Nel silenzio del campo

Abbiamo ricevuto e ben volentieri pubblichiamo questa poesia con la quale Yuleisy Cruz Lezcano ha voluto onorare la memoria dell’operaia agricola Anamaria Galusca Kadar morta sul lavoro travolta da un trattore in provincia di Ferrara. Ringraziamo Yuleisy Cruz Lezcano per questo atto gentile e sensibile, prezioso in un’epoca ove prevalgono indifferenza e accettazione sociale rispetto ai tanti, troppi lavoratori che ogni giorno rimangono invalidi o muoiono sul lavoro.

Nel silenzio del campo
(Dedicata a Anamaria Galusca Kadar)

Era mattina, e il sole batteva alto,
scottava come febbre sulle spalle.
Il campo era un respiro senza voci,
e i filari dormivano nel vento.
Lei lavorava, curva sulle piante,
come si piega il grano alla tempesta.
Aveva scarpe rotte e un fazzoletto
legato forte sopra la nuca.
Non parlava. Sudava. E tirava avanti
con le ginocchia stanche e senza ombra.
Le mani, terra. Gli occhi, già lontano.
Nel cuore forse un figlio, o un dolore.
Scese dal trattore con un respiro,
per sistemare un ramo o un attrezzo.
Pensava forse: “S’è spento, ora è fermo.”
Ma il mostro sotto il fiato non dormiva.
La ruota si mosse lenta, come un dubbio,
poi divenne una furia senza volto.
Non urlò. Non ci fu né tempo né scelta.
Solo la polvere gridò per lei.
Il sangue si confuse con la zolla,
rossa ferita sotto un cielo fermo.
La macchina passò, cieca e senza rumore,
sul corpo steso, immobile sotto il sole.
Nessuno disse il nome a voce piena,
nessuno chiuse gli occhi con le mani.
Restarono i cestelli pieni e immobili,

Yuleisy Cruz Lezcano

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