
Fonte : Collettiva.it
L’incidente nel Barese. L’uomo aveva 59 anni. La denuncia della Flai: “Una piaga strutturale da affrontare”. In Puglia aumentano gli infortuni sul lavoro
Ancora morti sul lavoro in questo inizio di 2025. Alessandro Losacco, 59 anni, lavorava in un’azienda agricola nel barese, è stato travolto dall’automezzo da cui era sceso per aprire un cancello, probabilmente a causa del terreno scosceso. La tragedia è avvenuta in contrada Riggiero, tra Conversano e Cozze. Inutili i soccorsi dei sanitari del 118, sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri ed hanno avviato le prime indagini.
Puglia, incidenti in aumento
Da gennaio a settembre 2024 gli infortuni sul lavoro denunciati in Puglia sono stati 20.620, in aumento rispetto al 2023 e con una media di 75 al giorno, 55 quelli con esito mortale. “Questa è la tragica fotografia scattata dal report dell’Istituto assicurativo per la Puglia, immagine non diversa da quelle del resto del Paese che ha deliberatamente scelto, per volontà politica, di non fare i controlli sui luoghi di lavoro. Invece dovremmo puntare sempre più sui rappresentanti dei lavoratori alla sicurezza, Rls e Rlst, ed anche sulle rappresentanze sindacali unitarie, che possono svolgere sul piano contrattuale e vertenziale un’azione a tutela della sicurezza”, denunciano Flai e Cgil Puglia.
Il sindacato ha strutturato un progetto con l’Inail proprio per sottolineare ed evidenziare gli interventi che possono essere messi in campo come tutela e prevenzione dei rischi. “Anche per questo pensiamo, che la tutela della salute e sicurezza sul lavoro non deve rappresentare solo la corretta applicazione e vigilanza delle norme ma, anche, stare all’interno del modello di sviluppo socio-economico che vogliamo promuovere”.
L’agricoltura tra i settori più pericolosi
“L’agroalimentare rappresenta uno dei settori a maggior impatto occupazionale e per incidenza sulla creazione di valore aggiunto della Puglia. A ottobre 2024, ultimo dato disponibile, gli infortuni denunciati all’Inail in Puglia relativi al settore agricolo erano 1.860, con una media di 6 al giorno, 13 quelli mortali. Un dato purtroppo in aumento rispetto allo stesso periodo del 2023. Le principali cause di infortuni nel settore attengono a incidenti che coinvolgono mezzi di trasporto, ad esempio ribaltamento o investimento, così come a cadute da luoghi in quota, siano essi alberi o altro. Anche il contatto con macchinari è causa di infortuni, allo stesso modo gli incidenti connessi alla gestione di animali o per esposizione a sostanze chimiche.
Per non parlare della diffusa casistica correlata a stress da lavoro, rischio biologico ed altro. Le aziende agricole sono tenute al pari delle altre a far rispettare le norme sulla prevenzione e sicurezza, includendo anche lavoratori stagionali e occasionali, così come quelli appartenenti al nucleo famigliare del conduttore d’impresa. “La valutazione dei rischi, i piani di emergenza, la dovuta formazione, il controllo periodico del rispetto degli obblighi e anche dell’idoneità al lavoro dei dipendenti sono elementi tutti indispensabili per prevenire infortuni e tutelare la salute di chi lavora”, sottolinea Antonio Ligorio, segretario generale della Flai Cgil Puglia.