laureati/e al DAMS, Letterati/e, filologi/ghe e papirologi/ghe i nuovi ispettori del lavoro ?
Dalla lettura dell’Atto che istituisce il Concorso per l’assunzione di 1200 nuovi “ispettori tecnici” all’art.2 si prevede l’ammissione con una generica laurea anche triennale e la prova sarà un quiz con 32 quesiti a risposta multipla… E’ pure vero che all’art.6 si precisano gli argomenti che paiono essere afferenti alle discipline del primo biennio d’ingegneria : scienza delle costruzioni, macchine e impianti , conoscenze sul dlgs81, ambienti confinati, elementi di chimica , ecc
Da questa contraddizione tra quanto scritto all’art.2 e le precisazioni all’art.6 si deduce che chi ha redatto il Bando di concorso pare avere idee discretamente confuse sul profilo di base che dovrebbe avere il neo ispettore/a del lavoro… Abbiamo molto rispetto per i laureati in scienze umane e auguriamo loro ogni bene ma…. il loro corso di studi non pare adatto al profilo richiesto per l’ispettore del lavoro che si dovrà occupare anche di salute e sicurezza nel lavoro… Si potrebbe obiettare che queste conoscenze verrano recuperate con la formazione che verrà erogata agli assunti da INL: sappiamo che un recupero di conoscenze di base di questo tipo non è fattibile con la formazione aziendale. In buona sostanza ciò che traspare da questa vicenda è la riprova della impreparazione di INL a intraprendere il percorso delineato dalla Legge 215/21.
Vedi anche
L’ATTO DELIBERATIVO DEL CONCORSO
e l’articolo
SICUREZZA SUL LAVORO, AI NUOVI ISPETTORI NON È RICHIESTA UNA LAUREA TECNICA fonte GLISTATIGENERALI
Comunicazione e vaccino anti COVID-19*
Fonte : DORS.IT che ringraziamo
Applicare le Scienze Sociali e Comportamentali per affrontare l’esitanza vaccinale e promuovere la fiducia nel vaccino
Wen-Ying Sylvia Chou, Ph.D., M.P.H.,1
Caitlin E. Burgdorf, Ph.D.,2
Anna Gaysynsky, M.P.H.,1
Christine M. Hunter, Ph.D.2
1 National Cancer Institute, National Institutes of Health (NIH)
2 Office of Behavioral and Social Science Research, Division of Program Coordination, Planning, and Strategic Initiatives, NIH
Traduzione Com_Vaccini - DEF
Puoi scaricare il file pdf della brochure >>> clicca QUI
AiFOS. Gestione delle batterie al litio: rischi, prevenzione e sicurezza – Corso
Il 30 novembre 2021 un corso in videoconferenza fornirà conoscenze e competenze specifiche di carattere tecnico sui rischi e sulla gestione operativa delle batterie al litio.
In questi anni abbiamo assistito ad una sempre maggiore diffusione di accumulatori, batterie e pile al litio. Diffusione che non si è accompagnata, tuttavia, ad una adeguata attenzione ai vari problemi relativi alla sicurezza nella gestione di questi componenti.
Ad esempio, con l’attuale sviluppo della tecnologia, la spinta economica delle case costruttrici e gli incentivi introdotti dallo Stato, sono aumentate in maniera esponenziale le vendite di auto elettriche. E sono aumentate di conseguenza anche le problematiche e i rischi relativi alla gestione delle batterie.
Un nuovo rapporto afferma che sono necessarie azioni e investimenti governativi urgenti contro la resistenza antimicrobica
Fonte : Health Policy Watch
Si stima che circa 700.000 persone muoiano già ogni anno a causa di infezioni resistenti ai farmaci e della mancanza di antimicrobici per curarle. Un rapporto delle Nazioni Unite del 2019 ha avvertito che se le tendenze vengono ignorate, l’AMR potrebbe causare fino a 10 milioni di morti all’anno e perdite del PIL di oltre 100 trilioni di dollari entro il 2050.
Un articolo importante sulle infezioni resistenti ai farmaci:
Il ritorno di Napo per combattere i disturbi muscoloscheletrici sul luogo di lavoro
Fonte OSHA.EU

Source: napofilm.net
Fin dal 2007, anno in cui Napo ha introdotto il film «Alleggerisci il carico», volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sui disturbi muscoloscheletrici lavoro-correlati (DMS), il tasso di prevalenza ancora elevato di questo grave problema di salute presente in Europa ha indotto Napo a presentare 6 nuovi video clip, sempre pieni di umorismo e ottimi consigli.
Lavoro sedentario, movimenti monotoni e ripetitivi, mancanza di attività fisica e sollevamento di carichi pesanti costituiscono alcuni fattori di rischio che Napo, Napette e il capo affrontano allo scopo di eliminare o ridurre i dolori muscoloscheletrici sul luogo di lavoro. Interventi precoci, misure preventive tecniche e organizzative, attrezzature ergonomiche e salute muscoloscheletrica fin dall’età scolare sono temi affrontati di scena in scena per trasmettere un semplice messaggio, ossia la possibilità di prevenire i DMS lavoro-correlati.
Segui Napo nella sua nuova avventura Napo in: «Alleggerisci il carico» – 2021
Visita il sito web della campagna 2020-22 «Ambienti di lavoro sani e sicuri. Alleggeriamo il carico! »
Segui gli hashtag #napofilms e #EUhealthyworkplaces
Rapporto AiFOS: lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus
Riceviamo e ben volentieri pubblichiamo il testo di questo comunicato di AiFOS sul Rapporto Aifos 2020 . |
I dati della ricerca su lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus sono stati pubblicati sul Rapporto AiFOS 2020 e presentati il 3 dicembre durante l’evento online Ambiente Lavoro. Come è stata gestita l’emergenza nelle aziende?
Non c’è dubbio che la pandemia abbia messo in discussione molti degli strumenti finora adottati anche in materia di salute e sicurezza sul lavoro. E ci vorrà diverso tempo non solo per sconfiggere definitivamente il virus, ma anche per approfondire e capire come affrontare questa tipologia di emergenze nei luoghi di lavoro.
Tuttavia per migliorare la prevenzione futura è necessario mettere in campo tutte le risorse possibili per comprendere come le aziende, i vari attori della sicurezza aziendale, hanno gestito l’attuale emergenza.
Continua a leggere “Rapporto AiFOS: lavoro, sicurezza e formazione ai tempi del coronavirus”
AiFOS . Webinar gratuito: cosa fare se il COVID-19 arriva in azienda?
Riceviamo e pubblichiamo . editor |
Il 27 novembre 2020 si terrà un seminario gratuito in modalità webinar per illustrare le procedure per gestire i positivi COVID-19 in ambito aziendale, i contatti stretti e il rientro al lavoro.
Sono diverse le difficoltà nel mondo del lavoro per la gestione dell’emergenza sanitaria correlata alla diffusione pandemica del virus SARS-CoV-2. Non solo le aziende si trovano a dover riorganizzare le attività e tener conto dell’evoluzione continua di norme, linee guida e protocolli, ma hanno anche la necessità di occuparsi della delicata gestione degli eventuali casi positivi in azienda, dei contatti stretti e dei rientri al lavoro.
Come gestire questi casi? Quando e come effettuare i test? Cosa è un contatto stretto? Quali sono gli obblighi di datori di lavoro, operatori e medici competenti?
Il webinar gratuito sulla gestione del COVID-19 in azienda
Proprio per rispondere a queste e altre domande che si pongono le aziende in questa fase dell’emergenza COVID-19, l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza per il 27 novembre 2020 il seminario gratuito in modalità webinar “Covid-19 in azienda. Gestione casi positivi, contatti stretti, quarantena, rientro al lavoro e test biologici”.
Il seminario ha la finalità di illustrare, in base alle indicazioni dettate dalle Autorità, le procedure per la gestione di positivi COVID-19 in ambito aziendale, dei contatti stretti e del rientro al lavoro.
Sono tanti gli argomenti e le domande a cui si forniranno risposte in base alla normativa e all’evoluzione attuale dell’emergenza pandemica.
Continua a leggere “AiFOS . Webinar gratuito: cosa fare se il COVID-19 arriva in azienda?”
Guida Per L’integrazione Della Sicurezza E Salute Sul Lavoro (SSL) Nei Programmi Di Formazione Professionale. Settore Forestale E Della Produzione Del Legno – Di ILO
L’inclusione della formazione sulla SSL nei programmi di formazione sulla VT è all’ordine del giorno. Tutti gli attori coinvolti nella formazione e nel lavoro concordano sul fatto che è nei processi di formazione che dovremmo acquisire conoscenze, sviluppare competenze e interiorizzare l’identificazione dei rischi e i comportamenti di prevenzione sul lavoro.
Per consentire ai partecipanti ai processi di formazione, in particolare ai giovani, di adottare comportamenti lavorativi sani e sicuri, devono comprendere e valorizzare la loro importanza, associarli e applicarli nei diversi processi e momenti della loro pratica lavorativa, conoscere i loro diritti e doveri in questo campo e, soprattutto, identificano e agiscono per prevenire i rischi specifici a cui sono esposti sviluppando competenze in SSL.
L’obiettivo di questo opuscolo è offrire alcune linee guida pratiche agli insegnanti per facilitare il loro lavoro nel campo della SSL.
Le linee guida e i suggerimenti qui sistematizzati mirano a integrare la prevenzione dei rischi sul lavoro, la protezione e la promozione della salute nel settore della silvicoltura e della produzione di legno, tenendo conto anche delle peculiarità del pubblico destinatario: i giovani che sono partecipare a processi educativi.
Queste linee guida includono: Identificazione delle competenze che devono essere sviluppate dai partecipanti, Suggerimenti metodologici per l’integrazione, Analisi dei processi di lavoro identificando i rischi, errori comuni e sistematizzando le buone pratiche, Esempi di attività di apprendimento collegate a rischi diversi e un deposito di risorse a supporto dei processi di formazione .
La guida può essere scaricata dal sito web dell’OIL .
Ecoscienza 6/2019 disponibile online qui
In questo numero:
Per una mobilità più sostenibile
Tendenze, progetti e prospettive per migliorare il modo di spostarsi
Sono tante le aspettative di miglioramento della mobilità, un elemento che caratterizza fortemente, nel bene e nel male, la nostra società. Le sfide sono di varia natura: sono da tenere in conto aspetti tecnologici, risvolti normativi e di regolamentazione, questioni economiche, considerazioni rispetto alle abitudini e agli stili di vita. Nel servizio presentiamo alcune analisi e riflessioni sullo stato della mobilità in Italia e sulle prospettive di evoluzione del settore.
Rilievo geodetico e difesa del territorio
Il progetto di Rete geodetica integrata dell’Emilia-Romagna
L’accurato rilievo della morfologia, in particolare della quota del territorio e del livello del mare rispetto a un unico sistema di riferimento, è di particolare importanza per ridurre il rischio legato all’erosione costiera e a inondazioni fluviali e marino-costiere, legati anche all’innalzamento del livello del mare e alla subsidenza. In Emilia-Romagna è stato presentato il progetto Gin (Geodetic integrated network) per la realizzazione di una Rete geodetica integrata regionale.
Tra gli altri argomenti di attualità trattati alcune riflessioni a caldo post Cop25 a Madrid sul clima, le anomalie meteo in novembre e il record di precipitazioni, novità nella lotta ai reati ambientali, i risultati del primo esercizio di interconfronto sul Biota tra i laboratori Snpa.
Altre novità nelle rubriche Legislazione news, Osservatorio ecoreati, Libri, Eventi
“La bicicletta diventa simbolo di un futuro ecologico per la città di domani e di un’utopia urbana in grado di riconciliare la società con se stessa.” Marc Augé
Vai a Ecoscienza 6/2019, versione sfogliabile
Scarica Ecoscienza 6/2019 (pdf)
Tintolavanderia: linee guida per la formazione del responsabile tecnico
Documento della Conferenza delle Regioni del 28 novembre

Standard formativo e professionale
Standard professionale
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
Legge 22 febbraio 2006, n. 84, articolo 2, comma 2, lettera b) e s.m.i., in particolare il decreto legge 14 dicembre 2018, n. 135, articolo 1 – octies.
DESCRIZIONE DELLA FIGURA
Il Responsabile tecnico di tintolavanderia sovrintende all’attività professionale di tintolavanderia, intesa come l’attività di impresa che, ai sensi della legge 22 febbraio 2006, n. 84 e s.m.i., esegue i trattamenti di lavanderia, di pulitura chimica a secco e a umido, di tintoria, di smacchiatura, di stireria, di follatura e affini, di indumenti, capi e accessori per l’abbigliamento, di capi in pelle e pelliccia, naturale e sintetica, di biancheria e tessuti per la casa, a uso industriale e commerciale, nonché a uso sanitario, di tappeti, tappezzeria e rivestimenti per l’arredamento, nonché di oggetti d’uso, articoli e prodotti tessili di ogni tipo di fibra.
RIFERIMENTI ATLANTE DEL LAVORO E DELLE QUALIFICAZIONI
Settore Economico Professionale: Servizi alla persona
Processo: Realizzazione di servizi indifferenziati per uso personale e famigliare
Sequenza di processo: Gestione di tintolavanderie e pulizia di capi d’abbigliamento
ADA 24.141.416 – Gestione e organizzazione delle attività di tintolavanderia
ADA 24.141.417 – Realizzazione di operazioni di tintolavanderia
Codice CP 2011 associato alle ADA: 6.5.3.7.0 – Artigiani e addetti alle tintolavanderie
EQF
Livello 4 (1)
DESCRIZIONE DELLO STANDARD PROFESSIONALE
Nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 2 della legge 22 febbraio 2006, n. 84 e s.m.i., si individuano i seguenti ambiti di competenza del Responsabile tecnico di tintolavanderia, articolati in abilità e conoscenze essenziali:
1. Gestione d’impresa di tintolavanderia
2. Gestione del rapporto con i clienti della tintolavanderia
3. Processi di lavaggio e smacchiatura
4. Utilizzo delle macchine e dei programmi di gestione
Continua a leggere “Tintolavanderia: linee guida per la formazione del responsabile tecnico”
Cassazione Penale, Sez. 4, 11 luglio 2019, n. 30489 – Operaio travolto dal cedimento franoso durante i lavori di scavo per la posa di tubazioni sotterranee. Responsabilità del RSPP per inidonea formazione
Questa sentenza è importante in quanto mette in discussione uno stereotipo consolidato: il RSPP sarebbe non responsabile penalmente, in genere, poichè non dispone del potere di spesa . Nei fatti la sentenza ricorda, come si afferma nel commento del sito Olympus che ” il soggetto cui siano stati affidati i compiti del servizio di prevenzione e protezione, ancorché sia privo di poteri decisionali e di spesa, può essere ritenuto corresponsabile del verificarsi di un infortunio ogni qual volta questo sia oggettivamente riconducibile ad una situazione pericolosa che egli avrebbe avuto l’obbligo di conoscere e segnalare, dovendosi presumere, nel sistema elaborato dal legislatore, che alla segnalazione avrebbe fatto seguito l’adozione, da parte del datore di lavoro, delle necessarie iniziative idonee a neutralizzare detta situazione.”
Ringraziamo Olympus per il pregevole lavoro che svolge.
LA SENTENZA E IL COMMENTO DAL SITO OLYMPUS
Lavorare con i gruppi. Una raccolta di tecniche di partecipazione
Questo articolo è stato pubblicato da DORS.IT che ringraziamo. Per l’importanza del tema trattato lo proponiamo ai lettori di Diario Prevenzione. Editor
FONTE : DORS.IT Lavorare con i gruppi.
Nuovo articolo che fa sintesi, aggiorna e propone metodi e strumenti che facilitano i processi partecipativi nella progettazione di interventi e nella pianificazione di programmi.
Dors ha pubblicato sul proprio sito, nel corso degli anni, alcune tecniche di partecipazione: brainstorming, metaplan, nominal group, world cafè, focus group, photovoice, goal oriented project planning. Gli articoli dedicati a queste tecniche sono tuttora tra i più letti dai nostri utenti.
Per queste ragioni, abbiamo pensato di renderle disponibili in un unico documento – aggiungendo una tecnica non ancora descritta: l’incidente critico – adattando i contenuti a un format che renda il loro utilizzo pratico e agevole.
La raccolta si apre con il contributo dedicato al questionario, anche questo già pubblicato sul sito dors. Come le altre tecniche, questo strumento è stato aggiornato nei testi e nella bibliografia. Il format è organizzato in più paragrafi brevi e complessivamente più lungo rispetto a quello scelto per le altre tecniche, poiché il questionario rappresenta il tipico strumento, nonché il più diffuso e più utilizzato per la rilevazione delle informazioni.
Per gli operatori che hanno il compito di gestire il lavoro con i gruppi, l’impiego di tecniche partecipative può essere utile per raccogliere informazioni, agevolando l’intervista, la consultazione, la stessa partecipazione. Si creano così opportunità di confronto, di riflessione critica e di mediazione tra: le finalità e gli obiettivi dell’intervento e le istanze, i bisogni e le risorse dei suoi potenziali destinatari.
I lavori per la definizione del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 sono in corso. Il Ministero della Salute ha dichiarato che il prossimo Piano rafforzerà la sua azione proattiva per intercettare il bisogno di salute dei cittadini coinvolgendoli sempre più nella gestione della propria salute.
Perché questo obiettivo si realizzi poi nella pratica della prevenzione e promozione della salute, il lavoro con i gruppi diventa il mezzo privilegiato perché le persone diventino capaci di costruire un’azione collettiva che le renda “protagoniste” degli interventi di salute pubblica.
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Gruppo Porti e Navi : incontri Formativi nazionali
Gruppo Porti e Navi : incontri Formativi nazionali |
Giovedì 29 Agosto 2019 10:15 |
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È disponibile il materiale didattico del percorso di formazione al sito ASL di Trieste che segue: |
FONTE SNOP.IT
I più letti del mese
Sciopero a Malpensa, dopo il grave incidente sul lavoro
Nella notte scontro sulla pista tra un trattorino e un aereo, ricoverato l’operaio ferito. La protesta era stata convocata per Airport Handling: il 25 agosto si era già registrato un infortunio. “Sicurezza strettamente legata a formazione e mezzi”.
L’Articolo prosegue alla fonte Varesenews
Podcast Diario Prevenzione – 29 agosto 2019 – vol. n° 62
In questa puntata parliamo di
– Riqualificazione professionale, una soluzione per il lavoro (umano) di domani?
– Conferenza: il futuro della salute e della sicurezza in Europa3 dicembre – 4 dicembre 2019, International Trade Union House (ITUH), Bd du Roi Albert II, 5; 1210 Bruxelles
– Negli Stati Uniti, la difficile sopravvivenza dei “click workers”
– Scarsa sicurezza e condizioni di lavoro sotto gli standard: fermate 3 navi in porto a Ravenna
– Fritto misto
(30 MINUTI)
Buona Salute Muscoloscheletrica In Tenera Età Riepilogo Del Seminario Ora Disponibile
L’evento è servito come attività di sensibilizzazione sulla necessità di promuovere buona salute muscoloscheletrica in tenera età. I partecipanti hanno scambiato idee in piccoli gruppi guidati da esperti su quattro diversi aspetti: ricerca, politica (SSL – ergonomia), pratica (integrazione della SSL nell’istruzione) e comunicazione (percezione del corpo).
Sul sito web dell’EU-OSHA, sono ora disponibili relazioni sulle principali conclusioni di ciascun seminario, nonché informazioni sulla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici, una guida pratica per le piccole imprese sui rischi psicosociali, stress e disturbi muscoloscheletrici e informazioni sull’integrazione della SSL nell’istruzione.
Comunicato Stampa AiFOS: convegno per un ambiente di lavoro inclusivo
A.I.F.O.S – Associazione Italiana Formatori e Operatori della Sicurezza sul Lavoro
Comunicato Stampa
Diversity management: come gestire la diversità in azienda?
Il 2 luglio 2019 a Padova un convegno gratuito per sottolineare l’importanza di una strategia di gestione delle risorse umane finalizzata alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo.
Fino a non molto tempo fa nel mondo del lavoro era dominante una prospettiva che tendeva ad annullare le differenze e le diversità tra i lavoratori secondo un modello in cui il lavoratore tipo era identificato con una persona sana, di pelle bianca e di sesso maschile. Successivamente i mutamenti culturali e i cambiamenti intervenuti in termini di globalizzazione, flussi migratori, internazionalizzazione dei mercati, allargamento del lavoro femminile e sviluppo di nuove tecnologie, hanno contribuito ad aumentare la eterogeneità del mercato del lavoro. Un mercato del lavoro in cui ora troviamo al centro i temi dell’inclusione e dell’equità.
Come affrontare questi mutamenti nel mondo del lavoro? Esiste un approccio nuovo, efficace e vantaggioso per tutti, aziende e lavoratori?
In questa prospettiva il diversity management si può definire come un approccio diversificato alla gestione delle risorse umane che, finalizzato alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo (genere, etnia, nazionalità, appartenenza locale, cultura, religione, abilità fisica, generazione, ruolo, …), può favorire l’espressione del potenziale individuale dei lavoratori utilizzandolo come leva strategica per il raggiungimento degli obiettivi di un’organizzazione. Il diversity management si configura, dunque, come una modalità di azione per la costruzione di un maggior benessere per tutti: azienda, lavoratori, territorio, società civile.
Continua a leggere “Comunicato Stampa AiFOS: convegno per un ambiente di lavoro inclusivo”
Novità nella formazione: Ispra sperimenta piattaforma e-learning per la sicurezza sul lavoro
Ispra, CNR e ISS presentano a Roma il 2 aprile 2019 presso l’Istituto superiore di sanità il lavoro in corso per realizzare nuove piattaforme e-learning per la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro. Realtà come quelle degli enti di ricerca hanno, infatti, la necessità di mettere in sicurezza una tipologia di lavoro molto specifica, che prevede spostamenti frequenti dei lavoratori per attività esterne, operatività su più sedi, attività di laboratorio che comportano rischi di tipo chimico o da radiazioni, gestione di situazioni di emergenza; non ultima la necessità di mettere in sicurezza i dipendenti che hanno forme contrattuali diverse tra loro.
Al fine di riflettere sulle potenzialità di questa innovazione, stimolare la collaborazione tra enti, valorizzare il know-how esistente, ISPRA, CNR e ISS hanno organizzato un Workshop dal titolo: “Innovazione e sperimentazione nella formazione sui temi della sicurezza sul lavoro. Progetti e prospettive per gli Enti Pubblici di Ricerca”, per il prossimo 2 aprile a Roma presso l’Istituto Superiore di Sanità.
Il governo dell’Ontario per fare risparmiare le aziende ha deciso di legittimare la formazione online per la salute e la sicurezza. Questa scelta viene denunciata come inadeguata e insufficiente dal Sindacato della Funzione Pubblica dell’Ontario (Canada)
Pubblichiamo questa notizia che offre uno sguardo sulla situazione del Canada per quanto attiene la formazione per la valutazione e gestione dei rischi nei luoghi di lavoro. E’ interessante su come le nuove tecnologie della formazione online vengano introdotte non come supporto ad una formazione più completa e qualificata ma come sottoprodotto scadente meno costoso per le imprese. Editor
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Il Presidente OPSEU dice che i lavoratori sono a rischio a causa di modifiche di Ford alla formazione sulla sicurezza
Data di pubblicazione
Venerdì 1 febbraio 2019 – 16:45
Toronto – Presidente OPSEU Warren (Smokey) Thomas sta sollevando bandiere rosse sulla decisione del governo Ford di consentire la formazione online sulla certificazione di salute e sicurezza, dicendo che la sicurezza dei lavoratori sarà a rischio.
“Il Premier Ford sta facendo tagli e sta giocando con le vite dei lavoratori dell’Ontario”, ha detto Thomas. “Sta mettendo un cartellino del prezzo sul benessere dei lavoratori”.
Il governo Ford ha annunciato che i datori di lavoro avranno un guadagno di $ 5 milioni di dollari perché i datori di lavoro non dovranno pagare per inviare i lavoratori alla formazione di certificazione in materia di salute e sicurezza. La legge richiede che tale formazione sia fornita ad almeno un lavoratore e ad un membro del datore di lavoro di un comitato misto di salute e sicurezza (JHSC).
Gli adulti seduti di fronte a uno schermo non li aiuteranno a individuare i pericoli o imparare come essere un membro JHSC efficace, ha affermato Thomas.
L’Ontario perde già troppi lavoratori per infortunio, malattie professionali e morte ogni giorno.I datori di lavoro che sono i responsabili per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro impoverendo le competenze dei membri del JHSC condannano i lavoratori a maggiori infortuni sul lavoro ..
In Ontario, ci sono meno di 400 ispettori per la salute e la sicurezza per migliaia di posti di lavoro.
“Ci vuole un solido sistema di responsabilità esterna e interna per rendere i lavoratori sicuri”, ha affermato Neil Martin, presidente del comitato sindacale che rappresenta gli ispettori di salute e sicurezza in Ontario. “Il degrado della formazione sulla certificazione ridurrà la capacità e l’empowerment a livello di posto di lavoro”.
La formazione in certificazione per andare online decimerà la buona qualità della salute e della sicurezza offerta dal Centro per la salute e la sicurezza dei lavoratori, il principale fornitore di formazione per la certificazione in Ontario, ha detto Martin. “I lavoratori finiranno per fare allenamento a casa o per niente”, ha aggiunto.
Thomas sta chiedendo un incontro immediato con il Ministro del Lavoro per discutere i cambiamenti di Ford.
“Questa decisione spericolata e irresponsabile è un’altra ragione per cui il governo Ford deve rallentare e ascoltare OPSEU, la voce dei lavoratori del settore pubblico in prima linea”, ha affermato Thomas.
“Ho intenzione di ritenere questo governo responsabile per il suo disinvolto trattamento della sicurezza dei lavoratori”.
La figura del soccorritore industriale e la gestione delle emergenze
FONTE PUNTOSICURO.IT

Autore: Tiziano Menduto
Categoria: Interviste e inchieste
Travail & Sécurité : numéro d’octobre 2018
Segnalazione
Numéro 798 de la revue Travail & Sécurité
Dans ce numéro, découvrez un dossier sur la formation initiale. Développer des compétences en prévention des risques dès l’enseignement professionnel et supérieur permet de diviser par deux les accidents du travail chez les jeunes, une population particulièrement vulnérable.
“L’integrazione della sicurezza e della salute nell’istruzione – Uno studio empirico sugli esempi di buone pratiche su www.enetosh.net”
Rapporto ENETOSH (*)
(*) La rete europea Istruzione e formazione in materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro (ENETOSH) offre una piattaforma per la condivisione sistematica delle conoscenze su questioni relative all’istruzione e alla formazione in materia di sicurezza e salute sul lavoro.
Il 18 aprile il nuovo rapporto ENETOSH “L’integrazione della sicurezza e della salute nell’istruzione – Uno studio empirico sugli esempi di buone pratiche su www.enetosh.net” è stato lanciato al 21 ENETOSH Network Meeting di Brighton.
Sulla base dell’approccio delle impostazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) e dei suoi elementi chiave di partecipazione, empowerment, sostenibilità e messa in rete è stato analizzato un campione rappresentativo di esempi di buone pratiche all’interno del database ENETOSH.
Questo studio contribuisce a “prove pratiche” dell’integrazione della SSL nei processi di istruzione e di apprendimento a quattro livelli di istruzione (scuola materna / scuola, istruzione e formazione professionale iniziale, istruzione superiore e formazione professionale continua).
Troverete il rapporto qui .
INAIL: Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili
SEGNALAZIONE : QUADERNI TECNICI INAIL
Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili
Obiettivo dei Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili è accrescere il livello di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili.
Forniscono informative basate su leggi, circolari, norme tecniche specifiche e linee guida utili a individuare e perfezionare metodologie operative per il miglioramento delle misure di prevenzione contro i rischi professionali.
I Quaderni sono rivolti a coloro che operano nell’ambito dei cantieri temporanei o mobili rappresentando un agile strumento sia per l’informazione e la formazione dei lavoratori sia per il miglioramento dell’organizzazione delle piccole e medie imprese.
L’Italia è tra i paesi più ignoranti al mondo.
Non abbiamo la più pallida idea della realtà che ci circonda. Secondo un’analisi sviluppata dal 2014 al 2017 da Ipsos, la terza più grande compagnia globale attiva nelle ricerche di mercato, è l’Italia il Paese più ignorante al mondo. In senso tecnico: non conosciamo la realtà che ci circonda, essendo le nostre percezioni le più lontane dai fatti rispetto a quelle di tutti gli altri Paesi analizzati.
L’Italia è tra i paesi più ignoranti al mondo.
Lo studio in oggetto sarà pubblicato in un libro di prossima pubblicazione (The perils of perception: why we are wrong about nearly everything), firmato dal direttore Ipsos nel Regno Unito Bobby Duffy, che andrà presto a dirigere il Policy Institute del King’s College di Londra. Il tutto si fonda su un’amplissima base di dati: 28 domande e 50mila interviste condotte in 13 Paesi, quelli inseriti fin dall’inizio da Ipsos all’interno della serie d’indagini Perils of perception, volta a indagare la distanza tra percezione dei cittadini e realtà dei fatti circa molti temi dalla grande rilevanza sociale. Dai livelli d’immigrazione a quelli della criminalità, dalla felicità dichiarata ai tassi di disoccupazione.
Un confronto dal quale l’Italia esce con le ossa rotte. In media gli italiani pensano ad esempio che il 49% della popolazione in età lavorativa sia disoccupato, quando in realtà al momento della domanda il dato era al 12%; crede che il 30% della popolazione sia composta da immigrati, e invece è il 7%; immagina che il 35% degli italiani sia affetto da diabete, quota che invece non supera il 5%.
Una performance disastrosa dunque, dove l’Italia è tallonata dagli Usa e dalla patria dell’Illuminismo, la Francia; al lato opposto troviamo la Svezia, la Germania e la Corea del sud come Paesi dove fatti e percezioni sono meno lontani. Certo, guardando i dati aggiornati al solo 2017 c’è chi fa peggio ancora dell’Italia, ma dobbiamo andare a scomodare Paesi radicalmente diversi dal nostro come il Sud Africa, il Brasile o le Filippine. Un’operazione poco rincuorante.
Com’è possibile che la stessa Italia che ha donato all’Occidente e poi al mondo il diritto, il metodo scientifico e il Rinascimento sia caduta così in basso? Sarebbe illusorio cercare una risposta esaustiva nello studio Ipsos, ma per Bobby Duff uno dei «pochissimi fattori» che sembra associato in modo robusto alle differenze tra i vari Stati – ad esempio tra il pessimo risultato italiano e il buon livello svedese – è rappresentato dal «modo in cui è emotivamente espressivo il Paese», cioè se i suoi cittadini tendono a discutere a voce alta, sono propensi al contatto fisico, ridono molto, eccetera. «Può sembrare un po’ strano – argomenta Duffy –, ma dobbiamo ricordare che le nostre supposizioni sono in parte emotive, mandano un messaggio su cosa ci preoccupa». Siamo preoccupati dall’immigrazione? Allora saremo anche propensi a credere che sia molto alta, anche se non è vero. «Le nostre percezioni errate – continua Duffy – riguardano le nostre emozioni tanto quanto la nostra ignoranza dei fatti, e quindi non è così sorprendente che Paesi emotivamente espressivi abbiano percezioni più esagerate».
Da una parte tutto questo suggerisce forse che per noi italiani sarebbe giusto iniziare a pensare se sappiamo gestire o meno le nostre emozioni quando hanno a che fare col contesto sociale, e lavorare per migliorare; il problema è però che la classe dirigente, anziché incaricarsi della gestione del problema, ormai lo sta cavalcando a fini elettorali.
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Il Master in Scienza e tecniche della prevenzione e della sicurezza dell’Università Cà Foscari è giunto alla sua X edizione.
Il Master mira alla definizione di una figura professionale tecnico-scientifica di alto livello, responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi e dell’emergenza, che assuma nuove conoscenze e nuovi strumenti di gestione della sicurezza in ambiente lavorativo e che sia capace da subito di attuare la progettazione/definizione di un’organizzazione sistemica affidabile e sicura. Il percorso formativo del Corso integra la conoscenza teorica con momenti applicativi sul campo attraverso l’attività di stage. Grazie alle nuove competenze acquisite sarà possibile impostare interventi strutturali ed organizzativi di riduzione dei rischi attraverso valutazioni di macchine, impianti, attrezzature ed aspetti legati ad esposizioni ad agenti chimici, fisici e biologici. Tali competenze consentiranno l’inserimento sia nel settore privato che in quello pubblico o, in alternativa, permetteranno di svolgere attività di libera professione. Le specifiche attività che potranno essere svolte riguardano: inserimento come responsabili ed addetti dei servizi di prevenzione e protezione dai rischi, responsabili ed addetti nella gestione delle emergenze, esperti nelle valutazioni del rischio e nei sistemi di gestione della sicurezza, esperti nella progettazione ed implementazione di piani di gestione dell’emergenza, docenti in attività di formazione tecnica dei vari soggetti della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sono previste:
15 borse di studio erogate dall’Inail a copertura totale e parziale dei costi del Master (richiedibili anche da persone occupate)
3 borse di studio erogate dall’Inps a copertura totale dei costi del Master (specifiche per figli di dipendenti e pensionati della PA)
I postini e le aggressioni dei cani …
Alcuni lavori espongono a rischi di aggressioni da animali domestici, in particolare cani. L’aggressione da parte di animali domestici riguarda i postini e i fattorini, tutti coloro che consegna a domicilio posta , merci, cibi. Dobbiamo tenere conto che con gli acquisti on line sono aumentate in modo considerevole le consegne a domicilio. Quali sono le misure per evitare agli operatori di essere aggrediti a morsi dai cani.
Cominciamo da una notizia di un paese lontano, il Canada ove il Sindacato dei portalettere e le Poste canadesi hanno predisposto corsi di formazione sulle modalità per evitare il contatto con gli animali .
Ai postini canadesi sono state fornite bombolette spray al peperoncino che tuttavia non risolvono il problema , anzi se non hanno un risultato immediato di neutralizzazione dell’animale aggressore, rischiano di peggiorare la situazione.
Ai proprietari di cani viene richiesto di chiudere i cani prima di aprire al postino o al fattorino. Se i proprietari non collaborano le Poste sospendono il servizio di consegna .
Abbiamo svolto una piccola ricerca sul web. Anche in Italia sono innumerevoli le aggressioni di cani ai postini e ai fattorini.
Riassumendo: per limitare i rischi occorre che i postini o i fattorini o riders debbono essere informati e formati su questi rischi e debbono avere un’adeguata copertura assicurativa.
Alcuni riferimenti
1) Postal worker suffers dog attack
2) Postini Orrore nel Siracusano: postino ucciso da tre cani
3) Quando il cane aggredisce il postino ne risponde il padrone.
4) Austria, troppi postini aggrediti da cani: ora porteranno con sé dei biscottini
Protocollo di intesa dell’8 giugno tra l’Inail e Fim, Fiom, Uilm e Federmeccanica e Assistal.
Si segnala il Protocollo indicato in oggetto che ha l’obiettivo di sviluppare la cultura della sicurezza sul lavoro individuando attività e progetti per la riduzione degli infortuni e le malattie professionali nel settore metalmeccanico.
Il Protocollo individuerà azioni comuni che saranno sviluppate nella Commissione paritetica nazionale salute e sicurezza, come definita dal CCNL e con l’Inail:
progettazione di piani formativi, individuazione e diffusione di buone pratiche presenti in alcune imprese, elaborazione di un modello unico e condiviso finalizzato alla mappatura dei quasi incidenti, definizione di uno studio medico statistico per la conoscenza dell’incidenza infortunistica e delle malattie professionali nel settore metalmeccanico.
È uno strumento per poter migliorare le azioni per la sicurezza lavorativa con il contributo anche delle associazioni delle imprese e dell’Inail. La Commissione nazionale nei prossimi mesi identificherà le relative azioni.
Prevenzione degli infortuni in edilizia: gli interventi complessi funzionano
FONTE DORS.IT CHE RINGRAZIAMO
Da sapere
I lavoratori del comparto edilizia sono esposti con alta frequenza a fattori di rischio che possono causare infortuni gravi o mortali. Nella presente revisione sistematica vengono presi in considerazione gli studi di valutazione di interventi per la riduzione degli infortuni in questo comparto. Continua a leggere “Prevenzione degli infortuni in edilizia: gli interventi complessi funzionano”
Impresa e ambiente: aperte le iscrizioni al master in Gestione della Responsabilità Sociale
COMUNICATO STAMPA
Roma, 6 marzo 2018 – L’Università telematica IUL accresce la sua offerta formativa con il master di I livello in “Gestione della Responsabilità Sociale”. Il percorso fornisce una formazione specializzata sui temi della qualità, dell’efficienza e della produttività nelle aziende e nelle organizzazioni pubbliche, con un’attenzione particolare all’ambiente, all’integrazione, al risparmio energetico e alla responsabilità sociale.
Il corso nasce dalla collaborazione dell’Ateneo con il Network GTC, una rete di diverse professionalità composta da centri di formazione, studi associati e liberi professionisti, che opera in Italia e in Europa.
Il master ha l’obiettivo di formare professionisti, manager, dirigenti dall’alto profilo etico, fornendo le competenze adeguate per affrontare le situazioni di lavoro nel settore privato e in quello pubblico.
Il corso è interamente online e prevede il rilascio di 60 Crediti Formativi Universitari, pari a 1500 ore, comprendenti lo studio individuale, la didattica interattiva, la realizzazione di un project work e della tesi finale.
Il termine per le iscrizioni è il 31 marzo 2018.
IUL – Italian University Line è un Ateneo telematico fondato nel 2005 e promosso da due soci pubblici, l’Università degli Studi di Firenze e l’Istituto di ricerca Indire. Offre corsi di laurea e di alta formazione riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione e vanta collaborazioni con soggetti di livello nazionale come il Sole24Ore, GiuntiAcademy, Erickson e Tuttoscuola.
Il Network GTC è una rete composta da diverse professionalità con sede in Campania e che opera in partnership con più di 500 aziende sull’intero territorio nazionale.
«Questa collaborazione – dichiara Massimiliano Bizzocchi, Direttore IUL – ci dà l’opportunità di arricchire la nostra offerta formativa con le competenze specifiche del Network GTC, entrando in contatto con i numerosi centri della loro rete in tutta Italia. Il master sulla Gestione della Responsabilità Sociale è indicato per quanti vogliono acquisire strumenti utili per conciliare efficienza e produttività in un’azienda con un’etica nel comportamento volta anche alla sostenibilità ambientale».
Per informazioni sul master:
www.iuline.it – segreteria@iuline.it – T. 055.2380385/568
www.networkgtc.it– master@networkgtc.it – T. 333 5096977
Social art: l’uso dell’arte come strumento educativo e di formazione alla salute e alla sicurezza
Social art: l’uso dell’arte come strumento educativo e di formazione alla salute e alla sicurezza
ITI “Carlo Bazzi” – Via Cappuccio 2, Milano
martedì 27 febbraio 2018- ore 14.00-18.00
Seminario organizzato da CCP Milano
sono disponibili le presentazioni
SEMINARIO SOCIAL ART: L’USO DELL’ARTE COME STRUMENTO EDUCATIVO E DI FORMAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA
Martedì 27 febbraio 2018
Ore 14.00 – 18.00
MILANO – Via Cappuccio, 2
Aula Magna Istituto Tecnico Industriale Carlo Bazzi
SEMINARIO
SOCIAL ART: L’USO DELL’ARTE COME STRUMENTO EDUCATIVO E DI FORMAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA
14.00 – Registrazione partecipanti
14.15 – Saluti
Roberto Munarin – Direttore Area Lavoro e Formazione – Comune di Milano Umberto Andolfato – Preside Istituto Tecnico Industriale Edile Carlo Bazzi 14.30 – PRESENTAZIONE DEL CENTRO PER LA CULTURA DELLA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO E DI VITA E INTRODUZIONE ALLE TEMATICHE E AI LAVORI DEL CONVEGNO
Norberto Canciani – Vice Presidente CIIP – Segretario Nazionale Associazione Ambiente e Lavoro
14.45 – L’IMPEGNO DELL’ATS MILANO CITTÀ METROPOLITANA NEL MONDO DELLA SCUOLA PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO Maria Grazia Fulco – Medico del lavoro – ATS Milano Città Metropolitana
15.15 – L’APPRENDIMENTO ESPERIENZIALE: METODI E TECNICHE PER UN APPROCCIO FORMATIVO
Piergiorgio Reggio – Pedagogista, formatore, ricercatore, Docente Università Cattolica del S. Cuore Milano
15.45 – LA FIABA DI PINOCCHIO COME STRUMENTO DI ORIENTAMENTO E PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA
Luca Monti – Orientatore e formatore – Associazione MEET
16.15 – ARTE COME VITA, COINVOLGIMENTO, SPERIMENTAZIONE: CREARE INSIEME AI BAMBINI NEI CONTESTI OSPEDALIERI
Gregorio Mancino – RLST comparto edile – Artista
16.45 – GIOCO E IMMEDESIMAZIONE PER FARE PREVENZIONE
NELLA SCUOLA E SUL LAVORO
Stefania Fasciani – Psicologa clinica e formatrice in tema di Salute
e Sicurezza sul lavoro e nella scuola – Associazione ParteChipAzione
17.15 – DIBATTITO
17.40 – PIERINO E IL LUPO – UNA FAVOLA PER LA SALUTE E LA SICUREZZA Enrico Intra – Musicista e compositore – Performance live
18.00 – CHIUSURA DEI LAVORI
Social art: l’uso dell’arte come strumento educativo e di formazione alla salute e alla sicurezza
[ FONTE CCIP ]
ITI “Carlo Bazzi” – Via Cappuccio 2, Milano
martedì 27 febbraio 2018- ore 14.00-18.00
Seminario organizzato da CCP Milano
14.00 – Registrazione partecipanti
14.15 – Saluti
Roberto Munarin – Direttore Area Lavoro e Formazione – Comune di Milano
Umberto Andolfato – Preside Istituto Tecnico Industriale Edile Carlo Bazzi
14.30 – Presentazione del centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita e introduzione alle tematiche e ai lavori del convegno
Norberto Canciani – Vice Presidente CIIP – Segretario Nazionale Associazione Ambiente e Lavoro
14.45 – L’impegno nel mondo della scuola e della formazione alla salute e sicurezza dell’ats milano città metropolitana
Maria Grazia Fulco – Medico del lavoro – ATS Milano Città Metropolitana
15.15 – L’apprendimento esperienziale: metodi e tecniche per un approccio formativo
Piergiorgio Reggio – Pedagogista, formatore, ricercatore, Docente Università Cattolica del S. Cuore Milano
15.45 – La fiaba di Pinocchio come strumento di orientamento e prevenzione della dispersione scolastica
Luca Monti – Orientatore e formatore – Associazione MEET
16.15 – Arte come vita, coinvolgimento, sperimentazione: creare insieme ai bambini nei contesti ospedalieri
Gregorio Mancino – RLST comparto edile – Artista
16.45 – Gioco e immedesimazione per fare prevenzione nella scuola e sul lavoro
Stefania Fasciani – Psicologa clinica e formatrice in tema di Salute e Sicurezza sul lavoro e nella scuola – Associazione ParteChipAzione
17.15 – Dibattito
17.40 – Pierino e il lupo – una favola per la salute e la sicurezza
Enrico Intra – Musicista e compositore – Performance live
18.00 – Chiusura dei lavori
PARTECIPAZIONE GRATUITA con iscrizione obbligatoria online
E-tools on dangerous substances: a workshop for experts held by EU-OSHA

There is a need for high quality and simple tools on management of dangerous substances, which may function as a prevention tool, but also as a vehicle for awareness raising, promotion and education. A group of experts from occupational safety and health (OSH) institutions in the EU Member Estates joined a workshop in Bilbao last September to debate about the main challenges related to the development and maintenance of dangerous substances’ e-tools.
The specialists also discussed a range of topics such as guidelines for promotion and dissemination, difficulties to engage companies, considerable sensitivity and concern over data, training support, technical and language adaptation.
See the Seminar Online Summary
Read more about the 2018-2019 Healthy Workplaces Campaign ‘Healthy Workplaces Manage Dangerous Substances’
Visit our web section on OSH e-tools
Cassazione Penale, Sez. 7, 16 ottobre 2017, n. 47470 – Non sussiste alcun comportamento abnorme del lavoratore infortunato quando manca un’adeguata formazione
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Cassazione Penale, Sez. 7, 16 ottobre 2017, n. 47470 – Non sussiste alcun comportamento abnorme del lavoratore infortunato quando manca un’adeguata formazione
“La Corte territoriale ha insindacabilmente escluso il carattere abnorme della condotta posta in essere dal lavoratore infortunato, in considerazione del fatto che il lavoratore non era stato adeguatamente formato. Oltre a ciò, il Collegio ha evidenziato che il dipendente, al fine di riparare il motore con urgenza, aveva inopinatamente utilizzato, come da prassi aziendale, un muletto elevatore assolutamente inadatto.”