Revisione delle tabelle delle malattie professionali nell’industria e nell’agricoltura

fonte Inail.it

Con la circolare n. 7 del 15 febbraio 2024 è data informativa dell’intervenuta revisione delle tabelle delle malattie professionali nell’industria e nell’agricoltura e sono illustrate le principali caratteristiche delle nuove tabelle.

La revisione delle tabelle delle malattie professionali nell’industria e nell’agricoltura, di cui agli articoli 3 e 211 del Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, è stata approvata con decreto interministeriale del 10 ottobre 2023, pubblicato in Gazzetta ufficiale il 18 novembre 2023.
La circolare n. 7 del 15 febbraio 2024 illustra le caratteristiche generali delle nuove tabelle e le principali modifiche rispetto a quelle previgenti.
In chiusura viene precisato il regime temporale di applicazione del nuovo sistema tabellare.

Napo in… Robots at work

 

 


Questo film fornisce un’introduzione alla sicurezza robotica sul posto di lavoro e descrive alcune delle tecnologie robotiche emergenti, i tipi di incidenti associati alla robotica, i principali rischi e come possono essere controllati.

I lavoratori della linea di produzione sono quelli maggiormente a rischio, seguiti dagli addetti alla manutenzione. Una cattiva progettazione del posto di lavoro e l’errore umano causano la maggior parte degli infortuni.

I progressi nelle tecnologie di automazione, tra cui robot fissi, robot collaborativi e mobili ed esoscheletri, hanno il potenziale per migliorare le condizioni di lavoro ma anche per introdurre rischi sul posto di lavoro nei luoghi di produzione

FONTE  NAPOFILM CHE RINGRAZIAMO 
 

Regioni . Sicurezza sul lavoro: convenzione Regioni-Inail

Per prevenzione potenziamento Sistema informativo nazionale
( Fonte Regioni.it 4571 – 09/02/2024)
Sottoscritta la convenzione quadro Regioni-Inail per la sicurezza sul lavoro dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga, e dal commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo.
Si punta a rendere più efficaci le attività di contrasto degli infortuni e delle malattie professionali attraverso una maggiore condivisione dei dati con gli enti territoriali nell’ambito del processo di implementazione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione (Sinp).
È una convenzione quadro di durata quinquennale che disciplina, in particolare, le modalità di accesso ai servizi Flussi informativi, Registro delle esposizioni e Registro infortuni dell’Inail.
“La convenzione Regioni-Inail – dichiara Fedriga – intende migliorare le attività di prevenzione rivolte alla sicurezza sul lavoro. L’inaccettabile perdurare di morti e incidenti sul lavoro sollecita risposte dirette e una maggiore assunzione di responsabilità da parte di tutti i soggetti coinvolti. Grazie ad una ricognizione più attenta sulle condizioni di sicurezza nei territori si possono migliorare anche le capacità di scoprire e intervenire su mancate o non corrette applicazioni di norme e procedure. A questo serve la condivisione dei dati, a questo serve l’impegno Regioni-Inail per rafforzare l’attività preventiva e di tutela dei lavoratori”.
“La firma della convenzione – spiega D’Ascenzo – rappresenta un importante ulteriore passo in avanti per il rafforzamento del Sistema informativo nazionale per la prevenzione nei luoghi di lavoro. Attraverso un’efficace condivisione dei dati, possiamo contribuire a rendere più incisive le azioni di prevenzione sul territorio per contrastare il drammatico fenomeno degli infortuni e delle malattie professionali e tutelare la salute dei lavoratori”.

Infortuni e malattie professionali dei lavoratori stranieri in Italia

 

di Maurizio Mazzetti / 4 Febbraio 2024 /
Fonte : ilmanifestoinrete.it che ringraziamo 

 

In precedenti articoli si era già spiegato che il limite principale dei dati statistici INAIL che vanno a costituire, in larghissima prevalenza, il SINP – Sistema Informativo Nazionale Prevenzione – è che essi sono raccolti secondo logiche assicurative e non prevenzionali, e che sono elaborati partendo dai dati gestionali “grezzi”.

Pur con questi limiti, fino diciamo ad una quindicina di anni fa l’INAIL, non si limitava, come (purtroppo) oggi, a rendere disponibili pressoché esclusivamente dati elementari e statistici con ben pochi commenti e interpretazioni, ma conduceva analisi più approfondite attraverso soprattutto i Rapporti annuali nazionali e regionali, presentati pubblicamente ed occasioni di dibattito e confronto. Tra questi approfondimenti figuravano la situazione dei lavoratori stranieri, infortuni e malattie professionali al femminile, e qualche analisi specifica sui lavoratori allora detti da 1997 interinali, oggi somministrati. Per scelte politiche e gestionali che non possono essere trattati qui, ma che non riesco a disgiungere dal fatto che da una ventina d’anni i vertici INAIL sono stabilmente occupati da personalità legate al Centro destra, con prevalenza della Lega, se si è mantenuta un’attenzione alle differenze di genere (un Rapporto specifico viene prodotto per l’8 marzo di ogni anno) l’attenzione ai lavoratori stranieri è diminuita, presentando i pressoché nudi dati; oppure, un’analisi è contenuta (cfr. più avanti) in pubblicazioni e studi non INAIL. Ed anche alcuni specifici programmi di formazione alla sicurezza per gli stranieri, con attenzione alla transculturalità e alle relative problematiche di comunicazione, avviati verso la fine del primo decennio del secolo, sono stati abbandonati. Parimenti, non sono più disponibili i dati sui lavoratori somministrati, che pure costituiscono una minima parte dei lavoratori cosiddetti atipici (a tempo determinato, a chiamata, part time, coi voucher, stage professionalizzanti, e via precarizzando). Per amore di verità, una qualche inversione di tendenza si può osservare nella partecipazione a convegni ed eventi specializzati: ma si resta nell’ambito degli specialismi tecnici, con scarsa o nulla comunicazione/risonanza esterna.

Leggi tutto

Ancora sulle malattie professionali di Maurizio Mazzetti

Ringraziamo Maurizio Mazzetti autore dell’articolo  e Manifesto in Rete fonte dell’articolo . editor

 

 

In uno dei primi articoli di questa rubrica, pubblicato il 27 novembre 2022, si era diffusamente trattato delle malattie professionali, sottolineando tra l’altro come, nonostante numeri costantemente in crescita, e percentuali di danni permanenti più alte rispetto agli infortuni (e per certe tipologie anche di maggiore gravità), l’attenzione non solo mediatica al fenomeno fosse scarsa quando non assente. Il quadro generale non è, sotto questo aspetto, cambiato; tuttavia, con Decreto Interministeriale del 10 ottobre 2023 è entrata in vigore una nuova Tabella delle malattie professionali (QUI), in sostituzione di quella precedente emanata nel 2008; e su di essa converrà spendere qualche parola. E da subito si può osservare che tale nuova Tabella è stata, da parte della stessa INAIL normalmente assai attenta a comunicare le proprie attività, non particolarmente attenzionata /pubblicizzata (roba per i soli specialisti?).

Leggi tutto

Inail.Il supporto alle aziende per la segnalazione e analisi dei near miss: proposta di un modello tecnico-organizzativo

Fonte:  Inail.it 

Sulla base delle esperienze realizzate sulla tematica dai partner del Protocollo d’intesa, il progetto si propone la sperimentazione, in alcuni comparti del settore “Manufatturiero” maggiormente significativi per complessità organizzativa e frequenza e gravità degli infortuni, di un modello di rilevazione dei near misses, la cui applicazione sia sostenibile per le imprese e consenta di realizzare l’implementazione di un sistema di sorveglianza dei near misses sia all’interno delle reti territoriali che a livello nazionale.

Immagine Il supporto alle aziende per la segnalazione e analisi dei near miss: proposta di un modello tecnico-organizzativo

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2024
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Inail. L’esperto in radioprotezione e il servizio di prevenzione e protezione: punti di contatto tra il d.lgs. 81/2008 e il d.lgs. 101/2020 per la realizzazione di una sinergia operativa

Fonte Inail

Scopo del documento è fare capire ai radioprotezionisti perché – fra le proprie competenze – la conoscenza del d.lgs. 81/08 non possa essere trascurata, ed ai responsabili ed addetti del servizio di prevenzione e protezione perché la radioprotezione non debba essere semplicemente considerata quale materia delegata ad altro “specialista”

Immagine L’esperto in radioprotezione e il servizio di prevenzione e protezione: punti di contatto Tra il d.lgs. 81/2008 e il d.lgs. 101/2020 per la realizzazione di una sinergia operativa

Il risultato atteso è quello di contribuire allo sviluppo di una cultura della sicurezza che risulti più circolare, inclusiva, sinergica, e nella quale siano evidenti i diversi ambiti interferenziali nei quali l’adozione di un “gioco di squadra” si ponga, non tanto come opportunità, quanto, piuttosto, come irrinunciabile necessità.

Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

INAIL pubblica “La valutazione della qualità dell’aria nei luoghi di lavoro” nella Collana salute e sicurezza

 

La Direzione Regionale INAIL della Campania ha realizzato questa pubblicazione per fornire a datori di lavoro, responsabili dei servizi di prevenzione e protezione e tutti coloro che si occupano di prevenzione, una sintesi delle attuali conoscenze e permettere loro di valutare nel migliore dei modi la qualità dell’aria presente nei luoghi di lavoro, mettendoli così in grado di realizzare le eventuali azioni correttive necessarie.

LaValutazioneDirettaIAQ

Per scaricare la brochure in formato pdf clicca QUI 

 

 

Perché gli infortuni sul lavoro non calano come dovrebbero?

 

 

Fonte:   ilmanifesto in rete

Autore: Maurizio Mazzetti che ringraziamo 

Senza qui riprendere una più dettagliata analisi sulla numerosità degli infortuni, anche nel problematico ma indispensabile confronto con numero di occupati/ore lavorate (per il quale si rinvia a precedenti articoli), è evidente che nonostante tutti gli strumenti messi in campo, o comunque disponibili, la situazione complessiva non è soddisfacente e ormai da tempo sostanzialmente stabile; ed per di più assistiamo ad uno scoraggiante ripetersi di infortuni mortali o gravi con le medesime cause e circostanze.

Ma allora, cos’è che non funziona, perché i risultati non sono quelli attesi?  Ci possono essere tante risposte, magari tutte vere, perché il fenomeno ha molte cause, e non è detto che, come scriveva Pareto, ad un piccolo numero di cause corrisponda sempre un elevato numero di effetti. Ma riepiloghiamo, a mo’ di riassunto di tutti i precedenti articoli gli strumenti disponibili. Abbiamo in primo luogo tutti quelli in qualche modo obbligatori, assistiti da una qualche sanzione giuridica:

Leggi tutto

INAIL. Infor.MO, Utilizzo dei carrelli elevatori: dinamiche infortunistiche, fattori di rischio e misure preventive

Fonte INAIL 

Il prodotto pone l’attenzione sulle più comuni dinamiche infortunistiche in cui è attiva la presenza di un carrello elevatore. Contestualmente, esso si propone di approfondire le principali misure di prevenzione atte ad impedire il verificarsi di tali infortuni.

img-pubbl-informo-utilizzo-carrelli-elevatori

L’analisi è stata svolta partendo dall’approfondimento dei casi di infortuni mortali contenuti nella banca dati Infor.Mo, il sistema di sorveglianza nazionale degli infortuni sul lavoro, che cataloga attualmente diverse migliaia di casi di infortuni mortali e gravi avvenuti tra il 2002 e il 2020.

Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

I dati Inail su infortuni e malattie professionali. Qualche irriverente riflessione

Fonte : Il Manifesto in rete che ringraziamo

come ringraziamo l’Autore:  Maurizio Mazzetti

E’ noto che la quasi totalità dei dati su infortuni e malattie professionali in Italia è di fonte INAIL, cioè dell’ente pubblico che gestisce la relativa assicurazione obbligatoria. La banca dati statistica INAIL (QUI) è invero estremamente ricca, sia di elaborazioni, sia dei dati elementari, i cosiddetti open data (magari pronunciati all’inglese da chi vuol darsi un tono, dimenticando o ignorando che il vocabolo data – dati – è, letteralmente, latino).

Ogni anno, peraltro, più o meno poco prima della giornata nazionale dedicata alle vittime del lavoro, giornata che cade nella seconda domenica di ottobre, l’INAIL stesso presenta una relazione annuale sui dati definitivi dell’anno precedente, in pompa più o meno magna (ma almeno il Ministro del Lavoro, o comunque chiamato il Ministero, è presente, talvolta hanno assistito anche altre autorità). Ed è quel che è avvenuto anche quest’anno lo scorso 04 ottobre; per chi fosse interessato alla Relazione integrale, con relative tabelle, interviste ecc. rinvio alla pagina (QUI)

Riporto invece qui una sintesi dei contenuti, presa di peso dalla pagina sopraindicata, relativamente ai meri dati numerici; farò poi qualche commento.

“….  Nel 2022 sono stati denunciati all’Inail 703.432 infortuni sul lavoro, circa 139mila in più rispetto agli oltre 564mila del 2021 (+24,6%). L’aumento è dovuto sia ai contagi professionali da Covid-19, passati dai 49mila del 2021 ai 120mila del 2022, sia agli infortuni “tradizionali”, che hanno fatto registrare un incremento di oltre il 13%. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono stati 429.004, in aumento del 18,2% rispetto ai 363.074 dell’anno precedente. Circa il 15% è avvenuto “fuori dell’azienda”, cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro.

Leggi tutto

Salute e sicurezza sul lavoro, presentata la Relazione annuale Inail 2022

Fonte Inail-it

Nell’Auditorium della Direzione generale di Roma, il commissario straordinario, Fabrizio D’Ascenzo, ha illustrato al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone, e alle altre autorità presenti i dati sull’andamento di infortuni e malattie professionali, le attività realizzate sui fronti della ricerca, della prevenzione, della riabilitazione e degli investimenti, i risultati economici e gli obiettivi prioritari per affrontare le sfide del futuro

Salute e sicurezza sul lavoro, presentata la Relazione annuale Inail 2022

ROMA – Il commissario straordinario dell’Inail, Fabrizio D’Ascenzo, questa mattina a Roma, presso l’Auditorium della Direzione generale di piazzale Pastore, ha presentato la Relazione annuale 2022, che illustra l’andamento di infortuni e malattie professionali, le attività realizzate dall’Istituto sui fronti della ricerca, della prevenzione, della riabilitazione e degli investimenti, i risultati economici conseguiti e gli obiettivi strategici per affrontare le sfide del futuro. Nel 2022 sono stati denunciati all’Inail 703.432 infortuni sul lavoro, circa 139mila in più rispetto agli oltre 564mila del 2021 (+24,6%). L’aumento è dovuto sia ai contagi professionali da Covid-19, passati dai 49mila del 2021 ai 120mila del 2022, sia agli infortuni “tradizionali”, che hanno fatto registrare un incremento di oltre il 13%. Gli infortuni riconosciuti sul lavoro sono stati 429.004, in aumento del 18,2% rispetto ai 363.074 dell’anno precedente. Circa il 15% è avvenuto “fuori dell’azienda”, cioè “in occasione di lavoro con mezzo di trasporto” o “in itinere”, nel tragitto di andata e ritorno tra la casa e il luogo di lavoro.

Casi mortali in calo, il 60% è avvenuto “fuori dell’azienda”. Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 1.208, con un decremento del 15,2% rispetto alle 1.425 del 2021. Questa contrazione è legata interamente ai decessi causati dal contagio da Covid-19, passati dagli oltre 230 casi del 2021 agli otto del 2022. Gli infortuni mortali accertati sul lavoro sono stati 606, in calo del 21,7% rispetto ai 774 dell’anno precedente. Quelli avvenuti “fuori dell’azienda” sono 365, pari a circa il 60% del totale (45 casi sono ancora in istruttoria). Gli incidenti plurimi, che hanno cioè causato la morte di più lavoratori, nel 2022 sono stati 19 per un totale di 46 decessi, 44 dei quali stradali.

Le patologie denunciate in crescita del 9,9% rispetto al 2021. I dati del 2022 indicano anche un aumento delle denunce di malattia professionale in confronto al 2021 e soprattutto rispetto al 2020, anno in cui il fenomeno risultava ridotto a causa della pandemia. Le patologie lavoro-correlate denunciate all’Istituto sono state quasi 61mila, in crescita del 9,9% rispetto alle oltre 55mila del 2021 e in calo dello 0,9% rispetto alle oltre 61mila del 2019. Al momento è stata riconosciuta la causa professionale a circa 22mila casi, mentre il 9% è ancora in istruttoria. Le denunce riguardano le malattie e non i lavoratori ammalati, che sono circa 42mila, di cui 16.500 con causa professionale riconosciuta. Per leggere la Relazione annuale >>> vai  alla fonte

Inail.Rischio Chimico – Manuale informativo per la tutela della salute del personale dei laboratori di ricerca

Fonte Inail

 

Le figure professionali che operano all’interno di laboratori di ricerca, e che sono chiamate a manipolare agenti chimici, possono essere molto diverse e in certa misura possono trovarsi in un percorso di formazione (tesisti, tirocinanti, specializzandi, dottorandi), senza avere ancora acquisito una preparazione specifica in termini di gestione dei rischi.

Gli agenti chimici possono avere caratteristiche di pericolosità che potrebbero rappresentare un rischio per i lavoratori potenzialmente esposti, è quindi centrale conoscere, controllare e gestire questi rischi. Gli effetti sulla salute che possono verificarsi a seguito di eventi espositivi sono i più diversi, fortemente condizionati dal tipo di agente chimico con cui si viene in contatto e dalle condizioni di esposizione che si realizzano; l’utilizzo di sostanze e miscele in questo particolare contesto lavorativo porta l’operatore a contatto con volumi comunemente ridotti di sostanze con pericolosità diversa, che sono spesso adoperate in miscela, realizzando, così, esposizioni ad agenti multipli ma a basse dosi. Il presente opuscolo vuole fornire al personale addetto ai laboratori una guida rapida e di facile consultazione per identificare il rischio chimico e l’adozione delle buone prassi di lavoro in sicurezza.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Inail. Aderenza agli standard di sicurezza in risonanza magnetica: percorso di autovalutazione dedicato alle strutture sanitarie

Fonte Inail

Con questo documento si propone un percorso di autovalutazione alle strutture sanitarie e a tutti gli addetti al settore coinvolti nell’uso clinico delle apparecchiature di risonanza magnetica mettendo a disposizione una check list di controlli da effettuare per verificare la corretta installazione e il mantenimento delle condizioni di corretta operatività delle apparecchiature in conformità ai vigenti standard di sicurezza.

Immagine Aderenza agli standard di sicurezza in risonanza magnetica: percorso di autovalutazione dedicato alle strutture sanitarie

Il documento vuole rappresentare un elemento di supporto anche per gli organi di vigilanza locali demandati all’azione di controllo.

Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Inail . Prevenzione incendi per attività ricettive turistico-alberghiere

Fonte Inail.it

Nella presente pubblicazione viene affrontata la progettazione di un’attività ricettiva turistico-alberghiera, utilizzandone e confrontandone gli esiti risultanti, sia mediante il d.m. 9 aprile 1994 (regola tecnica verticale tradizionale pre Codice) che secondo la V.5, “nuova” regola tecnica verticale, che integra, in base alle proprie specificità, le imprescindibili e ineludibili indicazioni fornite dalla regola tecnica orizzontale costituita dal Codice.

 

Immagine Prevenzione incendi per attività ricettive turistico-alberghiere

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail 2023
Disponibilità: Si – Consultabile anche in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Inail. Guida per una consapevole alimentazione – Mi proteggo mangiando

Fonte Inail.it

L’idea di pubblicare una guida per una più consapevole alimentazione, con la prospettiva di tutelarsi mangiando, è nata sia sotto la spinta di offrire ai lavoratori un contributo alla riflessione su alcuni degli aspetti psicologici che incidono sull’assunzione del cibo, e sia per essere uno strumento utile di promozione della salute.

Immagine Guida per una consapevole alimentazione - Mi proteggo mangiando

Questa guida quindi condurrà il lettore a conoscersi meglio attraverso la riflessione e l’autovalutazione rispetto alle personali abitudini alimentari. In definitiva si tratta di uno strumento che potrà essere usato come un “diario di bordo” a cinque tappe per giungere nel porto dell’alimentazione consapevole.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

INAIL pubblica “La sanificazione nel post pandemia. La standardizzazione dei processi” nella Collana salute e sicurezza

Riportiamo dal sito INAIL.IT

La sanificazione nel post Pandemia la standardizzazione dei processi

Tale documento è stato sviluppato con lo scopo di riconoscere la sanificazione quale elemento di primaria importanza non solo in relazione all’emergenza pandemica da SARS CoV-2 ma come “prassi standard” di prevenzione della diffusione delle malattie infettive sul lavoro

Immagine Le fibre artificiali organiche utilizzate come sostitutive dell'amianto

Vuole rappresentare un documento guida sulle attività di sanificazione e si rivolge sia ai datori di lavoro che intendono effettuare le attività di sanificazione internamente sia alle imprese di pulizia a cui viene esternalizzato il servizio.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

 

Linee di indirizzo per il monitoraggio e la valutazione del rischio della commissione dei reati relativi a salute e sicurezza sul lavoro di cui al 25 septies del d.lgs. 231/01

Fonte Inail.it

Le presenti “Linee di Indirizzo per il Monitoraggio e la Commissione dei Reati Relativi a Salute e Sicurezza sul Lavoro di cui al 25 Septies del d.lgs. 231/01” rappresentano uno strumento utile per la diffusione della cultura della salute e della sicurezza e la conoscenza delle buone pratiche organizzative, tecniche e gestionali già esistenti.

Immagine Linee di indirizzo per il monitoraggio e la valutazione del rischio della commissione dei reati relativi a salute e sicurezza sul lavoro di cui al 25 septies del d.lgs. 231/01

Contestualmente, vogliono fornire alle imprese un supporto operativo funzionale per il monitoraggio dei requisiti del sistema di gestione aziendale in modo da avere efficacia esimente delle responsabilità amministrative degli Enti ai sensi dell’art 25 septies del d.lgs. 23/101.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Malprof 2019-2020 – L’undicesimo rapporto Inail – Regioni sulle malattie professionali

Fonte Inail.it

Il Rapporto Malprof presenta i dati tratti dal Sistema di sorveglianza sulle malattie professionali, la cui rete di monitoraggio ed analisi coinvolge Regioni e Province autonome e si basa sulle segnalazioni di probabile o possibile patologia di origine occupazionale che i medici sono tenuti a trasmettere alle Asl.

Immagine Malprof 2019-2020 - Il decimo rapporto Inail - Regioni sulle malattie professionali

Con la sua undicesima edizione, il Rapporto cambia forma e contenuti, pur mantenendo l’obiettivo di definire i nessi di causa tra attività lavorative e patologie. Il Rapporto 2019-2020 propone infatti una nuova infografica, una rappresentazione più snella delle informazioni ed anche quattro approfondimenti tematici.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Inail. Valutare il rischio architettonico negli ambienti di lavoro

Fonte Inail.it

Il progetto RAS, Ricercare e Applicare la Sicurezza, è frutto di una convenzione tra l’Inail – Dr Campania e il LEAS dell’Università Federico II.

Immagine valutare il rischio architettonico

Obiettivo del progetto è stato quello di rendere disponibili una serie di manuali operativi su tematiche inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro. Sono stati predisposti sei fascicoli. Il presente rappresenta il secondo e si riferisce alla tematica “valutare il rischio architettonico negli ambienti di lavoro”.

Prodotto: Volume
Edizioni: Inail – 2022
Disponibilità: Consultabile solo in rete

 

Dati Inail di aprile contiene un focus sui lavoratori stranieri in Italia

“Nel mondo 281 milioni di persone vivono fuori dal paese di origine e di questi 169 milioni sono lavoratori. I migranti forzati (tra sfollati interni, rifugiati e richiedenti asilo) hanno superato i 100 milioni.
I 32 conflitti nel mondo (compreso il più recente ucraino), l’emergenza climatica e pandemica da Covid-19 sono tra le chiavi che il “Dossier Statistico Immigrazione – 2022” individua per analizzare e comprendere le attuali migrazioni.
Nella sola Unione Europea la popolazione straniera residente ammonta a 37,4 milioni, il 70% vive nei 4 principali Paesi comunitari di immigrazione: Germania, Spagna, Francia e Italia.
Nel nostro Paese i residenti stranieri sono quasi 5,2 milioni con un’incidenza pari all’8,8% sul totale della popolazione. Quasi la metà sono europei, oltre un quarto comunitari, un quinto asiatici e un quinto africani; 198 le collettività presenti, 5 delle quali coprono da sole quasi la metà di tutti i residenti stranieri. Al primo posto troviamo i romeni, con il 20,8% (1,1 milioni), seguono gli albanesi con l’8,4% (433mila), i marocchini con l’8,3% (429mila), i cinesi con il 6,4% (330mila) e gli ucraini con il 4,6% (236mila). La percentuale delle donne straniere supera di poco quella degli uomini, come per la popolazione italiana (rispettivamente 51,2% e 51,3%); l’età media è di quasi 35 anni, mentre per gli
italiani supera i 46: gli stranieri sono mediamente più giovani di quasi 12 anni.
Dal punto di vista lavorativo gli stranieri hanno un tasso di occupazione leggermente più basso di quello degli italiani (57,8% contro il 58,3%) e un tasso di disoccupazione più alto (14,4% contro il 9,0%). Il numero dei lavoratori stranieri ammonta a quasi 2,3 milioni (gli italiani sono 20,3), per il 42% donne (circa 950mila), il 10% del totale dell’occupazione. Il numero di disoccupati stranieri è circa 380mila (pari al 16% del totale), per il 52,5% donne, con una crescita tripla rispetto a quella degli uomini negli anni della pandemia (dal 2019 al 2021).”

Nel numero di aprile di DATI INAIL un focus sui dati degli infortuni e delle malattie professionali  dei lavoratori stranieri in Italia

DATI INAIL n° 4 Aprile 2023 . brochure pdf 

 

Sono disponibili sul sito CIIP le presentazioni del Convegno : Minacce e aggressioni sui luoghi di lavoro

Minacce e aggressioni sui luoghi di lavoro
Sala Ghezzi, Provincia di Monza Brianza
venerdì 28 aprile 2023 – ore 9:00-13:00

Organizzato in occasione del Worker’s Memorial Day 2023 dal Comitato consultivo provinciale Inail di Monza Brianza, in presenza e online. Con la partecipazione di CIIP
sono disponibili le presentazioni

9:15 Saluti Istituzionali
Giulio FossatiPresidente Co.co.pro. Inail Monza
Patrizia PalmisaniPrefetto della Provincia di Monza e della Brianza
Luca SantambrogioPresidente della Provincia di Monza Brianza
Moreno CogliatiDirettore Territoriale sede Inail di Monza Brianza

Per visualizzare le presentazioni clicca QUI 

Inail. Infortuni e malattie professionali, online gli open data Inail del primo trimestre 2023

Fonte Inail.it

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Istituto entro il mese di marzo sono state 144.586 (-25,5% rispetto al marzo 2022), 196 delle quali con esito mortale (+3,7%). In aumento le patologie di origine professionale denunciate, che sono state 18.164 (+25,1%)

ROMA – Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di marzo. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (marzo 2022 vs marzo 2023) e “di periodo” (gennaio-marzo 2022 vs gennaio-marzo 2023).

Gli open data pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di “punte occasionali” e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’Istituto, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2023, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.

Leggi tutto

Inail. Agenti chimici pericolosi – Istruzioni ad uso dei lavoratori

L’opuscolo, aggiornato rispetto all’edizione precedente, contiene una sintesi dei regolamenti REACH, CLP, SDS e fa riferimento al d.lgs. 81/2008 e s.m.i.

Immagine Agenti chimici pericolosi - Istruzioni ad uso dei lavoratori

Approfondendo tematiche come la valutazione e gestione del rischio chimico, i valori limite di esposizione professionale, i DPI, la segnaletica di sicurezza, l’informazione e formazione e la sorveglianza sanitaria.

Prodotto: Opuscolo
Edizioni Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

INAIL pubblica la scheda informativa “Programmi integrati e complessivi per la protezione e promozione della salute dei lavoratori. Definizione e caratteristiche chiave”

In Italia il Piano nazionale della prevenzione 2020 – 2025 richiama la necessità di adottare più efficaci e complessivi modelli di intervento per il rafforzamento della salute globale del lavoratore come l’Healthy Workplace Model dell’Oms e il Total Worker Health del Niosh.

Immagine Programmi integrati e complessivi per la protezione e promozione della salute dei lavoratori - definizione e caratteristiche chiave

Tali modelli, adottando una visione globale della salute dei lavoratori, considerano fondamentale l’integrazione dei programmi di salute e sicurezza occupazionale (OSH – occupational safety and health) e di promozione della salute (WHP – workplace health promotion). Oggetto della pubblicazione è una sintesi delle caratteristiche chiave di tali approcci a partire dai modelli più riconosciuti a livello internazionale.

Prodotto: Fact sheet
Edizioni: Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Inail. Esposizione ad Agenti Cancerogeni nei Luoghi di lavoro in Italia

La sorveglianza epidemiologica della storia occupazionale dei lavoratori esposti ad agenti cancerogeni nei luoghi di lavoro è un elemento essenziale per la definizione degli interventi di prevenzione primaria dei rischi oncogeni.

Immagine Esposizione ad Agenti Cancerogeni nei Luoghi di lavoro in Italia

In questo contesto, con la realizzazione del sistema informativo denominato SIREP (Sistema Informativo Registri di Esposizione Professionale), si è inteso costituire un sistema evoluto di registrazione del flusso dati previsto dall’art. 243 del d. lgs. 81/2008 relativo ai registri di esposizione professionale ad agenti cancerogeni in Italia. Il sistema SIREP si inserisce in un contesto internazionale di banche dati contenente informazioni sulle modalità e caratteristiche dell’esposizione ad agenti cancerogeni.

Prodotto: Volume
Edizioni Inail – 2023
Disponibilità: Consultabile solo in rete
Info: dcpianificazione-comunicazione@inail.it

Inail. Il rischio biologico occupazionale nei laboratori non sanitari di analisi, online un nuovo applicativo Inail

Fonte Inail

Il software, disponibile sul portale dell’Istituto, consente di individuare gli interventi migliorativi da attuare per la salute e la sicurezza dei lavoratori

Immagine rischio biologico

ROMA – Lavorare in laboratori non clinici di analisi pone il personale nella condizione di essere esposto al rischio biologico potenziale, utilizzando matrici di provenienza ambientale e materiali molto eterogenei tra loro e potenzialmente contaminati. Questa tipologia di lavoratori incorre anche in un rischio biologico deliberato, quando utilizza ceppi di riferimento per indagini microbiologiche. Il decreto legislativo 81/2008, agli articoli 271 e 272, prevede per il datore di lavoro l’obbligo di considerare, nella fase di valutazione del rischio, tutte le informazioni disponibili relative alle caratteristiche degli agenti biologici e delle modalità di lavoro, per procedere all’identificazione e l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione. A supporto dei datori di lavoro e degli altri soggetti preposti l’Inail ha ideato e reso fruibile on line l’applicazione “Algoritmo per la valutazione del rischio biologico nei laboratori non sanitari”, che consente di calcolare il livello di rischio associato a una specifica mansione.

Inail. Donne e sicurezza sul lavoro, online il Dossier 2023 dell’Inail

Fonte : Inail 

 

La nuova pubblicazione, elaborata dalla Consulenza statistico attuariale dell’Istituto, analizza l’andamento infortunistico e tecnopatico al femminile attraverso i dati provvisori dell’ultimo biennio e quelli consolidati del quinquennio 2017-2021. Come sottolineato nella prefazione dalle consigliere di amministrazione Teresa Armato e Francesca Maione, la Giornata internazionale dell’8 marzo è l’occasione per “riaffermare con forza anche l’esigenza di un’appropriata formazione sui temi della tutela differenziata nei luoghi di lavoro”

Donne e sicurezza sul lavoro, online il Dossier 2023 dell’Inail

ROMA – Nel nuovo Dossier donne dell’Inail, pubblicato oggi in vista della Giornata internazionale dell’8 marzo, la Consulenza statistico attuariale dell’Istituto analizza i dati mensili ancora provvisori del biennio 2021-2022 e quelli annuali consolidati del quinquennio 2017-2021 per descrivere il fenomeno infortunistico al femminile in relazione alle varie caratteristiche che lo contraddistinguono. “Con questo Dossier – scrivono nella prefazione le consigliere di amministrazione Teresa Armato e Francesca Maione – intendiamo lanciare un segnale di sostegno al mondo del lavoro femminile affinché ogni donna sappia che Inail è al suo fianco per sostenerla nella sua vita professionale e personale, valorizzandone il talento e il merito, fino al raggiungimento di condizioni di effettiva parità”. La festa della donna, inoltre, è l’occasione per “riaffermare con forza anche l’esigenza di un’appropriata formazione sui temi della tutela differenziata nei luoghi di lavoro”, partendo dalla consapevolezza che “l’uguaglianza di genere non è solo una questione etica e valoriale, ma una forma di avanzamento e progresso per una società più consapevole e matura”.

Il Rapporto dell’Osservatorio Vega Engineering. Infortuni mortali . Nel primo mese del 2023 si contano già 43 vittime sul lavoro.

Fonte Osservatorio Vega Enginering

Un lavoratore su quattro è deceduto in Lombardia
sono stati 34 gli infortuni mortali in occasione di lavoro, mentre sono 9 quelli in itinere.

Rispetto allo scorso anno si contano 3 vittime in meno. ma per l’osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering di mestre si tratta di una flessione poco significativa che continua a definire una situazione molto allarmante.
E’ più che tragica, soprattutto, l’incidenza di mortalità dei giovanissimi con un’età compresa tra i 15 e i 24 anni. più che quadrupla rispetto ai colleghi trentenni e quarantenni.
Anche nel primo mese del 2023, poi, gli stranieri hanno un rischio di infortunio mortale molto superiore agli italiani, confermato da una incidenza di mortalità quasi tripla.
Notevole invece il decremento delle denunce di infortunio complessive (mortali e non): -31,4% rispetto a gennaio 2022. a diminuire in modo più che sensibile sono le denunce nel settore della sanità. a conferma probabilmente della conclusione dell’emergenza sanitaria.
L’attività manifatturiera è il settore più colpito.
sul podio dell’insicurezza in zona rossa ci sono: Umbria, Marche, Puglia, Lombardia e Piemonte. e ancora una volta la mappatura dell’emergenza dell’osservatorio Vega Engineering aiuta a capire dove i lavoratori hanno rischiato maggiormente la propria vita a gennaio del nuovo anno.

Per leggere l’articolo al completo vai alla Fonte : Osservatorio Vega Engineering