Notizie, informazioni, documenti, strumenti per la promozione della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro e di vita. Diario Prevenzione è online dal 1996. Progetto e realizzazione a cura di Gino Rubini
Regione Puglia – Alleggeriamo il carico! I disturbi muscolo scheletrici negli ambienti di lavoro
Bari, Sala convegni Regione Puglia c/o Fiera del Levante
giovedì 26 maggio 2022 – ore 9:00-14:00
Presentazione EBook CIIP “Alleggeriamo il carico!” Campagna Europea 2020-2022 Regione Puglia, ASL Bari, CIIP, SNOP, EPM.
9,00 – 9,30 Saluti e introduzione Onofrio Mongelli – Regione Puglia – Servizio Promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro
Antonio Sanguedolce – Direttore Generale ASL BA
Domenico Lagravinese – Direttore Dipartimento di prevenzione ASL BA
Milano 6 giugno 2022 Ore 9.30-13.00 Clinica del lavoro – Aula Magna Milano, via San Barnaba 8 (entrata da via Francesco Sforza 35) Presentazione E BOOK CIIP su rischio DMS Alleggeriamo il carico: focus sanità
Il 7 marzo 2022 è stato pubblicato EBook DMS, che raccoglie le considerazioni dei tecnici delle Associazioni che fanno parte della consulta in merito alle malattie dell’apparato muscolo scheletrico.
Anche questo volume è stato curato in particolare da Lalla Bodini, Susanna Cantoni, Enrico Occhipinti e Enrico Cigada.
Gli autori dei diversi capitoli sono indicati nell’indice che può essere consultato in Preview
Autori: Kees Peereboom e Nicolien de Langen (vhp human performance, Paesi Bassi) in cooperazione con Alicja Bortkiewicz (Istituto Nofer di medicina del lavoro, Łodź, Polonia). Revisione a cura di Jacqueline Snijders (Panteia, Paesi Bassi). La presente relazione è stata commissionata dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA). I suoi contenuti, incluse le opinioni e/o conclusioni formulate, appartengono esclusivamente agli autori e non riflettono necessariamente la posizione dell’EU-OSHA. Gestione del progetto: Sarah Copsey (EU-OSHA)
Autori: Kees Peereboom e Nicolien de Langen (vhp human performance, Paesi Bassi) in collaborazione con Alicja Bortkiewicz (Nofer Institute of Occupational Medicine, Łodź, Polonia). Rivisto da Jacqueline Snijders (Panteia, Paesi Bassi). La presente relazione è stata commissionata dall’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA). I suoi contenuti, incluse le opinioni e/o conclusioni formulate, appartengono esclusivamente agli autori e non riflettono necessariamente la posizione dell’EU-OSHA. Gestione del progetto: Sarah Copsey (EU-OSHA)
La COVID-19 costituisce un nuovo rischio sanitario emergente correlato al lavoro. Il presente documento di riflessione valuta i rischi spropositati cui sono esposti i lavoratori migranti, che sono già tra le forze lavoro più vulnerabili in Europa.
Analizza gli impieghi correlati a un rischio particolarmente elevato di esposizione alla COVID-19 e ai disturbi muscolo-scheletrici (DMS), un altro rischio principalmente correlato al lavoro.
I risultati mostrano che i lavoratori migranti sono sovrarappresentati negli impieghi ad alto rischio di esposizione alla COVID-19 e di disturbi muscolo-scheletrici, a conferma del fatto che la COVID-19 ha esacerbato diseguaglianze pregresse per questa categoria di lavoratori.
Il documento propone una serie di misure per garantire la tutela della salute e del benessere dei lavoratori migranti, incluse campagne di informazione mirate, accesso all’assistenza sanitaria e misure di sostegno all’occupazione.
Le evidenze emerse dalla survey sono state illustrate durante un webinar a cui hanno partecipato i vertici dell’Istituto. Bettoni: “Comprendere e interpretare i reali bisogni dei soggetti che vivono quotidianamente la gestione dei rischi lavorativi è indispensabile per individuare politiche, buone prassi e modalità di sostegno”. In una sezione del testo, disponibile online, le analisi secondarie svolte per la stima del rischio di contagio da Covid-19
ROMA – Fornire un contributo efficace per progettare nuove politiche per la salute e la sicurezza sul lavoro, anche in relazione ai cambiamenti socio-economici, e promuovere il benessere dei lavoratori. È questo l’obiettivo di Insula 2, la seconda indagine nazionale realizzata dal Dipartimento di medicina epidemiologia igiene del lavoro e ambientale (Dimeila) dell’Inail durante il 2019, che segue e sviluppa la prima volta nel 2014. I risultati della survey, utilizzati come base informativa nelle varie fasi della pandemia da Covid-19, sono stati presentati durante un webinar al quale hanno partecipato il presidente e il direttore generale dell’Istituto, Franco Bettoni e Giuseppe Lucibello, Teresa Armato, presidente della Commissione ricerca del consiglio di amministrazione e Giovanni Luciano, presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza.
Sono intervenuti, tra gli altri, il direttore del Dimeila, Sergio Iavicoli, che ha illustrato il lavoro svolto, i direttori centrali prevenzione e ricerca, Ester Rotoli ed Edoardo Gambacciani, il direttore generale dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali del Ministero del lavoro, Romolo De Camillis, e la presidente della Società italiana di medicina del lavoro, Giovanna Spatari.La percezione dei rischi da parte dei lavoratori e il contributo dell’Inail al Cts. Grazie al coinvolgimento di un campione rappresentativo della forza lavoro composto da 8mila lavoratori e mille datori di lavoro, l’indagine Insula 2 ha delineato un quadro della qualità delle condizioni di lavoro in Italia in base alla rilevazione della percezione dei rischi per la salute e la sicurezza presenti in azienda e della consapevolezza rispetto al sistema di tutela previsto dal d.lgs. 81 del 2008. In questa edizione sono stati approfonditi i temi legati all’innovazione tecnologica e alle nuove modalità di lavoro, con un focus su salute e stili di vita. I dati della ricerca, conclusa subito prima dell’inizio della pandemia da Covid-19, hanno fornito un contributo per la stima del rischio di contagio nell’ambito delle attività che l’Inail ha intrapreso a supporto del Comitato tecnico scientifico (Cts), per la gestione dell’emergenza epidemiologica in Italia.
Keywords: Invecchiamento e SSL, Campaign 2020-2022, Disturbi muscoloscheletrici
Questa scheda informativa fornisce una semplice spiegazione delle malattie reumatiche e muscolo-scheletriche (RMD) croniche ed evidenzia l’importanza di assicurare che le persone affette da tali condizioni siano aiutate a rimanere o a tornare al lavoro mediante adattamenti del posto di lavoro, soprattutto perché le predette malattie diventano più comuni con l’invecchiamento dell’organico.
Essa descrive inoltre con quali modalità i datori di lavoro possano superare le sfide poste dalle malattie reumatiche e muscolo-scheletriche, enfatizzando la necessità di azioni preventive, efficace valutazione del rischio, dialogo aperto e intervento precoce.
Offre alcuni esempi pratici di semplici adattamenti del posto di lavoro, alcuni dei quali possono essere di giovamento per l’intera forza lavoro.
Fonte: Osha.eu ( Agenzia europea per la salute e sicurezza nel lavoro )
Campagna 2020-2022, Disturbi muscoloscheletrici
Questa presentazione fornisce una panoramica della prevalenza, dell’impatto e dei fattori di rischio dei disturbi muscoloscheletrici (DMS) legati al lavoro.
Gli esoscheletri sono tecnologie di assistenza personale che influiscono meccanicamente sul corpo. Possono ridurre il carico del lavoro fisico, quali il sollevamento di carichi pesanti, diminuendo il rischio di disturbi muscolo-scheletrici. La progettazione e lo schema ergonomici del luogo di lavoro non sono sempre possibili, ad esempio nei luoghi di lavoro temporanei. Gli esoscheletri possono contribuire a compensare.
Come ogni nuova tecnologia, creano una necessità di regolamenti e norme. Questa relazione fornisce assistenza ai progettisti. La ridistribuzione dello stress a differenti parti dell’organismo può condizionare la salute dei lavoratori. Anche il comfort è un problema. Al fine di rendere gli esoscheletri utili e accettati, si consiglia la progettazione di attrezzature incentrate sulla persona.
Disturbi muscolo-scheletrici nel settore sanitario
Keywords:Campaign 2020-2022
Un onere dell’assistenza in crescita, difficoltà di assunzione e una forza lavoro che invecchia significano che i disturbi muscolo-scheletrici (DMS) costituiranno probabilmente una sfida sempre più difficile per la sicurezza e la salute sul lavoro nel settore sanitario.
Questo documento di riflessione esamina la letteratura concernente i disturbi muscolo-scheletrici (DMS) nei luoghi di lavoro della sanità. Presenta una panoramica dei DMS e la loro prevalenza nel settore sanitario, esamina i fattori di rischio e discute interventi efficaci per prevenire, ridurre e gestire i DMS nei luoghi di lavoro della sanità.
EU-OSHA presenta i principali risultati dell’edizione 2019 del suo sondaggio europeo delle imprese sui rischi nuovi ed emergenti (ESENER), che mostra i principali fattori di rischio segnalati dai luoghi di lavoro europei: disturbi muscoloscheletrici e rischi psicosociali.
Oltre 45.000 aziende in 33 paesi hanno partecipato al sondaggio, rispondendo a domande su diverse aree di sicurezza e salute sul lavoro (SSL), incluso l’emergente problema della digitalizzazione.
ESENER 2019 è una preziosa fonte di informazioni per i responsabili politici, in quanto fornisce un quadro aggiornato della consapevolezza del rischio e della gestione della SSL nei luoghi di lavoro europei, nonché un confronto con i risultati di ESENER 2014.
PER LEGGERE I REPORT DI RICERCA VAI ALLA FONTE OSHA.EU
Scopri la prossima campagna! Il nuovo sito Web è ricco di informazioni e risorse utili sui disturbi muscoloscheletrici legati al lavoro e sul perché dobbiamo gestirli.
Ulteriori strumenti e risorse verranno aggiunti al sito Web, in diverse lingue, in vista del lancio della campagna durante la Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro nell’ottobre 2020. Ma non c’è bisogno di aspettare: controlla subito il sito Web e controlla come potresti essere coinvolto nella campagna!
Resta sintonizzato sulla home page pre- campagna per tutti gli ultimi sviluppi
Keywords:Campaign 2020-2022, Disturbi muscoloscheletrici, Donne e SSL
Questo studio di caso riferisce in merito a un’iniziativa adottata in Svezia con l’obiettivo generale di sensibilizzare in merito alla salute delle donne sul lavoro e promuoverne il miglioramento e, più in particolare, per ridurre i loro rischi di sviluppare disturbi muscolo-scheletrici (DMS). Nell’ambito dell’iniziativa gli ispettori del lavoro hanno ricevuto una formazione sull’integrazione della dimensione di genere nella loro attività giornaliera.
In seguito hanno effettuato ispezioni mirate ai luoghi di lavoro e ai settori con prevalente presenza femminile e hanno avviato discussioni con i datori di lavoro presso i quali le misure di prevenzione dei rischi erano risultate inadeguate. L’iniziativa ha conseguito l’obiettivo di sensibilizzare e promuovere una trasformazione di mentalità. Tuttavia è necessario un cambiamento a livello politico affinché la dimensione di genere sia integrata nell’elaborazione delle politiche.
Alla luce della diffusione dello smart working a causa dall’emergenza COVID-19 l’Associazione AiFOS mette gratuitamente a disposizione un progetto di educazione posturale con esercizi che possono essere svolti in ufficio e a casa.
In considerazione dell’evolversi dell’attuale emergenza correlata al nuovo coronavirus, al carattere particolarmente diffusivo dell’epidemia e al grande numero di casi sul territorio nazionale, è responsabilità di ogni cittadino, lavoratore, associazione e azienda non solo l’accettazione delle limitazioni imposte, ma anche la condivisione libera di utili strumenti di informazione e prevenzione per affrontare questa difficile situazione.
E una realtà che ha deciso di proporre responsabilmente utili strumenti, liberamente utilizzabili dai lavoratori, è l’Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS), una delle realtà che in questi anni si è più spesa, anche attraverso convegni, ricerche ed eventi, per la valorizzazione di percorsi formativi attenti alle esigenze dei lavoratori e in grado di migliorare la prevenzione di infortuni e malattie professionali.
La prevenzione dei rischi nelle attività di smart working
Alla luce dell’attuale grande diffusione dello smart working o “lavoro agile” – una modalità lavorativa saltuariamente effettuata al di fuori dei locali dell’impresa e con l’uso di tecnologie informatiche – l’Associazione AiFOS propone alcune video pillole con semplici esercizi preventivi che possono essere svolti sia in casa che in ufficio per evitare l’insorgere di disturbi o patologie muscolo-scheletrici del rachide.
Denunciati all’Inail 61.130 casi, il 2,9% in più rispetto al 2018. Scarsa uniformità sul territorio: in Toscana il doppio di denunce che in Lombardia. Candeloro (Inca Cgil): “Numeri impressionanti, ma sottostimati. E solo il 38% di accoglimenti”
Nel 2019 sono aumentate, anche se di poco rispetto al 2018, le denunce di infortuni sul lavoro all’Inail (641.638, +0,1%), ma, soprattutto, sono aumentate in maniera ben più consistente le denunce di malattie professionali, passate da 59.585 nel 2018 a 61.310 nel 2019 (+2,9%). A testimoniarlo sono i dati della stessa Inail che descrivono un incremento del fenomeno tutto concentrato nel settore “industria-servizi”, mentre sia in agricoltura che nel pubblico (conto Stato) le denunce sono calate. Continua a leggere “Italia, nel 2019 sono aumentate le malattie professionali di Fabrizio Ricci “
Questo articolo fa parte di una serie di documenti di riflessione dedicati ai settori caratterizzati da un’elevata prevalenza di disturbi muscoloscheletrici. Sintetizza i risultati di un’analisi effettuata nell’ambito del progetto ergoHair, che mira a promuovere un ambiente di lavoro sano e sicuro per chi svolge l’attività di parrucchiere.
Sulla base di un esame degli elementi fattuali disponibili, l’articolo conclude che i parrucchieri sono soggetti a un rischio significativo di sviluppare disturbi muscoloscheletrici a causa di diversi compiti e aspetti del loro lavoro, tanto che alcuni devono abbandonare la professione precocemente per i suoi effetti negativi sulla loro salute. Gli autori suggeriscono misure che potrebbero ridurre il rischio di disturbi muscoloscheletrici e individuano aree per interventi futuri.
Lo studioso del comportamento il futurologo William Higham, con un gruppo di esperti in ergonomia salute e benessere sul lavoro, ha condotto la ricerca e redatto il Rapporto dal titolo “Il collega di lavoro del futuro – Una relazione sulla salute a lungo termine degli impiegati d’ufficio”. Il team ha poi progettato e realizzato Emma, un manichino con caratteristiche fisiche che presentano le criticità che emergono dall’indagine. Un Rapporto la cui lettura è di grande utilità.
Il numero 811 della rivista Travail & Sécurité è stato appena pubblicato. Il file di questo mese è dedicato alla lombalgia.
In sintesi, questo mese troverai:
la grande intervista con Bernard Thibault, ex segretario generale della CGT, che ripercorre le missioni, i mezzi ma anche i limiti del mandato che ha esercitato per più di cinque anni come rappresentante dei lavoratori francesi presso l’Organizzazione internazionale del lavoro ( ILO).
il File dedicato alla lombalgia, patologie della schiena che colpiscono un’alta percentuale di dipendenti di tutti i settori di attività. In che modo il lavoro ci spezza le spalle? Come prevenire l’insorgenza di questi dolori?
it Immagini dedicate alla fabbrica di pelletteria Samb, pelletteria di lusso che modernizza le sue officine al fine di migliorare le sue prestazioni, la qualità dei suoi prodotti e le condizioni di lavoro dei suoi artigiani della pelle.
Senza dimenticare le notizie, la sezione Emergenze che si ferma alla ricerca di soluzioni relative alla percezione di allarmi sonori in determinate circostanze, rapporti nelle Aziende e nella sezione Servizi che offre il “Diritto in pratica” dedicato alle opere vietate e regolamentate per i giovani lavoratori nelle aziende. Infine, estratti di testi ufficiali pubblicati tra il 1 ° settembre e il 30 settembre 2019, seguiti da una “Domande e risposte” sul Certificato di idoneità a guidare in sicurezza.
EU-OSHA in collaborazione con ENETOSH (Rete europea di istruzione e formazione in materia di sicurezza e salute sul lavoro) ha organizzato un seminario che affronta il problema dei disturbi muscoloscheletrici (DMS) tra i giovani e i lavoratori. Il seminario è stato organizzato nel quadro di un progetto di panoramica sulla SSL sui DMS e in vista dell’imminente campagna “Alleggerire il carico” dei luoghi di lavoro salutari, che inizierà a ottobre 2020. L’evento è servito come attività di sensibilizzazione sulla necessità di promuovere buona salute muscoloscheletrica in tenera età. I partecipanti hanno scambiato idee in piccoli gruppi guidati da esperti su quattro diversi aspetti: ricerca, politica (SSL – ergonomia), pratica (integrazione della SSL nell’istruzione) e comunicazione (percezione del corpo). Sul sito web dell’EU-OSHA, sono ora disponibili relazioni sulle principali conclusioni di ciascun seminario, nonché informazioni sulla prevenzione dei disturbi muscoloscheletrici, una guida pratica per le piccole imprese sui rischi psicosociali, stress e disturbi muscoloscheletrici e informazioni sull’integrazione della SSL nell’istruzione.
Nei giorni scorsi l’INAIL ha presentato i dati del sistema Mal Prof relativi al settore sanitario, che rappresenta è uno dei più grandi settori occupazionali. Questo settore occupa, infatti, circa il 10% dei lavoratori dell’Unione europea e le donne rappresentano circa il 77% della forza lavoro.
il personale operante in ambito sanitario “è esposto a diversi rischi durante lo svolgimento delle attività quotidiane, quali il sovraccarico biomeccanico, le posture incongrue, i movimenti scoordinati e/o ripetuti”. In particolare, le posture scorrette vengono “spesso assunte nell’assistenza al letto del paziente, ma anche in ambito chirurgico o durante le attività di laboratorio”. ….. >>>> LEGGI TUTTO
L’Istituto canadese per il Lavoro e la Salute ( IWH ) ha promosso una ricerca sugli impatti che il lavoratore subisce dopo una diagnosi di artrite. Riteniamo opportuno socializzare questa esperienza che nonostante sia stata sviluppata in un contesto giuridico e istituzionale diverso dal nostro rappresenta comunque una ricerca di soluzioni organizzative e pratiche interessanti.
“Anche al CAPA siamo pazienti. Sappiamo che una diagnosi di artrite significa cambiamenti sul lavoro. Affrontare i cambiamenti può essere una sfida al meglio. Potresti chiederti cosa puoi fare per renderti le cose più facili mentre lavori. O su ciò che il tuo datore di lavoro può fare per aiutarti. O se dovessi anche dire a qualcuno al lavoro della tua artrite. Per aiutarti a rispondere a queste domande, abbiamo sviluppato le risorse di seguito.
Queste risorse sono state anche esaminate da un esperto nel campo della ricerca per comprendere la partecipazione all’occupazione di persone che vivono in condizioni croniche invalidanti, il dottor Arif Jetha , uno scienziato associato presso l’Institute for Work & Health. Visualizza il profilo del Dr. Jetha qui .
Studio INRS: un prototipo di manichino digitale che integra la variabilità del movimento dovuta all’affaticamento muscolare dell’operatore
Progettazione di workstation
INRS ha progettato un prototipo di manichino digitale che simula in parte la variabilità dei movimenti a causa dell’affaticamento muscolare dell’operatore.
Obiettivo: incoraggiare i progettisti a pensare meglio alle workstation.
I manichini digitali sono dotati di un software che simula in 3D l’attività di un operatore sulla sua postazione di lavoro. Sono utilizzati nella progettazione di postazioni di lavoro in molti settori di attività, in particolare nel settore (aeronautico, automobilistico, ecc.). Un vero e proprio vantaggio per la prevenzione dei rischi professionali, questi software consentono di anticipare i movimenti dell’operatore e stimare alcuni vincoli fisici associati (sforzi, posture, dispendio energetico, disagio, ecc.). Tuttavia, se tengono conto di alcune differenze tra individui, come l’altezza, questi modelli sono totalmente inconsapevoli della variabilità dei movimenti della stessa persona durante il giorno.
Per sviluppare questo software, l’INRS ha condotto uno studio tra il 2014 e il 2018 in collaborazione con l’Istituto di sistemi intelligenti e robotica (ISIR). Ha portato alla creazione di un prototipo di manichino digitale che incorpora parte di questa variabilità.
Una Guida prodotta da ISTAS ( Istituto Salute e Sicurezza del Sindacato CC.OO) sull’Assistenza domiciliare, l’organizzazione del lavoro e la prevenzione dei rischi da movimentazione pazienti. La guida è in spagnolo .
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