Il futuro dell’ex-ogr, bonifica, museo e memoria vittime dell’amianto: Dibattito 20 settembre 2019 ore 18.00 alla Festa dell’Unità

Bologna, 11 settembre 2019

Quale sarà il futuro dell’area ex-OGR di via Casarini, 25? In quali tempi e in che modo sarà realizzata la bonifica dell’area? Il vecchio stabilimento (più di 100 anni) sarà conservato per altri usi della città di Bologna? Dopo l’installazione museale in Assemblea Legislativa, si arriverà alla riunificazione di tutto il materiale raccolto dai lavoratori e da Salvatore Fais, e alla definizione di un percorso di lettura civica degli avvenimenti accaduti nello stabilimento, particolarmente sul dramma dell’Amianto?

Di tutti questi argomenti si discuterà in un Pubblico Dibattito (scarica la locandina) dal titolo:

“FUTURO EX OGR, BONIFICA, MUSEO E MEMORIA VITTIME DELL’AMIANTO”

VENERDI’ 20 SETTEMBRE 2019 ORE 18.00

PRESSO LA SALA “COSTITUENTE DELLE IDEE”

FESTA DELL’UNITA’ – BOLOGNA – PARCO NORD

Partecipano:

SALVATORE FAIS – ex-lavoratore OGR

ANDREA CASELLI – Presidente AFeVA ER

SIMONETTA SALIERA – Presidente Assemblea Legislativa Regione Emilia-Romagna

MAURIZIO LUNGHI – Segretario Generale CDLM-CGIL Bologna

ELENA LETI – Presidente commissione urbanistica e ambiente Comune di Bologna

CLAUDIO MAZZANTI – Capogruppo PD Consiglio Comunale

LORENZO CIPRIANI – Presidente Q.Re Porto Saragozza

GIUSEPPE PARUOLO – Consigliere Regionale

ANPI BOLOGNA

RSU OGR BOLOGNA

I brutti vizi della famiglia Schmidheiny

FONTE AREA7.CH   CHE RINGRAZIAMO

di  Claudio Carrer
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Dopo aver rivestito funzioni dirigenziali per quasi mezzo secolo, il 72enne Thomas Schmidheiny ha partecipato lo scorso 8 maggio per l’ultima volta in veste di membro del consiglio di amministrazione all’assemblea generale della sua Lafarge-Holcim, il più grande gruppo mondiale del cemento (con 100.000 dipendenti in 90 paesi), frutto della fusione nel 2015 della francese Lafarge con la svizzera Holcim, che lui ereditò dal padre Max a metà degli anni Settanta. Pur restando il più grosso azionista, con una partecipazione dell’11,4 per cento, con le sue dimissioni finisce l’era della dinastia Schmidheiny, tra le più influenti famiglie d’industriali svizzere dell’ultimo secolo. Un’era fatta più di ombre che di luci, segnata in particolare dalle decine di migliaia di morti causati in giro per il mondo dall’Eternit, l’altro pezzo dell’impero di famiglia ereditato dal più celebre fratello Stephan, da anni al centro della cronaca giudiziaria italiana e tuttora sotto processo per omicidio davanti a quattro tribunali della Repubblica, in relazione alle vittime dell’amianto disperso negli ambienti di vita e di lavoro dalle sue fabbriche in Italia, che lui ha controllato dalla metà degli anni Settanta fino alla loro chiusura (su auto-istanza di fallimento) nel 1986.

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In ricordo di Antonella Bruschi

In ricordo di Antonella Bruschi
Mercoledì 10 Gennaio 2018 12:15
 

Antonella ci ha lasciati, troppo presto, da pochi giorni. Ricordiamo qui la sua attività appassionata di medico del lavoro con uno scritto di chi ha lavorato al suo fianco e con un suo recente intervento, dal quale emergono la sua sensibilità ed il suo impegno sul tema dei cambiamenti del lavoro e delle loro conseguenze sulla salute. Andare avanti in questo impegno sarà il modo migliore per ricordarla.

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