Life expectancy improves in some countries after big drops in 2020 – but US and others see further falls

Hyejin Kang/Shutterstock

Jennifer Beam Dowd, University of Oxford; José Manuel Aburto, University of Oxford, and Ridhi Kashyap, University of Oxford

The COVID pandemic triggered an unprecedented rise in deaths around the world, leading to falls in life expectancy. In research last year, we found that 2020 saw significant life expectancy losses, including more than two years in the US and one year in England and Wales.

In a new study published in Nature Human Behaviour, we have now shown that, in 2021, life expectancy rebounded somewhat in most western European countries while eastern Europe and the US witnessed additional losses. However, only Norway beat its pre-pandemic life expectancy in 2021, and everywhere is worse off than it would likely have been without the pandemic.

Continua a leggere “Life expectancy improves in some countries after big drops in 2020 – but US and others see further falls”

We were on a global panel looking at the staggering costs of COVID – 17.7m deaths and counting. Here are 11 ways to stop history repeating itself

Riproduciamo da TheConversation  su licenza Creative Commons questo articolo molto importante che fa un primo consuntivo sulla esperienza drammatica del Covid 19 . Per favorirne la lettura in coda postiamo una traduzione automatica effettuata con google translator: il testo di riferimento rimane l’originale in lingua inglese. editor

John Thwaites, Monash University; Liam Smith, Monash University, and Margaret Hellard, Burnet Institute

A global report released today highlights massive global failures in the response to COVID-19.

The report, which was convened by The Lancet journal and to which we contributed, highlights widespread global failures of prevention and basic public health.

This resulted in an estimated 17.7 million excess deaths due to COVID-19 (including those not reported) to September 15.

The report also highlights that the pandemic has reversed progress made towards the United Nations Sustainable Development Goals in many countries further impacting on health and wellbeing.

The report, from The Lancet COVID-19 Commission, found most governments were ill-prepared, too slow to act, paid too little attention to the most vulnerable in their societies, and were hampered by low public trust and an epidemic of misinformation.

However, countries of the Western Pacific – including East Asia, Australia and New Zealand – adopted more successful control strategies than most.

This had resulted in an estimated 300 deaths per million in the region
(around 558 per million in Australia and 382 per million in New Zealand to September 12). This is compared with more than 3,000 per million in the United States and the United Kingdom.

The report also sets out 11 key recommendations for ending the pandemic and preparing for the next one.

Co-operation lacking

The report is the result of two years’ work from global experts in public policy, health, economics, social sciences and finance. We contributed to the public health component.

One of the report’s major criticisms is the failure of global cooperation for the financing and distribution of vaccines, medicines and personal protective equipment for low-income countries.

This is not only inequitable but has raised the risk of more dangerous variants.

The report highlighted the critical role of strong and equitable public health systems. These need to have: strong relationships with local communities; investment in behavioural and social science research to develop more effective interventions and health communication strategies; and continuously updated evidence.

Continua a leggere “We were on a global panel looking at the staggering costs of COVID – 17.7m deaths and counting. Here are 11 ways to stop history repeating itself”

Il mondo di chi rifiuta il vaccino

di Dagmar Rinnenburger

Fonte : Saluteinternazionale.info      che ringraziamo 

Il mondo no-vax è variegato. Ci sono i complottisti e ci sono gli impauriti. Ma non ti aspetteresti che a Roma un manipolo di medici no-vax dia l’assalto all’Ordine.

Due clienti in un bar di Sao Paolo guardano il telegiornale, davanti a un bicchiere di birra. Siamo nel novembre del 2021; le notizie parlano di una situazione drammatica in Germania per la diffusione pandemica del coronavirus. Incredulo, uno dice all’altro: “Ma è vero quello che sta succedendo in Germania?“; e l ‘altro: ” Sì, quei matti non si fanno vaccinare!”. L’aneddoto è stato riportato in un articolo del settimanale “Der Spiegel” per raccontare del successo della campagna vaccinale in Brasile (1). Per il Brasile, che ha seppellito più di 600.000 morti con un picco di decessi ad aprile 2021, l’esitazione e il rifiuto di vaccinarsi di un paese ricco come la Germania, che aveva tutto l’arsenale dei vaccini a disposizione, era incomprensibile. I brasiliani si sono vaccinati contro l’opinione del loro leader politico Bolsonaro, che a lungo ha negato il Covid. Come i portoghesi, erano convinti che il vaccino li avrebbe salvati. Gli abitanti di Sao Paolo sono fieri del loro successo vaccinale e nelle strade si vedono bandiere con la scritta “capitale del mondo del vaccino”. Vogliono tornare alla normalità, lavorare, festeggiare il carnevale.

Continua a leggere “Il mondo di chi rifiuta il vaccino”

« Emmerder les non-vaccinés » peut-il être efficace pour changer les comportements ?

Cet article est republié à partir de The Conversation sous licence Creative Commons. Lire l’article original.

Patricia Gurviez, AgroParisTech – Université Paris-Saclay et Marie-Laure Mourre, Université Paris-Est Créteil Val de Marne (UPEC)

« Emmerder » les non-vaccinés : la phrase fait les gros titres et alimente toutes les discussions depuis quelques jours. Nous ne nous lancerons pas dans un débat politique ni sémantique, ce que d’autres se chargent de faire très bien par ailleurs. En revanche, cette phrase semble apporter confirmation de la pertinence des modèles issus des sciences sociales et humaines et incite à s’y reporter.

Les recherches sur la résistance à la persuasion démontrent que les attaques frontales viennent en réalité renforcer les attitudes initiales au lieu de les modifier, aussi bien auprès des « anti » qui y verront une raison supplémentaire de résister face à une tentative de réduire leur liberté (aussi connue sous le terme de réactance), que les « pros » qui trouveront là une confirmation réconfortante de leurs propres convictions ; au final, les anti et les pro campent sur leurs positions, voire les accentuent.

Continua a leggere “« Emmerder les non-vaccinés » peut-il être efficace pour changer les comportements ?”

Terapia intensiva

di Francesco Domenico Capizzi*

“Terribilis est locus iste! Haec domus Dei est et porta coeli” (Genesi, 28; 17): allocuzione che, scolpita in numerose abbazie e cattedrali, sollecita clero, fedeli e visitatori al “timore reverenziale” in quanto “casa di Dio e porta del cielo”. Il medesimo sentimento incute la dicitura “Reparto di terapia intensiva” in medici e operatori sanitari, malati e parenti in quanto luogo adatto a salvaguardare la vita, il quale si rende necessario dopo azioni chirurgiche complesse e nelle situazioni in cui siano opportuni supporti metabolici, farmacologici e meccanici come in caso di grave malattia da Covid.

Continua a leggere “Terapia intensiva”

“SE ATENE PIANGE SPARTA NON RIDE” . SI PRIVILEGI IL DIALOGO 

  Fonte Smips.org 

 

 

di Francesco Domenico Capizzi*

La contrapposizione aperta fra cittadini no-vax, da una parte, e Istituzioni politiche e scientifiche, sostenute da una larga maggioranza di cittadini, dall’altra, rischia di concludersi con quanto la sapienza antica ha mirabilmente voluto rappresentare nell’espressione “se Atene piange Sparta non ride”: qualunque sarà l’esito della tensione crescente le conseguenze socio-sanitarie della pandemia danneggeranno, comunque, ambedue i contendenti, compresa la frazione, anche se maggioritaria, che prevarrà. Tali saranno i guasti prodotti sul piano sociale da poterli assimilare agli effetti di una guerra, anche se vinta. Vi saranno innumerevoli “morti e feriti” ed uno sconquasso sociale assimilabile al periodo post-bellico che ricadrà su tutti indistintamente e irrimediabilmente.

Continua a leggere ““SE ATENE PIANGE SPARTA NON RIDE” . SI PRIVILEGI IL DIALOGO “

“LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!” MAI?

di Francesco Domenico Capizzi* 

I non vaccinati rappresentano una parte cospicua e variegata di popolazione che articola il proprio rifiuto, a parte i casi con impedimenti clinici e paure per sporadici eventi avversi, in contrapposizioni radicali verso Istituzioni democratiche e Organizzazioni sanitarie cliniche, di ricerca e di garanzia,  e in genere verso istanze scientifiche gridando espressioni fantasiose di sfida, e perfino allegoriche, che intendono denunciare i prodromi instaurativi di uno strisciante sistema universale autoritario e repressivo. In sostanza, i loro discorsi ed azioni configurano la negazione di principi stabiliti in Carte costituzionali, Dichiarazioni dei diritti fondamentali, Universalismi dei Servizi sanitari, Organismi internazionali, destituiscono di veridicità dati sanitari ufficiali e smentiscono l’efficacia delle conseguenti misure preventive fino a denunciare l’esistenza di un complotto e l’instaurazione di una dittatura sanitaria… 

Continua a leggere ““LA GENTE COME NOI NON MOLLA MAI!” MAI?”

La quarta ondata

Autore : Gavino Maciocco che ringraziamo 

Fonte: Saluteinternazionale.info

La quarta ondata della pandemia sta confermando l’incapacità dell’occidente nel difendere la salute della popolazione, con alcune differenze sostanziali tra paesi. L’arrivo di una nuova variante dal Sudafrica dimostra ancora una volta che nessuno si salva se non si salvano tutti.

La prima ondata della pandemia di Sars-CoV-2 originata dalla Cina si abbatté come uno tsunami prima in Europa e poi nel resto del mondo a partire da gennaio/febbraio 2020. Dure e prolungate misure di lockdown consentirono di ridurre al minimo la circolazione del virus all’arrivo della stagione estiva. In Europa (perché le ondate di cui stiamo parlando si applicano soprattutto in questa area) ad agosto 2020 sembrava che la pandemia avesse esaurito il suo corso. Sembrava, ma così non era. La ripresa delle attività sociali, lavorative e scolastiche, l’allentamento (o l’abbandono) delle misure di contenimento e di controllo, l’arrivo della stagione autunnale (con l’aumento della vita al chiuso) produssero una rapida, drammatica riaccensione della pandemia.

La seconda ondata ebbe effetti più gravi della prima perché nella circolazione epidemica il virus originario di Wuhan fu sostituito da varianti che provenivano da Sudafrica, Brasile e soprattutto dalla Gran Bretagna. La variante inglese del coronavirus, dotata di una trasmissibilità superiore del 37% rispetto ai ceppi non varianti, divenne rapidamente predominante provocando per questo un forte incremento dei casi di contagio e di decesso.

In Europa il picco dei casi della seconda ondata si registra nei mesi di novembre e dicembre 2020/gennaio 202, quando prende il via la vaccinazione anti-COVID dapprima in Israele e in USA e subito dopo in gran parte dei paesi europei. Anche grazie all’avvio delle vaccinazioni si registra una riduzione nella circolazione della variante inglese (e dei casi e dei decessi), ma la copertura vaccinale nei primi mesi del 2021 è ancora troppo bassa per impedire lo sviluppo di una nuova variante, proveniente dell’India, denominata “Delta” che sosterrà la comparsa della terza ondata.

Continua a leggere “La quarta ondata”

Omicron è il nuovo COVID arrivato: cinque passi da evitare, dieci da fare subito

Omicron is the new COVID kid on the block: five steps to avoid, ten to take immediately

What not to do: ban travel. Scenes at South Africa’s OR Tambo International airport after the first flight bans were announced.
Phill Magakoe / AFP via Getty Images

Shabir A. Madhi, University of the Witwatersrand

South Africa reacted with outrage to travel bans, first triggered by the UK, imposed on it in the wake of the news that its genomics surveillance team had detected a new variant of the SARS-CoV-2 virus. The Network for Genomics Surveillance in South Africa has been monitoring changes in SARS-CoV-2 since the pandemic first broke out.

The new variant – identified as B.1.1.529 has been declared a variant of concern by the World Health Organisation and assigned the name Omicron.

The mutations identified in Omicron provide theoretical concerns that the variant could be slightly more transmissible than the Delta variant and have reduced sensitivity to antibody activity induced by past infection or vaccines compared to how well the antibody neutralises ancestry virus.

As vaccines differ in the magnitude of neutralising antibody induced, the extent to which vaccines are compromised in preventing infections due to Omicron will likely differ, as was the case for the Beta variant.

Continua a leggere “Omicron è il nuovo COVID arrivato: cinque passi da evitare, dieci da fare subito”

Sei miti e credenze sui rischi dei vaccini Covid-19 sfatati da un medico-virologo

Six mythes et croyances sur les risques des vaccins contre la Covid-19 déboulonnés par un médecin-virologue

Il est important d’utiliser l’évidence scientifique afin de démystifier certaines croyances liées à la vaccination contre la Covid-19.
Shutterstock

Hugues Loemba, L’Université d’Ottawa/University of Ottawa

Les principaux vaccins qui continuent à être administrés au Canada depuis la fin du printemps sont les deux vaccins à ARNm, Pfizer-BioNTech et Moderna. Je décortiquerai ainsi les mythes les entourant, ainsi que leurs effets indésirables potentiels.

En tant que médecin-virologue, j’estime qu’une bonne communication destinée à dissiper les doutes contribue à augmenter la confiance et l’adhésion du public sur la sécurité des vaccins anti-Covid-19.

Cliquez ici pour lire d’autres articles de notre série sur les vaccins

Il importe donc de fournir une appréciation des bénéfices de la vaccination anti-Covid-19 en comparaison aux risques potentiels de la maladie à Covid-19 elle-même et de ses conséquences parfois graves. Il est essentiel de comparer les effets indésirables dont la gravité diffère d’une personne à une autre, y compris les risques potentiels minimes associés au vaccin anti-covid-19 avec les grands bienfaits de cette vaccination.

Comment fonctionnent ces vaccins ?

Les vaccins Pfizer-BioNTech et Moderna sont tous deux des vaccins à ARN messager (ARNm) qui utilisent une technologie nouvelle. Le code de l’ARNm contenu dans ces nouveaux vaccins est analysé au niveau du cytoplasme (fluide semi-visqueux à l’intérieur d’une cellule) des cellules du système immunitaire de l’organisme. La traduction (processus durant lequel l’information contenue dans les molécules d’ARNm est utilisée pour construire des protéines) de ce code entraîne la synthèse d’une partie de la « protéine spicule » qui est identique à celle située à la surface du nouveau coronavirus.

La présence de cette protéine est suffisante pour que notre organisme apprenne à développer des anticorps spécifiques à cette composante du virus, déclenchant une réponse immunitaire. Ainsi, dans l’éventualité d’une « vraie » infection, le système immunitaire sera déjà prêt à neutraliser le virus et l’empêcher de se répandre dans l’organisme. La vaccination permet donc à l’organisme de développer, au préalable, des anticorps exclusifs à la protéine spicule du nouveau coronavirus, afin d’être capable de défendre l’organisme dès le début de l’infection en cas de contamination.

Continua a leggere “Sei miti e credenze sui rischi dei vaccini Covid-19 sfatati da un medico-virologo”

Comunicazione e vaccino anti COVID-19*

 

Fonte : DORS.IT che ringraziamo

Applicare le Scienze Sociali e Comportamentali per affrontare l’esitanza vaccinale e promuovere la fiducia nel vaccino

Wen-Ying Sylvia Chou, Ph.D., M.P.H.,1
Caitlin E. Burgdorf, Ph.D.,2
Anna Gaysynsky, M.P.H.,1
Christine M. Hunter, Ph.D.2

1 National Cancer Institute, National Institutes of Health (NIH)

2 Office of Behavioral and Social Science Research, Division of Program Coordination, Planning, and Strategic Initiatives, NIH

 

Traduzione Com_Vaccini - DEF

 

Puoi scaricare il file pdf della brochure  >>> clicca QUI 

 

 

Appello alle Autorità, ai Cittadini … e in particolare alle Cittadine e ai Cittadini che non intendono accedere alla vaccinazione anti-Covid

 

 

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

AL PARLAMENTO ITALIANO

AI GRUPPI PARLAMENTARI

AI PARTITI POLITICI

AI MEZZI DI COMUNICAZIONE

ALLE CITTADINE E AI CITTADINI

Davanti al crescere e propagarsi in Italia e in Europa dei livelli di infezioni e ricoveri ospedalieri da Coronavirus ci sentiamo in dovere di appellarci alle Autorità dello Stato e, nel medesimo tempo, alle Cittadine e ai Cittadini che non intendono accedere alla vaccinazione anti-Covid richiamando alcuni dati di realtà che, vistosamente incalzanti, potrebbero riportare il nostro Paese nel pieno delle tragiche e note conseguenze socio-sanitarie.

Queste le osservazioni:

– le vaccinazioni coprono ormai oltre l’80% della popolazione italiana;

– il vaccino esenta dall’ammalarsi gravemente in misura di circa il 90% e del 98% dal ricovero in Reparti di terapia intensiva, dall’intubazione e dall’exitus;

– ad oggi il vaccino costituisce l’unica misura efficace contro infezione e malattia da Covid, insieme a distanziamenti personali, uso di mascherine certificate e di soluzioni alcoliche per le mani;

– il vaccino non è scevro da rischi, e questo vale per tutti i farmaci e le azioni diagnostico-terapeutiche, i quali sono infinitamente bassi rispetto ai gravi rischi che l’infezione virale comporta;

– il vaccino riduce gradualmente la propria efficacia dopo 6-7 mesi dalla sua completa inoculazione;

– la guarigione dall’infezione conferisce un’immunità, per efficacia e durata, simile a quella raggiunta dalla vaccinazione;

– gli oltre 7 milioni di Cittadini di non vaccinati in Italia favoriscono la diffusione del virus, la crescita di varianti e l’affollamento di Ospedali, rallentando i percorsi diagnostico-terapeutici per urgenze e malattie cronico-degenerative e neoplastiche;

– la mobilità fra Paesi europei favorisce la diffusione virale;

– la nostra Costituzione fonda il suo baricentro sul Bene comune pur prevedendo il dissenso e la libertà personale di rifiutare azioni diagnostico-terapeutiche;

– la vaccinazione rappresenta oggi l’attuazione del Bene comune, in assenza di una legge che la imponga.

Queste le proposte:

– fornire da subito a tutta la cittadinanza informazioni chiare e puntuali su rischi e vantaggi della vaccinazione;

– fornire da subito a tutta la cittadinanza informazioni chiare e puntuali sulla situazione pandemica con dati analitici su tassi d’infezione, ricoveri ospedalieri, mortalità e guarigioni in vaccinati e non vaccinati e per classi d’età;

– semplificare e accelerare a grandi passi su acquisizioni e somministrazioni delle terze dosi di vaccino;

– rilanciare le regole prudenziali di distanziamento personale, uso di mascherine certificate, anche all’aperto in luoghi di transito e affollati, disinfezione delle mani;

– controllare con meticolosità coloro che giungono sul suolo italiano;

– escludere i non vaccinati dall’ingresso in luoghi e mezzi di trasporto pubblici e privati, che costituiscano forme di aggregazione civile, e organizzare efficaci controlli in questo senso.

Grazie per l’attenzione e cordiali saluti

O.d.V.:      “SCIENZA MEDICINA ISTITUZIONI POLITICA SOCIETA’ “

sito: www.smips.org  e-mail: smips1@libero.it

Le prime firme :

Francesco Domenico Capizzi, presidente SMIPS, Bologna; Adriano Prosperi, Scuola Normale di Pisa; Vincenzo Balzani, Università di Bologna; Francesco Corcione, Università di Napoli; Giancarla Codrignani, docente, politica e giornalista, Bologna; Daniele Menozzi, Scuola Normale di Pisa; Marzia Faietti, già  direttrice degli Uffizi, ricercatrice Kunsthistorisches Institut, Firenze; Gabriella Galletti, segretaria SMIPS, Bologna; Giancarlo Gaeta, Università di Firenze; Francesca Isola, vice-presidente SMIPS, Bologna; Giuseppe Giliberti, Università di Urbino; Gianpaolo Bragagni, dirigente medico, Bologna; Marina Marini, Università di Bologna; Bruna Bocchini Camaiani, Università di Firenze; Francesco Di Matteo, giurista, Bologna; Giuseppe Cucchiara, chirurgo, Roma; Elda Guerra, storica, Bologna; Franco Favretti, chirurgo, Vicenza; Claudia Rizzi, dirigente medico, Bologna; Lucia Migliore, Università di Pisa; Adriana Destro, Università di Bologna; Gino Rubini, esperto di sicurezza sul lavoro, Bologna; Ugo Mazza, politico, Bologna; Giovanna Facilla, dirigente scolastica, Bologna; Renzo Tosi, Università di Bologna; Carlo Hanau, presidente del Tribunale della salute OdV, Bologna; Ildo Tumscitz, psicoterapeuta, Bologna; Mauro Pesce, Università di Bologna; Monica Bini, docente, Bologna; Marilia Sabatino, dirigente scolastica, Bologna; Maria Teresa Cacciari, docente,  Bologna; Davide Peretti Poggi, pittore, Bologna; Giuseppe Bartolotta, medico, Rimini; Luciano Fogli, dirigente medico, Bologna; Anne Drerup, docente, Bologna; Michele Del Gaudio, magistrato, Torre Annunziata; Graziella Di Cicca, orafa, Rimini; Amedeo Alonzo, chirurgo, Novara; Sergio Boschi, dirigente medico, Bologna; Giorgio Dragoni, Università di Bologna; Alessandra Ferretti, docente, Bologna; Daniele Capizzi, dirigente medico, Bologna; Paolo Rebaudengo, presidente di Olivettiana APS, Bologna; Vincenzo Frusci, dirigente medico, Melfi; Domenico B. Poddie, medico vaccinatore volontario, Ravenna; Enzo Lucisano, Università di Bologna; Margherita Venturi, Università di Bologna; Silvia Lolli, docente, Bologna; Aldo Bacchiocchi, avvocato

 Per aderire all’Appello inviate l’adesione a smips1@libero.it  

oppure tramite Change  >>>> clicca   https://chng.it/zsSpq8B9qp

 

< foto in licenza CC4 wikimedia > 

Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo. Quarta ondata.

 

Avevo smesso di occuparmi della Pandemia ma qualche appunto ho continuato a raccoglierlo e ora penso utile condividerne una parte con gli amici FB.

Sono abbastanza convinto che chi avrà la pazienza di ripercorrere la storia degli eventi europei di questi due anni molto particolari, trarrà, tra le varie conclusioni, la convinzione che „nessuno è stato esente da errori“, seppure di diversa gravità, e che la Pandemia ha messo a nudo tanti aspetti problematici del modo (estremamente semplice) in cui le collettività umane vivono la loro presenza su un globo la cui estrema complessità si è riusciti a comprendere solo in parte.

Sono emersi i limiti strutturali dei sistemi di accumulazione e di utilizzo della conoscenza, di gestione del potere a livello nazionale e sovranazionale, di organizzazione dei servizi nonché dei fondamenti valoriali che presiedono al loro funzionamento, temi troppo grandi sia per me che per questo post. Continua a leggere “Cronache da Berlino di Franco Di Giangirolamo. Quarta ondata.”

E’ disponibile il numero di novembre 2021 di Lavoro e Salute .

LA PANDEMIA DEI NON VACCINATI

di Francesco Domenico Capizzi*

Green-pass e no-vax sono divenuti una questione di natura politica? Certamente, e lo sono la pandemia in corso e le pandemie in genere, come larga parte delle malattie che conosciamo, riconducibili a scelte politiche e, di conseguenza, a simmetriche conseguenze socio-economico-organizzative e culturali su cui le comunità nazionali e internazionali si reggono. L’epidemia “spagnola” seguì la prima guerra mondiale, sifilide, tubercolosi e poliomielite furono favorite dalla seconda guerra mondiale, la “asiatica” si rinfocolò per l’imprudente impennata degli scambi commerciali e turistici internazionali, la “aviaria”, la Sars1 e la Sars2-Covid 19 hanno visto, quali fattori determinanti, l’ ulteriore incremento dei flussi migratori quotidiani, quando bisognava subito limitarli, e soprattutto la desolante deforestazione che ha costretto gli animali selvatici, ospiti naturali di milioni di virus, a fuggire dai loro abituali rifugi e mescolarsi con gli animali “domestici”, complice l’inquinamento atmosferico divenuto eccellente terreno di cultura per la crescita e la diffusione virale. Dunque nessuna meraviglia per la politicizzazione oppositiva in corso verso il passaporto verde e la vaccinazione.
Il problema sorge quando il dissenso, garantito dalla Carta costituzionale, a parte le forme facinorose e violente sempre deprecabili, è basato su informazioni errate che negano la ricerca scientifica tout-court e ne distorcono le risultanze spargendo discredito su Istituzioni politiche e sanitarie.

Continua a leggere “LA PANDEMIA DEI NON VACCINATI”

Il rivoluzionario vaccino contro la malaria offre di rinvigorire la lotta contro la malattia

Breakthrough malaria vaccine offers to reinvigorate the fight against the disease

The first ever malaria vaccine promises to bring the battle against infections back on track.

Eunice Anyango Owino, University of Nairobi

The World Health Organization has announced a historic move: it has recommended the widespread use of the first ever malaria vaccine. The recommendation is based on the results of an ongoing pilot programme in Malawi, Ghana and Kenya. Malaria is a huge global health challenge, around 409,000 people died of malaria in 2019 alone. The WHO African region carries significant proportion of the malaria burden – 94% of all malaria cases and deaths occurred in the region. Children younger than five are the most vulnerable. Ina Skosana asked Eunice Anyango Owino to explain the development, and its significance.


It has taken 30 years. Why so long?

The most significant reason is that the malaria parasite is very complex. It has different stages; some in the mosquito and some in the human. Thus, scientists had to pursue a diversity of approaches.

For example, in the human there are two stages. These are the:

  • Pre-erythrocytic stages (sporozoite, or spore-like, stage). This is the period when the parasite’s sporozoite from a mosquito bite enters the blood stream and heads for the liver to mature and multiply after which they are then released.
  • The blood stage (Merozoite stage). This is when the parasite’s merozoites are released from the liver, and multiply in the red blood cells.

So an effective vaccine against the first stage (pre-erythroctic stage) would be one that elicits an immune response that would either prevent infection of the liver cells or lead to destruction of the infected liver cells.

Continua a leggere “Il rivoluzionario vaccino contro la malaria offre di rinvigorire la lotta contro la malattia”

Trattato pandemico: gli Stati Uniti propongono prima di modificare le norme sanitarie internazionali esistenti; La Germania preme per le sanzioni

 

Un articolo molto puntuale sugli sviluppi per definire nuovi strumenti di governo su scala mondiale per fronteggiare future pandemie, alla luce dell’esperienza di Sars-Covid 2.

L’articolo pubblicato su Health Policy Watch da Kerry Cullinan descrive le dinamiche in atto per accellerare almeno le modifiche del Regolamento sanitario internazionale. Mentre un “trattato pandemico” potrebbe richiedere anni per essere stabilito, il Regolamento sanitario internazionale (IHR) dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) potrebbe essere rivisto più rapidamente per migliorare significativamente la risposta alle epidemie globali, affermano i massimi funzionari statunitensi. Le dichiarazioni hanno coinciso con una riunione del gruppo di lavoro di 3 giorni degli Stati membri dell’OMS per discutere i modi per rafforzare il muscolo globale dietro la preparazione e la risposta alla pandemia.

“Alcuni importanti passi avanti per far progredire la sicurezza sanitaria globale potrebbero richiedere anni per realizzare, ad esempio, la creazione di un nuovo strumento internazionale sulla preparazione e la risposta, che l’OMS e un certo numero di altri paesi hanno approvato”, ha affermato il segretario di Stato americano Antony J. Blinken e il Segretario alla Salute e ai Servizi Umani Xavier Becerra hanno scritto su JAMA .

Leggi l’articolo alla fonte : Health Policy Watch

Le “libertà” degli “chef” che cucinano con l’olio di ricino…

Di Eugène Delacroix – Erich Lessing Culture and Fine Arts Archives via artsy.net, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=27539198

Centinaia di persone, in diverse piazze manifestano contro l’adozione dello strumento del green pass per accedere a locali e servizi pubblici. “Libertà, libertà” è il loro grido, mentre gridano, senza mascherine, qualcuno di loro sparge attorno con generosità sputacchi vari…e virus corona modificato…
Libertà… libertà, quando una parola viene deprivata dei suoi significati profondi diviene un grido gutturale, un insulto a coloro che per davvero in tante parti del mondo si battono per i diritti civili e per le libertà politiche.
E’ un profondo disagio vedere persone con scarsi strumenti culturali accorrere a queste adunate promosse e organizzate da sedicenti cuochi più avvezzi all’uso dell’olio di ricino che a quello extravergine d’oliva, manipolatori di rabbie e frustrazioni profonde per qualche voto in più…

Continua a leggere “Le “libertà” degli “chef” che cucinano con l’olio di ricino…”

Egemonia dei brevetti e imperialismo vaccinale

Fonte : Saluteinternazionale.info

Autrice : Beatrice Sgorbissa

Questa pandemia ci ha fatto capire che la salute o è di tutti o non è di nessuno. Le conseguenze dell’esasperata reticenza nel garantire una copertura vaccinale a livello globale non si faranno attendere.

Il 6 Maggio, la stampa internazionale rilanciava le dichiarazioni del nuovo presidente degli Stati Uniti sul consenso alla sospensione dei brevetti dei vaccini anti Covid-19.[1] La notizia è stata accolta con grande entusiasmo dal direttore generale dell’OMS, che l’ha definito un passo strategico per accelerare la campagna vaccinale a livello mondiale.[2] L’Europa ha inizialmente reagito con scetticismo: in occasione del Social Summit Europeo di Porto si sono susseguite dichiarazioni caute ed evasive fino al NO della cancelliera Merkel e la corale opposizione di CEO e portavoce delle diverse aziende farmaceutiche.[3]

Continua a leggere “Egemonia dei brevetti e imperialismo vaccinale”

La solidarietà internazionale è la chiave per contrastare i regimi autoritari

I delegati di UNISON ascoltano resoconti inquietanti della crisi COVID-19 usati come copertura per sopprimere l’opposizione pacifica peaceful

La segretaria generale di UNISON Christina McAnea è stata affiancata da un gruppo di sindacalisti tutta al femminile al raduno internazionale della conferenza dei delegati speciali che, per la prima volta, si è svolto online.

I delegati hanno ascoltato resoconti strazianti delle minacce affrontate da coloro che sfidano la legittimità dei regimi autoritari e i leader hanno usato la crisi COVID-19 come copertura per rafforzare la presa sul potere.

La sig.ra McAnea ha aperto la manifestazione fornendo una panoramica che fa riflettere sull’oppressione e la violenza inflitte ai sindacalisti e alle comunità vulnerabili di tutto il mondo sulla scia della pandemia – dal bombardamento israeliano di Gaza e dall’incapacità del governo di fornire vaccini al popolo palestinese, al “presidente brasiliano di estrema destra razzista, misogino, omofobo e negazionista del coronavirus” che ha assistito alla morte di centinaia di migliaia di persone a causa del virus. Continua a leggere “La solidarietà internazionale è la chiave per contrastare i regimi autoritari”