Fonte: Climate&Capitalism – 09.01.2024

Il Copernicus Climate Change Service (C3S) della Commissione europea afferma che il 2023 è stato il primo anno in cui tutti i giorni sono stati più caldi di 1°C rispetto al periodo preindustriale.

Le temperature globali senza precedenti registrate a partire da giugno hanno fatto sì che il 2023 diventasse l’anno più caldo mai registrato, superando di gran lunga il 2016, il precedente anno più caldo. Il rapporto 2023 Global Climate Highlights presenta una sintesi generale degli estremi climatici più rilevanti del 2023 e dei principali fattori che li determinano.

Il direttore del C3S Carlo Buontempo commenta:

«Gli estremi che abbiamo osservato negli ultimi mesi testimoniano in modo drammatico quanto siamo lontani dal clima in cui si è sviluppata la nostra civiltà. Questo ha profonde conseguenze per l’Accordo di Parigi e per tutti gli sforzi umani. Se vogliamo gestire con successo il nostro portafoglio di rischi climatici, dobbiamo urgentemente decarbonizzare la nostra economia, utilizzando al contempo i dati e le conoscenze sul clima per prepararci al futuro».

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